Il 2015, come ben saprete, è stato un anno chiave per Sony, poiché la sua PlayStation ha spento le 20 candeline sulla torta di compleanno, facendoci sentire tutti un po’ più anziani…! Non è però l’unico brand a compiere vent’anni, nel 1995 infatti usciva anche – e proprio sulla prima console dell’azienda giapponese – Tekken, titolo che andava a scardinare e a cambiare un intero genere, quello dei picchiaduro arcade a incontri. I personaggi tridimensionali e la frenesia dei match ne decretarono molto presto il successo in tutto il mondo, tramutando il gioco in killer application per la sfortuna degli altri competitors sul mercato. Da quel momento sono stati ben dodici i capitoli della saga ad attraversare tutte le generazioni di PlayStation, e gli appassionati possono ora ufficialmente aspettare il tredicesimo: durante la conferenza Sony della Paris Games Week 2015, Namco ha per l’appunto presentato Tekken 7 per PlayStation 4 e PlayStation VR, il relativo visore per la realtà virtuale.
Sempre approfittando della PGW siamo riusciti a giocare un incontro e le prime impressioni sono abbastanza positive, è saltato subito all’occhio l’ottimo lavoro grafico svolto sui personaggi e soprattutto sulle arene. Nell’unico sfondo che abbiamo potuto visionare ci trovavamo in una sorta di inferno di lava e fumi, con relativi effetti e una profondità di campo degna di nota. Buon numero di dettagli anche sui modelli dei lottatori, che però ancora oggi soffrono di un motion capture piuttosto macchinoso. Certo questa è una caratteristica dell’intera serie, che probabilmente gli sviluppatori vogliono mantenere per non tagliare tutti i ponti con il passato, ma a poche ore dalla prova di Street Fighter V è un qualcosa che si sente fortemente. Il nuovo lavoro di Capcom ci ha impressionati proprio per la reattività dei controlli e dei personaggi su schermo, completamente rivista e migliorata rispetto al IV capitolo, particolarità che renderà dinamico all’estremo l’intero titolo e quasi obbligatorio per gli appassionati del genere. Tekken 7 continua dunque a inseguire, per quanto riguarda la qualità delle animazioni e la velocità del gameplay, ma resta in ogni caso un’opera a se stante, con i suoi protagonisti storici e le ambientazioni particolari, queste davvero splendide da vedere. Purtroppo con un solo incontro giocato dobbiamo fermarci qui.