In questa anteprima vi parleremo della nostra esperienza con la beta di Marvel’s Avengers, provata in versione per console PS4. Aspettavamo con molta ansia questo momento, non ve lo nascondiamo. In parte lo avevamo già detto nel nostro approfondimento, per cui non ne facciamo di certo un mistero. Square Enix è andata sul sicuro, affidando alle sapienti mani di Crystal Dynamics lo sviluppo del videogioco dedicato agli eroi più famosi della storia.
Quando si parla di Captain America & Co. bisogna stare molto attenti, anche perché, in un attimo, la fanbase ti “ribalta dalla sedia”. La software house californiana, però, ha una certa dimestichezza quando si parla di “imprese difficili”. Basti pensare al lavoro fatto con il reboot della saga di Tomb Raider, in grado di ridare una nuova vita alla bellissima archeologa.
Questa volta decidono di lanciarsi in un nuovo progetto a lunga conservazione. Marvel’s Avengers, infatti, è costruito con la logica di un GAAS (Game As A Service), offrendo dei contenuti post-lancio gratuiti (eccezion fatta per gli elementi cosmetici). La beta di cui vi parleremo oggi è solo un piccolo assaggio di quello che vedremo il 4 settembre. Nonostante questo, la nostra attesa è stata ampiamente ripagata. Quello che abbiamo visto era quello che ci aspettavamo di vedere, anche con qualche sorpresa ben gradita. Certo, ci sono degli aggiustamenti da fare, soprattutto sul versante grafico. Si tratta, comunque, pur sempre di una beta per cui il downgrade grafico è fisiologico.
Il gameplay di Marvel’s Avengers, nel suo complesso, è ben strutturato. Le componenti action e RPG sono ben bilanciate. Anche se la progressione, così come le probabilità di looting, erano piuttosto “amiche” in questa beta, un’idea sul “come giocare” ce la siamo tranquillamente fatta. È sicuramente un gioco da giocare in compagnia di qualche amico “in carne e ossa”, invece che affidarsi ai soliti NPC. Con cuffia e microfono il gioco assume tutta una altra fisionomia, anche perché, nella versione definitiva del gioco, alcune missioni della War Zone potranno durare sino a qualche ora.
Detto questo entriamo nel vivo della nostra anteprima della beta di Marvel’s Avengers, provata nella sua versione per PS4.
Tanta azione in stile Marvel
I nostri supereroi tornano in azione dopo l’ultima sconvolgente apparizione di EndGame che, di fatto, ha chiuso un ciclo di film dedicati a mitici Vendicatori. Marvel’s Avengers ha, quindi, un compito molto delicato, confrontandosi con un passato cinematografico molto pesante. La politica scelta, però, da Square Enix e Crystal Dynamics è quella di aderire alle storie narrate nei fumetti, introducendo personaggi e villain che provengono direttamente dagli albi. Una scelta, a nostro avviso, molto saggia. Basti vedere a Rocksteady e alla serie Arkham per farsi un idea sull’ottimo investimento fatto.
Nonostante questo, nel corso della nostra prova con la beta di Marvel’s Avengers, alcuni momenti di gameplay li abbiamo visti molto simili ad alcune sequenze del loro alter-ego cinematografico. Attenzione a non fraintendere: simile è diverso dal copiare. Scene ad alto contenuto “distruttivo” (con ponti e palazzi che crollano come se fosse la fine del mondo), combattimenti che alternano forza e velocità (con fulmini e raggi laser che ne dipingono lo sfondo), e il character design dei personaggi, rievocano ricordi legati alle pellicole realizzate nei Marvel Studios.
Tutto questo rappresenta un grande punto a favore di Marvel’s Avengers. Non solo è riuscito a prendere il meglio dal mondo del cinema ma lo ha anche calato in un contesto che attinge direttamente dalla tradizione fumettistica. Vedendolo sotto questo aspetto, il videogioco riesce ad essere il punto di congiunzione tra due realtà differenti. Per un fan, oltre che per un amante del medium videoludico, è una cosa molta bella oltre che rara.
La beta di Marvel’s Avengers ci fa giocare a quello che abbiamo visto nel corso di questi mesi nei vari video-gameplay pubblicati. Si parte dagli eventi dell’A-Day sino a introdurre le Hero Missions e le War Zone. Anche se la storia è, per ovvi motivi, accorciata ciò che è importante è che il gioco, nel suo complesso, è stato svelato. Nonostante si tratti di una versione non definitiva, l’idea sul quello che vedremo dopo il 4 settembre ce la siamo ampiamente fatta.
Come combatte un Avenger?
La beta di Marvel’s Avengers ci ha fornito delle indicazioni importanti sul sistema di combattimento adottato. È presente un combo system, che alterna attacchi deboli a quelli forti, con possibilità di sferrare colpi “caricati”. Ogni eroe può schivare i colpi in arrivo, premiando il tempismo perfetto. Oltre agli attacchi normali vi sono 3 tipologie di attacchi speciali, oggetto di cooldown se utilizzati.
Sebbene, in linea generale, il combat system di Marvel’s Avengers sia comune a tutti a gli eroi, diventa fondamentale capire come questo si adatti allo scenario di gioco. Non tutti i nostri nemici sono uguali, sia per livello di potenza che per equipaggiamento. Partendo da questo concetto è importante conoscere come e con chi combattere. Nella nostra prova abbiamo saggiato il roster di partenza dei nostri supereroi e ci siamo fatti un’idea sui loro punti di forza e di debolezza.
Si combatte, per lo più, corpo a corpo per cui è importante comprendere chi, tra i vendicatori, è in grado di coprire un’area offensiva ampia e chi, invece, si dedica ad un nemico per volta. Per fare un esempio, Hulk e Kamala Khan hanno due stili di combattimento molto diversi tra loro. Il primo sopperisce alla sua estrema lentezza, con una forza esplosiva in grado di mandare a tappeto più nemici in un colpo solo.
Tutti i suoi colpi riescono a fare danni “in mischia”, sia che essi siano attacchi deboli, forti o speciali. Kamala Khan, invece, non ha questo dono. Il suo super-potere le permette, però, di allungare il suo corpo e colpire nemici anche distanti da lei. Inoltre riesce a spostarsi facilmente da un punto all’altro dello scenario di gioco, disorientando gli attacchi nemici.
Vedova Nera sfrutta le arti marziali e la velocità, oltre che la sua abilità con le armi da fuoco, per mandare a tappeto il malcapitato di turno. Thor e il suo Mjolnir scatenano la potenza dei fulmini per folgorare folti gruppi di nemici. Iron Man, infine, sfrutta il potenziale della sua armatura, in grado di essere offensiva sia in cielo che in terra. Ci stavamo dimenticando del buon Captain America. Lui è quello che possiamo definire il classico personaggio bilanciato, in grado di attaccare gruppi di nemici senza dimenticarsi del cliente principale.
Il gameplay che ne deriva è, quindi, sempre diverso. Sebbene la missione e gli obbiettivi da raggiungere siano sempre gli stessi, in base al vendicatore equipaggiato si sceglie un approccio invece che un altro. Hulk è il classico “tank”, quello in grado di incassare ma di restituirle al mittente. Iron Man potrebbe essere un buon esploratore, in grado di volare e valutare la situazione dall’alto. Ovviamente queste sono solo supposizioni basate sulla nostra esperienza e di quel poco che abbiamo visto in questa beta di Marvel’s Avengers.
La build del supereroe
Abbiamo solo affrontato una piccola parte di quello che è il gameplay generale di Marvel’s Avengers, visto in questa beta della versione per console PS4. Il nuovo gioco di Square Enix e Crystal Dynamics mette in primo piano il ruolo del personaggio, disegnandogli attorno un percorso di crescita piuttosto dettagliato.
Questa versione embrionale del gioco ci fornisce un anteprima di quello che possiamo definire lo “skill tree”, in perfetto stile RPG. In questa beta di Marvel’s Avengers troviamo una piccola parte della scheda definita abilità, dove sono presenti tutti i potenziamenti del nostro vendicatore. Questi, per esempio, nel caso di specie del gigante verde Hulk, riguardano esclusivamente il combattimento.
Per potenziare il nostro personaggio abbiamo bisogno dei punti abilità, ottenibili come bottino a seconda delle missioni e del relativo livello di difficoltà. Man mano che l’albero delle abilità cresce, il nostro vendicatore imparerà nuove mosse, sia esse normali che speciali. La crescita del personaggio influirà, quindi, sullo stile di combattimento e sul suo ruolo in un’ipotetica squadra.
Oltre alle abilità, sarà importante equipaggiare adeguatamente il nostro vendicatore. Ed ecco, quindi, che torna un argomento caro a tutti gli amanti degli action RPG che nascono e crescono come dei GAAS: la build. In Marvel’s Avengers ci sono 4 componenti equipaggiabili, diversi a seconda del nostro personaggio. Nel caso specifico, l’immagine descrive quali sono i “pezzi” equipaggiabili dal nostro gigante verde. Come vedete questi riguardano solo DNA e muscoli, finalizzati esclusivamente all’aumento della sua forza bruta, in linea con lo stile del nostro amato Hulk.
Ogni componente ha i cosiddetti perk, modificatori che influenzano le statistiche del personaggio oltre che lo stile di combattimento. Questo rappresenta il punto fondamentale di quello che poi dovrà definire il bilanciamento generale del gioco. E qui entriamo in gioco noi, gamer e amanti dei videogiochi, con il compito di fornire dei feedback agli sviluppatori utilizzando gli opportuni canali.
Vi ricordiamo che Marvel’s Avengers, come ribadito in più occasioni da sviluppatori e publisher, non vi chiederà altri soldi oltre a quelli spesi per l’acquisto del videogioco, eccezion fatta per gli elementi cosmetici. Periodicamente verranno inseriti nuovi contenuti comprendenti missioni e nuovi personaggi. Ovviamente, oltre che a giocare, è nostro dovere fornire un supporto valido al mantenimento del gioco, offrendo consigli e punti di vista ai ragazzi e ragazze di Crystal Dynamics.
Da soli e/o in compagnia
Abbiamo avuto la fortuna di poter giocare a questa beta di Marvel’s Avengers in compagnia di altri player, anche attingendo dalla lista amici su PS4. Giocare assieme ad altri giocatore come noi e non, quindi, chiedere l’ausilio dei bot, è decisamente tutta un’altra esperienza. Vuoi per la presenza di cuffia e microfono, o per la tipologia di missione, il gioco assume una forma diversa.
Sia le Hero Missions (quelle direttamente collegare alla storia) che le War Zone (quelle non legate alla storia ma a degli obbiettivi specifici) si possono sia giocare in co-op con altri player che con l’ausilio dell’A.I.. Oltre a queste ci sono anche le Drop Zone, missioni con un singolo obiettivo e dedicate al looting di componenti e potenziamenti. In ultimo, vi sono anche le HARM Room, stanze dedicate al test e allo sviluppo della build del personaggio.
Tralasciando quest’ultima, il resto lo abbiamo sempre giocato in compagnia, quella vera, accompagnata da battutine in inglese e in italiano. Considerate che la community di appassionati degli Avengers è numerosa, e molti di questi aspettano ìil videogioco da molto tempo. Giocare assieme a queste persone è un’esperienza di vita, oltre che di gioco.
Il nostro consiglio è quello di stare in campana in questo ultimo periodo che ci separa dall’uscita del gioco. Verificate se su internet e sui social sono apparse le prime forme di community dedicate. Per esperienza di chi vi scrive, far parte di questi ambienti migliora di gran lunga l’esperienza generale, oltre che la comprensione del gioco stesso. Dubbi e problematiche possono essere risolte in un batter d’occhio.
Magari può essere, anche, un modo per stringere amicizie e per poter organizzare delle partite online. Prima di lasciarci, vogliamo precisare un’ultima cosa. Marvel’s Avengers è stato concepito come un co-op PVE. Al momento, quindi, un gruppo di massimo 4 persone si potrà confrontare contro orde di nemici governate dall’A.I.. Gli sviluppatori, però, non hanno escluso l’introduzione della modalità PVP e nemmeno la presenza dei tanto odiati RAID.
Tutto dipenderà da noi e da quanto intendiamo credere in questo progetto. Anche se manca ancora del tempo all’uscita del gioco cominciamo tutti ad entrare nell’ottica di questo progetto. Non pensate che, una volta acquistato il gioco, il vostro compito finisce li. Come cantava il grande Ligabue, Il meglio deve ancora venire.