Ultima tappa della marcia di avvicinamento a FIFA 22, svelando, in anteprima, i dettagli e le novità di VOLTA Football. La modalità più “frizzante” del noto simulatore di EA Sports arriva al suo terzo anno di attività. Arrivato come erede spirituale dell’ehi fu FIFA Street, in questo lasso di tempo la controparte meno “impegnata” non è ancora riuscita a trovare una connotazione ben precisa in termini di gameplay. Possiamo, quasi, definirlo un periodo sperimentale, in attesa di capire cosa fare una volta diventati “grandi”.
Questo potrebbe essere l’anno buono, viste le modifiche che FIFA 22 ha deciso di preservare per il suo estroso cugino VOLTA Football. La parola d’ordine è molto chiara: semplicità. Si sa che il divertimento stenta a presentarsi se il gameplay si mostra farraginoso e complesso. Riportare le stesse dinamiche di gioco di FUT, Pro Clubs e Carriera all’interno di un contesto estraneo, rischia di finire come un copia-incolla venuto male. L’HyperMotion, per forza di cose, è gradito anche in questa modalità. Gli obiettivi, però, sono diversi.
La voglia di attirare quanto più pubblico possibile c’è, ed è anche molta. EA Sports mette il piede sull’acceleratore per quanto riguarda la costruzione di una community. In questi anni è rimasta, a nostro avviso, un po’ troppo sulla carta. Il ne carne ne pesce, con molta probabilità, ha contribuito in questa mancanza di un identità chiara. La spinta e la voglia non mancano, da vedere, poi, come si traducono nel “pratico”.
L’anteprima della modalità VOLTA Football di FIFA 22 ha fornito, inoltre, delle interessanti indicazioni sul suo lato arcade. L’introduzione dei cd. Minigame ci ha un po’ lasciati perplessi. Una perplessità, per ovvi motivi, figlia del fattore novità, visto che la serie non ha mai ospitato – nella sua storia recente – una feature simile a questa. Ai posteri l’ardua sentenza, anche se non dobbiamo aspettare molto. Il primo ottobre è dietro l’angolo.
Voglia di arcade
La direzione che FIFA 22 ha tracciato per VOLTA Football è molto chiara, quasi come se volesse prendere le giuste distanze. Non la vediamo una cosa negativa, tutt’altro, la troviamo una mossa molto furba. Il gameplay infatti, rispetto quanto è stato mostrato sinora, si dimostra molto lontano dal concetto di simulazione.
Lo Skill Meter e il pulsante dedicato alla cd. Mossa Speciale, sembrano provenire direttamente dal mondo delle sale giochi. Una qualcosa che ha il sapore di vintage, ma che allo stesso tempo ha quella potenzialità per attirare a sè nuovi adepti. Tutto, comunque, gira attorno al nostro modo di giocare. È pur sempre un gioco di calcio, anche se per far alzare il moltiplicatore occorre fare un po’ di Joga Bonito. La posta in palio sembra buona, visto che ad ogni step del nostro Skill Meter il goal può valere doppio, e addirittura triplicare. Un modo “spintaneo” per ravvivare il match.
L’interazione della squadra in campo perde il concetto dell’intesa di matrice FUT, fuori luogo rispetto all’attuale tendenza voluta per VOLTA Football. La modalità single player, quella con i calciatori famosi, è stata depennata, sempre per dare ascolto al grillo parlante di FIFA 22. Si gioca da zero, con giocatori creati da noi, con un stile unico e inconfondibile. Sul fronte “cosmetici” si prospettano numerose new entry, con dei folti upgrade nel corso della stagione.
Una stagione fatta di stagioni. Un gioco di parole utile per comprendere come sarà organizzato il nuovo anno di VOLTA Football. La logica è simile a quella ideata per FUT, con obiettivi e breve-medio-lungo periodo. In questo modo si cerca di accontentare tutti i player, anche quelli il cui tempo libero è un bene prezioso (chi vi scrive lo può testimoniare, ndr).
Tutti insieme per divertirsi
Il 2022 potrebbe segnare l’anno della svolta per VOLTA Football, che tenta il tutto per tutto per allontanarsi dalla controparte simulativa. Del giocato sul campo abbiamo già parlato prima, anche se restiamo in attesa di un test “dal vivo”. Onestamente, però, ci voleva un qualcosa di più semplice e meno complesso. Le premesse ci sono per cui, sotto questo aspetto, siamo piuttosto fiduciosi.
Un altro segnale importante viene lanciato sul fronte social, e più precisamente, su quello community. Senza nasconderci dietro un dito, ogni modalità di FIFA ne ha una, attiva e in stretto contatto con gli sviluppatori. VOLTA, sotto questo aspetto, è ancora in crescita. EA Sports vuole dare una spinta in tal senso, schierando in campo una serie di novità in grado di attirare nuovi e possibili adepti.
Volta Squad nasce con questo preciso intento, una sorta di Lobby dove gli amici si possono incontrare per organizzare delle partitelle e divertirsi. Un po’ come succede nella realtà, dove, al di la del risultato finale, si finisce con il ridere e scambiare qualche battuta in cuffia. L’intenzione, come ribadito in precedenza, è quello di creare un seguito meno competitivo rispetto alle altre modalità di FIFA 22. L’introduzione dei Minigame, in tal senso, ne è un’ennesima di dimostrazione di questa precisa volontà di EA Sports.
Forse sarà la VOLTA buona. Battute infelici a parte, rispetto alle passate edizioni le novità importanti ci sono e possono anche essere un buon catalizzatore in ottica community. Quantomeno le premesse per divertirsi ci sono tutte.