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Spiegazione di tutte le statistiche e abilità di Lies of P

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Le statistiche di Lies of P che sali di livello costituiscono il nucleo del tuo personaggio, poiché scegli di livellare Vitality, Vigor, Capacity, Motivity, Technique, Advance (Vitalità, Vigore, Capacità, Motività, Tecnica e Avanzamento). Alcuni aumentano il danno dell’arma, la salute, la resistenza, il limite di peso e altro ancora, ma vale la pena spiegarli chiaramente poiché la maggior parte ha un nome insolito per un tratto molto più comprensibile e riconoscibile: Motività in realtà significa Forza, ad esempio. Lascia che li esamini tutti di seguito e spieghi di cosa si tratta, così potrai comprendere meglio cosa potresti voler migliorare e salire di livello. Ecco tutte le statistiche e le abilità principali di Lies of P e cosa fanno.

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Spiegazione di tutte le statistiche e principali abilità di Lies of P

Ecco cosa fanno tutte le statistiche di Lies of P:

  • Vitality (Health/constitution) Vitalità (salute/costituzione)
    • Aumenta gli HP massimi , così puoi subire più danni.
    • Aumenta il recupero della guardia , la quantità di salute che ricevi quando attacchi un nemico dopo aver parato il suo colpo.
    • Aumenta la difesa dai danni fisici, da fuoco, da Blitz elettrico e da acido.
  • Vigor (Stamina/energy) Vigore (resistenza/energia)
    • Aumenta la resistenza massima , così puoi attaccare, correre e schivare di più prima di rimanere senza energia.
    • Aumenta la difesa dai danni fisici, da fuoco, da Blitz elettrico e da acido.
  • Capacity (Weight limit) Capacità (limite di peso)
    • Aumenta il peso , la quantità che puoi equipaggiare prima di diventare troppo pesante e rallentare.
    • Aumenta Legion , le munizioni massime per il tuo speciale “Braccio della Legion”.
    • Aumenta la difesa dai danni fisici, da fuoco, da Blitz elettrico e da acido.
  • Motivity (Strength) Motivazione (Forza)
    • Aumenta il danno delle armi e delle armi della legione con il ridimensionamento della motivazione/forza (le armi della motivazione tendono ad essere più grandi, più pesanti e più lente).
    • Aumenta la difesa dai danni fisici, da fuoco, da Blitz elettrico e da acido.
  • Technique (Dexterity/finesse) Tecnica (Destrezza/finezza)
    • Aumenta il danno delle armi e delle armi della legione con il ridimensionamento della tecnica (le armi tecniche tendono ad essere più piccole e più veloci).
    • Aumenta la difesa dai danni fisici, da fuoco, da Blitz elettrico e da acido.
  • Advance (Magic/special stats) Avanzamento (statistiche magiche/speciali)
    • Aumenta Legion , le munizioni massime per il tuo speciale “Braccio della Legion”.
    • Aumenta il danno delle armi e delle armi della legione con il ridimensionamento avanzato (le armi avanzate tendono ad essere armi strane con effetti aggiuntivi, come l’elettricità o il fuoco).
    • Aumenta la resistenza agli effetti di stato di disturbo, shock e rottura.

Quali statistiche dovrai aumentare di livello in Lies of P?

Ciò su cui scegli di spendere XP dipende da te una volta che sai come salire di livello in Lies of P. Non ci sono cattive opzioni in quanto tutte possono aiutare, ma generalmente vuoi concentrarti su una build che corrisponda alle tue armi ed equipaggiamenti preferiti di Lies of P , quindi lavorare sulle abilità che corrispondono a quelle.

Lies of P: come battere il primo boss nella stazione

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Il mondo di Lies of P è pieno di sfide e misteri, e uno dei primi ostacoli che i giocatori incontrano è il primo mini boss all’interno della stazione. Questo formidabile avversario può sembrare spaventoso all’inizio, ma con la giusta strategia e un po’ di pazienza, è possibile sconfiggerlo. In questo articolo, esploreremo alcune delle migliori strategie per affrontare il primo mini boss di “Lies of P” e avanzare nella trama del gioco.

Come combattere il primo Boss in Lies of P

Il primo miniboss di Lies of P mette alla prova tutte le abilità che ti sono state insegnate finora, ma è specificamente pensato per essere contrastato da tre cose: pazienza, parate perfette e il mortale attacco fatale. Ecco le nozioni di base su come sconfiggere questo nemico:

  • Apri la porta. Mentre scendi le scale, dovresti interagire immediatamente con la porta di fronte prima di combattere il poliziotto fantoccio per aprirla. Se muori, questo renderà molto più veloce e più facile tornare qui, quindi non dovrai combattere così tanti burattini lungo la strada.
  • Sii attento e paziente, non aggressivo. Questo è abbastanza importante da inserirlo nei nostri suggerimenti su Lies of P e si applica anche qui. Non agitarti: mantieni le distanze, fai attenzione alle aperture e gioca sulla difensiva, attaccando quando è sicuro. Schiva quando puoi, blocca quando non puoi. E quando ti senti coraggioso…
  • Usa le tue arti delle favole. Le tue Fable Arts varieranno a seconda dello stile di combattimento e dell’arma che hai scelto all’inizio, ma sono sempre potenti e utili. Assicurati di controllare i dettagli della tua arma per vedere cosa fanno le tue Fable Arts e scatenale!
  • Il suo punto debole è la parata perfetta. Questo boss probabilmente ti ucciderà a meno che tu non riesca a sferrare un attacco fatale, e per farlo devi prima scaglionarlo. Le parate perfette sono il modo più veloce per arrivarci, premendo il blocco proprio nel momento in cui l’attacco del nemico va a segno. A parte la carica alla spalla, la maggior parte degli attacchi del boss sono abbastanza telegrafati e ovvi: ottenere il momento esatto giusto è complicato, ma considerando quanto hai bisogno di imparare questa abilità, vale la pena esercitarsi ora.
  • Quando sei sfalsato, devi essere veloce. Una volta che la sua barra della salute inizia a lampeggiare in bianco, devi sferrare un attacco pesante carico (tieni premuto R2/RT) e hai circa cinque secondi per farlo. Aspetta che il boss finisca il suo attacco, restandogli alle spalle se puoi, e poi lanciati per ucciderlo.
  • Vai per l’attacco fatale! Se riesci a sferrare l’attacco pesante scaglionato sopra, il boss cadrà su un ginocchio. Quindi devi metterti di fronte ad esso, faccia a faccia, ed eseguire un attacco regolare per infliggere danni ingenti, probabilmente sufficienti per finirlo.

Lies of P: spiegazione delle Fable Arts (Weapon Skills) e dei poteri delle armi

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In Lies of P Fable Arts sono poteri speciali nella lama e nell’elsa della tua arma che Pinocchio può usare in determinati momenti. Gli effetti includono cose come deviare gli attacchi nemici, accendere la loro arma con fiamme o fulmini o parare senza sforzo per un breve periodo, solo per citarne alcuni. Fable Arts in Lies of P, come molte altre cose, non è molto ben spiegato, ma possiamo guidarti attraverso i dettagli e aiutarti a comprendere meglio i poteri delle tue armi e come puoi davvero ottenere il massimo dalle tue scelte.

Cosa sono Fable Arts (Weapon Skills) in Lies of P?

Le Fable Arts (Weapon Skills) in Lies of P sono poteri speciali delle armi che puoi usare in combattimento. Ecco le nozioni di base:

  • Le Le Fable Arts (Weapon Skills) sono legate specificamente alla lama e all’elsa di un’arma. Ciò significa che ogni arma ha due Fable Arts e quando raggiungi il punto in Lies of P in cui puoi scambiare l’elsa e le lame per creare nuove armi, ottengono una nuova combinazione decisa specificamente dalla lama e dall’elsa.
  • Il potere della lama viene attivato premendo Y/Triangolo, a seconda del controller, mentre il potere dell’elsa viene attivato premendo Y/Triangolo mentre si blocca con LB/L1.
  • Fable Arts usa “Fable” quando viene attivato. Fable è una risorsa limitata misurata dalle barre blu sotto la tua salute. Alcuni poteri utilizzano una singola barra di Fable per attivarsi, altri ne usano di più.
  • Fable viene ripristinato in combattimento e con Fable Catalyst. Infliggere danni ai nemici carica il tuo misuratore Fable, ma puoi anche trovare oggetti chiamati Fable Catalyst che caricano una singola barra quando ne usi uno.
  • Le Le Fable Arts (Weapon Skills) vengono abbandonata quando muori. Ma può essere recuperato! Trovare il tuo “Ergo della Morte” include anche qualsiasi favola che hai lasciato dietro di te quando sei morto.
  • Puoi controllare le Fable Arts delle tue armi nel tuo inventario. Basta guardare i dettagli dell’arma e premere Y/Triangolo per “Cambia display” e vedere maggiori informazioni.

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Cosa fanno le Le Fable Arts (Weapon Skills)? 

Le Fable Arts in Lies of P sono specificamente abilità di combattimento, ma possono fare ogni sorta di cose per aiutare. Alcune armi prendono fuoco per aumentare i danni e avere la possibilità di incendiare i nemici, alcune armi deviano gli attacchi nemici per un potente contrattacco e altre semplicemente scatenano un attacco estremamente potente: le arti favolose sono diverse, ma ciò non significa sempre che siano facili da usare, e vale la pena esercitarsi con loro nell’area di formazione dell’Hotel Krat.

Play Out Loud: Logitech G svela il nuovo gear per lo Streaming

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Logitech G, brand di Logitech, svela oggi tre nuovissimi prodotti che ridefiniscono le esperienze gaming e streaming, ti due nuovi microfoni Logitech G Yeti GXLogitech G Yeti Orb e la nuova luce Logitech G Litra Beam LX. Inoltre, Logitech G annuncia che la Logitech G Litra Beam e il Logitech G Compass Boom Arm subiranno un rebranding per allinearsi al nuovo packaging di Logitech G.

Oggi più che mai i giocatori creano contenuti e trasmettono in streaming le loro sessioni di gaming, e l’illuminazione e l’audio di alto livello sono fondamentali per offrire contenuti di qualità. Giocare con un audio di livello broadcast e un’illuminazione professionale è fondamentale per il successo della content creation e può evitare che uno streaming appaia monotono e distorto. Un audio e un’illuminazione eccellenti consentono di giocare insieme e di esprimersi con la propria community, sia che si tratti di chattare con gli amici su Discord, di far crescere la propria community su Twitch o di trasmettere a migliaia di follower su YouTube.

“Insieme, gli esperti di design e ingegneria di Blue Microphone e Logitech G hanno collaborato per creare un microfono da gaming unico nel suo genere, con un audio di livello professionale e una serie di funzioni create su misura per i gamer”, ha dichiarato Vincent Borel, vicepresidente di Logitech G. “Siamo consapevoli che i giocatori vogliono condividere la loro esperienza con il pubblico. Per coloro che giocano per condividere loro stessi, questi apparecchi sono l’ideale, per loro stessi e per la loro community”.

Sfruttando le innovazioni di Logitech G, questi tre nuovi prodotti presentano tecnologie chiave come la tecnologia LIGHTSYNC RGB, per un’immersione più profonda nel gioco; l’integrazione nel software GHUB di Logitech G, per effetti di illuminazione personalizzati; e l’aggiunta del supporto BlueVOICE! con i nostri nuovi microfoni.  Ora gli utenti possono espandere il loro ecosistema Logitech G ed esprimere sempre di più la loro personalità.

EA SPORTS FC 24: i migliori attaccanti del gioco

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EA Sports FC 24 (recensione) è il nuovo attesissimo videogioco di calcio sviluppato da EA Vancouver ed EA Romania e pubblicato da EA Sports, che funge da capitolo inaugurale della serie EA Sports FC dopo la conclusione della partnership di EA con FIFA. Il gioco, come noto, sarà reso disponibile a partire dal 29 settembre 2023 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e Microsoft Windows. Come i precedenti, questo nuovo capitolo permetterà ai fan di ritrovare anche in questa nuova serie tutte le caratteristiche ormai divenute popolari, portate però ora a nuovi livelli grazie ad entusiasmanti nuove tecnologie che rendono il tutto molto più dinamico.

Sappiamo infatti che il gioco presenterà la tecnologia “HyperMotion V“, che utilizza i dati volumetrici acquisiti dalle telecamere intorno agli stadi di oltre 180 partite di alto livello tra cui UEFA Champions League, UEFA Women’s Champions League, Premier League e La Liga. I dati “Advanced 11v11 Match Capture” vengono poi utilizzati per gli algoritmi di apprendimento automatico proprietari di EA Sports FC, risultando in oltre 11.000 animazioni in-game rispetto alle oltre 6.000 in FIFA 23. Il risultato è evidentemente superiore. Vi è poi il sistema AcceleRATE 2.0, che divide il movimento del giocatore in sette diversi archetipi, più del doppio rispetto a FIFA 23.

Presente come sempre la modalità Carriera, che ripropone le interviste interattive, il potenziale dinamico dei giocatori, la personalizzazione dell’allenatore e altre novità di gran rilievo. Per un maggiore approfondimento sul nuovo gioco, si può leggere la guida apposita con tutto quello che c’è da sapere. Prima di giocarvi, però, sarà in particolare utile sapere chi sono i migliori attaccanti del gioco. Saperlo permetterà di poter trarre vantaggio dalla loro presenza e usandoli in una partita sarà molto probabile ottenere maggiori risultati nelle sfide contro i propri avversari.

EA SPORTS FC 24: i migliori attaccanti del gioco

Una buona squadra è composta da tanti e variegati elementi. Dai difensori ai terzini, dagli esterni al portiere. Ognuno di questi ruoli si rivela vitale per il successo o meno in campo. Naturalmente, ad ottenere le maggiori attenzioni sono il più delle volte gli attaccanti, quei giocatori che hanno l’obiettivo primario di superare gli ostacoli posti dalla squadra avversaria e giungere a fare gol. A loro spetta tale azione, che non potrebbero però ottenere senza il supporto degli altri ruoli. Possedere degli ottimi attaccanti nella propria squadra, dunque, è estremamente importante se si vuole ottenere buoni risultati e progredire di livello.

Qui di seguito si propone l’elenco dei migliori attaccanti presenti nel gioco, ordinati secondo il loro punteggio Totale, stabilito da voci come Velocità, Tiro e Difesa.

  1. Kylian Mbappé, Paris Saint-Germain, VEL: 97, TIR: 90, DIF: 36, TOT: 91
  2. Erling Haaland, Manchester City, VEL: 89, TIR: 93, DIF: 45, TOT: 91
  3. Sam Kerr, Chelsea, VEL: 85, TIR: 88, DIF: 42, TOT: 90
  4. Harry Kane, Bayern Monaco, VEL: 69, TIR: 93, DIF: 49, TOT: 90
  5. Robert Lewandowski, Barcellona, VEL: 75, TIR: 91, DIF: 44, TOT: 90
  6. Alex Morgan, San Diego Wave, VEL: 83, TIR: 89, DIF: 47, TOT: 89
  7. Ada Hegerberg, OL, VEL: 75, TIR: 89, DIF: 39, TOT: 89
  8. Antoine Griezmann, Atlético Madrid, VEL: 80, TIR: 88, DIF: 58, TOT: 88
  9. Victor Osimhen, Napoli FC, VEL: 90, TIR: 86, DIF: 42, TOT: 88
  10. Alexandra Popp, VfL Wolfsburg, VEL: 73, TIR: 87, DIF: 52, TOT: 88
  11. Sophia Smith, Portland Thorns, VEL: 93, TIR: 85, DIF: 45, TOT: 88
  12. Marie Katoto, Paris SG, VEL: 83, TIR: 88, DIF: 39, TOT: 88
  13. Lautaro Martínez, Inter, VEL: 80, TIR: 86, DIF: 48, TOT: 87
  14. Ewa Pajor, VfL Wolfsburg, VEL: 85, TIR: 89, DIF: 21, TOT: 87
  15. Vivianne Miedema, Arsenal, VEL: 82, TIR: 85, DIF: 32, TOT: 86
  16. Lea Schüller, FC Bayern München, VEL: 86, TIR: 83, DIF: 33, TOT: 86
  17. Cristiano Ronaldo, Al Nassr, VEL: 77, TIR: 88, DIF: 34, TOT: 86
  18. Cristiana Girelli, Juventus, VEL: 81, TIR: 85, DIF: 46, TOT: 86
  19. Iago Aspas, Celta Vigo, VEL: 81, TIR: 85, DIF: 35, TOT: 85
  20. Rachel Daly, Aston Villa, VEL: 77, TIR: 85, DIF: 64, TOT: 85

Starfield: recensione su Xbox Series X

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Un successo tanto atteso, quanto annunciato, è finalmente giunto tra noi in tutta la sua magnificenza. Starfield, il titolo della nostra recensione in esclusiva Microsoft su Xbox Series X, ci ha lasciato spiazzati, pur immaginando con cosa avremmo avuto a che fare. Ci siamo presi il giusto tempo, senza correre e metterci fretta e in circa due settimane di gioco siamo finalmente giunti ad un verdetto. Un esperienza, tutto sommato, di livello superiore, un po’ amarcord (ricordando i bei tempi di Elder Scrolls e Fallout) e a tratti estenuante (se pensiamo alle ore passate ad esplorare e perdersi nella via Lattea). Il perché di tutto questo lo lasciamo alle parole della nostra recensione di Starfield, giocato, vi ricordiamo, su console Xbox Series X.  

COINVOLGIMENTO

La presenza dei “tanti” viaggi rapidi è stata l’unica nota di demerito lato coinvolgimento. Il resto è stato un perdersi nel mondo di gioco senza alcun genere di rimorso, dimenticandosi la sequela di missioni ed incarichi che attendevano un nostro completamento.   

Prime impressioni su Starfield e interpretazione del genere

Cosa succede quando vi rendete conto di essere di fronte ad un videogioco che potrà essere ricordato ai posteri come un momento importante della storia del gaming? Quell’attesa, iniziata nel 2018. Uno sviluppo che è durato più di 5 anni e che ha visto Bethesda Game Studios (al secolo Bethesda Softworks) tornare sulla scena per ripetere il successo interplanetario di The Elder Scrolls V: Skyrim. L’ansia da prestazione si consuma in un momento, quando ci si accorge che non serve andare con la testa nello spazio, ma occorre stare con i piedi per terra.

Esorcizzato il primo approccio, Starfield si dimostra onestissimo con il giocatore di turno e mostra tutto il repertorio nel corso delle prime ore di gioco, dove tendenzialmente non farete nulla se non scoprire come ci si approccia a questo nuovo mondo di gioco. Ebbene, la prima nota dolente arriva proprio dal tempo da dedicare all’ultima fatica dei creatori della saga di Elder Scrolls, che, per forza di cose, deve essere – sempre e comunque – tanto (ma tanto). Non è un’esperienza da “toccata e fuga”, ma una storia d’amore intensa e coinvolgente. Se non rientrate in questi canoni il consiglio e quello non avvicinarcisi, finirete con il non apprezzarlo al meglio.

Starfield si presenta subito come un’esperienza compartimentale, con la dimensione esplorativa schiava del “viaggio rapido”. Un open world non molto “open”, per quanto camminare tra le città e i pianeti restituisca sempre un senso d’immensità (ma esistono sempre dei muri invisibili che delimitano i confini). E che dire delle battaglie spaziali, della possibilità di costruire e perfezionare la propria astronave, scegliere il miglior outfit, grindare e sviluppare le abilità del personaggio, seguire ogni qualsivoglia tipo di missione, diventare dei ricercati spaziali, vestire i panni di un prestigioso militare ed altre infinità di cose da fare. Perché sì, Starfield nasconde sempre cose nuove da scoprire.

Fattore ripetitività e scalabilità livello di difficoltà di Starfield

Prima di parlare della presenza o meno dell’annoso problema della ripetitività occorre fare una doverosa premessa. Todd Howard, Game Director e Executive Producer di Bethesda Game Studios, ha dichiarato che in Starfield si potranno esplorare ben 1.000 pianeti, e di questi solo 100 hanno delle forme di vita. Si, avete capito bene, 1.000 pianeti raggiungibili con la nostra astronave (sempre mediante ipersalti e viaggi rapidi) ed il 10% contiene dei fattori sfida appetibili (sempre sulla “carta”).

I pianeti vengono generati in maniera procedurale attraverso il Creation Engine 2, il motore grafico proprietario Bethesda, ed è molto facile “incappare” in modelli grafici già esplorati in altri pianeti. Il problema è che si tratta di brutali copia e incolla, con tanto di medesime disposizioni degli oggetti. Per carità, non si tratta di episodi frequenti, ma se rientrate nella categoria degli esploratori “seriali” incapperete quasi sicuramenti in questi sconvenienti deja-vu.

Un po’ come succede in Cyberpunk 2077, giusto per ricordare qualcosa di recente, scegliamo noi di “che morte morire”. Esistono degli NPC abbordabili, altri che sembrano immortali. Tutto sta a capire quando è il momento di girare i tacchi e giocarsi la carta del “ritenta sarai più fortunato”. La pazienza – sempre che si è disposti a spenderla – premia sempre coloro che sanno aspettare il momento giusto. Tanto ce ne sono 1.000 di pianeti da esplorare.

CONTESTO DI GIOCO

Una storia e un contesto narrativo da applausi, e che non può essere sottovalutato ai fini dell’esperienza di gioco. Farlo sarebbe una follia. D’altronde nessuno ci corre dietro, ed abbiamo tutto il diritto di diventare cittadini delle stelle. 

Storia e protagonisti

Non sappiamo se definire il comparto narrativo di Starfield come il grande assente o la miglior cosa vista negli ultimi anni a questa parte. Non ci siamo bevuti il cervello, per quanto la cosa possa sembrare ovvia, ma è proprio il senso di disorientamento iniziale che genera una mancanza di lucidità tangibile in fase di giudizio. Di sicuro si tratta di un’esperienza non lineare, con un grande suggerimento iniziale circa l’arco narrativo da seguire, e che poi si apre verso l’infinito mondo del rapporto causa/effetto.

Si inizia all’interno di quella che sembra una miniera, con alcuni minatori spaziali intenti a procedere verso un’enorme scoperta. Un manufatto in grado di generare dei preoccupanti scompensi gravitazionali e che nasconde parte dei segreti dell’universo. La miniera è solo il trampolino di lancio che ci porta a Nuova Atlantide, dove abbiamo modo di scoprire la storia passata e recente del mondo di gioco pensato per noi dall’allegra brigata capitanata dal buon Todd Howard. Una storia che dobbiamo necessariamente conoscere, e che vive anche in tutti gli NPC presenti intorno a noi. Una storia che merita di essere ascoltata, anche per capire da quale parte schierarsi e meglio comprendere che cosa vogliamo fare “da grandi”.

Trattandosi di un’esperienza non lineare non ci sentiamo di indicarvi quelli che per noi possono essere considerati dei “protagonisti”, in quanto le nostre strade, in sede di recensione, si sono incontrate con loro solo per via delle scelte poste in essere. Ha più senso parlare, invece, dei protagonisti della nostra storia, perché sì, in Starfield siamo noi a decidere il percorso narrativo da seguire e che ci porta a fare cose e svolgere incarichi di ogni tipo.

Credibilità rispetto al genere

Siamo di fronte ad un RPG di matrice action in vecchio stile, con una componente open world che presta il fianco ad alcuni dubbi circa la sua interpretazione. Sotto il profilo narrativo, però, il lavoro svolto è oltremodo sublime. Conosciamo bene la capacità di quelli di Bethesda di costruire mondi di gioco, ecosistemi in cui nascere, crescere e morire e parte integrante dell’esperienza. L’universo ancora mancava come frontiera, ed ecco che l’ultimo tabù è crollato.

Non vi sono limiti alle cose che si possono fare, alle vite che si possono vivere, ai mestieri che si possono intraprendere e alle scelte che si possono compiere. Sì, l’ideale sarebbe quello di essere coerenti con la lore e i tratti scelti in fase di creazione del personaggio, ma non si muore di incoerenza. Anzi, l’esserlo aiuta meglio a comprendere la propria via, magari seguendo la via Lattea. Tanto, il concetto di “limite” assume una rilevanza del tutto relativa.

CONTROLLI/GAMEPLAY

Il bello è che tutto è fruibile sin da subito, il brutto è che per conoscere l’entità delle cose da fare – o meglio – che si possono e devono fare di tempo ne dovrete passare. Ancora una volta, quelli di Bethesda sono riusciti a costruire un nuovo ed infinito mondo di gioco.

Feeling, complessità e accessibilità dei controlli

Per chi proviene dalle precedenti esperienze Bethesda Softworks, facendo un chiaro riferimento ai diversi Elder Scrolls e Fallout, si tratterà solamente di un ripasso delle lezioni. Starfield non presenta una complessità tale da essere spiegata, ci viene quasi da dire che si spiega da solo senza bisogno di alcuna forma di tutorial. Le fasi di volo e combattimento spaziale sono quelle che richiedono una maggiore attenzione del giocatore di turno, ma si tratta solo di una piccola parentesi.

Resta il fatto che la sensazione di disorientamento rispetto alle tante – e talvolta troppe – cose da fare permane nel corso di tutta la prima parte di gioco, quella che precede la nostra partenza da Nuova Atlantide (o anche la permanenza, aspetto da mettere in conto). La nebbia si dirada ad ogni metro percorso nelle strade di questa futuristica città, con una consapevolezza circa il senso della vita in-game che diventa maggiore man mano che il contatore delle ore di gioco accumula preziose unità di tempo. Una componente determinante per comprendere il vero significato di questa mastodontica esperienza di gioco.

Starfield recensione xbox series x

Struttura del gameplay e coerenza con il genere

Come già ribadito più volte in questa recensione, la componente RPG è il punto di forza dell’esperienza di Starfield. Gli sviluppatori hanno optato per un approccio old style, risalente all’epoca di Skyrim e Fallout, con la presenza di un volume importante di NPC con cui interagire per ottenere quest e informazioni. Tutti sono utili e nessuno è indispensabile ai fini del proseguimento del gioco, a patto che seguiate una logica di progressione non legata alla casualità.

In tal senso, assume una rilevanza fondamentale il primissimo editor del personaggio, quello in cui scegliamo, oltre alla nostra fisionomia, anche i tratti e il background. Come già detto in precedenza, questi non vincolano tutte le scelte di gioco che il giocatore dovrà fare, ma semplicemente veicolano alcuni momenti dell’esperienza con dei perk e vantaggi “di classe”. Ma come già detto, non vedeteli come dei paletti, ma solo dei modi furbi per sfruttare le diverse situazioni per il proprio vantaggio.

La matrice RPG prosegue anche con la presenza di punti abilità da spendere all’interno di uno skill tree che non spicca per complessità. Ogni completamento – di incarico, quest e missione – contribuisce all’ottenimento di preziosi punti da investire nel nostro percorso di crescita, che ci obbliga a compiere delle scelte di specializzazione. Occorre sempre tenere a mente il fatto che, oltre alla dimensione RPG, vi sono anche delle intense sessioni action, con conflitti a fuoco che vedono coinvolti umani, umanoidi e creature di ogni genere e tipo.

Ed ecco che diventa quindi fondamentale esplorare anche questa altra componente, che non possiamo sicuramente evitare affidandoci sempre alle nostre arti diplomatiche (anche se ne possiamo parlare). La gestione dell’inventario e dell’equipaggiamento, per la determinazione dell’esito finale degli scontri a fuoco, è di vitale importanza. La ricerca del giusto compromesso tra prestazioni ed agilità diventerà una vera e propria dannazione.

DIMENSIONE ARTISTICA di Starfield

Storie di sacrifici necessari, e quel maledetto compromesso tra grafica e prestazioni che lascia delle vittime per strada. Gli FPS cedono il passo alla qualità grafica. Il risultato è una risoluzione delle texture e una definizione grafica che segna un nuovo standard di eccellenza.

Ambientazione, stile e fattore immersione

Il concetto di “ambientazione”, applicato a Starfield, coincide con il termine galassia. Todd Howard è stato abbastanza chiaro quando citava il numero di pianeti esplorabili, indi per cui, sotto questo aspetto, possiamo dormire sonni tranquilli. Il viaggio intergalattico, a bordo della nostra iper-astronave, non sarà sempre piacevole, e dobbiamo mettere in conto anche qualche intermezzo turbolento a suon di laser e missili.

Il vero rammarico resta nel modalità con cui sono state raccordate le battaglie spaziali con le sessioni esplorative sui pianeti, togliendo il gusto delle manovre di atterraggio e decollo in favore del “comodo” viaggio rapido. Come se ce ne fossero già pochi. Ingoiato il boccone amaro, ogni pianeta nasconde delle zone esplorabili che vengono già selezionate a priori. L’unica cosa che rientra nelle facoltà di scelta è il punto esatto in cui atterrare, che corrisponde ad un luogo esplorabile.

Il Creation Engine 2 si comporta egregiamente, costruendo pianeti morfologicamente diversi tra loro. Il primo passo sul nuovo pianeta è sempre stupendo, con lo stupore di chi non sa esattemente nulla rispetto a quello che si troverà dinnanzi. E Starfield ci riesce alla perfezione. L’unico neo, se così lo possiamo definire, è che spesso e volentieri ci si imbatte in strutture ed edifici che presentano dei fortissimi casi di omonimia. E non ci riferiamo alla sola disposizione dei locali ma anche alle suppellettili al loro interno. Dei deja-vu di troppo, insomma.

Starfield recensione xbox series x

Livello di definizione grafica

Bethesda Game Studios è dovuta scendere a compromessi, e decidere quello che era il male minore. L’ago della bilancia, come questa generazione di console ci ha permesso di constatare inesorabilmente, è sempre lo stesso: il rapporto conflittuale tra fps e risoluzione. La volontà è stata quella di enfatizzare quanto più possibile l’aspetto grafico del gioco, riservando un’importanza fondamentale alla resa finale nelle sessioni di esplorazioni. Il risultato ottenuto è quindi frutto di un sacrificio, con un framerate bloccato sui 30fps.

Questo sacrificio ha permesso agli sviluppatori di concentrarsi maggiormente sulle risoluzioni delle texture e il livello di definizione delle superfici, come ad esempio i tessuti e le lamiere delle astronavi. Un lavoro maniacale, ci permettiamo di aggiungere, che stabilisce una nuova eccellenza nel campo videoludico. Discorso analogo per il livello di dettaglio che si respira nelle diverse città e metropoli presenti nella galassia, dove abbiamo notato dei leggeri cali di frame quando la situazione iniziava ad essere affollata in ordine al numero di poligoni presenti a video.

Colonna sonora ed effetti audio di Starfield

La star di Starfield si chiama Inon Zur, compositore di origini israeliane che ha magistralmente ideato la main theme ed altre tracce presenti nel gioco. L’artista è riuscito a cogliere al meglio il senso di magnificenza restituito dai momenti più importanti del gioco, guidando l’immersione anche sul fronte sonoro. D’altronde, se si vuole essere grandi, non si deve risparmiare in nulla.

Il livello di qualità sonora lo si ravvisa anche nella profondità uditiva presente nelle varie ambientazioni, in grado di offrire un’esperienza che ha ricordato molto quanto “ascoltato” in Cyberpunk 2077. Con quelle piazze dei mercati in grado di trascinarti dentro senza chiederti nemmeno il permesso. Lo stesso accade in Starfield, quando, per esempio, si finisce a racimolare quest nei bassifondi di Nuova Atlantide. Un ennesimo plauso.

INTRATTENIMENTO in Starfield

Dire che lo spettacolo è assicurato è pressoché una banalità. Il livello di immersione oltrepassa i confini del nostro schermo e raggiunge tutti i nostri spettatori. La speranza resta quella di un’esperienza condivisa.

Modalità di gioco e rigiocabilità

Starfield si presenta con una sola modalità partenza, un’avventura da giocare in singolo e senza alcuna apertura verso il multigiocatore (almeno al momento in cui scriviamo). Una volta giunti all’endgame si attiverà la famosa modalità “plus”, con la possibilità di ricominciare il gioco ma senza ripartire “da zero”. È ancora presto, invece, per parlare di contenuti post lancio, per quanto già il buon Todd Howard abbia già tranquillizzato i giocatori circa l’esistenza di un piano ben preciso per supportare il gioco nel corso degli anni. L’attenzione è adesso spostata verso il mondo dei modder, per adesso, solo ad appannaggio dei clienti PC (speranzosi che, un giorno, ci sia questa possibilità anche su console).

Feature multigiocatore e predisposizione allo streaming

Per quanto, come già abbiamo accennato in precedenza, non vi siano aperture verso il mondo del multigiocatore (che sia PvE o PvP), Starfield è comunque in grado di coinvolgere lo spettatore di turno e affascinarlo come pochi. I numeri di Twitch lo vedono nei 20 giochi più trend del momento, e sappiamo bene che non è facile raggiungere questi risultati in così poco tempo. Lo spettacolo, dunque, è garantito, anche per via dell’enorme interazione che il gioco porta con sé.

Final Fantasy VII Rebirth dal 29 febbraio 2024 su PS5

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Durante lo State of Play di Playstation di ieri sera, SQUARE ENIX ha presentato un nuovo trailer del suo prossimo GDR d’azione, Final Fantasy VII Rebirth, e ha rivelato che la tanto attesa nuova storia dell’acclamato remake di Final Fantasy VII Rebirth uscirà il 29 febbraio 2024 per console PlayStation 5 (PS5). Inoltre, l’azienda ha annunciato che il primo capitolo del remake di Final Fantasy VII, ovvero Final Fantasy VII Remake, ha superato i 7 milioni di copie vendute in tutto il mondo.

Il trailer ricco d’azione presenta gli iconici personaggi Cloud, Aerith, Barret e Tifa in un mondo con elementi fantascientifici e fantasy, pieno di pericoli dietro ogni angolo. Questo gruppo improbabile di eroi unisce le forze con nuovi compagni giocabili, tra cui Yuffie, un membro del corpo d’élite dei ninja di Wutai, Red XIII, una bestia dalla coda infuocata che sporadicamente offre perle di saggezza al gruppo di Cloud, e Cait Sith, uno spiritoso robot dalla forma felina che si sposta a cavallo del suo grande amico moguri, per dare la caccia a Sephiroth, l’angelo con una sola ala determinato a conquistare il pianeta.

I giocatori faranno scendere in battaglia questi personaggi e sfrutteranno le loro sinergie tramite potenti abilità per approfondire ulteriormente i loro legami, mentre affrontano pericolosi mostri. Mentre i giocatori viaggiano in un mondo vasto e vivace in attesa di essere esplorato e scoprono luoghi classici rivisitati con dettagli straordinari, avranno anche l’opportunità di immergersi in decine di ore di appaganti contenuti secondari e minigiochi, oltre alle affascinanti storie parallele incentrate sugli abitanti e le culture incredibili del pianeta. Guarda il nuovo trailer d’annuncio con la data d’uscita.

Insieme alla data di uscita, SQUARE ENIX ha rivelato il key art principale del gioco. Realizzato dal creative director Tetsuya Nomura, questa nuova immagine raffigura i tre mondi che costituiscono l’asse della storia di FINAL FANTASY VII REBIRTH. Sephiroth si trova al centro, in quanto rappresenta l’artefice degli eventi del passato. Cloud e Zack, invece, sono posizionati sui lati, poiché rappresentano i loro destini divisi da Sephiroth. L’immagine di sangue, fuoco e rosso evocata da Sephiroth tinge il cielo e si sparge per il mondo. La sfumatura sottile di rosso presente nel logo del titolo è anch’essa ispirata a questa stessa immagine.

“L’uscita di FINAL FANTASY VII REBIRTH è stata fissata per il giorno 29 febbraio 2024. Questa seconda parte del remake di FINAL FANTASY VII includerà elementi del gioco precedente, oltre a funzionalità notevolmente migliorate come la vasta mappa del mondo da esplorare e abilità che si basano sulle sinergie con i vari membri del gruppo. La storia vedrà degli sviluppi ancora più radicali, con un ritmo incalzante pieno di colpi di scena. Sappiamo bene che i fan non vedono l’ora di assistere a una scena in particolare…

FINAL FANTASY VII REBIRTH può essere apprezzato come un’avventura standalone, in cui il gruppo lascia Midgar per esplorare il mondo in continua espansione oltre le sue mura. Tuttavia, a coloro che desiderano approfondire e comprendere meglio la storia, verrà fornito anche un riassunto del titolo precedente. Ci auguriamo che sia i fan che coloro che non hanno mai giocato a FINAL FANTASY possano apprezzare questo gioco.” – Yoshinori Kitase, producer

“Possiamo finalmente comunicarvi la data di uscita! Abbiamo lavorato incessantemente su FINAL FANTASY VII REBIRTH fin dall’uscita di FINAL FANTASY VII REMAKE e non vediamo l’ora che possiate provare questo titolo che rappresenta il frutto della nostra passione. In questo capitolo, Cloud e i suoi amici che sono fuggiti da Midgar si avventureranno in un mondo vasto e inesplorato alla ricerca di Sephiroth, il leggendario SOLDIER. Sebbene la trama principale sia più ampia e ambiziosa rispetto alla narrazione del gioco precedente, FINAL FANTASY VII REBIRTH abbraccia anche il concetto di “esplorazione libera” offrendo storie coinvolgenti, divertenti minigiochi, potenti creature e molti altri elementi da scoprire attraverso l’intera mappa del mondo. Speriamo che possiate esplorare questo mondo nei minimi dettagli, perché vi aspettano quasi 100 ore di avventura. Ci auguriamo anche che riusciate a immergervi in questa nuova esperienza di FINAL FANTASY per godere appieno della sua bellezza.” -Naoki Hamaguchi, Director

“Questo è il secondo capitolo della trilogia e si incentra sul periodo che va dall’inizio del viaggio al di fuori di Midgar fino a metà dell’originale FINAL FANTASY VII. Se FINAL FANTASY VII REMAKE era principalmente un’introduzione e una preparazione a questo mondo e ai suoi sviluppi, FINAL FANTASY VII REBIRTH rappresenta un’illustrazione degli eventi che hanno dato il via alla trama, un approfondimento dei personaggi coinvolti, nonché del viaggio stesso, che va incontro al suo culmine. Sono stati attentamente scelti molti elementi per questo titolo e, poiché si tratta di una serie, abbiamo avuto l’opportunità unica di esaminare e inserire i contenuti richiesti nei feedback del titolo precedente, come ad esempio un numero di personaggi maggiore. Sono certo che la sfida posta dal realizzare il capitolo finale sarà ancora più impegnativa ora che abbiamo incluso così tanti elementi spettacolari nella serie, ma nonostante ciò, l’intera squadra continua a lavorare con dedizione e senza scendere a compromessi per contribuire al suo sviluppo.

Inoltre, una delle domande più impellenti continua a essere: cos’ha in serbo per noi il destino? A tal proposito, sia che abbiate già vissuto l’esperienza del titolo originale, sia che intraprendiate questo nuovo viaggio per la prima volta, speriamo che affronterete la parte finale di questo capitolo come più vi aggrada.” -Tetsuya Nomura, Creative Director

SQUARE ENIX ha anche condiviso alcuni dettagli sulle esclusive edizioni fisiche e digitali di FINAL FANTASY VII REBIRTH. I giocatori che desiderano ricordare i passaggi della storia fin da subito possono preordinare il Twin Pack, che include FINAL FANTASY VII REMAKE INTERGRADE, la versione graficamente migliorata e ampliata di FINAL FANTASY VII REMAKE.

I giocatori possono pre-ordinare le seguenti edizioni:

  • Fisica: contiene due dischi di gioco; include una copertina reversibile e il bonus per il pre-ordine, la protezione Bracciale di Midgar MK-II presso i rivenditori che aderiscono all’iniziativa
    • Standard Edition
    • Deluxe Edition – include la mini-colonna sonora su CD, l’artbook e la custodia steelbook
    • Collector’s Edition: include una grande statuetta da collezione di Sephiroth altamente dettagliata, i contenuti della Deluxe Edition, nonché oggetti DLC digitali, tra cui le Materie di invocazione che permettono ai giocatori di invocare il Trio moguri e la Giara magica, insieme a equipaggiamenti come l’accessorio Collana restitutiva e la protezione Bracciale orchidea. La Collector’s Edition sarà disponibile per il pre-ordine in quantità limitata presso lo Square Enix Store.
  • Digitale: include il DLC Materia di invocazione: Trio moguri
    • Standard Edition
    • Digital Deluxe Edition: include la mini-colonna sonora digitale, l’artbook digitale e gli oggetti DLC digitali, tra cui la Materia di invocazione: Giara magica, l’accessorio Collana restitutiva e la protezione Bracciale orchidea
      • Digital Deluxe Edition Upgrade: può essere acquistata per aggiornare la precedente Standard Edition, ottenendo così i contenuti della Digital Deluxe Edition*
  • FINAL FANTASY VII REMAKE & REBIRTH Confezione doppia – Risparmia in fase di pre-ordine con la Confezione doppia, che include FINAL FANTASY VII REBIRTH, disponibile a partire dalla data d’uscita, e il download del gioco completo FINAL FANTASY VII REMAKE INTERGRADE, che diventerà disponibile non appena si effettua il pre-acquisto della Confezione doppia.
  • FINAL FANTASY VII REBIRTH Digital Deluxe Twin Pack: include il download del gioco completo FINAL FANTASY VII REMAKE INTERGRADE più tutti i contenuti della Digital Deluxe Edition.

Sfruttando la potenza della console PS5, FINAL FANTASY VII REBIRTH mostra una grafica innovativa e spettacolari sequenze cinematografiche all’avanguardia che sono in grado di offrire un’esperienza indimenticabile, realizzata interamente dal team di sviluppo di SQUARE ENIX. FINAL FANTASY

Tintin Reporter – I sigari del faraone: Svelata la data di uscita!

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Tintinimaginatio e Microids sono lieti di annunciare che  Tintin Reporter – I sigari del faraone, coprodotto da Tintinimaginatio e Microids e sviluppato dallo studio spagnolo Pendulo Studios, da quasi 30 anni leader nella creazione di giochi d’avventura, sarà disponibile il 7 novembre 2023 su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC. La versione per Nintendo Switch sarà disponibile nel 2024.

La Limited Edition per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X e Nintendo Switch (2024) includerà:

  • Il gioco completo in edizione fisica
  • Una Steelbook ufficiale
  • Tre cartoline

La Collector’s Edition per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X e Nintendo Switch (2024) includerà:

  • Il gioco completo in edizione fisica
  • Una Steelbook ufficiale
  • Tre cartoline
  • Un taccuino
  • Un artbook da 160 pagine
  • Una statuetta

Ispirato a un’avventura iconica della serie a fumetti “Le avventure di Tintin” creata da Hergé, che ha venduto oltre 275 milioni di copie in tutto il mondo, questo nuovo videogioco segna il ritorno del famoso reporter nel mondo dell’intrattenimento interattivo grazie a una dinamica coproduzione tra Tintinimaginatio e Microids.

Nel gioco Tintin Reporter – I sigari del faraone, il famoso reporter e il suo fedele compagno Milù vivranno delle straordinarie avventure… Dopo aver incontrato il Dottor Ciclone durante una crociera nel Mar Mediterraneo, il famoso reporter parte alla ricerca della tomba del faraone Kih-Oskh. Quali sono gli oscuri segreti nascosti nella tomba? Dall’Egitto all’India, passando per l’Arabia, Tintin & Milù finiranno per indagare su una gigantesca rete di narcotraffico in tutto l’Oriente.

Con tutte le sfaccettature dell’universo di Tintin e una storia ricca di colpi di scena che fanno parte della grande eredità creativa di Hergé, Tintin Reporter – I sigari del faraone immerge il giocatore nel cuore di un misterioso Egitto e di altre terre di infinita bellezza

Ghostrunner 2: disponibile la demo

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Durante lo State of Play di PlayStation, 505 Games e One More Level hanno rilasciato la demo di Ghostrunner 2, sequel di Ghostrunner che è disponibile per PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC (Steam ed Epic Games Store). Il gioco completo sarà, invece, disponibile il 26 ottobre e i giocatori che preordineranno la Brutal Edition di Ghostrunner 2 potranno accedere al gioco dal 24 ottobre (48 ore di accesso anticipato).

Ulteriori informazioni:

  • Nella demo di oggi, i giocatori affronteranno gli adepti di un culto maligno in una battaglia all’interno della sinistra Dharma Tower e infliggeranno loro la morte a bordo della motocicletta del protagonista Jack

  • Un riassunto della trama della saga di Ghostrunner è disponibile in questo nuovo video

  • Preordina Ghostrunner 2 in formato fisico o digitale e ricevi il DLC “Traditional Katana Pack”, che include due skin per la spada e due skin per le mani. La Brutal Edition di Ghostrunner permetterà di accedere al gioco completo 48 ore prima del lancio.

Baten Kaitos 1 & 2 HD Remaster disponibile per Nintendo Switch

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Bandai Namco Europe annuncia che Baten Kaitos 1 & 2 HD Remaster è ora disponibile per Nintendo Switch. La raccolta darà l’opportunità di provare i viaggi emozionanti dei due giochi originariamente lanciati per Nintendo GameCube, BATEN KAITOS: LE ALI ETERNE E L’OCEANO PERDUTO BATEN KAITOS ORIGINS. Per il trailer di lancio:

La serie di BAITEN KAITOS include meccaniche di gioco GDR basate sulle carte che consentono di prendere decisioni istantanee per conquistare la vittoria. In ciascun titolo, i giocatori assumeranno il ruolo di uno Spirito guardiano, guidando il protagonista e i propri compagni in alcune avventure uniche:

  • BATEN KAITOS: LE ALI ETERNE E L’OCEANO PERDUTO racconta la storia di Kalas, alla ricerca di vendetta per la morte del fratello e del nonno, e Xelha, che intraprendono insieme una missione per sconfiggere l’impero di Alfard.
  • BATEN KAITOS ORIGINS si svolge 20 anni prima degli eventi del primo gioco.
    Il protagonista è Sagi, uno “spiriter” con una particolare connessione con gli Spiriti guardiani e membro del Servizio Oscuro, un’unità scelta dell’impero di Alfard. Dopo essere stato accusato ingiustamente di un crimine non commesso, Sagi decide di intraprendere una missione per dimostrare la propria innocenza e svelare i segreti dell’impero.

BATEN KAITOS I & II HD REMASTER migliora l’esperienza di gioco dei titoli originali con nuove funzionalità. La remaster include una funzione “KO istantaneo” che consente di sconfiggere il nemico con un solo attacco, oltre a un sensibile aumento alla velocità del gioco e delle battaglie, un’opzione “Nessun incontro” per evitare gli scontri e nuove impostazioni che supportano i progressi di gioco.