Chi ha posseduto e possiede le console targate Microsoft conosce sicuramente il nome Fable, franchise che nel corso degli anni ha regalato tre capitoli ricchi di azione e fantasy. E nonostante il noto game designer della Lionhead Studios, casa di sviluppo del titolo sopracitato, Peter Molyneux, abbia abbandonato il progetto dopo il terzo capitolo, il lavoro della casa videoludica non si è fermato e, anzi, sono state prese decisioni in merito ad innovazione e prestazioni per quella next-gen che ogni giorno continua a stupire.
Da soli è bello, ma in compagnia è più bello: Nonostante questo rappresenterà il quarto capitolo della serie, gli eventi narrati saranno antecedenti a quelli descritti nel primo capitolo, insomma un prequel che, in ultima analisi, ha di antico solo la storia. Di sicuro non è datata la possibilità che il giocatore avrà di giocare sia in single player, sia in modalità coop multiplayer on-line, prerogativa del nuovo e attesissimo Fable Legends. Come mostrato all’ultimo Gamescom europeo, il protagonista avrà la possibilità di affrontare la propria avventura da solo, con un party formato esclusivamente da personaggi controllati dall’ I.A. o, come accennato, da altri tre giocatori i quali saranno parte integrante delle gesta dell’eroe.
Un eroe che può essere plasmato scegliendone la classe di appartenenza che, per ora ma probabilmente non per molto, sarà selezionabile tra: la guerriera, la maga, il ladro e il balestriere. Avendo a disposizione quindi diverse classi, ognuna con caratteristiche e abilità specifiche, sarà dovere del giocatore sfruttare al meglio ogni elemento del proprio party per aumentare le probabilità di vittoria durante gli scontri contro gli innumerevoli nemici sparsi per Albion, il mondo di gioco. Sarà quindi fondamentale una coordinazione e uno studio approfondito dell’ambiente circostante, sia in singolo che i multiplayer, anche se il meglio lo si potrà provare solo se accompagnati da dei validi aiutanti con una intelligenza tutta loro.
Non verrà certamente tralasciata la sceneggiatura, punto forte dei capitoli precedenti, anche se poche sono le notizie giunte fino ad ora.
Il male sono io: Come se la novità multi-online non fosse abbastanza, la Lionhead vuole stupire con un personaggio che potrà essere interpretato da un quinto giocatore: il Cattivo. Il suo compito sarà quello di intralciare il viaggio degli eroi “buoni” facendo di tutto per renderlo il più complicato possibile. Tramite una schermata simil- RTS (non in terza persona quindi), il cattivo di turno potrà pianificare le proprie mosse tramite SmartGlass: : attraverso uno dei device mobile supportati, si potranno seguire i progressi del party e schierare le orde di nemici in modo da far fallire o quantomeno intralciare le quest degli eroi. Una introduzione di grande interesse per chi cerca un’esperienza di gioco ricca e al contempo non fascile; trovarsi di fronte un nemico non controllato da una I.A. da un vero giocatore è sicuramente un’esperienza piena di fascino.
Grafica da urlo: Grazie alla potenza dell’Unreal Engine 4, la presentazione mostrata al Gamescom ha lasciato di stucco, mostrando come il nuovo titolo targato Lionhead sarà in tutto e per tutto frutto della next-gen. Potrebbero sorgere dubbi sulla grande fluidità che caratterizza il titolo nei frangenti in cui sullo schermo dovessero comparire tutti e quattro i membri del party insieme alle orde di nemici comandate dal quinto giocatore, ma per ora tutto fa ben sperare. Una grande attesa per tutti coloro in possesso della nuovissima Xbox One.