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Mortal Kombat 1 Pro Kompetition: un nuovo programma esport gestito da RTS

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Warner Bros. Games, NetherRealm Studios e RTS hanno annunciato Mortal Kombat 1 Pro Kompetition, un nuovo programma esport gestito da RTS e basato sull’ultimo titolo dell’iconico franchise di Mortal Kombat. Con un montepremi totale di 255mila dollari, la nuova lega mira a realizzare un ecosistema internazionale di giocatori e inizierà il 20 ottobre all’East Coast Throwdown. La Pro Kompetiton terminerà con uno scontro tra 20 giocatori al Final Kombat World Championship, evento che si terrà a giugno 2024. Per maggiori informazioni sulla Mortal Kombat 1 Pro Kompetition, segui @NRSEsports su Twitter.

La qualificazione per il Final Kombat World Championship avverrà attraverso la classifica globale della Pro Kompetition o attraverso le finali della Regional League. Ogni evento sarà costituito da gironi 1 contro 1 a doppia eliminazione. Ci saranno quattro eventi partner di Pro Kompetition in cui tutti i giocatori potranno competere, tra cui East Coast Throwdown a Stamford, Connecticut, USA (20-22 ottobre 2023), Ultimate Fighting Arena a Parigi, Francia (24-11 novembre 2023). 26, 2023), CCXP/Comic Con Experience a San Paolo, Brasile (30 novembre – 3 dicembre 2023) e Combo Breaker in Illinois, Stati Uniti (primavera 2024). I giocatori possono competere in tutti gli eventi partner per avere la possibilità di guadagnarsi un posto nel Final Kombat World Championship.

La Mortal Kombat 1 Pro Kompetition presenterà anche tre programmi regionali composti da sottoregioni segmentate, inclusi tre eventi di qualificazione online e una finale regionale. Le tre regioni includono la Lega Nord Americana (Nord America Est e Nord America Ovest), l’Interkontinental Kombat (Europa Est, Europa Ovest, Oceania e Medio Oriente) e la Liga Latina (Brasile, Messico, Sud America Nord e Sud America Sud). I migliori 8 giocatori di ogni regione timbrano il biglietto per la finale regionale online per avere la possibilità di qualificarsi per il Final Kombat World Championship.

Il Final Kombat World Championship introdurrà un nuovo formato competitivo, a partire dal torneo Last Chance Qualifier (LCQ) per il 20° giocatore. La LCQ sarà gestita con registrazione aperta, fino a esaurimento posti, per 256 combattenti che gareggeranno in un girone a doppia eliminazione. Il vincitore avanzerà alla fase a gironi, con i 20 giocatori divisi in quattro gironi da cinque giocatori ciascuno. I gironi verranno decisi in base alla qualificazione regionale e alla classifica e giocheranno partite in formato girone all’italiana per far avanzare due giocatori da ciascuno. I migliori 8 giocatori si sfideranno in un girone a doppia eliminazione, con tutti i giocatori che inizieranno dalla parte del vincitore. Il seeding verrà determinato in base al piazzamento del gruppo.

In totale, la Mortal Kombat 1 Pro Kompetition offrirà agli appassionati oltre 200 ore di competizione dal vivo su più di 50 giorni. Sarà possibile seguire la competizione su Twitch.tv/NetherRealm, YouTube.com/MortalKombat, e Facebook.com/MortalKombat.

La Pro Kompetition celebra il recente lancio di Mortal Kombat 1, disponibile per PlayStation 5 (PS5), Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC. Sviluppato dai pluripremiati NetherRealm Studios, Mortal Kombat 1 introduce un universo rinnovato con eroi e nemici iconici ripensati e mai visti prima, con un nuovo sistema di combattimento, incredibili modalità e mosse, e molto altro. Il roster di Mortal Kombat 1 include Liu Kang, Scorpion, Sub-Zero, Raiden, Kung Lao, Kitana, Mileena, Shang Tsung, Johnny Cage, Kenshi, Smoke, Rain, Li Mei, Tanya, Baraka, Geras, Reptile, Ashrah, Havik, General Shao, Sindel, Nitara, e Reiko.

Ghostrunner 2 si unisce alle celebrazioni di Steam Next Fest

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Ghostrunner 2, il gioco di 505 Games e One More Level, sarà presente alla Steam Next Fest: Edizione di ottobre 2023, dopo aver raggiunto la fase Gold. Gioca ora la demo su Steam e preparati a fare a pezzi orde di nemici con la tua katana mentre cavalchi la tua motocicletta, conquista la libertà al di fuori della maestosa Torre Dharma!

Guarda il nuovo trailer e immergiti nel mondo del guerriero cibernetico potenziato Jack attraverso un riepilogo degli eventi del primo episodio della saga, prima di unirti alla sua nuova missione per abbattere un culto malvagio che venera l’IA.Puoi preordinare oggi il gioco completo per sbloccare il Traditional Katana Pack. Se scegli la Brutal Edition, avrai l’accesso anticipato al gioco per 48 ore a partire da martedì 24 ottobre.

Daymare: 1994 Sandcastle, la recensione su PS5

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Invader Studios torna di nuovo in campo con Daymare: 1994 Sandcastle, il titolo di questa nostra recensione per console PS5. I sobborghi di Keen Sights sono, ormai, un lontano ricordo, con un IP nata all’ombra di Resident Evil. Il successo riscosso da Daymare 1998 fu molto positivo, al punto da convincere gli sviluppatori romani a provarci un’altra volta. In questa occasione hanno strizzato l’occhio a titoli del calibro di Dead Space (e ci mettiamo in mezzo anche The Callisto Protocol), con la precisa volontà di spingere sul terrore da spazi chiusi, scarsamente illuminati ed angusti. In parole povere, paura claustrofobica.

Le intenzioni si sono rivelate molto buone, e la distanza da quel “cappello” del Sol Levante – che tutti noi conosciamo come Capcom – ha permesso di tirare fuori il meglio dalla software house romana. Ma ancora non basta per creare qualcosa di originale, e la derivazione, seppure derivante da altri lidi, c’è stata anche in questa occasione. E poi c’è la scelta piuttosto insolita di non voler localizzare il gioco in italiano, con tutto quello che ne deriva. A livello artistico, il lavoro svolto è molto interessante, mentre sotto il profilo narrativo si poteva fare decisamente di meglio.

Senza perdere altro prezioso tempo, vi lasciamo alla nostra recensione di Daymare: 1994 Sandcastle, titolo, vi ricordiamo, giocato nella sua versione per console PS5.

Luci e ombre sull’Area 51 di Daymare: 1994 Sandcastle

Un prequel che arriva a distanza di 4 anni da Daymare 1998, che nemmeno a farlo apposta era ambientato 4 anni dopo i fatti raccontati in Sandcastle. I personaggi che hanno vissuto sulla loro pelle i fatti di Keen Sight, vengono sfiorati a livello di easter egg in questa nuova avventura messa in piedi dai romani di Invaders Studios. Quella IP che nacque quasi come un clone filosofico di Resident Evil, è riuscita ad attirare l’attenzione del pubblico, grazie a quel suo bagaglio derivativo che attingeva da diverse fonti, e non solamente quella videoludica. Ancora ricordiamo, come se fosse ieri, quel poster “I want to believe”, ereditato dal fenomeno cult anni ’90 X-Files.

Tornando a noi ed alla nostra recensione di Daymare 1994: Sandcastle, in questa missione vestiremo i panni dell’agente Dalila Reyes, reduce della guerra del golf ed ora al servizio della task force d’elite H.A.D.E.S.. L’incarico è quello che si può definire ad “alto rischio”. La nota base militare Area 51 ha interrotto ogni forma di comunicazione verso l’esterno, preoccupando gli alti vertici del governo americano. Il Presidente stesso in persona affida l’incarico all’unità d’Elite, ovvero infiltrarsi nella base e comprendere cosa sia successo al suo interno. Quello che troveremo non saranno zombie o creature assetate di carne umana (o almeno non particolarmente interessati) ma una forma di entità elettromagnetica in grado di resuscitare i cadaveri disseminati qua e là e dar vita ad un esercito di umanoidi.

daymare 1994 sandcastle recensione

Spoiler a parte, se in Daymare 1998 avevamo toccato il tema degli zombie (e quindi restando aderenti all’universo di Resident Evil), la narrativa si è spostata verso un’altro fenomeno cult dell’industria videoludica, ovvero Dead Space, di recente tornato in auge con l’uscita del suo remake. In ordine a quest’ultimo suggerimento poco velato, capirete bene dove Daymare 1994: Sandcastle voglia andare a parare. Sebbene la prima uscita sul campo dei ragazzi di Invaders Studios sia riuscita a confezionare dei personaggi credibili rispetto al contesto del gioco, il prequel, con nostro sommo dispiacere, ci sembra più approssimativo rispetto a questo preciso aspetto. L’agente Reyes aveva molto di più da dire e da raccontare e questo non si è potuto concretizzare come aspiravamo, salvo alcuni spiragli sparsi qua e là nel gioco.

L’attenzione maggiore è stata riservata al gameplay, che ha provato a distanziarsi dal concetto classico di survival per strizzare l’occhio al mondo degli action. In linea con il trend del momento, insomma, anche se il risultato è molto vicino ad un nè carne e ne pesce. Il perchè, se siete curiosi, lo svelremo a brevissimo nella nostra recensione di Daymare 1994: Sandcastle.

daymare 1994 sandcastle recensione

Un gameplay “troppo” derivativo

Il paragone fatto prima con Dead Space non è proprio casuale. Prima – e volutamente – l’accostamento tra il lavoro di Motive Studio e quello di Invaders Studios era verticalizzato sulla componente narrativa di entrambi i titoli. La derivazione di questo prequel, che si lascia anche esso contaminare dalla marea action che ha invaso tutti i porti videoludici del mondo, si percepisce anche nella componente dinamica, se così la vogliamo intendere (ricordando anche quanto di buono visto in The Callisto Protocol). Siamo molto lontani dal mood respirato nelle strade di Keen Sight, con i simil-Zombie che non attaccavano ad ondate, bensì con scontri frontali uno-ad-uno. In Daymare 1994: Sandcastle i cadaveri, rianimati da questa anomalia elettromagnetica, ci mettono in mezzo a situazioni in cui finiamo letteralmente “in mezzo”.

Dovete perdonare la cacofonia, ma i limiti del sistema di movimento del personaggio si vedono tutti, con l’unica possibilità di evasione fornita dal dispositivo Frost Grip, in grado di congelare all’istante i nemici per poi finirli con calma (oppure per darsela a gambe levate). Ora, comprendiamo benissimo le intenzioni degli sviluppatori romani, che, al pari di Capcom, hanno voluto “svecchiare” la filosofia classica legata al mondo dei survival, inserendo quel pizzico di action che aiuta ad accontentare la tendenza del momento (parlando sempre in generale, ovviamente). Ma ogni cosa va contestualizzata nei giusti modi e senza generare dei pericolosi effetti boomerang.

L’ambientazione di Daymare 1994: Sandcastle è stata ben confezionata. Il passaggio dagli ambienti aperti a quelli chiusi ha accentuato il livello di claustrofobia e terrore, un tenore di paura diverso e, sicuramente, molto più penetrante rispetto alle “tranquille” strade di Keen Sight. Anche in questo caso, le libere ispirazioni ci sono state, ricordando le nostre recenti esperienze con Dead Space e The Callisto Protocol. Nonostante questo aspetto, gli sviluppatori romani hanno dimostrato, ancora una volta, carattere e professionalità, sfruttando molto bene le potenzialità dell’Unreal Engine 4. Peccato che non hanno voluto osare con la quinta generazione del noto motore grafico, ancora acerbo ma con grandissimo potenziale da sfruttare.

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Buona “la prima”

L’effetto WOW, purtroppo, non è arrivato. Non sappiamo se il “demerito” è da riconoscere nelle nostre fresche esperienze con dei “casi simili e materie analoghe” oppure nella troppa cautela utilizzata dagli italiani di Invaders Studios nello sviluppo di questo prequel. Se il primo capitolo era assolutamente dedicato all’enorme fanbase di Resident Evil, questa iterazione vuole, in un certo modo, distanziarsi da quel primo approccio. Badate bene, non è stato un completo “rinnegare” quanto fatto in passato, semplicemente una volontà di voler intraprendere un percorso “autonomo” e senza legittimazione.

Le pecche ci sono, e la non volontà di localizzare il gioco in italiano – per giunta da una software house italiana – è un boccone troppo amaro da ingoiare. Se non siamo noi a credere per primi a credere nel mercato videoludico italiano e dare “voce” (ed ogni riferimento non è puramente casuale) a tutti gli artisti nostrani, la crescita del comparto videoludico nazionale viaggierà sempre all’ombra di quella internazionale. Noi ci crediamo, ovviamente.

Marvel’s Spider-Man 2: nuovo inedito spot del gioco in uscita su PlayStation 5

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Per celebrare il lancio dell’attesissimo videogioco per PlayStation 5, Marvel’s Spider-Man 2, Sony Interactive Entertainment ha condiviso il suo nuovo spot cinematografico dedicato all’ultima avventura dell’acclamato franchise Marvel’s Spider-Man. Gli Spider-Man, Peter Parker e Miles Morales, affronteranno un’ultima sfida che li metterà alla prova fuori e dietro la maschera mentre combattono per salvare la città, se stessi e coloro che amano. Lo spot è stato realizzato in collaborazione con Blur Studios, ed è ora disponibile a questo link:

Marvel’s Spider-Man 2 consente ai giocatori di oscillare, saltare e utilizzare le nuove Web Wings per viaggiare in una New York della Marvel ampliata rispetto al passato; passando rapidamente dal ruolo di Peter Parker a quello di Miles Morales, per sperimentare storie diverse e nuovi epici poteri; mentre combattono contro inediti Super Villains Marvel –  inclusi una versione originale di Venom, lo spietato Kraven “Il Cacciatore”, l’esplosivo Lizard e molto altro ancora dalla Marvel Rogues’ Gallery.

Marvel’s Spider-Man 2 è stato realizzato da zero per sfruttare la tecnologia immersiva disponibile solo su PlayStation 5 (PS5). Queste le principali feature:

  • Grafica mozzafiato: esplora nuovi incantevoli e vivaci ambienti, come i quartieri Queens e Brooklyn, e ammira come la spettacolare New York della Marvel è stata potata in vita;

  • Feedback aptico: prova il potere di Spider-Man! Le vibrazioni reattive del controller wireless DualSense portano le abilità simbiotiche di Peter Parker e quelle bioelettriche di Miles Morales sulla punta delle tue dita;

  • Grilletti adattivi: padroneggia le mosse acrobatiche, esegui combo da brivido e prova l’emozione mozzafiato di oscillare sulla ragnatela grazie ai grilletti adattivi del controller wireless DualSense;

  • SSD ad altissima velocità: scopri la potenza della console PS5®: tempi di caricamento fulminei per un cambio di personaggio quasi istantaneo attraverso diverse parti della città; viaggi veloci e il nuovo metodo di spostamento Web Wing, per un’esplorazione della New York di Marvel più rapida che mai;

  • Tempest 3D AudioTech: immergiti nella New York di Marvel, mentre l’audio 3D crea paesaggi sonori unici intorno a te. Individua i suoni delle ragnatele, dei poteri bioelettrici, del traffico frenetico,  degli scattanti newyorkesi e dei pericolosi attacchi nemici.

Marvel’s Spider-Man 2 verrà lanciato in tutto il mondo il 20 ottobre 2023.

eFootball 2024 inaugura la Season 2: “Elevate the Excitement”

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Konami Digital Entertainment B.V. annuncia un nuovo aggiornamento per “eFootball”. L’update introduce la Season 2: “Elevate the Excitement”, nuove squadre per la Authentic Mode e nuovi Club Pack per il Dream Team.

La Trendyol Süper Lig arriva nella Authentic Mode

Iconici club e appassionati tifosi, “eFootball” è orgoglioso di dare il benvenuto nella Authentic Mode (trial match) alla principale divisione calcistica turca: la “Trendyol Süper Lig”. Gli utenti di “eFootball” potranno selezionare nella Authentic Mode importanti club come Beşiktaş JK, Galatasaray SK, Fenerbahçe SK, Trabzonspor e molti altri!

I più grandi e importanti club della Confederazione Asiatica si uniscono a “eFootbal”

Grazie a una nuova partnership tra KONAMI e l’Asian Football Confederation™, tutti i club che competono nella principale competizione della Confederazione Asiatica, la “AFC Champions League™”, saranno disponibili in “eFootball™”.

Presenti club provenienti da Australia, Giappone, Iran, Qatar e tre club dell’Arabia Saudita: Al Nassr, Al Ittihad Club e Al Hilal SFC.

Con i recenti trasferimenti di alcuni tra i migliori talenti calcistici del mondo nel Medio Oriente, gli utenti di “eFootball™” avranno l’imbarazzo della scelta grazie all’introduzione di queste squadre al roster dell’Authentic Team.

“eFootball” Mobile: aggiunta opzione per la lingua araba

Con milioni di utenti da Medio Oriente e Nord Africa, KONAMI è entusiasta di annunciare l’aggiunta della lingua araba a “eFootball” Mobile.

Club pack per sei dei più importanti club europei

Il nuovo aggiornamento di “eFootball” offrirà ai fan di tutto il mondo la possibilità di ingaggiare alcuni dei più grandi nomi del calcio europeo grazie a una serie di Club Pack dedicati ad alcuni dei club partner KONAMI. In questi pacchetti saranno presenti: 11 calciatori Highlight e un Manager “Booster”! Questi “Booster” garantiranno un aumento di +1 alle statistiche di tutti i giocatori del Dream Team.

A partire dal 5 ottobre, gli utenti potranno potenziare i propri Dream Team con calciatori di FC Barcelona, Manchester United FC e Arsenal FC. Il 19 ottobre seguiranno altri Club Pack dedicati a FC Bayern München, AC Milan e Internazionale Milano.

Diablo IV: la Stagione del Sangue inizia il 17 ottobre

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Il 17 ottobre, la prossima Stagione di Diablo IV, la Stagione del Sangue, inizierà con un’ampia gamma di contenuti. Saranno disponibili una nuova serie di missioni, Poteri Vampireschi, 5 boss di fine gioco aggiuntivi e altro ancora. Inoltre, l’imminente patch 1.2.0 porterà con sé un sacco di aggiornamenti generali, tra cui modifiche alle cavalcature, alla Fama e alle Spedizioni da Incubo, ottenimento accelerato di punti esperienza e tanto altro. Di seguito sono elencati maggiori dettagli ed è disponibile anche l’ultima diretta live con il direttore di gioco Joe Shely, il direttore di gioco associato Joseph Piepiora, il progettista di gioco associato Antonio Watson e il direttore associato della community Adam Fletcher.

Inoltre, con l’aggiornamento, Diablo IV, quarto capitolo del franchise Diablo sarà disponibile anche su Steam! Questa piattaforma si aggiunge a Battle.net, Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5 e PlayStation 4. Il cross-play e il cross-save sono inclusi su tutte le piattaforme, compreso Steam. I player che vorranno giocare su Steam dovranno prima acquistare il gioco per quella piattaforma e poi collegare Diablo IV a un account Battle.net. Giocando su Steam avranno accesso a varie funzionalità specifiche di Steam, come gli Achievement di Steam, la Lista amici di Steam e l’opzione per invitarli in gioco. È disponibile la pagina di Steam di Diablo IV per aggiungerlo alla tua Lista dei desideri.

STAGIONE DEL SANGUE di Diablo IV

  • In questa Stagione sarà possibile fare squadra con la cacciatrice di vampiri Erys, doppiata in inglese dall’attrice e produttrice cinematografica Gemma Chan, per affrontare una nuova minaccia assetata di sangue a Sanctuarium. Nel corso del viaggio, si padroneggeranno Poteri Vampireschi che forniscono un’ampia gamma di abilità oscure e potenti affinché il personaggio combatta come un vampiro. Si otterranno questi poteri con una nuova risorsa chiamata Sangue Potente e la rispettiva Armatura del Patto necessaria.
  • Tutti i nuovi mostri sono comparsi con l’arrivo del Signore dei Vampiri Zir. Sarà possibile affrontare nemici maligni noti come Cercatori di Sangue che sembrano e si comportano come personaggi giocanti, utilizzando abilità di classe corrotte.
  • L’evento stagionale Raccolto del Sangue prevede la più alta probabilità di ricevere Sangue Potente e Armature del Patto. In questi eventi si affronteranno orde di vampiri e Cercatori di Sangue in svariate regioni di Sanctuarium.
  • Al termine della Stagione degli Abietti, tutti i personaggi stagionali saranno trasferiti al Regno Eterno e tutti gli oggetti nei forzieri della Stagione degli Abietti di quel personaggio andranno in una scheda Forziere solo per il ritiro nel Regno Eterno.
  • Si potranno sfidare cinque boss di fine gioco: La Bestia nel Ghiaccio, il Signore Oscuro, Varshan, l’Eco di Duriel e Grigoire, il Santo Galvanico.

AGGIORNAMENTI GENERALI

  • I nuovi giocatori possono ora saltare la campagna e tuffarsi nei contenuti stagionali subito dopo aver terminato il Prologo, in modo da potersi unire ai loro amici con il lancio della stagione.
  • Le ricompense di Fama ottenute sia nel Regno Eterno che nel Regno Stagionale, come le cariche delle pozioni, i punti abilità aggiuntivi, i punti d’Eccellenza aggiuntivi e gli Oboli Mormoranti, ora vengono trasferiti di Stagione in Stagione. Le ricompense uniche ottenute dalla Fama ora persisteranno per i nuovi personaggi creati nella stessa modalità di gioco. Le ricompense di Fama dei personaggi Hardcore saranno vincolate agli altri personaggi Hardcore di uno stesso account, mentre i personaggi non Hardcore conserveranno le ricompense relativamente a quel tipo di personaggio.
  • Sarà possibile ottenere punti esperienza e raggiungere il livello 100 circa il 40% più velocemente rispetto alla Stagione degli Abietti.
  • I miglioramenti alle Spedizioni da Incubo includono il teletrasporto all’interno di esse, una maggiore densità di mostri, compagni PNG più resistenti e una minore necessità di tornare sui propri passi.
  • L’esperienza di fine gioco è stata notevolmente migliorata con l’introduzione della caccia ai boss, dato che si avrà la possibilità di combattere ripetutamente i 5 boss di fine gioco, nuovi o reintrodotti, per ricercare attivamente oggetti unici e ultra unici, ottenibili a un tasso di rinvenimento ben maggiore. Tra i vari miglioramenti al fine gioco, anche gli eventi legione e i boss mondiali compariranno più di frequente.
  • Un sacco di miglioramenti alla gestione degli oggetti e dell’Inventario, come la categorizzazione delle gemme come materie prime, la riduzione del sovraccarico dell’Inventario e la necessità di compiere viaggi superflui in città, nonché la prevenzione della perdita dei progressi da parte dei personaggi Hardcore in caso di problemi di connessione grazie alle Pergamene della Fuga.
  • Ora le cavalcature si muovono più velocemente, sono più agili e hanno la capacità di andare alla carica contro le barricate.
  • E altro ancora, tra cui aggiornamenti ai borghi e alle città, miglioramenti agli eventi e alla densità dei mostri, modifiche alle resistenze elementali e agli effetti di stato, nonché funzionalità dell’interfaccia e dell’esperienza utente.

Marvel’s Spider-Man 2: il nuovo trailer anticipa gli scontri di Peter e Miles

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È uscito un nuovo trailer esteso di Marvel’s Spider-Man 2 , che mostra in anteprima le lotte di Peter Parker e Miles Morales prima del lancio del gioco il 20 ottobre 2023.

Le lotte di Spider-Man evidenziate nel nuovo trailer

Il nuovo trailer si ispira allo slogan del gioco “essere più grandi insieme”, evidenziando sia Parker che Morales e le loro rispettive lotte. Il video si conclude con entrambi gli uomini che combattono contro Venom, mentre proclamano di essere Spider-Man e di dover fare ciò che è necessario per salvare la situazione.

Per coloro che desiderano personalizzare la propria PlayStation 5, Sony  offre ancora cover per console  a tema Marvel’s Spider-Man 2, nonché  versioni speciali in edizione limitata del controller wireless DualSense .

Su Twitter, Insomniac Games ha affermato che la storia di Spider-Man 2 è “ricca” di sorprese e ha esortato i giocatori che metteranno le mani sul gioco in anticipo a non spoilerare nulla agli altri. Mancano ancora poco meno di tre settimane all’uscita di Spider-Man 2, quindi dovrai essere molto vigile.

Assassin’s Creed Mirage: recensione su Xbox Series X

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Un ritorno alle origini quello celebrato da Assassin’s Creed Mirage, il titolo di questa nostra recensione per console Xbox Series X. Ubisoft non ne ha fatto mistero, volendo prendere le distanze da Valhalla e ricucire quello strappo creatosi con l’inizio della saga degli Occulti. Il tutto in vista dell’uscita di questo fantomatico hub conosciuto con il nome Infinity che dovra raccogliere i giochi passati, presenti e futuri del franchise, riesumando il buon vecchio Animus.

Assassin’s Creed Mirage ci porterà tra le strade di Baghdad nei panni di Basim, un’Occulto novizio che si trova nel bel mezzo di quella che ha tutta l’aria di essere una cospirazione. Il gameplay si presenta come un “centrifugato” di eccellenze provenienti dai capitoli precedenti della serie, creando quello che può essere definito come il capitolo più derivativo della serie. Il risultato finale, è una vera e propria operazione nostalgia. Artisticamente parlando, è il capitolo che segna un nuovo standard qualitativo della serie. Vi lasciamo, dunque, alla nostra recensione di Assassin’s Creed Mirage.

COINVOLGIMENTO

Un primo impatto che sa di amarcord. Basim ci riporta indietro al 2007, a quella prima volta a Damasco. Il mood è il medesimo della prima storica trilogia, e le distanza da Valhalla sono decisamente enormi. 

Prime impressioni di Assassin’s Creed Mirage e interpretazione del genere

Quel ritorno alle origini, paventato all’alba del suo annuncio, effettivamente c’è stato. Rispetto al gameplay visto in AC Valhalla, senza pronunciare alcuna blasfemia, appare come un gioco completamente diverso. Volendo procedere per paragoni, il ricordo è andato subito alla prima trilogia storica, ed in particolare il primissimo capitolo, dove si celebrava la magia dello stealth e del fare le cose con calma e senza fretta. Assassin’s Creed Mirage, ne eredita il codice genetico, per quanto possieda altresì i forti tratti caratteristici di Unity e Syndicate.

Quello che abbiamo dinanzi è un open world, con una sequela di missioni da completare e con la presenza dell’artificio narrativo delle investigazioni a stimolare la curiosità del giocatore. La ricetta funziona, su questo non si discute, ma a tavola non arrivano dei piatti originali. Coloro che hanno avuto modo di giocare i diversi capitoli della saga noteranno tantissimi aspetti presi in prestito dalle varie iterazioni. Il risultato, senza mezzi termini, è una vera e propria celebrazione delle eccellenze del passato, gettando una gigantesca ombra di dubbio circa la presenza di vere e proprie novità.

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Fattore ripetitività e scalabilità livello di difficoltà

Annoiarsi con Assassin’s Creed Mirage non è una cosa piuttosto semplice. Per cominciare, l’avventura si completa nel giro di circa 15/20 ore di gioco, a seconda della vostra sete di “completismo”. Al netto delle missioni e attività collaterali da portare a termine, vi è tutto un mondo di oggetti collezionabili e segreti da scoprire in grado di rinnovare – in maniera graduale, costante e continua – l’interesse verso il gioco ed i suoi eventi. Ciononostante, vi sono alcune parti di missioni che si assomigliano tra loro rispetto al disvelamento dei vari indizi. Nulla di eclatante, ma ci sembra comunque doveroso da segnalare.

In relazione al livello di difficoltà, giocato a livello normale l’intelligenza artificiale dei nemici si dimostra molto basica. Le nostre azioni non sembrano stimolare molto il livello di attenzione delle guardie, ed anche quelle d’elite sono facilmente “killabili”. Alzando l’asticella verso con un livello di difficoltà superiore le cose iniziano a cambiare. Sfuggire all’assalto delle truppe d’elite, in assetto “3 stelle”, non è cosa facile.

CONTESTO DI GIOCO

Basim ci porta tra i quartieri di Baghdad, alla scoperta degli intrighi che si celano all’ombra del califfato. Un’indagine serrata, con diversi colpi di scena, si presenteranno dinnanzi a noi, con la fredda lama degli Occulti pronta a fare giustizia. 

Storia e protagonisti

Le avventure di Assassin’s Creed Mirage ci portano a fare la conoscenza di Basim Ibn Ishaq, un personaggio presentato nel corso Valhalla. In principio, Mirage doveva essere un’espansione delle avventure di Eivor, ma poi, per questioni di spazio, la scelta ricadde su un titolo autonomo. La storia di Basim inizia tra le strade Baghdad con la sua inseparabile amica Nehal. Entrambi passano la vita a derubare gli altri per vivere, per quanto il primo dei due svolga incarichi – per interposta persona – per conto dell’ordine degli Occulti. Una serie di vicissitudini sconvolgono, in una sola notte, le vite di entrambi e costringono Basim a fuggire da Baghdad, per iniziare il cammino per diventare un Occulto come allievo di Roshan.

Ubisoft non ha mai “risparmiato” sulla caratterizzazione dei personaggi, ma in Mirage è nuovamente tornata a quel livello di eccellenza visto nella prima storica trilogia. Il carattere di Basim evolve nel corso dell’avventura, per quanto rimanga sempre sfacciato e privo di peli sulla lingua (della serie la Lama è ferma e celata ma non la sua favella). Tra i comprimari quella che spicca maggiormente è Roshan, che nasconde la sua benevolenza con un’armatura di austerità.

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Credibilità rispetto al genere in Assassin’s Creed Mirage

Il contesto narrativo voluto da Ubisoft in Assassin’s Creed Mirage celebra l’umiltà di uno sviluppatore che, nel corso dei 15 anni di attività della serie, ne ha provate di cotte e di crude. La pericolosa deriva narrativa avvertita in Valhalla, con la precisa volontà di dare quanto più spazio possibile all’action, alle sessioni di combattimento e all’esplorazione, ha creato una sorta di scisma all’interno della community. Volendo correre ai ripari – ma senza chiudere le porte a nessuno – ecco che sono stati presentati in sincro due titoli che si distanziano tra loro per filosofia: Mirage e Red.

Il primo, argomento della nostra recensione, ha voluto ricucire lo strappo con la saga originale, offrendo un titolo che si presenta come una novità, ma che in realtà fa finta di esserlo. Open world con una spiccatissima componente narrativa, sessioni stealth e combattimenti tattici, parkour a go-go e dimensione caratteriale dei vari personaggi “approfondita”. Un qualcosa che abbiamo già visto agli albori della serie, e più precisamente nella trilogia storica. Quanto al secondo non sappiamo ancora moltissimo, se non che proseguirà con la filosofia di Valhalla, Origins e Odyssey, accontentando l’altro fronte dello scisma.

CONTROLLI/GAMEPLAY

Prendiamo le distanze dall’action, e torniamo a quel tatticismo della serie storica. L’arte del restare nell’ombra e di attendere il giusto momento per colpire, senza attirare gli occhi indiscreti di nessuno.

Feeling, complessità e accessibilità dei controlli

ll passaggio da Valhalla a Mirage non è così immediato. Non vogliamo mettere le mani avanti, ma il cambio di mentalità è lapalissiano ed è evidente sin dai primi frangenti di gioco. Il tutto è stato reso ancora più complicato per via di una meccanica di parkour stranamente poco reattiva e precisa, sanata da Ubisoft con una patch rilasciata i primi di ottobre. Il ritorno ai fasti della saga “classica”, come già ampiamente sostenuto poc’anzi, è immediato (ovviamente, se avete giocato ai primi capitoli di Assassin’s Creed). Per tutti gli altri, può essere considerato come un remake filosofico, in attesa di vedere quale piega prenderà il nuovo corso della saga, al netto dei feedback che giungeranno con AC Red.

Il sistema dei controlli di Assassin’s Creed Mirage è, in tutto e per tutto, derivativo, con alcune piacevoli eccezioni. È chiaro che l’approccio non è più action, come abbiamo più volte ribadito, bensì lento e ragionato (ad eccezione delle manovre evasive che viaggiano sulle note del parkour selvaggio). Ed è in ottica combattimento che notiamo una simpatica ed interessante novità, presa in prestito dal mondo dei souls. La perfect parry consente, infatti, di ottenere un vantaggio tattico e far volgere una situazione critica a nostro favore. Occhio, però, al colore dell’attacco: se rosso, l’unico modo per non farsi male è quello di non parare il colpo.

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Struttura del gameplay e coerenza con il genere

Veniamo al dunque di questa nostra recensione di Assassin’s Creed Mirage, facendo riserva di affrontare tutto quello che concerne la dimensione artistica del gioco a breve. Come già abbiamo avuto di ricordare, questa nuova iterazione è, senza mezzi termini, un vero e proprio ritorno alle origini. Un concentrato di tutte le eccellenze viste nei vari Assassin’s Creed – pre e post creazione della nota confraternita – legate assieme dal mood della prima storica trilogia. Gli elementi di forza del gameplay sono, quindi, tutti da identificare nel suo approccio stealth che ci ricorda, come recita il Credo degli Assassini, di celare la lama e muoversi sempre nell’ombra. Un’attenzione particolare è stata rivolta alle fasi di combattimento, “quasi” tutte evitabili se aderiamo a quanto detto poco fa.

Le nostre azioni avranno delle conseguenze tangibili e, se siamo poco attenti (lasciando dei cadaveri “non occultati” oppure borseggiando senza il giusto tempismo), il livello di allerta delle guardie del califfato si alzerà in poco tempo. Un sistema che ricorda moltissimo quello di GTA, con 3 livelli di allerta che danno luogo a cambiamenti importanti a livello di gameplay. L’abilità delle guardie aumenta ed in campo giungono le forze d’elite del califfo, con tanto di sicari e guardie corazzate che si curano con gli elisir. La città viene tappezzata con i nostri manifesti, con i cittadini che potranno urlare a squarciagola il nostro nome se non strappiamo prima il manifesto. E come ricorda qualcuno, per tutto c’è un giusto prezzo, ed il buon Basim risolve il problema alla radice corrompendo le persone giuste.

assassins creed mirage recensione

La dimensione RPG, esplorata anche in Mirage, offre alcuni spunti interessanti per alimentare l’interesse verso il gioco e la voglia di scoprire i complotti che si celano tra le strade di Baghdad. Lo skill tree è molto minimal, ben più circoscritto rispetto a quanto visto in Valhalla. Le aree di sviluppo del personaggio sono 3 e riguardano l’esplorazione, il combattimento e la fase stealth. Con riguardo alla prima, l’utilizzo del falco Enkidu aiuta a svelare le aree di interesse sulla mappa ed anche alcuni segreti non presentati direttamente nella storia. Qualcosa che abbiamo già visto nelle fredde terre del buon Morso di Lupo, ma con un riflesso ben più contenuto.

Un eccellente lavoro è stato svolto circa la presenza dei collezionabili, tesori, armi, armature e monete celate nelle strade di Baghdad. La loro scoperta è tutta “una scoperta”, con il volo del nostro fido falco e la nostra vista concentrata a fare da scanner per il loro ritrovamento. Concentrandosi sulle armi ed armature, queste possono ricevere dei potenziamenti a fronte di una visita ai vari sarti e fabbri segnalati in mappa. L’equipaggiamento, oltre alla componente cosmetica, donerà a Basim del potenziale extra.

DIMENSIONE ARTISTICA

Tra le strade di Baghdad si respira una sensazione autentica di storia, raccontata attraverso le luci, i colori, i suoni percepiti. Emozioni uniche, che stimolano l’effetto nostalgia di coloro che hanno avuto il piacere e l’onore di far parte della confraternita per 15 lunghi anni.

Ambientazione, stile e fattore immersione

Damasco come Baghdad. L’ambientazione scelta per Assassin’s Creed Mirage, come un miraggio, ci riporta al lontano 2007, quando, nei panni di Altair entravamo in contatto con il mondo della Confraternita degli Assassini. Da allora sono passati più di 15 anni, con la saga che ci ha portato in giro per il mondo e fatto rivivere i momenti più importanti della storia dell’umanità. Ritorniamo, quindi, all’epoca d’oro islamica e cronologicamente circa 3 secoli prima dei fatti narrati nel primo storico Assassin’s Creed. Il livello di dettaglio presente nelle strade, a nostro avviso, segna un nuovo standard qualitativo della serie, con una ricercatezza che interessa la componente materica di strade ed edifici (anche in modalità prestazioni). In Valhalla, per quanto il colpo d’occhio era pur sempre made in Ubisoft, sotto questo aspetto vi era molta più approssimazione.

Tutto questo, al netto dell’effetto nostalgia, alimenta il fattore immersione come non mai. Aggirarsi, come un’ombra, tra i vicoli brulicanti di vita dei diversi quartieri di Baghdad, è un emozione unica. La città muta la sua forma e i suoi ritmi a seconda delle ore del giorno. Nelle ore diurne, la città si mostra piena di vita, mentre di notte vi sono solo guardie e qualche abitante in cerca di “qualcosa”. L’illuminazione globale regala, altresì, delle cartoline fantastiche, per quanto la photo mode non sia ancora in grado di celebrare al meglio il lato artistico di questo gioco. Come in Valhalla si dimostra ancora approssimativa.

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Livello di definizione grafica

La nuova generazione di console ci ha abituato a ragionare con la regola del “dipende”, per quanto tutti gli sviluppatori si siano, con il tempo, allineati ad un trend che viene riproposto anche in Assassin’s Creed Mirage. L’annosa scelta tra Qualità o Prestazioni ci mette davanti al dilemma esistenziale circa il modo in cui affronteremo la nostra esperienza di gioco. Se siamo dei cultori della perfezione, la prima modalità grafica è quella che – sempre sulla carta – potrà fare al caso nostro. La scelta punterà a dare priorità alla risoluzione grafica e al livello qualitativo delle texture, non assicurando pienamente un livello di framerate idoneo alla fruizione regolare del gameplay. Talvolta, infatti, si scende visibilmente sotto i 30fps.

Se vogliamo, invece, un’esperienza che punti ai 60fps stabili, dobbiamo accettare un compromesso che, da un lato peggiora il livello grafico generale del gioco abbassando risoluzione e qualità dei dettagli, e dall’altro mira a mantenere una fluidità nei diversi momenti di gioco. Capite bene che, con un gioco del calibro di Mirage, quest’ultimo aspetto è di vitale importanza in ottica esperienza. Per quanto vi consigliamo comunque di fare una test in modalità Qualità, siamo sicuri che la vostra scelta, al pari della nostra, sorriderà ai framerate.

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Colonna sonora ed effetti audio

Il fatto che titoli che presentano un livello di immersione così alto richiedano, al tempo stesso, un apparato acustico idoneo ad estenderne (e non ostacolare) la sua intensità è, come dire, oltremodo superfluo. Baghdad è un tripudio di suoni e voci che aiutano a far respirare la storia. Ubisoft è entrata in contatto con diversi enti di ricerca ed università per cogliere, al meglio, le sensazioni dell’epoca, riversando questo know-how nello sviluppo del gioco. Vi possiamo assicurare che è un aspetto che non potete cogliere se non rendete la vostra esperienza quanto più intima possibile, per quanto il vostro impianto audio sia di all’ultimo grido. In Assassin’s Creed Mirage anche un sussurrò può nascondere un segreto.

In occasione del lancio, One Repubblic ha confezionato la colonna sonora del gioco “Mirage”, con un mix di sound arabeggiante e pop moderno. Vi consigliamo, quindi, di recuperare il video musicale, che contiene un piccolo assaggio dei momenti clou del gioco.

INTRATTENIMENTO

Appuntamento con la storia. Il vostro pubblico ne andrà sicuramente matto, anche se avete poco tempo per capitalizzare al meglio il risultato. Il calendario di ottobre è fitto di appuntamenti da non perdere. 

Modalità di gioco e rigiocabilità

Assassin’s Creed Mirage offre un’esperienza monotematica sul fronte delle modalità, per quanto l’obbiettivo è quello di raggiungere il cd. Best Ending, così come in Valhalla. Nell’arco delle 15/20 ore di esperienza da portare a casa, l’idea che una volta arrivati ai titoli di coda quello che ci resterà sarà solo un bel ricordo un po’ ci rattrista. A rendere ancora più amara la pillola, non è ancora giunta alcuna conferma circa la presenza di contenuti post lancio che proseguiranno le avventure di Basim. Insomma, Ubisoft ha voluto confezionare un prodotto che non si distanzia dal modello di offerta visto nel corso dei vari anni e che vive ancora all’ombra dell’immortale Valhalla e dei suoi 4 festival stagionali all’attivo. Sfidiamo, una volta completata la storia al 100%, a non riporre il gioco nel cassetto, per quanto sia vero che la speranza è sempre l’ultima a morire.

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Feature multigiocatore e predisposizione allo streaming

La chiamata verso tutti coloro che sono appassionati di storia, o che hanno passato ore ed ore a rivivere i momenti storici più importanti a colpi di lame celate, è finalmente arrivata. Al contrario di molti giochi che si prestano, per via del contesto e del ritmo del gameplay, a diventare un elemento fondamentale dello spettacolo della live, AC Mirage aiuta maggiormente a sviluppare delle riflessioni più pacate e con argomenti anche di rilevanza storica e culturale. Un po’ come succede con i talk Show, dove si mette al centro un argomento e si costruiscono dei momenti di confronto aperti e genuini. Sicuramente, l’assenza di una componente multigiocatore elimina il concetto di “sfida” e di “competizione” come possibili argomentazioni a corredo delle live, motivo per cui il vostro potenziale pubblico sarà fortemente individuato e saldamente ancorato alla finestra di lancio. Rapidi ed efficaci.

Warcraft Rumble arriverà in tutto il mondo dal 3 novembre 2023

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Scopri la folgorante novità che sta travolgendo Azeroth: il 3 novembre, in diretta alla BlizzCon, verrà lanciato in tutto il mond* su dispositivi Android e iOS il gioco di strategia d’azione mobile Warcraft Rumble di Blizzard Entertainment! Ovunque da Fontefredda a Baia del Bottino, membri dell’Orda e dell’Alleanza si riuniscono nelle taverne per usare una nuova, meravigliosa macchina che dà vita a versioni in miniatura dei loro famosi eroi e cattivi per combattere in frenetiche schermaglie strategiche.

Warcraft Rumble è una gioiosa versione per dispositivi mobili dei più grandi successi di Azeroth, realizzata con amore da un team con radici profonde nell’universo di Warcraft”, dichiara John Hight, responsabile generale del franchise Warcraft. “Grazie al supporto dei giocatori che hanno partecipato alla closed beta, il pre-lancio nei paesi interessati è stato entusiasmante e ora è arrivato il momento di condividere il divertimento con il resto del pianeta. Non vediamo l’ora di offrire Warcraft Rumble ai giocatori di tutto il mondo il 3 novembre. Siamo certi che sia i fan di lunga data, sia i giocatori che si avvicinano per la prima volta all’universo di Warcraft troveranno l’esercito perfetto per scatenare il proprio stile personale di caos gioioso!”

Il primo gioco di Warcraft interamente realizzato per dispositivi mobili permette di costruire e comandare armate in miniatura composte da eroi, cattivi e creature dell’universo di Warcraft. Schiera personaggi leggendari della storia di Warcraft come Jaina Marefiero, Grommash Malogrido, Boccalarga e molti altri e metti alla prova le tue abilità strategiche in una serie di modalità di gioco, sia in solitaria che contro altri giocatori. Ogni missione della ricchissima campagna per giocatore singolo presenta uno specifico rompicapo strategico in miniatura da risolvere, mentre i sistemi personaggio vs personaggio, le letali Spedizioni e molte altre modalità di gioco offriranno numerose sfide a giocatori esperti e non.

Per festeggiare l’imminente lancio di Warcraft Rumble, Blizzard Entertainment regalerà progetti di stampa 3D dei Mini di Warcraft Rumble per tutto il mese di ottobre durante i Lunedì dei Mini! A partire da questa settimana con l’Alleanza, presenteremo una nuova Famiglia di Mini a cadenza settimanale, con i rispettivi progetti e alcuni consigli e trucchi utili per sfruttarne al meglio i punti di forza in Warcraft Rumble.

Inoltre, i giocatori che completeranno il tutorial entro due settimane dal lancio riceveranno una serie di quattro oggetti robotici per personalizzare l’estetica di gioco di profili e armate. Effettua subito la pre-registrazione per ricevere una notifica al momento del lancio di Warcraft Rumble!

Come ultima sorpresa per i cittadini di Azeroth che vogliono prepararsi al lancio, a partire da oggi i giocatori di World of Warcraft potranno trovare le macchine arcade di Warcraft Rumble nelle taverne delle quattro zone principali di Dragonflight, oltre a Valdrakken, Orgrimmar e Roccavento. Trovando foil Rumble e monete Rumble nascoste, i giocatori di World of Warcraft potranno sbloccare e personalizzare un totale di sette Mini collezionabili di Warcraft Rumble!

Front Mission 1St Remake Limited Edition arriva su console dal 5 dicembre

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Microids annuncia che il gioco Front Mission 1St Remake Limited Edition sarà disponibile su PlayStation 5 e Xbox Series e One il 5 dicembre 2023, con una versione retail unica. Guarda ora il trailer di annuncio! Ideata da Microids, questa Limited Edition contiene contenuti fisici esclusivi realizzati dagli artisti che hanno dato vita al gioco.

La Limited Edition include:

  • Il gioco Front Mission 1St Remake
  • Un’esclusiva figurina lenticolare
  • Il manuale di gioco stampato
  • 2 litografie

Informazioni su Front Mission 1 Remake:

Gioca nei panni di un membro dell’O.C.U. o dell’U.C.S., personalizza il tuo Wanzer e usa strategicamente la tua potenza di fuoco e il terreno per avere la meglio sui tuoi avversari.

Nell’anno 2090, i conflitti mondiali vengono combattuti utilizzando gigantesche macchine da guerra chiamate Wanzers. L’isola di Huffman, l’unico luogo in cui l’Unione Cooperativa Oceania (O.C.U.) e gli Stati Continentali Unificati (U.C.S.) condividono un confine terrestre, è un focolaio di conflitti.

Un plotone di ricognizione dell’O.C.U., guidato dal capitano Royd Clive, è incaricato di indagare su un impianto di munizioni degli Stati Uniti. Subiscono un’imboscata dai Wanzers dell’U.C.S., scatenando una serie di eventi che fanno precipitare l’intera isola in guerra.

Caratteristiche chiave:

  • Vivi un’avventura in un complesso universo geopolitico e scegli da che parte stare attraverso due diverse campagne.
  • Personalizza ogni parte del tuo Wanzer, migliorane la potenza di fuoco, la difesa, la velocità e aumentane l’efficienza in combattimento.
  • Tieni conto dell’ambiente in cui ti trovi per sviluppare la migliore strategia possibile per avere rapidamente la meglio sull’avversario.
  • Goditi il remake in 3D con grafica ed effetti migliorati. Potrai scegliere di giocare in modalità moderna con nuove funzionalità o di divertirti con il gameplay originale.

Front Mission 1St Remake Limited Edition sarà disponibile su PlayStation 5 e Xbox Series|One il 5 dicembre 2023.