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Giants Software sarà a Gamescom 2023

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Il divertimento e i momenti di intrattenimento saranno garantiti: l’editore e sviluppatore GIANTS Software ha annunciato la sua partecipazione come espositore all’edizione di gamescom di quest’anno, che si svolgerà dal 23 al 27 agosto a Colonia, in Germania. Farming Simulator 22: Premium Edition sarà disponibile per essere giocato dal pubblico per la prima volta. Oltre al programma degli eventi sul palco, i visitatori potranno partecipare ad un torneo di prestigio della Farming Simulator League (FSL) nel fine settimana. Date un’occhiata al video gamescom Aftermovie della scorsa edizione della fiera per capire che atmosfera si respira nello stand di Farming Simulator.

DIVERTIMENTO PER TUTTE LE ETÀ NELLA HALL 6

GIANTS Software offrirà intrattenimento per tutte le età nell’area consumer: ci saranno postazioni di gioco per provare la Premium Edition di Farming Simulator 22, in uscita a novembre, così come la versione portatile Farming Simulator 23 uscita di recente.

E’previsto un ricco programma di eventi sul palco che include interessanti presentazioni ed entusiasmanti competizioni. Sono previste sfide per fino a sei giocatori per impilare le balle di fieno, modalità aggiunta di recente a Farming Simulator 22 grazie ad un aggiornamento gratuito. I partecipanti gareggeranno contemporaneamente ed il più veloce sarà il vincitore e si aggiudicherà bellissimi premi.

FARMING SIMULATOR SU OLTRE 500 METRI QUADRATI

Nel fine settimana, il palco nella hall 6 sarà dominato dagli esport: dopo l’esaltante esordio al FarmCon, la FSL disputerà il secondo torneo della stagione 5, con squadre formate da tre persone che si sfideranno per ottenere punti per scalare la classifica e ambire al premio finale di 200.000€.

“Può sembrare uno spazio piccolo in un prato, ma al coperto è qualcosa di enorme: siamo felici di essere ancora una volta alla fiera con uno stand di 500 metri quadri.” ha commentato Boris Stefan, Head of Publishing di GIANTS Software. “Più contenuto, più postazioni, più divertimento: la Premium Edition sarà la versione di Farming Simulator più completa in termini di contenuti mai realizzata – e di conseguenza quest’anno abbiamo deciso di portare in fiera il più alto numero di postazioni mai viste nei nostri stand!”

GIANTS Software ha inoltre riservato uno spazio separato nella business area per gli appuntamenti di trade, press e ospiti nella Hall 4.2 (stand B32).

Farming Simulator 22 è disponibile per PC, Mac, PlayStation®5 (PS5™), Xbox Series X|S, PlayStation®4 e Xbox One. La versione Premium Edition sarà pubblicata il 14 novembre per le stesse piattaforme e includerà due espansioni e sette pacchetti di contenuti oltre alla versione base del gioco.

La versione portatile, Farming Simulator 23,  è già disponibile per Nintendo Switch nei negozi e nel Nintendo eShop, la versione per mobile per dispositivi iPhone, iPad e Android è disponibile nell’App Store e in Google Play rispettivamente.

Tower of Fantasy annuncia YULAN, nuovo simulacro in arrivo

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Oggi, Level Infinite e Hotta Studio hanno annunciato che il 18 luglio verrà introdotto l’ultimo simulacro, Yulan, in Tower of Fantasy, MORPG free to play giunto quasi al suo primo anniversario Europeo. Yulan debutterà per celebrare l’importante aggiornamento 3.0, Domain 9 Sector, rilasciato il 27 giugno scorso.

Yulan è un simulacro del gelo che usa le sue abilità marziali d’élite per guadagnarsi la reputazione di una delle più potenti combattenti del Dominio 9. È ammirata da tutti coloro che osano sfidarla perché è in grado di entrare in uno stato di completa trascendenza durante il combattimento, che le permette di concentrarsi e di raggiungere la vittoria. Dopo aver riconosciuto la sua grande abilità, il Maestro Yu l’ha nominata Guardia della Meridiana, affidandole la responsabilità di proteggere la Meridiana Infinita.  Il Maestro Yu ritiene che Yulan abbia un “cuore puro”, che secondo gli antichi filosofi del Dominio 9 le permette di realizzare con facilità tutto ciò che si prefigge.

Oltre alle sue supreme abilità nelle arti marziali, Yulan brandisce l’arma più tecnologicamente avanzata di tutto il Dominio 9. Quando viene usata con i timestamp, crea un flusso d’aria che riproduce una sorta di guanto. Questo non solo la aiuta a proteggersi le mani durante il combattimento, ma aumenta anche la potenza dei suoi pugni.

Daymare 1994: Sandcastle presentata la Demo Xbox all’evento Xbox Summer Game Fest Demo

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Leonardo interactive è orgogliosa di annunciare il lancio delal demo Xbox di Daymare 1994: Sandcastle Xbox, nell’ambito dell’evento Xbox Summer GameFest Demo.

La demo offrirà ai giocatori l’opportunità di provare ed immergersi nel mondo horror di Daymare, in attesa della versione completa del gioco. Come parte dell’Xbox Summer Game Fest Demo, la demo di Daymare 1994: Sandcastle sarà disponibile da scaricare e giocare sulle console Xbox a partire da martedì 11 luglio e fino a lunedì 17 luglio 2023. La demo Xbox mostrerà una nuova sezione di gioco, portando i giocatori a vestire i panni di Dalila Reyes e scoprire i misteri di un’area isolata, infestata da creature da incubo e puzzle enigmatici.

“Siamo felici di offrire ai giocatori Xbox l’opportunità di tuffarsi nel mondo di Daymare 1994: Sandcastle” ha detto Leonardo Caltagirone, fondatore di Leonardo Interactive.

“La Xbox Summer Game Fest Demo rappresenta il momento ideale per coinvolgere la community e riunire feedback preziosi, che ci aiuteranno a migliorare l’esperienza finale del gameplay.”

Daymare 1994: Sandcastle offre una trama avvincente ispirata ai classici titoli del genere survival horror, grazie alla sua atmosfera cupa, a complessi enigmi da risolvere e soprattutto incontri improvvisi da batticuore. Il lavoro degli sviluppatori di Invader Studios ha già ottenuto importanti riconoscimenti e rilanci stampa, con numerose interviste e live stream dei fan in tutto il mondo.

La versione completa di Daymare 1994: Sandcastle è prevista su PC,PS5,PS4, XBOX Series x-S, e Xbox One mercoledì 30 agosto 2023, offrendo un indimenticabile viaggio nella realtà degli horror psicologici.

Diablo IV rivela la Stagione 1 con la Stagione degli Abietti

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Una nuova corruzione è emersa a Sanctuarium! Diablo IV quarto capitolo del franchise Diablo, è un gioco progettato per evolversi ed espandersi negli anni a venire; prende così il via la longeva tabella di marcia dei contenuti con la primissima Stagione di Diablo IV, la Stagione degli Abietti, in arrivo il 20 luglio. Nell’ultima diretta live degli sviluppatori, il direttore di gioco associato Joseph Piepiora, il capo produttore di gioco Timothy Ismay e il direttore associato della community Adam Fletcher hanno parlato dei contenuti in arrivo in questa Stagione, tra cui una nuovissima serie di missioni con nuovi volti e nuovi nemici, nuovi poteri, il primo Percorso Stagionale e il primo Pass Battaglia.

Seguendo la tradizione dei precedenti giochi di Diablo, le Stagioni danno la possibilità a giocatori e giocatrici di iniziare da capo il Percorso Stagionale con le nuove funzionalità e meccaniche di gioco appena aggiunte. Partendo dallo stesso livello, giocatori e giocatrici possono provare nuove classi e configurazioni che hanno attirato la loro attenzione, oppure affrontare il viaggio lungo la Stagione con la loro combinazione preferita di classe e configurazione, provando le meccaniche stagionali per una nuova esperienza. Per far salire di livello un nuovo personaggio non è necessario ricominciare da zero, dato che la fama ottenuta scoprendo la mappa e i benefici ottenuti dagli Altari di Lilith vengono conservati. Se i giocatori hanno sbloccato la cavalcatura, potranno usarla immediatamente con il nuovo personaggio. Al termine di ogni Stagione, i personaggi saranno trasferiti nel Regno Eterno, e i giocatori potranno accedervi in via permanente.

Diablo IV DETTAGLI DELLA STAGIONE 1

  • Inizia una nuova avventura: una minaccia misteriosa vaga per la terra sotto forma di Mostri Abietti. Bisognerà accompagnare Cormond, ex sacerdote, per impedire la diffusione degli Abietti a tutti i costi.
  • Combatti l’infestazione: distruggete questi Mostri Abietti estrapolando la loro corruzione e intrappolando i loro Cuori Abietti, incastonabili poi negli anelli e negli amuleti.
  • Nessuna esperienza richiesta: nuovi giocatori e giocatrici potranno gettarsi nei Regni Stagionali e affrontare la campagna principale mentre imparano le basi per poi passare direttamente ai contenuti stagionali e ai nuovi sistemi introdotti. Potranno inoltre fare progressi verso alcuni passaggi del Percorso Stagionale e del Pass Battaglia durante il gioco. Giocatori e giocatrici Hardcore potranno creare nuovi personaggi e sperimentare con nuove classi o configurazioni mentre completano il Percorso Stagionale. Le Stagioni aggiungono un modo del tutto nuovo di personalizzare i personaggi e accrescere il proprio potere mentre si affrontano le sfide di fine gioco.
  • Percorso Stagionale: questo sistema a obiettivi a più capitoli ricompensa giocatori e giocatrici per aver completato ogni capitolo. Nei diversi capitoli, sarà possibile ottenere Favore dalle ricompense, con cui avanzare nel Pass Battaglia.
  • Pass Battaglia: ottenendo Favore giocando normalmente oppure acquistando salti di grado facoltativi, giocatori e giocatrici potranno ottenere ricompense completando i gradi del Pass Battaglia. Il Pass Battaglia prevede un percorso base dove chiunque può ottenere potenziamenti stagionali per accelerare il progresso del personaggio. Chi deciderà di acquistare il percorso a pagamento, potrà anche ottenere oggetti cosmetici esclusivi del Pass Battaglia.

Diablo Immortal, nuovissima classe introdotta: Cavaliere del Sangue!

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Gli Inferi bruciano ancora più ardentemente a Sanctuarium, con il debutto dei Cavalieri del Sangue come settima classe giocabile in Diablo Immortal. A partire dal 13 luglio, sarà possibile mettersi alla prova con la classe Cavaliere del Sangue, disponibile per tutti. Con Diablo Immortal, il primo titolo della serie che ha definito il genere giocabile su dispositivi mobili iOS e Android, è possibile provare tutta la profondità, l’intensità e il massacro senza freni del GdR d’azione che ha definito il genere con un gioco mobile online multigiocatore di massa in un mondo persistente al quale è possibile accedere dovunque e in qualsiasi momento.

INFORMAZIONI SUL CAVALIERE DEL SANGUE

  • STORIA DA AMARE: Bisogna fare attenzione al mostro che risiede nelle ombre!  Tutti i Cavalieri del Sangue sono addestrati in un antico stile di combattimento con la lancia padroneggiato dal loro Ordine a Gea Kul. Possiedono una forza soprannaturale e una connessione eterea tra di loro, ma devono eseguire dei rituali con i loro portafortuna mistici per fermare la propria trasformazione in mostri.
  • UNA MISSIONE INTERESSANTE: Un Cavaliere del Sangue corrotto si è ribellato e sta cadendo nella mostruosità, massacrando le persone e causando il caos. Bisogna rintracciarlo e fermarlo! Rituali trasformano i maledetti in Cavalieri del Sangue e sarà possibile scoprire il tormento che subiscono mentre combattono contro la loro maledizione.
  • ABILITÀ SOPRANNATURALI: Il Cavaliere del Sangue è una classe da mischia ibrida che divora la forza vitale dei suoi nemici, li intrappola nelle ombre frutto delle evocazioni ed elimina qualsiasi opposizione con armi ad asta da cavaliere. Eccellono nel sopraffare i nemici con azioni rapide, come si può notare dalle loro abilità caratteristiche:
    • Lama dell’Ombra: un attacco primario che può eseguire un fendente o lanciare un pugnale.
    • Sciame di Pipistrelli: evoca uno sciame di pipistrelli che infligge danni e si muove a comando.
    • Salasso: ruba salute ai nemici circostanti.
    • Abominio: uccide i nemici e assorbire il loro sangue per diventare più potente, facendo ottenere le abilità Flusso di Sangue e Pugni Frantumanti.
    • Spiedo: impala un nemico e stordisce quelli vicini.
    • Nube Mefitica: nebbie oscure offuscano il campo visivo dei nemici.
  • POTENZIAMENTI AGGIUNTIVI PER TUTTE LE CLASSI
  • Ancora più slot armi: È ora possibile equipaggiare due set di armi contemporaneamente! Con un totale di otto slot per equipaggiamenti primari e otto possibili slot per Gemme Leggendarie, le possibilità di scelta sono quasi infinite. Gli slot aggiuntivi si sbloccano al livello Infernale.
  • Posture di combattimento: Ogni set di armi fornisce una postura ed è possibile ottenere effetti delle posture diversi cambiando le armi durante il combattimento. Gli effetti delle posture sono bonus attributi con un beneficio temporaneo e un tempo di recupero di 15-20 secondi quando la postura viene cambiata.

Final Fantasy XVI, la recensione su PS5

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Un’esclusiva che farà parecchio discutere quella di Final Fantasy XVI, il titolo di questa nostra recensione per console PS5. Un taglio netto rispetto al passato, cercato, inseguito e finalmente giunto con una crudezza senza precedenti. Non sappiamo se il nuovo corso della saga prenderà definitivamente questa piega, o se questo è stato solo un tentatico per pesare l’appeal, resta il fatto che ogni paragone con i precedenti capitoli della saga è, a conti fatti, inutile e poco sensato.

Nuova vita, nuova storia e nuovo gameplay. La scelta ricade su una narrazione cruda e senza filtri in un contesto fantasy-medievale, dove l’aspetto strategico viene divorato da sequenze di combattimento veloci ed dannatamente action. Il primo ricordo va a DmC, probabilmente per via di questo stylish action che dipinge le animazioni e le combo. Il lato RPG non è del tutto scomparso, quello esplorativo, purtroppo, risulta non pervenuto.

Senza perderci in ulteriori chiacchere, vi lasciamo alla nostra recensione di Final Fantasy XVI, titolo, vi ricordiamo giocato su console PS5.

COINVOLGIMENTO

Un taglio netto rispetto al passato, servito sin da subito e senza “dolcezza”. L’infelice scelta del relegare la narrazione in un ossessiva presenza dei filmati rende le prime ore di gioco piuttosto difficili sotto il profilo dell’appeal. Poi migliora, fortunatamente.

Prime impressioni e interpretazione del genere

Un nuovo capitolo che giunge, sin da subito, tra l’incudine e il martello. Ogni capitolo della saga è stato sempre chiaccherato, questo è indubbio, ma il recente passato ha visto la gallina dalle uova d’oro di Square Enix compiere troppi “passi falsi”. La scelta di virare bruscamente sull’action, abbandonare la componente esplorativa e lasciare quanto più spazio possibile allo spettacolo e alla narrativa è apprezzabile. La volontà di cambiare si apprezza sin dal primo minuto di gioco, che giunge dopo un’immensa mole di contenuti in serviti in modalità “filmato”. Ebbene sì, prima di iniziare a prendere confidenza con il gameplay tocca passare “troppo” tempo con i pop corn ed assistere alla spiegazione del contesto di gioco, concedendo delle piccole sessioni pad alla mano.

Una scelta, anche questa, coraggiosa ma che espone il fianco ad alcune perplessità. Per carità, superata la prima fase questa tendenza diventa meno opprimente, ma dell’immagine romantica del “vecchio” Final Fantasy c’è veramente poco. Il concetto di RPG viene soppiantato da un action fast paced, governato da combo e chain di ogni genere e tipo. La matrice “ruolistica” la si apprezza in quell’accenno di build che ci permette di scegliere armi, componenti armatura, abilità e oggetti rapidi. Final Fantasy è cambiato, ed ogni confronto con il passato rischia di diventare superfluo e poco utile alla causa.

FINAL FANTASY XVI personaggi

Fattore ripetitività e scalabilità livello di difficoltà

La scelta di virare bruscamente sull’action spettacolare e puntare fortissimo sulla componente dei combattimenti, espone il gioco all’annoso problema della ripetitività. Venendo a mancare una vera e propria dimensione esplorativa, il gameplay viene scandito da momenti obbligati, con delle sequenze ad ondate intervallate da filmati. Il “motivetto” è sempre lo stesso, con pericolosi sbilanciamenti dove abbandoniamo il pad per prendere i pop corn. Il livello di sfida – per quanto questa terminologia vada presa con le pinze – si alza quando ci si presenta di fronte il mini-boss e il grande cattivone dello stage. In queste due occasioni si deve far tesoro di quanto appreso sino a quel momento e tirar fuori tutto quello che abbiamo.

Non si può scegliere il livello di difficoltà in corso di gioco. La scelta è quella di “settare” su una sorta di livello storia che si inasprisce man mano che ci si avvicina al gran finale. Ivi giunti, questa scelta subisce una piccola “limatura”, ma nulla di eclatante. Anche in questo caso, Square Enix decide di mettere tutti sullo stesso piano, dimenticando il suo passato (e le imprecazioni dei giocatori per quella maledetta Ultima Weapon).

CONTESTO DI GIOCO

Una storia immersa in un medioevo-fantasy, dove vince solo il più forte e/o il più subdolo. Al “Politically Correct”, Square risponde “No, grazie”, servendo delle tematiche scomode con dei toni piuttosto forti. La scelta, per quanto discutibile, ci è piuciuta. 

Storia e protagonisti

L’eroe di turno è un tale di nome Clive Rosfield, primogenito dell’arciduca Elwin di Rosaria e fratello di Joshua. La benedizione della Fenice scende sul minore della nobile casata, relegando il protagonista al ruolo di Portatore e non di Dominante. In poco tempo tutto cambia, e il giovane Clive assiste impotente alla disfatta del suo lignaggio nobiliare e alla perdita dei suoi cari. Una cicatrice che si porta dentro sino all’età adulta, quando il destino gli offre una seconda chance per porre in essere la sua vendetta.

Storia e personaggi si dimostrano interessanti, con momenti di coinvolgimento importanti. Da qui al poter urlare all’originalità ce ne passa, purtroppo, un po’. Alcuni libere ispirazioni, a nostro modesto avviso, arrivano dai manga. La questione Dominante e Portatori ha rievocato in noi il ricordo di Naruto, il medievo fantasy governato da crudezza, lussuria e giochi di potere sembra quasi dare il cinque riporta a Berserk. Non parliamo di copia e incolla “brutali”, ma di intelligenti déjà-vu, funzionali al contesto ed allo svolgimento degli eventi.

La rottura rispetto al passato è tangibile e non investe solo il gameplay. Determinate tematiche e il modo in cui queste vengono affrontate rappresentano un lato inedito per la saga. Quello stile simil fiabesco scompare per lasciare il posto ad una narrazione cruda e senza filtri. Violenza, soprusi di ogni genere, classismo, giochi di potere, intrighi e lussuria sono gli argomenti che vanno per la maggiore, senza lasciare nulla di “non detto” e “non visto”. Tutto servito, ovviamente, in salsa NO-FILTER.

FINAL FANTASY XVI gameplay

Credibilità rispetto al genere

Come già accennato in precedenza, procedere per paragoni rischia per diventare controproducente, oltre che rivelarsi poco sensato. Final Fantasy XVI si presenta come un tentativo di intraprendere un nuovo corso, un nuovo format che decreta una chiara rottura rispetto al passato. È chiaro che, come ogni grande cambiamento, questo abbia le potenzialità per determinare uno scisma all’interno della community. I puristi, quelli che seguono la saga da quando si presentava ad 8bit e con dialoghi in inglese in stile baloon, con molta probabilità, non avranno visto di buon occhio questa nuova soluzione.

Occorre, però, entrare nell’ordine delle idee che anche una saga come quella di Final Fantasy non può ignorare il presente. Un presente che richiede gameplay in genere poco complessi, storie e personaggi fortemente caratterizzanti, e tanto (ma tanto) action. Square Enix ci ha voluto provare, correndo dei rischi non indifferenti. Un vero e proprio salto nel buio, quasi a volersi scrollare di dosso il peso del suo passato recente, con la sfacciataggine di chi non teme alcuna critica di sorta. Il problema è che ogni percorso evolutivo non è fatto di eventi drastici ma di piccoli passi che portano a delle forme sempre più complete. L’identità di Final Fantasy si espone a dei rischi non indifferenti.

CONTROLLI/GAMEPLAY

Tanto action, poco RPG e zero esplorazione. ll nuovo capitolo punta forte sui combattimenti e sulla loro spettacolarità, enfatizzando molto il concetto dello “stylish action”. Una scelta che non raccoglie alcuna eredità lasciata dalla storia della saga.  

Feeling, complessità e accessibilità dei controlli

Non ci si mette molto ad entrare in confidenza con il sistema dei controlli di Final Fantasy XVI. Gli sviluppatori inseriscono, all’interno della sequenza iniziale del gioco, un tutorial “silente”. Mentre procediamo con il normale corso degli eventi, inconsciamente (ma nemmeno troppo) si procede con un training on the job, sino alla battaglia tra gli Eikon. Il “grosso” del gameplay lo vediamo in quello che possiamo definire il prologo, con degli upgrade conoscitivi molto diradati nel corso dell’esperienza generale. Non è propriamente un “tutto e subito” ma ci si avvicina molto.

L’estremo dinamismo delle sequenze di combattimento talvolta incita allo smashing button, salvato in calcio d’angolo dalla presenza delle abilità e da un interessante parry system. La voglia di inanellare combo sempre più spettacolari rappresenta il vero punto di forza di questo rinnovato combat system, che ruota solo intorno ad un unico personaggio giocabile. La scelta di abbandonare il buon vecchio switch in fase di combattimento non ci ha convinto del tutto, oltre al fatto che poteva essere un buon pretesto per non incorrere nel fattore ripetitività.

FINAL FANTASY XVI storia

Struttura del gameplay e coerenza con il genere

Definire Final Fantasy XVI un ARPG non è una cosa semplice. Lo sbilanciamento verso la componente action è piuttosto evidente, lasciando poco margine a quella strategica. Talvolta non si avverte proprio la necessità di spendere del tempo per investire quei punti abilità che abbiamo ottenuto con l’aumento di livello, se per il fatto che la spendita ci consente di ampliare il nostro parco mosse ed aumentare la possibilità di concatenare combo spettacolari. Tutto in funzione dello spettacolo, insomma, tanto i danni – in un modo o nell’altro – li produciamo senza bisogno di fare strategie.

Tra i grandi assenti inseriamo anche il build system, decisamente poco esplorato e fine a sé stesso. Anche lo stesso Clive non risente a livello estetico del cambio di componenti, decretando un vero e proprio passo indietro rispetto al passato. L’equipaggiamento consiste nella scelta di arma, cintura, bracciale e accessori. Questi incidono sulle caratteristiche base di Clive che consistono nei punti vita, l’attacco, la difesa e la capacità di vacillamento.

Sul fronte abilità, queste fanno direttamente riferimento all’Eikon equipaggiato, lanciando un piccolo monito su quella duplice correlazione Portatore/Eikon e sul fatto che quest’ultimo possa essere uno ed uno soltanto. Nulla che possa urlare allo spoiler, ma che ci sentiamo in dovere di elevare come una scelta vitale per il traballante equilibrio del gameplay. A tal proposito, è anche piuttosto facile predire cosa gli eventi di gioco ci riserveranno.

DIMENSIONE ARTISTICA

Il dulcis in fundo, come si suol dire in questi casi. Sotto il profilo artistico ogni parola diventa, pressocchè, inutile. Al netto della “solita” scelta Grafica/Prestazioni, sia il comparto visivo che sonoro lasciano a bocca aperta. 

Ambientazione, stile e fattore immersione

Gli eventi di Final Fantasy XVI prendono vita nelle terre di Valisthea, un continente suddiviso in regni e permeato dalla presenza dei cristalli Madre, che infondono la magia e il potere dell’etere. La loro esistenza è minacciata dalla presenza della Piaga, un male di cui si sconosce l’origine e che logora in maniera inesorabile il potere dei cristalli Madre. In questo teatro, immerso in uno stile fantasy-medievale, va in scena la guerra tra i regni, combattuta non soltanto con le armi, ma anche con tradimenti, interessi subdoli e la presenza dell’immenso potere degli Eikon.

Il grande rammarico è quello di non godere il tutto in un contesto open world. La mappa di gioco consente solo gli spostamenti rapidi, atterrando già sul luogo di interesse. Quei pochi momenti esplorativi finiscono per diventare fine a se stessi, con il piacere della scoperta che si riduce alla sola individuazione di forzieri ed oggetti vari ed eventuali. Ed è un vero peccato, in quanto lo sforzo in termini di costruzione degli scenari è stato importante, dei veri e propri ecosistemi che meritavano di essere esplorati “come si deve”. Per carità, rientra tra quelle “scelte” di rottura rispetto al passato, forse tra le più rischiose.

FINAL FANTASY XVI eikon ifrit

Livello di definizione grafica

Grafica o Prestazioni, questo è il dilemma. Citando l’Amleto di Shakespeare ci lanciamo in quello che possiamo definire l’ago della bilancia per l’economia del giudizio finale di questa nostra recensione di Final Fantasy XVI. Non abbiamo remore nel definire la dimensione artistica dell’ultimo capitolo della celebre saga tra le migliori apparse sinora su console di nuova generazione. Un vero e proprio spettacolo visivo e non solo. Lo stylish action, che ricorda i fasti di Devil May Cry, sono solo la ciliegina sulla torta rispetto l’enorme lavoro svolto dagli artisti di Square Enix.

Già abbiamo parlato delle ambientazioni, dipinte da una risoluzione delle texture che vacilla quando si decide di dare la priorità ai fps invece che alla qualità grafica. Rinunciare ai 60fps è pressoché impossibile, complice la presenza di una fase dedicata ai combattimenti (perché sì, ruota tutto intorno a questo assett) che richiede reattività e velocità di azione. I personaggi “principali” si presentano ben curati e fortemente caratterizzanti, quelli di “contesto”, invece, finiscono il più delle volte nel vortice del riciclo. Standing ovation nel corso delle battaglie tra Eikon, che definire “da capogiro” è piuttosto riduttivo.

FINAL FANTASY XVI abilità

Colonna sonora ed effetti audio

È chiaro che il comparto visivo rappresenta il “grosso” nell’economia della dimensione artistica, ma anche sotto il profilo sonoro quelli di Square Enix non hanno badato a spese. Ad iniziare dal doppiaggio, per la prima volta in assoluto completamente in italiano. Un’emozione unica, un’attesa che è durata per più di 30 anni. Non vogliamo fare l’avvocato del diavolo, sia ben chiaro, ma anche il doppiaggio americano ha il suo perché, motivo per cui vi consigliamo di provarlo. Una scelta che amplifica in maniera del tutto inedita il fattore immersione, accorciando quella distanza fornita dalla sola presenza di sottotitoli che rendeva “solo” la storia più fruibile.

Anche l’OST non scherza. Vi sono delle tracce che invogliano ad inanellare combo a ritmo di musica, ricordando la positiva esperienza vissuta con Final Fantasy VII Remake. Il tutto da vivere necessariamente muniti di cuffie Audio 3D. Il bello di essere un esclusiva PS5 vive anche nel massimo sfruttamento delle varie feature dedicate, con la potenza del Tempest Engine da sfruttare senza riserva.

INTRATTENIMENTO

Il seguito c’è, su questo non ci piove, anche se non sappiamo per quanto il trend produrrà i suoi effetti positivi. Il consiglio è di sfruttare quanto più possibile il momento e l’assenza di grandi titoli estivi.  

Modalità di gioco e rigiocabilità

Final Fantatsy XVI offre, all’apparenza, una sola modalità di gioco. All’inizio vi è solo la modalità storia è questo non cambia sino all’arrivo dei titoli di coda. Ivi raggiunto il traguardo finale, compare una nuova modalità di fruizione del gioco, che non stiamo qui a spoilerare ma che merita decisamente la vostra attenzione. Insomma, è buon pretesto per riprendere in mano il gioco e viverlo sotto un nuovo punto di vista. Magari più spensierato e senza quei “tanti e troppi” momenti pop corn.

Vi sono anche delle “sfide nelle sfide” celate all’interno del gioco. Tra queste troviamo la famosa Ultima Weapon – sia l’arma che il combattimento annesso – e le diverse taglie presenti nel corso dell’esperienza. Nulla di particolarmente complesso, ma che richiedono tanta pazienza e tempo da investire.

FINAL FANTASY XVI clive rosfield

Feature multigiocatore e predisposizione allo streaming

Parliamo di Final Fantasy, una saga che gode di un seguito incredibile e di una community di appassionati e irriducibili che non lascia nulla per strada. Il fatto di non poterlo giocare in co-op o similari è, da sempre, un annoso problema che Square Enix non sembra intenzionata a voler risolvere in alcun modo. Il gioco è fruibile in Single Player, senza alcuna soluzione di condivisione.

L’assenza di momenti di gameplay “importanti”, almeno per quello che riguarda la prima parte del gioco, rappresenta una causa ostativa rispetto la sua attitudine allo streaming. La schiera di appassionati non soffrirà di questa scomoda evenienza, ma si tratta di una nicchia, motivo per cui si deve battere il ferro finché resta caldo e sfruttare il momento quanto più possibile.

Alone in the Dark: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo survival horror

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Uno dei franchise videoludici di genere horror più apprezzati di sempre, Alone In The Dark, è pronto a riprendere vita con un riavvio che riporta il franchise alle sue origini, modernizzando il gameplay e presentando la storia e l’azione da una prospettiva in terza persona. Dopo Alone in the Dark: Illumination, del 2015, è infatti in arrivo un remake del videogioco che ha dato il via alla serie nel 1992. Si tratta di una gradita notizia per i fan, che mal avevano digerito il precedente gioco.

Tre anni dopo la scarsa accoglienza di Alone in the Dark: Illumination, l’allora proprietario Atari SA decise infatti di vendere il franchise di Alone in the Dark a THQ Nordic, che ispirata dal successo di Resident Evil 2 e Resident Evil 3, decise di mettere in cantiere un remake dell’originale Alone in the Dark. Questo è dunque stato concepito una lettera d’amore che omaggia il capostipite della serie aggiornando le sue caratteristiche secondo le odierne tecnologie.

Il gioco è stato scritto da Mikael Hedberg, che aveva precedentemente lavorato alla Frictional Games su Soma e Amnesia: The Dark Descent. Questo nuovo Alone in the Dark conterrà poi una trama originale che incorpora i personaggi dei primi tre giochi della serie. L’artista Guy Davis, meglio conosciuto per il suo lavoro con il regista Guillermo del Toro e la sua serie a fumetti The Marquis, è stato reclutato per disegnare i mostri presenti nel gioco. Il creatore della serie Frédérick Raynal ha infine dato la sua benedizione alla rivisitazione dicendo che Pieces Interactive, gli sviluppatori, ha fatto un ottimo lavoro preservando il cuore del gioco originale

La data di uscita di Alone in the Dark e le console dove giocarlo

La data di uscita di Alone in the Dark è fissata al 20 Marzo 2024. Da quel momento il gioco sarà disponibile per per PS5, Xbox Series X|S e PC Microsoft Windows. Questa data è stata annunciata allo spettacolo Alone In The Dark Spotlight, insieme alla conferma che il gioco non verrà rilasciato su PS4 o Xbox One. Il gioco potrà naturalmente essere acquistato sia in forma fisica che digitale, rivolgendosi agli store ufficiali delle console qui riportate o alla piattaforma Steam per quanto riguarda il PC. Attualmente non è noto il prezzo del gioco, ma di seguito ecco i requisiti richiesti:

Requisiti Minimi:

    • Sistema operativo: Windows 10, 64 Bit
    • Memoria: 8 GB di RAM
    • DirectX: Versione 11
    • Note aggiuntive: preliminary system requirements

Requisiti Consigliati:

    • Sistema operativo: Windows 10, 64 Bit
    • Memoria: 12 GB di RAM
    • DirectX: Versione 12
    • Note aggiuntive: preliminary system requirements

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La trama del remake di Alone in the Dark, con Jodie Comer e David Harbour

Il gioco ha per protagonisti Emily Hartwood e l’investigatore privato Edward Carnby mentre si recano a Derceto Manor, una casa per persone affaticate mentalmente, per indagare sulla scomparsa di Jeremy Hartwood, lo zio di Emily. Qui, i due, si troveranno a doversi confrontare con gli strani residenti, ma anche con reami da incubo e pericolosi mostri che celano un diabolico male. L’avventura metterà a dura prova le loro certezze, spingendoli ai limiti della realtà. Ad interpretare i due personaggi vi sono gli attori Jodie Comer e David Harbour.

Si tratta di due attori particolarmente noti nel contesto di Hollywood. Lei si è distinta con i film Free Guy – Eroe per gioco e The Last Duel, ma anche con la serie televisiva Killing Eve. Harbour, invece, è noto per essere l’interprete dello sceriffo Jim Hopper nella serie Netflix Stranger Things, ma è anche noto per essere stato il protagonista del film del 2019 Hellboy e per aver recitato nel film Marvel Black Widow. Per Alone in the Dark i due hanno dunque interpretato i rispettivi personaggi tramite la tecnica della motion capture, fornendo poi anche le proprie voci per il doppiaggio.

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Alone in the Dark: il gameplay del videogioco

Per quanto riguarda il gameplay di Alone in the Dark, i dettagli a disposizione non sono ancora molti. Sappiamo che presenterà una modalità single-player con prospettiva in terza persona, simile ai recenti remake del franchise di Resident Evil. Oltre a ciò, il gameplay sarà caratterizzato da enigmi classici in stile avventura da risolvere, oltre alla tradizionale esplorazione di azione-avventura per ottenere indizi e suggerimenti utili a proseguire nella storia. Nel corso dell’avventura, come mostrato dal trailer di presentazione, ci si troverà anche a doversi scontrare con alcune orripilanti creature. Per sconfiggerle, sarà dunque presente un sistema di combattimento con un’arma da fuoco o arma da mischia.

Alone in the Dark: Prologue, il prologo al videogioco

In attesa dell’uscita ufficiale del gioco, una demo gratuita per il gioco, intitolata “Grace in the Dark: Prologue“, è stata rilasciata per tutte le piattaforme nel maggio 2023. In esso Jeremy Hartwood, uno dei residenti di Derceto, ha iniziato a comportarsi stranamente. Si rivolge allora a Grace affinché consegni una lettera alla nipote Emily Hartwood. La ragazzina sembra essere l’unica in grado di comprendere le oscure mostruosità che infestano la mente di Jeremy.

Grace accetta dunque di consegnare la lettera e intraprende una breve ma memorabile esplorazione di un’ala di Villa Derceto, invasa da una presenza che sembra essere emersa da tenebrose oscurità. Tale prologo offre dunque un primo approccio al mondo del gioco, alla sua atmosfera e alla storia che poi verrà raccontata in modo più ampio e approfondito in Alone in the Dark.

Il trailer di Alone in the Dark

Farming Simulator 22, in arrivo il Pack HORSCH AgroVation

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È in arrivo il Pack HORSCH AgroVation: a soli pochi giorni dall’uscita del Hay & Forage Pack, GIANTS Software ha già annunciato il prossimo contenuto per Farming Simulator 22. L’editore e sviluppatore del gioco pubblicherà nuovi contenuti per PC e console il prossimo 25 luglio con l’aggiunta di nuove mappe e 14 nuove macchine del produttore tedesco HORSCH. Il trailer mostra un’anteprima dei nuovi contenuti.

RIPRODUZIONE FEDELE DELLA REALE AGROVATION FARM

Verrà inclusa nel gioco anche la fattoria AgroVation di HORSCH che si trova a Kněžmost, nella Repubblica Ceca, perfettamente riprodotta come la controparte reale. La fattoria, con i suoi campi sia piccoli che grandi e gli edifici di stoccaggio, è stata digitalizzata per Farming Simulator 22 ed i giocatori potranno utilizzare per la prima volta nel gioco una serie di nuovissime macchine di HORSCH.

14 NUOVE MACCHINE DI HORSCH

Lavorazione del terreno efficiente, preparazione del letto di semina, semina e altro ancora: il pacchetto HORSCH AgroVation includerà efficienti macchine con un alto livello di prestazioni come la macchina di precisione per piantare Maestro 24.50 SV, la seminatrice Avatar 12.25, la sarchiatrice Cura 24 ST o la trinciatrice Cultro 12 TC e la zappa Transformer 12 VF. Di seguito trovate la lista completa:

  • Avatar 12.25 SD (Seminatrice)
  • Cultro 9 TC (Trinciatrice)
  • Cultro 12 TC (Trinciatrice)
  • Cura 24 ST (Sarchiatore)
  • Finer 6 SL (Coltivatore Superficiale)
  • Joker 8 RT (Erpice a Dischi)
  • Maestro 9.75 RX (Piantatore di Precisione)
  • Maestro 24.50 SV (Piantatore di Precisione)
  • Partner 1600 FT (Serbatoio Aggiuntivo)
  • Pronto 3 DC (Seminatrice)
  • Pronto 6 DC (Seminatrice)
  • Taro 6 SL (Seminatrice)
  • Tiger 8 MT (Coltivatore)
  • Transformer 12 VF (Zappa)

Farming Simulator 22 è disponibile per PC, Mac, PlayStation 5 (PS5), Xbox Series X|S, PlayStation 4 e Xbox One; Il Pack HORSCH AgroVation è prenotabile da ora e sarà pubblicato il 25 luglio. È disponibile anche il Season Pass Year-2 che include il Pack HORSCH AgroVation, tre pack aggiuntivi e l’espansione Premium – e permette ai giocatori di risparmiare fino al 30% rispetto all’acquisto dei singoli pacchetti.

SWORD ART ONLINE Last Recollection, al via i pre-ordini

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Da qualche giorno SWORD ART ONLINE Last Recollection è disponibile per la prenotazione. Come bonus pre-order, all’uscita del gioco, sarà disponibile il Black Swordsman Skins set, un abito esclusivo che arriva dall’anime.

È anche disponibile un nuovo trailer che svela le relazioni e le situazioni in cui si troveranno i nostri eroi. Mentre Kirito e i suoi amici si avventureranno nel Dark Territory, scopriranno che gli abitanti non sono così ostili come sono sembrati a un primo sguardo e che nuove alleanze li aiuteranno a superare ogni ostacolo. In ogni caso, questi nuovi legami saranno messi alla prova nel mezzo di una furiosa battaglia, quando per l’Underworld la posta in gioco sarà alta. Per il nuovo trailer:

SWORD ART ONLINE Last Recollection sarà disponibile il 6 ottobre 2023 per Playstation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC.

Naruto to Boruto: Shinobi Strikers, disponibile il DLC2 del Season Pass 6

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Obito Uchiha arriva per cambiare il mondo dei Ninja grazie alla sua forma Ten Tails Jinchuriki. Il potente membro del clan Uchiha è, dopo Minato, il secondo contenuto del Season Pass 6 e i giocatori possono provare da subito le sue abilità devastanti. Obito Uchiha è disponibile come DLC individuale o parte del Season Pass 6 di Naruto to Boruto: Shinobi Strikers. I possessori del Season Pass possono accedere ad ancora più contenuti, inclusa la nuova tecnica segreta “Kurama Taikyoku Rasengan”! Per il nuovo trailer:

NARUTO to BORUTO: Shinobi Strikers è disponibile per PlayStation 4, Xbox OnePC ed è compatibile con PlayStation 5 e Xbox Series X|S.