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L’emozionante conclusione della miniserie Apex Legends, “Kill Code”

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Respawn Entertainment ha pubblicato l’emozionante conclusione della miniserie Apex Legends, “Kill Code”, con il suo ultimo capitolo, Kill Code: Parte 4. La scorsa settimana, in Kill Code: Una vita per una vita, Loba ha affrontato il suo passato per distruggere la testa di Reventant e affrontare la mente di Duardo Silva. Con il finale di Kill Code di oggi, la storia di Apex Legends ha raggiunto la sua ultima importante pietra miliare e lascia il futuro di alcune Leggende più incerto che mai. La storia di Apex Legends continua ad espandersi e ad evolversi in vari mezzi narrativi: filmati, dialoghi in gioco, fumetti e altro ancora.

I giocatori possono scoprire Apex Legends | Kill Code Part 4 qui:

 

Il pubblico può anche recuperare l’intera miniserie guardando la Parte 1, la Parte 2 e la Parte 3. In Kill Code: Parte 4, le Leggende, ora unite nei loro obiettivi, affrontano Duardo per distruggere la testa di Revenant una volta per tutte.  Apex Legends: Scintilla è ora disponibile su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC tramite EA App e Steam.

Destiny 2: La Forma Ultima – Aggiornamento data di uscita

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La data di uscita di Destiny 2, La Forma Ultima è stata posticipata al 4 giugno 2024, per consentire la creazione di un’espansione ancora più sorprendente. Sono ora in sviluppo anche ulteriori contenuti, tra cui Destiny 2: Verso la Luce, un aggiornamento di due mesi disponibile a tutti i giocatori in arrivo ad aprile.

The Final Shape è il culmine dei primi dieci anni di narrazione di Destiny e, per i guardiani di tutto il mondo, di innumerevoli ore trascorse insieme. Vogliamo onorare questo viaggio, quindi ci stiamo prendendo il tempo necessario per offrire una visione ancora più grande e audace, che speriamo venga ricordata e apprezzata negli anni a venire.

Naturalmente, questo cambiamento solleva domande sul nostro prossimo calendario di rilascio. La Stagione dei Desideri inizierà domani e si estenderà fino al lancio di The Final Shape a giugno. Anche se la maggior parte dei contenuti e della trama di Season of the Wish durerà da fine novembre a febbraio come originariamente previsto, il team sta aggiungendo nuovi contenuti disponibili per tutti i giocatori fino al lancio di The Final Shape.

A febbraio, ciò includerà nuove missioni settimanali basate sulla progressione chiamate Desideri e il lancio di Momenti di trionfo con ricompense uniche. Successivamente, spostiamo i Guardian Games a marzo con una rinnovata attenzione alla competizione tra classi. Poi, a partire da aprile, forniremo a tutti un aggiornamento di contenuti di due mesi chiamato Destiny 2: Into the Light, che preparerà i giocatori al viaggio del loro Guardiano nel Viaggiatore. Tutto questo si aggiunge agli sforzi continui del nostro PvP Strike Team, comprese tre nuove mappe PvP in arrivo a maggio.

Sappiamo che non vedi l’ora di mettere le mani su The Final Shape. In questo senso, i ritardi non sono divertenti. Da parte nostra, siamo entusiasti di avere il tempo extra necessario per dare vita alla nostra visione di The Final Shape per tutti voi. Non vediamo l’ora di condividere molto di più in aprile, incluso un gameplay completamente nuovo, per mostrare le significative aggiunte di contenuti attualmente in sviluppo.

Grazie per aver letto e per aver intrapreso questo viaggio con noi.

– Squadra di sviluppo di Destiny 2

Call of Duty: Modern Warfare 3, la recensione su PS5

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Il nostro primo incontro con Call of Duty: Modern Warfare 3, avvenuto in occasione della closed beta di ottobre, è stato determinante in chiave recensione. Il grosso del gameplay, con tutte le novità introdotte lato meccaniche di movimento ed ingaggio, erano già presenti (con tutte le sbavature del caso). Le scelte degli sviluppatori – sempre e solo in ordine al fronte competitivo – sono state ben accolte dalla community. Quelle, invece, che hanno determinato la costruzione di una nuova Campagna, sono andate nella direzione diametralmente opposta, al punto di avere la sensazione di essere di fronte un mero DLC di Modern Warfare 2.

Questa sensazione, che ha accompagnato l’esperienza complessiva, viene percepita anche sul fronte grafico, con una dimensione artistica che sembra essere clonata dal secondo capitolo del noto sparatutto. A salvare, in parte, la faccia ci ha pensato la modalità Zombie, che si apre all’open world (per quanto un piccolo sguardo a DMZ sia stato “positivamente” lanciato). Bene, senza ulteriori indugi vi lasciamo alla recensione di Call of Duty: Modern Warfare 3, titolo giocato nella sua versione per console PS5.

Un DLC sotto mentite spoglie

Sledgehammer Games sorprende tutti, ma questa volta lo fa in negativo. Chiamata in causa da Activision – dopo aver lasciato in panchina Inifinity Ward per via delle fatiche di Modern Warfare 2 – viene chiesto loro di costruire una storia convincente che godeva già di ottime premesse sul fronte narrativo (quelle del remake del capitolo precedente), alimentate da un indotto che veniva dal passato (il terzo capitolo storico è datato novembre 2011).

Partendo da questo, bastava “solo” seguire un percorso già tracciato da altri, ovvero una modalità Campagna intensa, spettacolare e narrata con uno stile cinematografico. Aspetti che hanno, nelle ultime uscite sul campo, messo sempre tutti d’accordo.

Stranamente, non è andata così. C’è stata una volontà, ovvero quella di non distanziarsi troppo dalla componente multigiocatore, creando quelle che possono essere definite delle mini-istanze delle mappe giocate in competitivo e “farcendole” di NPC nemici dotati di AI adattiva (o quanto meno è l’impressione restituita in fase di gameplay).

call of duty moder warfare 3 recensione

Il risultato lascia completamente spiazzati, al punto da arrivare all’infelice impressione di essere all’interno di un espansione di Modern Warfare 2 e non in un nuovo gioco. Una considerazione che non è sembrata arrivare solo dagli addetti ai lavori, ma è giunta con la sua carica mediatica anche dalla nutrita community che, da sempre, sostiene il franchise (e che quest’anno ha giocato un ruolo determinante per lo sviluppo del comparto multigiocatore).

Le perplessità, purtroppo, non si arrestano solo a questa infelice considerazione. La dimensione artistica di Call of Duty: Modern Warfare 3 viene percepita come un inesorabile more of the same, con modelli poligonali la cui definizione ricalca le orme di Modern Warfare 2. Un’eccellenza che abbiamo già, giustamente, celebrato qualche anno fa e che diventa ora un mero dato di fatto. Analogo discorso sul fronte delle animazioni che interessano il ciclo funzionale delle armi dell’arsenale, sempre iper dettagliate e dedicate all’arma equipaggiata. Ma, come detto prima, già osannate.

Il trionfo della community in Call of Duty: Modern Warfare 3

Il trionfo della community in Call of Duty: Modern Warfare 3

I casi di scuola in cui la parola della community diventa legge non sono moltissimi, anche se, ad onor del vero, negli ultimi anni questa verità non sembra più essere considerata come tale. I seguaci di COD – più o meno “competitivi” – fanno piovere, ad ogni iterazione, valanghe di consigli e indicazioni, talvolta in maniera costruttiva ed altre che lasciano a desiderare nei modi (e nelle forme). Resta il fatto, però, che ognuno fa la sua parte, con la consapevolezza che, dall’altra parte della barricata, c’è sempre qualcuno che ascolta.

Ma cos’è che desiderava veramente la community da Call of Duty: Modern Warfare 3? Il secondo capitolo “remake” del titolo originale, aveva sancito un rallentamento generale della componente gameplay, puntando su approcci strategici e meno tendenti al rush. La scelta, evidentemente, non è stata accolta positivamente e il cambio di marcia dettato da questa nuova iterazione è stato molto evidente. Il campo di battaglia è divenuto un tripudio di animazioni da parkour e TTK (Time To Kill) molto bassi. Gli ingaggi diventano immediati e la disputa si risolve in pochissimo tempo.

call of duty moder warfare 3 recensione

Tra le altre significative novità troviamo l’introduzione dello slide cancel, ovvero la possibilità di interrompere l’animazione della scivolata in qualsiasi momento, pronti per essere proiettati verso l’azione. Una nuova impugnatura fa la sua apparizione sulla scena, che promette una maggiore velocità (a discapito di una curva di apprendimento non immediata). Questa prende il nome di Tac-Stance, e diventa utilissima con i fucili d’assalto nei combattimenti ravvicinati. Ci si deve solo fare un po’ la mano, ma una volta “digerita” torna parecchio utile.

Il sistema di progressione dell’arma di Call of Duty: Modern Warfare 2 si è rivelato tanto interessante quanto dannatamente complesso. Call of Duty: Modern Warfare 3 elimina ogni aspetto “superfluo”, incentrando lo sviluppo dell’arma su uno sblocco programmato per livelli e dei componenti che possono essere condivisi tra più modelli.

Restando in tema, anche quelli che prima erano i perk adesso hanno contribuito alla costruzione di un build system. I vari componenti – tra cui maschera, guanti, giubbotto antiproiettili, scarpe etc. – forniscono un vantaggio competitivo in fase di gameplay, che introduce una spiccata matrice ruolistica nel franchise. Che sia questo il nuovo corso di COD?

A ciascuno la sua modalità

A ciascuno la sua modalità

Nell’anno del suo ventesimo anniversario, il terzo capitolo di Call of Duty, made in Sledgehammer Games si mostra nel suo formato classico, incastonato in quello che ormai è definibile come un HUB che include e includerà tutti i capitoli della saga. La modalità Campagna, le cui criticità sono state già meglio enunciate in precedenza, ci coinvolgerà in una caccia all’uomo. Il target sarà l’ultranazionalista Makarov, terrorista e spietato assassino. Una sfida che vedrà impiegati il Cpt. Price e quelli della Task Force 141 in un’inesorabile lotta contro il tempo.

Il passo falso della modalità Storia viene messo da parte se si rivolge l’attenzione alla componente competitiva di questa terza iterazione del remake, che si presenta con ben 16 mappe “classiche” tirata a lucido per l’occasione. L’operazione nostalgia, per chi ha speso tempo e sudore in quel lontano inverno del 2011, è perfettamente riuscita. Se a questo ci aggiungiamo, poi, tutte le nuove feature dedicate e richieste a gran voce dalla community, il risultato finale è stato più che eccellente.

La ciliegina sulla torta, da sempre il pezzo forte di tutte le uscite sul campo di SledgeHammer Games, ha dei toni molto macabri e prende il nome di Modern Warfare Zombies. Parliamo, ovviamente, della modalità Zombie con un’esperienza inedita proiettata in una dimensione open-world. L’idea di base è stata quella di calare il concetto cardine di DMZ (ovvero la completa libertà di movimento) in un contesto sub-urbano, “farcendo” il tutto con un’invasione di NPC zombie.

UEFA EURO 2024 arriva su EA SPORTS FC 24

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Electronic Arts Inc. ha annunciato che UEFA EURO 2024 inviterà i giocatori di EA SPORTS FC 24, EA SPORTS FC Mobile e EA SPORTS FC Online a vivere il torneo con un aggiornamento gratuito* in-game che arriverà nell’estate del 2024, portando il campionato più prestigioso d’Europa nel Gioco Più Bello del Mondo.

In concomitanza con l’inizio del torneo, UEFA EURO 2024 arriverà in-game come aggiornamento gratuito per tutti i giocatori di EA SPORTS FC 24 su PlayStation 5, Xbox Series X|S, PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch. I fan che giocheranno a EA SPORTS FC 24 entro il 16 gennaio 2024 riceveranno una delle più grandi star d’Europa come oggetto esclusivo e non scambiabile di Ultimate Team a partire dal 18 dicembre**. Per EA SPORTS FC Mobile, i giocatori su dispositivi iOS e Android possono ottenere il loro oggetto UEFA EURO 2024 a partire da oggi***.

L’oggetto UEFA EURO 2024 Ultimate Team dato ai tifosi e ai giocatori sarà caratterizzato da una delle sei star europee:

  • Jack Grealish – Inghilterra

  • Ousmane Dembélé – Francia

  • Federico Chiesa – Italia

  • Florian Wirtz – Germania

  • Virgil Van Djik – Olanda

  • Alvaro Morata – Spagna

È per noi un piacere annunciare che uno dei tornei di calcio più importanti della prossima estate sarà completamente integrato nei titoli di EA SPORTS FC“, ha dichiarato David Jackson, Vice President of Brand for EA SPORTS FC.  “Insieme ai nostri fantastici partner della UEFA, questi contenuti esclusivi degli Europei permetteranno a EA SPORTS di continuare a offrire ai nostri fan le esperienze calcistiche più autentiche e innovative“.

Siamo lieti di ampliare ulteriormente la nostra partnership con EA SPORTS, e di vedere UEFA EURO 2024 essere parte del gioco EA SPORTS FC“, ha dichiarato Guy-Laurent Epstein, UEFA Marketing Director. “UEFA EURO 2024 è uno dei tornei di calcio più animati ed emozionanti a livello globale e siamo entusiasti che la grande community di EA SPORTS FC 24 in tutto il mondo abbia la possibilità di partecipare al torneo in un ambiente di gioco così autentico. Non vediamo l’ora, nelle prossime settimane, di svelare ulteriori dettagli sul torneo di gioco competitivo eEURO“.

EA SPORTS sarà la piattaforma ufficiale per il programma ufficiale di esports UEFA eEuro, un nuovissimo torneo che vedrà protagonisti i migliori giocatori europei di EA SPORTS FC, in rappresentanza delle squadre nazionali di calcio UEFA. eEuro sarà un torneo annuale con fasi di qualificazione che porteranno a una finale live, la prima delle quali si disputerà quest’estate; ulteriori aggiornamenti sulla struttura del torneo saranno annunciati a breve.

Unitevi al club in EA SPORTS FC 24 con l’arrivo in-game di UEFA EURO 2024, grazie alle offerte del Black Friday con sconti fino al 50% per le Edizioni Standard e Ultimate, ora disponibili nei negozi digitali per tutte le piattaforme✝.

EA SPORTS FC 24 è disponibile ora per PlayStation 5, Xbox Series X|S, PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.

PlayStation 5: il nuovo modello dal 24 novembre anche in Italia

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Sony Interactive Entertainment annuncia che il nuovo modello di PlayStation 5, nella versione dotata di Ultra HD Blu-ray Disc, sarà disponibile sul territorio italiano a partire da domani, 24 novembre, presso i rivenditori autorizzati e su direct.playstation.com, al prezzo consigliato di 549.99€.  

I team di ingegneri e designer hanno lavorato a stretto contatto per offrire una forma più snella alla console, optando per un volume e un peso ridotti, rispettivamente, del 30% e del 18% se paragonati ai modelli attualmente in commercio.

Dal punto di vista estetico, le scocche sono composte da quattro pannelli, con la porzione superiore lucida e quella inferiore opaca. A livello tecnico, la console offre le medesime funzionalità della versione attualmente in commercio, ma con un SSD espanso a 1TB per una maggiore memoria interna. 

Il prezzo di vendita consigliato per il nuovo modello PS5 è il seguente cominciando con l’uscita a Novembre presso i rivenditori partecipanti.

  • PS5 con Ultra HD Blu-ray disc drive – 549.99 €
  • PS5 Digital Edition – 449.99 €

Con il nuovo modello PS5 sarà incluso uno stand orizzontale. Inoltre, un nuovo stand verticale compatibile con tutti i modelli PS5 sarà venduto separatamente al prezzo di 29.99€.

Una varietà di colori per la cover del nuovo modello della console PS5 sarà disponibile a partire verso l’inizio del 2024, compresa la colorazione Black completamente opaca e i colori della Deep Earth Collection in Volcanic Red, Cobalt Blue e Sterling Silver. I prezzi per le cover della console PS5 partiranno da 54.99 €. In futuro saranno disponibili colori aggiuntivi.

Mancano dieci giorni al lancio di Marvel’s Spider-Man 2 e altri giochi sono in arrivo poco dopo come Alan Wake 2 e Call of Duty: Modern Warfare 3. Con questi fantastici giochi in arrivo, in aggiunta alle recenti uscite come EA Sports FC 24, Assassin’s Creed: Mirage e Baldur’s Gate 3, ci sarà molto da giocare su PS5 durante le prossime festività.

Sonic Team ha rivelato l’animazione d’apertura di Sonic Dream Team

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Sonic Team ha rivelato l’animazione d’apertura di Sonic Dream Team, il platformer d’azione 3D di Sonic The Hedgehog presto in arrivo in esclusiva per Apple Arcade.

Il filmato mostra Sonic e i suoi amici che affrontano un’epica battaglia contro il Dr. Eggman. L’animazione è stata diretta da Tyson Hesse, animata da Powerhouse Animation e musicata da Tee Lopes. Per avere un’idea della storia, dell’azione, e di cosa potranno aspettarsi i giocatori con la pubblicazione prevista per il 5 dicembre 2023:

In Sonic Dream Team, il Dr. Eggman sta nuovamente tramando per la dominazione del mondo, e scopre un antico dispositivo (il Reverie) che può concretizzare i sogni. Unisciti a Sonic e ai suoi amici nel bizzarro mondo dei sogni di Eggman e prova a evitare che diventino realtà!

Nuova collaborazione: Geralt di Rivia approda in Destiny 2!

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Arrivo con la Stagione dei Desideri il 28 novembre. Grazie ad essa, i guardiani potranno vestire i panni di Geralt di Rivia, il cacciatore di mostri della saga di The Witcher. Gli elementi cosmetici disponibili includeranno decori per armatura, un involucro di Spettro, una nave, un astore, un emote e una mossa finale.

Il 24 novembre, poi, sul Bungie Store partiranno le offerte più imperdibili dell’anno, con alcune Ricompense di Bungie del passato che torneranno a essere disponibili in quantità limitate. Inoltre, con ogni acquisto effettuato durante questo periodo, sarà incluso l’emblema gratuito Stelloscura. Tutti gli ordini effettuati dai 48 Stati contigui degli USA, l’UE e il Regno Unito avranno un costo di spedizione di soli 7 $. Le offerte speciali del Bungie Store termineranno alle 5:59 italiane del 2 dicembre. Il nuovo emblema Pozzo dei desideri, però, sarà disponibile con gli acquisti effettuati a partire dal 24 novembre per tutta la durata della Stagione dei Desideri.

Per i guardiani interessati ad ampliare il proprio catalogo di Destiny 2, L’Eclissi e ulteriori pacchetti di contenuti saranno scontati fino al 67% su PlayStation, Xbox e Steam fino al 28 novembre.

La Stagione dei Desideri, in arrivo tra pochi giorni, sarà l’ultimo capitolo prima de La Forma Ultima, nella quale i guardiani affronteranno il Testimone e vivranno l’epica conclusione della saga di Luce e Oscurità.

EA dà il benvenuto ai The Rolling Stones in EA SPORTS FC 24

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EA SPORTS FC dà il benvenuto ai The Rolling Stones in EA SPORTS FC 24, collaborando al design del loro vanity kit in-game. Sono ora disponibili in-game anche i kit degli artisti Obongjayar e Michaël Brun. Alla colonna sonora ufficiale di EA SPORTS FC 24 sono state aggiunte otto nuove canzoni, che si uniscono all’elenco già esistente di brani dal grande impatto, che i fan potranno scoprire, ascoltare e apprezzare giocando a EA SPORTS FC 24.

La colonna sonora, che nel corso degli anni è diventata un elemento iconico del brand, comprende oltre 100 artisti di fama mondiale, amati dal pubblico o emergenti, e ha ricevuto un recente aggiornamento in-game con nuovi brani disponibili da ora, tra cui:

  • Fred again… & Obongjayar, adore u

  • Peso Pluma, Grupo Frontera, TULUM

  • Rael, Gloria Groove & Tropkillaz, Vem com tudo

  • TROYBOI ft. ARMANI WHITE, SHUT IT DOWN

  • Insincere, smile

  • KABEAUSHÉ, THESE DISHES AIN’T GONNA DO THEMSELVES

  • Animal Collective, Soul Capturer

  • Underworld, denver luna (acapella)

I giocatori possono ora accedere a un totale di tre nuovi artist kit, tra cui quelli con Obongjayar e Michaël Brun, disegnati in collaborazione con gli stessi artisti musicali. I kit possono essere sbloccati e utilizzati in Ultimate Team™. Il kit The Rolling Stones potrà essere sbloccato completando gli obiettivi. I kit di Obongjayar e Michaël Brun saranno acquistabili in negozio.

“Sono un fan di EA SPORTS da sempre, quindi poter creare il mio kit in EA SPORTS FC 24 è davvero un sogno che si avvera”, ha dichiarato Michaël Brun. “Poter fondere la mia cultura, il mio amore per il calcio e per il mondo del fashion in un’unica collaborazione è un vero onore. Spero che ai fan piaccia!”.

Ogni brano e artista rappresentano l’ambizione di EA SPORTS FC di creare un panorama sonoro veramente internazionale, che definisca la natura globale del calcio e delle influenze musicali. Così come la potenza di stili di gioco unici come il calcio totale e il calcio spettacolare tipico del Brasile trascendono i continenti, anche gli stili musicali Afrobeat, Reggaeton e Grime possono farlo.

Brani come LALA di Mike Towers, Phone di Sam Tompinks, MEDUZA di Em Beihold e They Don’t Love It di Jack Harlow sono tra le canzoni più popolari di FC 24 dal lancio del gioco a livello mondiale il 29 settembre.

EA Sports WRC: recensione su PS5

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La licenza ufficiale WRC è transitata nelle mani di EA, che ha affidato il delicato compito a Codemasters dopo la cessione del testimone di Nacon. Inizia così una nuova era con EA Sports WRC il titolo di questa nostra recensione per console PS5. Come prima uscita sul campo, la scelta è ricaduta sul poco ma buono, con una modalità Carriera modesta ma pur sempre interessante, e le solite modalità in singolo e competitive, con la scuola Rally, in prima battuta, ad attirare la giusta attenzione.

Ci si mette poco a capire che la scelta degli sviluppatori inglesi – vuoi per loro scelta o perchè guidati dal publisher americano – è ricaduta su un depotenziamento importante della componente simulativa per lasciare spazio a del sano arcade. Le barriere d’ingresso, in questo modo, sono diminuite drasticamente, con il semplice controller che sembra aver guadagnato di nuovo credibilità rispetto al volante ed alla pedaliera. Alcune incertezze, però, ci hanno fatto storcere il naso, soprattuto sul fronte della stabilità.

Senza proseguire oltre, vi lasciamo al racconto della nostra esperienza di gioco con la recensione di EA Sports WRC, titolo, vi ricordiamo, giocato nella sua versione per console PS5

ea sports wrc recensione

Da dove cominciare?

Orfani della scuola di rally provata e vissuta (e talvolta anche un po’ odiata) nel corso dell’era Nacon, ci ritroviamo al nostro primo giorno di lezione. Le emozioni sono contrastanti: stupore e nostalgia si prendono “a schiaffi” vicendevolmente, anche se in noi compare una strana consapevolezza. Stranamente, alla prima derapata, notiamo di essere inspiegabilmente bravi. Una sensazione che abbiamo provato dapprima con il controller e poi, con il nostro immancabile Logitech Racing G923 Trueforce.

Questo “false friend” si traduce con un unico termine: arcade. Abituati ad un ambiente iper-simulativo edificato dallo storico sviluppatore francese, quello pensato da Codemasters si avvicina molto al concetto di guida non-simulativa di Dirt, ma con dei margini di divertimento importanti. Un divertimento che abbiamo subito voluto sperimentare con la modalità Carriera, anche per comprendere le differenze con quello che in passato è stato la croce e delizia del franchise dedicato al campionato del mondo di Rally.

3 classi e 3 scelte, con la Junior che rappresenta il perfetto entry point per la scalata verso la classe regina. Dato un bugdet, abbiamo la possibilità di iniziare completamente da zero oppure affidarci alle scuderie/vetture a disposizione. Il consiglio, per quanto scontato, è quello di iniziare per piccoli passi ed accontentarsi di quello che si ha. Il tempo per strafare verrà più avanti. Si avanza per settimane, con eventi e attività che ci metteranno, sin da subito, dinnanzi a delle scelte. E il Benefattore sta sempre lì, con dei consigli che non possono non essere ascoltati, anche perché chi “sgancia la grana” è sempre lui.

Sebbene la presenza di questa modalità disegna un positivo raccordo con il passato, a livello di profondità gli sviluppatori non sembrano aver calzato molto la mano. Gli elementi essenziali ci sono tutti, ma la gestione e lo sviluppo dell’auto passa per delle tappe obbligate. Il livello di dettaglio del comparto Ricerca e Sviluppo, giusto a titolo di esempio, lascia a desiderare, e se si ha pazienza nel corso della stagione successiva si riesce comunque ad arrivare al risultato prefissato.

ea sports wrc recensione

Un passaggio storico… che lascia qualcosa per strada

Non avevamo dubbi che, nelle more del transito della licenza, anche il gameplay ne avrebbe inesorabilmente risentito. Per carità, non vogliamo mettere le mani avanti e partire prevenuti, ma vista la tendenza degli ultimi anni di Codemasters (e la presenza di un publisher del calibro di EA) eravamo certi che il nuovo corso sarebbe iniziato molto più soft del precedente. E vi dobbiamo confessare, forse anche per via dell’astinenza dalla serie Dirt, che questo approccio ha incontrato il nostro positivo interesse.

Al netto di questa scelta, altre ci sono sembrate alquanto discutibili. La resa tecnica non è delle migliori. I dettagli degli elementi di contesto (come le foglie, l’erba, i sassi e le rocce) lasciano a desiderare. Il livello di definizione grafica non è dei migliori e questo, ad onor del vero, ci ha lasciato alquanto stupiti. Le attenzioni, in ottica rifinitura, hanno principalmente interessato il design della vettura e la sua fisica “elementare”. Un vero peccato per uno sport che fa del contatto con la natura il suo punto di forza (e questo Nacon, a furia di numerosi passi falsi, lo aveva capito).

Sotto il profilo della stabilità abbiamo, altresì, incontrato qualche incertezza di troppo. Non sono stati episodi sporadici, per quanto si verificassero solo in determinate situazioni e contesti, ma è successo che il framerate diventasse ballerino in determinati momenti. Cali importanti li abbiamo notati in occasione di alcune derapate sulla neve, in condizioni di scarsa illuminazione. Discorso analago sullo sterrato (meno sull’asfalto), ma solo quando, oltre agli elementi intrinseci della derapata (detriti, fumo) vi si sommavano anche quelli dell’ambientazione (raggi di sole che filtravano dalle fronde degli alberi).

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Simulazione?! No, grazie

La scelta di Codemasters è stata chiara, ma non sappiamo se sarà caratterizzata anche da una soluzione di continuità. Lo sviluppatore britannico, entrato nel 2021 nella scuderia di EA, già da qualche anno a questa parte ha fatto intendere che vuole cercare di scrollarsi di dosso quella sua veste seriosa legata a doppio filo alle componenti realistiche dei suoi titoli di punta. La serie DIRT è stato un chiaro messaggio di queste sue intenzioni, per quanto relegata ad un preciso e distinto franchise.

Con l’arrivo del nuovo titolo dedicato alla Formula 1, questa tendenza è giunta in maniera diretta, con la volontà, probabilmente, di accogliere quanti più nuovi giocatori possibili. È verosimile, quindi, che il nuovo corso del WRC made in EA prosegua sulle note del “Simulazione?! No, grazie”, per quanto l’ultima parola spetta sempre ai giocatori. Ricordiamoci che il seguito del Campionato del mondo di Rally virtuale va oltre il mero salotto di casa, con una dimensione Esports decisamente importante.

Non solo. Il depotenziamento della componente simulativa rischia di far venir meno alcuni assett importanti, come la presenza necessaria di un ecosistema di guida idoneo. Se vi ricordate, nelle parole della nostra recensione di WRC 10, fornivamo una constatazione circa la necessaria presenza del volante e pedaliera (e se possibile, anche freno a mano) per godere appieno dell’esperienza di guida. Giunti al cospetto di EA Sports WRC non abbiamo più quella sicurezza. Non sappiamo dirvi, quindi, se questa direzione sia quella giusta per la prosecuzione ed il mantenimento del franchise, lasciando aperto lo scenario per un GAAS made in EA.

Un hub che può far felice tutti, con una componente puramente arcade ed una spiccatamente simulativa. Probabilmente l’intenzione c’è, anche se lo spettro del pay-to-win – che stranamente non ha sorvolato questa prima avventura del franchise nella sua nuova casa – difficilmente desisterà nel suo intento.

Arizona Sunshine 2: nuovi aggiornamenti per il seguito

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Nel corso dell’odierno Gameplay Showcase di Arizona Sunshine 2, Vertigo Games ha rivelato interessanti aggiornamenti e nuovi filmati per l’attesissimo seguito next-gen del suo FPS d’azione VR di grande successo. In vista del lancio del gioco, previsto per il 7 dicembre per PS VR2, Meta Quest e PC VR, i fan hanno potuto dare un’occhiata approfondita al gameplay della campagna, con nuovi dettagli sulle modalità co-op multipiattaforma del gioco, sui piani post-lancio e altro ancora. 

Annunci sulla modalità co-op:

Arizona Sunshine 2 sarà dotato di funzionalità multigiocatore multipiattaforma complete, una modalità campagna co-op per due giocatori, una modalità orda infinita per un massimo di quattro giocatori e altro ancora. Il gioco co-op in Arizona Sunshine 2 si basa sulle fondamenta del gioco originale, ma aggiunge una pletora di interazioni e meccaniche VR che rendono Arizona Sunshine 2 un gioco co-op freestyle come mai prima d’ora.

Piani post-lancio:

Oggi sono stati annunciati anche i piani per il supporto post-lancio, tra cui 3 mappe aggiuntive per la modalità Orda che verranno pubblicate durante l’Anno Uno. Maggiori dettagli saranno rivelati in seguito.

Inoltre, è stato annunciato un aggiornamento per Quest 3 per Arizona Sunshine 2 su Meta Quest. Dal day one, i giocatori di Quest 3 godranno di una risoluzione migliorata, mentre il Quest 3 Upgrade post-lancio, previsto per dicembre, introdurrà le ombre in tempo reale sugli oggetti dinamici.

Presentazione della campagna per giocatore singolo:

Durante lo showcase, il Director di Arizona Sunshine 2 – Peter Deurloo – ha presentato un nuovissimo playthrough della campagna per giocatore singolo, con filmati mai visti prima, e ha mostrato nuovi dettagli sul gameplay. Tra questi, alcuni accenni alla nuovissima storia standalone di Rob Yescombe (The Invisible Hours, Farpoint); Buddy, il tuo nuovo amico canino; e meccaniche di combattimento next-gen, come la ricarica manuale, il combattimento in mischia e il crafting.

Avventure co-op  presentate da vari creator VR:

Successivamente, una serie di creator VR si sono uniti in duo per presentare la modalità co-op della campagna di Arizona Sunshine 2. Scopri la loro esperienza con la modalità co-op della campagna del gioco, insieme al loro nuovo amico Buddy. Diversi creator hanno condiviso le loro ultime impressioni sulla modalità co-op della campagna per 2 giocatori in lunghi video sui loro canali.

Intervista speciale con il Voice-Actor principale, Sky Soleil:

Il Gameplay Showcase ha visto la partecipazione di un ospite speciale: Il doppiatore principale di Arizona Sunshine 2, Sky Soleil. In una chiacchierata con il team di sviluppo, Sky ha parlato della sua esperienza nel tornare a vestire i panni dell’arguto protagonista di Arizona Sunshine 2. Se a ciò si aggiunge una sessione di doppiaggio freestyle catturata in video, diventa chiaro perché l’incredibile doppiaggio di Sky sia un ingrediente fondamentale della narrazione di Arizona Sunshine 2.

Promozioni speciali:

Infine, durante l’intero fine settimana, festeggia con gli sconti più significativi mai visti sul franchise di Arizona Sunshine su Steam, a partire da uno sconto fino all’80% sull’originale Arizona Sunshine e sui suoi DLC, fino allo sconto per il pre-ordine di Arizona Sunshine 2 – Deluxe Edition.

Arizona Sunshine 2 sarà disponibile sulle principali piattaforme VR il 7 dicembre 2023.