Il piacere di giocare ad un buon gioco di ruolo è impagabile: draghi sputafuoco e principesse da salvare sono da sempre i protagonisti delle storie fantasy che vivono nella nostra mente, in cui un valoroso guerriero è sempre disposto a dare la propria vita per il trionfo del bene sul male. Detto ciò, a parte le principesse da salvare, Bioware (EA Games) ci permetterà, dal prossimo autunno, di coronare i nostri sogni e uccidere draghi e orrende creature. E nonostante tale descrizione non caratterizzi alcun titolo in particolare essendo questa pregnante di molti RPG, entriamo nel dettaglio parlando di Dragon Age III Inquisition, nuovo capitolo della serie Dragon Quest.
TORNANDO SUI PROPRI PASSI: Se si è giocato ai capitoli precedenti, si potrà notare come gli sviluppatori, grazie ad una tecnologia denominata “Dragon Age Keep”, diano la possibilità di raccogliere le informazioni inerenti ai salvataggi dei precedenti capitoli della serie Dragon Age, permettendo così di poter gestire il proprio personaggio e il suo avanzamento nella storia; si potrà infatti ripartire da un determinato capitolo piuttosto che ricominciare la storia da zero, opzione più che consigliata per chi non abbia mai neanche lontanamente giocato ad un titolo della serie.
Elemento caratterizzante di RPG vecchi e nuovi, compreso questo titolo, è la gestione delle armi tramite la ruota di gestione, che senza la messa in pausa totale del gioco ci permette di selezionare l’arma da utilizzare per un determinato scontro e di non perdere d’occhio alcun particolare intorno a noi.
E come ogni gioco di ruolo che si rispetti, diverse sono le razze messe a nostra disposizione per vivere le avventure nelle terre di Nevarra, Free Marches, Orlais e Ferelden: troviamo Qunari (strani esseri dalla pelle grigiastra), Nani, Umani ed Elfi.
MORS TUA, VITA MEA: Cosa, in una descrizione che fino ad ora ha descritto la gran parte degli RPG in circolazione, può far apprezzare un titolo del genere? Probabilmente il fatto che le decisioni prese dal giocatore, ponderate o meno, genereranno eventi differenti e modelleranno la storia nel bene e nel male; non è ancora ben chiaro il numero di finali verso cui potremo tendere, ma saranno sicuramente più di tre. Quindi bisogna stare attenti alle azioni che si compiono, perché salvare un villaggio da un attacco nemico piuttosto che farlo perire potrebbe fare molta differenza sul delinearsi della trama.
Ma una buona armatura ed una spada infuocata non possono che portare ad una cosa: lande di draghi morti.