Homefront: The Revolution, la prova in anteprima alla Paris Games Week

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Dopo Homefront, uscito su PC, Ps3 e Xbox 360 nel 2011, Deep Silver ci riprova con Homefront: The Revolution, sequel con uscita prevista nella primavera del 2016 su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Una rivoluzione in piena regola che non si riferisce solo alla nuova sceneggiatura, anche e forse soprattutto al cambio di studio, publisher e motore grafico. Kaos Studios, THQ e l’Unreal Engine 3 del gioco originale hanno infatti lasciato campo libero ai Damber Studios, a Deep Silver come ricordavamo sopra e al CryEngine, lo spettacolare graphic engine di Crytek. Grazie alla Paris Games Week 2015 abbiamo provato in anteprima una demo del titolo in versione PC alla massima qualità, però con soli 15 minuti di tempo. Ci siamo ritrovati nel 2029, due anni dopo gli eventi del primo capitolo e quattro dall’invasione della Greater Korean Republic (GKR) negli Stati Uniti.

homefrontrevolution2Pur essendo un open-world, per ovvi motivi pratici abbiamo potuto attraversare solo una piccola porzione di mappa, costellata da pattuglie armate fino ai denti, droni per la scansione territoriale, carri armati futuristici e obiettivi da raggiungere. Lo scheletro del gioco ci è sembrato simile a centinaia di altri FPS, non abbiamo notato meccaniche particolari che possano fare la differenza nel gameplay. Anche lo schema dei tasti era praticamente identico a qualsiasi altro sparatutto in prima persona, difficilmente avrete bisogno di sbirciare la mappa dei comandi prima di buttarvi nella mischia. A primo impatto ci ha lasciato una buona impressione il comparto grafico che, nonostante non fosse nulla di particolarmente rivoluzionario, bilanciava bene la qualità e la fluidità, ma è anche vero che abbiamo giocato su un PC desktop dalla potenza bruta.

Come potrete facilmente immaginare, una demo di 15 minuti difficilmente può farci parlare della narrazione e di come il giocatore verrà coinvolto nella storia, le uniche sensazioni ‘disponibili’ sono appunto di look & feel, e in generale pensiamo che possa uscir fuori un buon titolo. Certo con un target ben preciso, gli amanti degli FPS dalla mappa aperta senza troppi fronzoli e con venature tattiche, seppur appena accennate. Difficilmente però la qualità degli ultimi Far Cry, per nominare una serie dalle caratteristiche simili, sarà intaccata, se vi aspettate un prodotto come i recenti di Ubisoft tenete sotto controllo le aspettative…!

https://youtu.be/RNtIv_wjc_g

Aurelio Vindigni Ricca
Fotografo, redattore e managing editor sul web, grande appassionato di cinema, automobili e tech enthusiast della peggior specie. Sulle dita porto i calli del basso ma non disdegno affatto la chitarra acustica. Mi piacciono i temporali e le biografie che si prendono poco sul serio.

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