Il genere picchiaduro è da sempre apprezzato dai cultori di videogiochi, ed ha sempre appassionato i giovani nelle sale giochi con titoli quali Tekken o Street Fighter. Ma sarà per un calo di interesse, o una grande saturazione del mercato di tali titoli, che pochi sono ormai i cambiamenti apportati per migliorare un comparto tecnico forse troppo complicato da gestire e riplasmare. Ma un ritorno alle origini è sempre gradito, ed è questo il passo fondamentale che oggi compie il nuovo titolo della saga Guilty Gear, Guilty Gear Xrd – Sign. Scaturita dalla mente di Daisuke Ishiwatari, questa saga di picchiaduro è caratterizzata da sempre da un’azione veloce istantanea e veloce, mista a meccaniche di gioco ben studiate; questo, unito ad un combat system d’impatto e una grafica mozzafiato, genera un titolo che la community apprezza e ha apprezzato. Gli sviluppatori hanno avuto modo grazie al feedback fornito da alcuni giocatori in Giappone di valutare i pregi e difetti della loro creatura.
L’attacco è la miglior difesa: L’intento principale degli sviluppatori è stato quello di ricreare un’esperienza che riprendesse le meccaniche di gioco dei titoli passati della serie per poi riproporli in chiave new-gen ampliando qualitativamente, di fatto, il comparto tecnico nella sua totalità.
Xrd-Sign mantiene lo stesso layout dei tasti visto nel precedente Accent Cor, con il mantenimemto dei Dust Attack che fungono da luncher per iniziare una combo. A questo è stato aggiunta la possibilità di continuare la combo in aria dopo aver spiccato un salto, oppure continuare la combinazione a terra con altri tipi di mosse. Viene reintrodotto l’Air Recovery, che permette al lottatore di riprendersi dai colpi istantaneamente se si trova in aria, supportata dalla Faultless Defense, una guardia potenziata dalla barra Tension(barra che si consuma all’atto di utilizzare mosse avanazate o complesse, n.d.a.) che porta i colpi a distanziare maggiormente i combattenti, ad annullare il danno in parata ed è più efficace se utilizzata in salto.
Oltre a questo, la barra Tension permetterà di sfruttare i Roman Cancel, una meccanica capace di annullare il tempo di recupero di una mossa, fondamentale per sferrare serie di attacchi utili a confondere il nemico in costante parata e apportare danni consistenti(consumano il 50% del totale).
Grande novità è il Blitz Shield, una sorta di scudo istantaneo, utilizzabile anche in aria, che respinge il proprio nemico e lo lascia indifeso per qualche istante, favorendo l’inizio di una combo. Aggiunta piuttosto notevole contando come questa possa modificare notevolmente in gameplay aumentando la possibilità da parte dei giocatori di poter utilizzare un numero maggiore di prese nello scontro; costando solo il 25% della barra Tension, c’è da aspettarsi un massiccio uso di quest’ultimo nei vari match.
La meccanica chiamata Clash infine, portava i due combattenti a respingersi a vicenda se si colpivano contemporaneamente; se uno dei due colpi inferti risultava più forte, questo aveva la meglio sul secondo, tuttavia questa introduzione è stata eliminata nella seconda fase dei test. Rimane invece il Danger Time, un Clssh che appare se si compiono attacchi specifici e che attiva una sequenza che permette di eseguire una contromossa molto potente al giocatore che effettua per primo l’attacco successivo.
Giochiamo un Anime: Nonostante il cambio generazionale, questo Guilty Gear sembra mantenere intatta la classicità della serie sfoggiando al contempo nuove meccaniche, il tutto a rendere l’esperienza ancora più veloce e frenetica. Il tutto coronato da un comparto tecnico notevole grazie ad un utilizzo del cel shading magistrale, grazie al quale i personaggi in 3D sembrino disegnati e frutto di un Anime Giapponese. Ottimale resta la cura nei dettagli e la velocità della telecamera nel seguire gli spostamenti all’interno del ring. Immancabili sono lottatori quali Sol, Ky e Potemkin(del tutto rivisitato), come altrettanto immancabile sarà lo stile che porterà il marchio ad al raggiungimento del successo.