A due settimane dall’uscita di Werewolf: The Apocalypse – Earthblood, NACON e Cyanide ha diffuso ulteriori informazioni sul gioco e su come lo studio abbia creato un’esperienza di gioco dai toni furtivi e bestiali, direttamente tratta dall’universo originale di World of Darkness.
In questi due video, il team di produzione del gioco parla di Werewolf: The Apocalypse – Earthblood, e in particolare il Game Director del progetto, Julien ‘Patch’ Desourteaux, così come di Bren Bruylant,animatore, Clément Demaret, level designer, Simon Decottignies-Renard, narrative designer, Maxime Roy, project manager e Juliette Ruaux, artista UI/UX.
Dopo una lunga fase di sviluppo, sono tutti felici di poter parlare del loro lavoro e di ciò che si sono prefissati di fare. La loro passione per il World of Darkness, l’universo fittizio in cui si svolge il gioco, traspare dal primo diario. Per loro, si trattava innanzitutto di adattare un mondo che avevano già incontrato come gioco di ruolo da tavolo ad un contesto videoludico. Nel primo video, gli sviluppatori tornano al mondo del gioco e alla storia di Cahal. L’esiliato Garou, ossessionato dalla propria tragedia familiare, parte per ricongiungersi ai suoi cari e per combattere Endron, una corporation multinazionale che vuole distruggere ogni forma di vita. La compagnia è gestita nell’ombra da un’entità maligna chiamata Wyrm, uno dei più pericolosi nemici dei lupi mannari.
Nel secondo diario, la squadra presenta l’orientamento del beat’em up del gioco, che rende l’esperienza di gioco decisamente violenta e straziante. Il sistema di trasformazione rende unica l’esperienza complessiva di gioco. Cahal può passare da una forma all’altra: la forma Homid è usata per interagire con gli altri personaggi, la forma Lupus è eccellente nell’esplorazione e nell’infiltrazione e, infine, la forma Crinos, la più esaltante, dà a Cahal la forza soprannaturale per combattere i suoi nemici.