LEGO Jurassic World, la recensione: una storia lunga 65 milioni di mattoncini

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L’11 giugno 2015 è tornata nei cinema la saga epica di Jurassic Park con il quarto capitolo, Jurassic World con la regia di Colin Trevorrow. Un quarto episodio che vede protagonisti Chris Pratt e la rossa Bryce Dallas Howard e che arriva ben 22 anni dopo il primo, sorprendente film di Steven Spielberg. Grandi blockbuster del genere scatenano ovviamente un contesto di merchandising non indifferente, quale occasione migliore per il marchio LEGO di rilasciare un videogioco dedicato? Del resto è già successo con Harry Potter, Star Wars, con lo stesso LEGO Movie. Nasce così LEGO Jurassic World, disponibile su PlayStation 4, PS Vita, Xbox 360, Xbox One, PC, Wii U e 3DS, ma attenzione: non ci troviamo affatto di fronte a un prodotto abbozzato realizzato solo per ‘far cassa’ e approfittare del momento propizio. Andiamo a scoprire perché.

I parchi sono aperti

Pur non essendo il primo gioco LEGO ad approdare sulla nuova generazione di console casalinghe, ricordiamo LEGO Batman 3: Gotham e oltre ad esempio, bisogna subito sottolineare come la serie abbia fatto un aggiornamento grafico non indifferente. Possiamo infatti finalmente parlare di un prodotto new-gen a tutti gli effetti, che mette a disposizione dei giocatori quattro isole open-world, liberamente esplorabili una volta sbloccata la storia principale. Quattro piccoli mondi ricreati in maniera deliziosa, con ottime textures e una qualità mai vista prima nei titoli precedenti. Gli ambienti fangosi, il fogliame, la pioggia che cade copiosa di notte (e si infrange sul nostro schermo, scivolando via) sono ben fatti, creano nell’insieme un ottimo effetto. Per quanto riguarda invece i personaggi, gli edifici e gli oggetti LEGO, la cura è maniacale come tradizione. Ogni livello possiede decine e decine di elementi da distruggere, da costruire, da cercare, da sbloccare e ogni cosa è caratterizzata da modelli 3D di grande qualità. Completa il cerchio una solidità di framerate quasi perfetta, almeno su PlayStation 4, sistema su cui abbiamo effettuato la nostra lunga prova. Giocare è un puro piacere, anche per lunghe ore consecutive, del resto i controlli e il feel con il gamepad sono ottimi.

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Il gameplay ricalca esattamente le meccaniche ormai note dei videogiochi LEGO, abbiamo milioni di gettoni da guadagnare per poi acquistare decine di nuovi personaggi e veicoli. All’interno dei parchi troviamo infatti punti speciali in cui materializzare le auto sbloccate per gironzolare comodamente in lungo e in largo. Si possono inoltre comandare diverse specie di dinosauri, funzione geniale e piacevole. Nella modalità storia abbiamo a disposizione da due a sei protagonisti, da intercambiare all’occorrenza poiché ognuno ha abilità particolari. Ennesimo spunto per insegnare ai più piccoli l’importanza della cooperazione, dell’aiuto reciproco, a maggior ragione se si divide l’area di gioco con un secondo utente e un secondo controller.

A ravvivare il mondo di gioco, oltre alla tensione costante della trama della quale parleremo tra poco, i classici rompicapo da risolvere con astuzia o velocità, nemici da evitare (questa volta in minor parte rispetto al passato) e mini boss da sconfiggere, anche se sconfiggere è una parola esagerata. Sarebbe meglio usare raggirare, poiché l’intero gioco è assolutamente politically correct. Per garantire un PEGI molto basso, e dare dunque la possibilità di giocare anche ai più piccini, non esiste sangue, non esiste violenza, non esiste la morte, ogni cosa è giustificata con qualche trovata divertente e spiritosa.

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65 milioni di mattoncini

Ma quale storia ci troviamo ad affrontare? Ripercorriamo gli eventi del film al quale è ispirato? Nel finale, certo, prima bisogna attraversare in modo abbastanza dettagliato i fatti del primo Jurassic Park, de Il Mondo Perduto: Jurassic Park e di Jurassic Park III. Un viaggio emozionante che dona al titolo non solo un’ottima longevità, per terminare le quattro storie ci vogliono almeno 12 ore di gameplay puro, fa rivivere al giocatore tutta la saga in prima persona. Un percorso ricco di tensione forte anche di alcune varianti di gioco davvero spassose: bisogna affrontare inseguimenti in auto, discese in paracadute, corse a perdifiato in modalità cinematografica e dinamica. Non mancano neppure momenti da vivere screen-on-screen, per vedere in alcuni istanti concitati cosa succede in un’altra zona del livello.

Terminare la storia inoltre non significa accantonare il gioco, con le quattro isole sbloccate si può esplorare tutto (di giorno o di notte) dall’inizio per portare a termine la ricerca dei numerosi collezionabili e sbloccare aree e oggetti prima impossibili da raggiungere, grazie alla possibilità di scegliere qualsiasi personaggio dal menu (e dunque sfruttare qualsivoglia abilità in ogni momento). E si tratta di un menu decisamente ricco, come il marchio LEGO ci ha abituati da sempre. Abbiamo a disposizione non solo i protagonisti principali dei film, anche i personaggi secondari, le guardie, i tecnici e alcuni special guest, come ad esempio il regista di Jurassic World Colin Trevorrow e il leggendario Steven Spielberg, con tanto di cappellino a tema giurassico, che tante volte ha indossato davvero sul set di Jurassic Park. La gestione dei numerosi personaggi è stata ora migliorata, sotto il nome di ognuno possiamo finalmente visualizzare con chiarezza le abilità di cui è capace.

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Il gioco è totalmente tradotto in italiano, non soltanto i testi e gli interessanti consigli di Mr. DNA fra un caricamento e l’altro, vi è anche un ottimo doppiaggio. Non si tratta delle voci originali dei film, però ci avviciniamo molto e la qualità è di buon livello. Danno fiato a una quantità di dialoghi ricchi di gag e battute, che completano un’animazione impeccabile che mostra i muscoli soprattutto durante le splendide cutscenes che collegano i livelli. Come non bastasse, sullo sfondo di ogni menu, scena o livello possiamo ascoltare le possenti colonne sonore originali delle pellicole, comprese le musiche e i temi indimenticabili di John Williams.

Non sono da meno gli effetti sonori, si riconoscono subito le vere urla terrificanti dei Velociraptor o degli enormi T-Rex. A voler cercare l’ago nel pagliaio, non possiamo però non sottolineare alcuni dettagli che possono essere migliorati in futuro: la telecamera guidata dal sistema può ancora dare problemi di visibilità, inoltre l’HUD – seppur funzionale – può essere svecchiato e aggiornato. E ancora: molte aree della mappa libera appaiono talvolta vuote, scarne, mentre invece andrebbero valorizzate e riempite, così come bisognerebbe migliorare i numerosi Quick Time Event tutti simili che alla lunga possono stancare.

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In conclusione

LEGO Jurassic World è in ogni caso un’opera ben realizzata, che certamente farà divertire piccoli e grandi (e magari perché no, padri e figli insieme) con una delle saghe più appassionanti di sempre. Solida graficamente e ricca di contenuti, pronta a ricominciare una volta terminata la storyline principale. Inoltre sbloccare tutti i trofei PSN e gli obiettivi Xbox Live non è impresa da poco, richiede tanta pazienza, astuzia e spirito d’avventura. Un titolo imperdibile per gli appassionati del Jurassic Park e non solo.

PANORAMICA DELLE RECENSIONI

Voto
8
Aurelio Vindigni Ricca
Fotografo, redattore e managing editor sul web, grande appassionato di cinema, automobili e tech enthusiast della peggior specie. Sulle dita porto i calli del basso ma non disdegno affatto la chitarra acustica. Mi piacciono i temporali e le biografie che si prendono poco sul serio.
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L'11 giugno 2015 è tornata nei cinema la saga epica di Jurassic Park con il quarto capitolo, Jurassic World con la regia di Colin Trevorrow. Un quarto episodio che vede protagonisti Chris Pratt e la rossa Bryce Dallas Howard e che arriva ben 22 anni dopo...LEGO Jurassic World, la recensione: una storia lunga 65 milioni di mattoncini
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