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Marvel’s Spider-Man, la recensione

Marvel’s Spider-Man, la recensione

Marvel’s Spider-Man è un tie-in sviluppato da Insomniac Games e pubblicato da Sony come esclusiva PlayStation 4. Rilasciato il 7 Settembre 2018, si tratta di un gioco Action dalla struttuta open-world, ma fortemente storicentrico.

A dispetto di quanto possa far pensare il nome, Marvel’s Spider-Man non è un titolo ambientato nel blasonato Marvel Cinematic Universe, per quanto non manchino rimandi e citazioni al recente film Spider-Man Homecoming, come l’estetica di uno dei costumi sbloccabili e il design dell’Avenger Tower, presente all’interno della New York esplorabile.

Graficamente, il gioco colpisce per la fluidità delle animazioni del protagonista Peter Parker, in grado di muoversi fra un grattacielo e l’altro con un iconico “spider-parkour” e le ancor più iconiche ragnatele; anche i combattimenti risultano spettacolari da vedere grazie a dei comandi responsivi e un binding degli input non immediato, ma intelligente, che consente di concatenare attacchi corpo a corpo all’uso dei numerosi gadget e poteri a disposizione dell’eroe, con risultati incredibilmente appaganti per l’occhio e immortalabili in splendide catture grazie all’ormai rinomata Modalità Foto delle esclusive PS4.

Marvel's Spider-Man

Meno ispirati, invece, i modelli e le animazioni di nemici e NPC, che con l’eccezione dei filmati di trama risultano al passo con la corrente generazione videoludica, ma sicuramente non al livello di altri prodotti esclusivi della console, God of War in primis.

Pubblico e critica hanno evidenziato come principale limite di Marvel’s Spider-Man quello di non osare sul versante gameplay, offrendo un’esperienza estremamente scolastica di mappa open world e combattimenti che strizzano molto l’occhio ai Batman di RockSteady Studios; questo è in buona parte vero, per quanto il “problema” di questo tie-in, paradossalmente, sia più esterno che interno al gioco stesso.

Marvel's Spider-ManMarvel's Spider-Man

Marvel’s Spider-Man è infatti un prodotto che va ben oltre la sufficienza e offre decine di ore di trama e missioni secondarie e completismo (quasi) mai ripetitivi, riuscendo tanto a soddisfare gli appassionati dell’Uomo Ragno, quanto a divertire e incuriosire chi sa poco o nulla del supereroe.

Ciò che il gioco non fa è segnare nuovo livello qualitativo nel genere di appartenenza, a differenza della stragrande maggioranza delle esclusive Sony: Marvel’s Spider-Man è un eccezionale, forse il miglior gioco tie-in dedicato al personaggio Marvel, ma non un rivoluzionario open-world e nemmeno un irripetibile action game.

Marvel's Spider-Man

Marvel’s Spider-Man racconta una storia ben scritta, con personaggi credibili e una regia d’alto livello durante i filmati; tanto il doppiaggio (presente anche in lingua italiana) quanto la colonna sonora sono ottimi e trasmettono alla perfezione emozioni e atmosfera; il comparto grafico ha alti e bassi, ma l’esperienza di gioco è sempre fluida (anche e soprattutto sulla versione Pro dell’ammiraglia Sony) e le animazioni e i costumi del protagonista sono curati nei minimi dettagli.

Marvel's Spider-Man

Fianco scoperto di Marvel’s Spider-Man rimangono le già citate meccaniche di gameplay, che pur nella loro fruibilità e varietà in ogni livello di difficoltà selezionabile, rimangono comunque poco innovative: la natura tie-in del gioco, associata al suo essere la prima esperienza di Insomniac Games con un titolo su licenza hanno probabilmente portato la casa di sviluppo a puntare su una “strada conosciuta”, senza osare sotto alcun aspetto, dal sistema di gestione delle abilità a quello dei potenziamenti dei gadget; anche le missioni secondarie, per quanto ben amalgamate nell’ambiente di gioco, propongono meccaniche trite e ritrite.

Stesso dicasi per i nemici sono poco vari che, reskin a parte, rimangono per tutta la durata del gioco di quelle quattro o cinque tipologie; discorso a parte per le boss fight, che sebbene siano anch’esse scolastiche nelle meccaniche, sono assai diverse fra loro e regalano situazioni dal taglio assai epico-cinematografico, soprattutto durante le ultime ore della main quest.

Marvel's Spider-Man

Marvel’s Spider-Man soffre della sindrome del fratello maggiore (o meglio dei fratelli maggiori) e rimane penalizzato nel paragone con gli altri titoli esclusiva per PlayStation 4 dell’attuale generazione per una labile, ma innegabile mancanza di coraggio: eppure, superato questo scoglio iniziale, diventa un simbolo di speranza per chi sogna un mercato di prodotti tie-in d’alto livello, in grado di vivere di vita propria rispetto alle controparti filmiche e fumettistiche e anzi, capaci d’offrire qualcosa di unico e appagante per ogni fan di questo o quell’altro brand e soddisfare sia i giocatori occasionali che i gamer incalliti e pignoli.