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Trailer di gameplay di UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi

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Microids ha svelato il primo trailer di gameplay di UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi e di annunciare l’apertura dei pre-order per il videogioco basato sul popolare manga UFO Robot Goldrake di Go Nagai. I dettagli della Limited Edition e della Collector’s Edition saranno presto disponibili.

UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi seguirà il primo arco narrativo della serie anime, dando ai giocatori la possibilità di rivisitare i momenti più iconici di questa epica avventura. I fan della serie saranno entusiasti di sapere che il gioco conterrà i memorabili temi musicali dell’anime, riorchestrati per un’esperienza ancora più coinvolgente. Questi temi musicali sono stati una parte cruciale del successo dell’anime e ora i giocatori potranno goderseli in maniera interattiva.

UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi sarà disponibile nel 2023 per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC.

A proposito di UFO Robot Goldrake – Il banchetto dei lupi:

Basato sul famoso anime adattato dal manga UFO Robo Goldrake di Go Nagai, questo nuovo gioco d’azione garantirà ai giocatori nostalgici la possibilità di giocare nei panni di Duke Fleet e del suo fantastico robot e vivere avventure epiche. Un’opportunità unica per tuffarti a capofitto in un iconico universo della cultura pop pieno di coraggio, tradimenti e battaglie sensazionali!

La serie animata di culto è stata una delle prime esportazioni di successo dell’animazione giapponese alla fine degli anni ’70. Ricordiamo tutti le iconiche battaglie e le armi del Goldrake usate per sconfiggere le forze di Re Vega, impegnato a lanciare attacchi sulla Terra dalla sua base segreta nascosta sul lato oscuro della luna. Siete pronti per un ritorno leggendario?

UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi è stato sviluppato dallo studio di sviluppo francese Endroad, composto da sviluppatori esperti che hanno precedentemente lavorato presso Ubisoft o Amplitude Studios. In aggiunta, Philippe “Golgoth71” Dessoly, veterano di Ocean Software (dove ha iniziato nel 1989) e artista ufficiale di Goldrake da cinque anni, contribuirà anche a sostenere gli sforzi creativi sullo stile artistico del gioco.

Peppa Pig: Avventure intorno al Mondo, ecco il gameplay trailer!

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il nuovo trailer di Peppa Pig: Avventure intorno al Mondo permette di assistere al gameplay del nuovo gioco dedicato a Peppa Pig!

In questa nuova avventura interattiva, i fan di PEPPA PIG possono esplorare Italia, Germania, Spagna, Hollywood e altri Paesi per completare le missioni e collezionare le cartoline dei propri viaggi.

Potranno volare in Australia ed esplorare l’oceano in un sottomarino, fare una corsa in un taxi giallo nelle leggendarie strade New York City e visitare alcuni dei luoghi più famosi del mondo, come la Torre Eiffel a Parigi e Buckingham Palace a Londra. I giocatori avranno anche la possibilità di cimentarsi nell’interior design e personalizzare la propria casa nel quartiere di Peppa.

Peppa Pig è apparsa sullo schermo per la prima volta nel 2004 e da quel momento è cresciuta sempre di più fino a diventare la migliore amica di tutti i bambini in età prescolare. Peppa Pig: Avventure intorno al Mondo sarà il secondo titolo in due anni, dopo il successo di La Mia Amica Peppa Pig del 2021.

Creato da Outright Games in collaborazione con Hasbro, Peppa Pig: Avventure intorno al Mondo arriverà il 17 marzo 2023 per Xbox One e Xbox Series X|S (solo in versione digitale in Italia), PlayStation 4, PlayStation 5 (solo in versione digitale in Italia), Nintendo Switch e PC.

L’aggiornamento gratuito “Fractal” per No Man’s Sky aggiunge il supporto a PlayStation VR2

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Da oggi l’aggiornamento Fractal per No Man’s Sky sarà disponibile tutti i giocatori. Giusto in tempo per l’uscita di PS VR2, l’update è stato pensato per garantire un’esperienza ancora più immersiva ai giocatori che utilizzano periferiche VR e garantisce audio 3D, un’interfaccia utente adattiva e un gameplay semplificato e interattivo.

L’aggiornamento permette ai giocatori di passare facilmente dal gameplay VR a quello standard restando sullo stesso salvataggio. Include anche una serie di opzioni aggiuntive su tutte le piattaforme.

I giocatori possono guadagnare una nuova astronave, l’Utopia Seeder, e scoprire una nuova spedizione “Utopia” che sfida a lavorare insieme e ricostruire, per la misteriosa Utopia Foundation, un sistema solare abbandonato.

L’update include anche nuovi contenuti per gli utenti di Nintendo Switch, che ora avranno accesso a tutte le missioni Nexus e Quicksilver e alla storia “Trace of Metal”, tutte già disponibili per le altre piattaforme.

I giocatori su PlayStation, Steam Deck e Switch possono anche sperimentare una maggiore immersione grazie al supporto per i controlli giroscopici che rende esplorare e scansionare le nuove scoperte più confortevole e preciso che mai. Per il trailer:

Wanted: Dead, la recensione su Xbox Series X

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Un (mal)sano mix di azione e frenesia, è quello che ci attende in Wanted: Dead, il titolo di questa nostra recensione per console Xbox Series X. 110 Industries e Soleil Ltd – rispettivamente publisher e sviluppatore – per spiegare meglio il “tenore” della loro IP, hanno formulato quanto segue: quando Ninja Gaiden incontra Cyberpunk. Le premesse, di fatto, erano proprio queste. Nulla questio guardando la marcia di avvicinamento verso l’uscita del videogioco e tutta la campagna di marketing connessa e propedeutica al lancio.

In relazione al contesto Cyberpunk, sia trama che personaggi, sono funzionali alla scelta stilistica adottata. Un mondo in mano alle Corporazioni, una su tutte in particolare, che fa il bello e il cattivo tempo. Non possiamo, ovviamente, aspettarci una particolare profondità esplorativa degli aspetti in questione, ma anche i numerosi “rimandi” al mondo del cinema aiutano ad allietare la permanenza in-game.

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In relazione, invece, a quel “pericoloso” accostamento ad un mostro sacro come Ninja Gaiden, beh, occorre un attimino fermarsi e ragionare sul perché sia stato fatto, onde evitare sgraditi fraintendimenti. Nello sviluppo del gioco sono stati impiegati ex membri del famoso Team Ninja, storico sviluppatore delle avventure di Ryu Hayabusa. Il know-how della fortunata trilogia è transitato, nelle diverse forme e modalità, anche in Wanted: Dead, ma non vogliamo rovinarvi la festa. Se cercate quelle precise emozioni e/o vi aspettate quel caratteristico livello di gameplay, la vostra soddisfazione potrebbe deragliare.

Bene, per quanto il tempo delle premesse sia finito, un’ultima considerazione credo sia doverosa. Il titolo non è sicuramente paragonabile ad alcune grandi produzioni di questi anni, ma il tentativo è sicuramente da apprezzare. Oggi giorno non è facile navigare mari già esplorati da altri ed uscirne indenni senza essere bollati come “già visto”. Detto questo, vi lasciamo alle parole della nostra recensione di Wanted: Dead, titolo, vi ricordiamo, giocato nella sua versione per console Xbox Series X.

Il ricordo di Ninja Gaiden

Parlare di Ninja Gaiden, accostando le dinamiche di gameplay ad un franchise che ha regalato al mondo ben 3 avventure “regolari” e celebrate da NINJA GAIDEN: Master Collection, è assai pericoloso. Si parte già prevenuti, al di là che nello sviluppo gel gioco siano stati impegnati degli ex dev di Team Ninja. Subentrano numerosissime variabili, che vedono quelle emozionali e nostalgiche in pole position. Comprendiamo le finalità di marketing e promozionali, o anche solo una via facile per spoilerare alcune dinamiche base del gameplay. Ovviamente, tutto quello che un potenziale gamer si aspetta di trovare è un sistema di controlli facile, veloce e reattivo, e un ritmo di gioco fast-paced, frenetico ed fuori da ogni logica della fisica conosciuta.

La bella notizia è che gli ingredienti della ricetta di prima ci sono tutti in Wanted: Dead, la brutta è che non sono amalgamati nel migliore dei modi, con il rischio – non evitato – di aver fatto il passo più lungo della gamba. Il personaggio principale, il Ten. Stone, ci ha convinto, ma non per originalità. Classica anti-eroina in perfetto suicide-style con un passato che viene svelato a poco a poco e delle (poche) certezze sgretolate nel corso dei vari livelli. A capo di una squadra di ex-galeotti, come lei, si troverà tra l’incudine e il martello, con la longa manus dei “potenti” che fa il bello e il cattivo tempo e delle istituzioni preoccupate solo di quello che pensa l’opinione pubblica.

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In questo bizzarro teatrino saremo armati “solo” di Katana ed armi da fuoco, con delle pittoresche scorribande tinte rosso sangue. Quanto a livello di gore, giusto per restare in tema, non si è badato a spese, con tanto di persistenza di materia organica sui nostri indumenti sino al termine del livello. Una fedeltà, questa, di cui avremmo volentieri fatto a meno. L’alternanza fuoco/lama, all’inizio, diverte e non poco, anche per via di un sistema di riparo e puntamento estremamente deficitario.

I movimenti del Tenente Stone non sono veloci come ci aspettavamo (o come quelli di Ryu Hayabusa, giusto per restare nel regno degli esempi) e questo, ben presto diventa un problema non indifferente. Giocato a difficoltà elevate si diventa “carne da macello”, con l’impossibilità di fare attacchi rapidi e schivate.

Ci potremmo fermare qui, ed elevare questo limite del gameplay verso la quasi ingiocabilità in determinate situazioni, ma una volta fatto il “callo” le varie situazioni diventano gestibili. La logica del wave system – ricordando con piacere Outriders –  aiuta a riorganizzare le idee e magari sfruttare il drone per potenziare il nostro arsenale. Le cutscene fungono da pretesto per occultare i caricamenti dei livelli, pertanto, il più delle volte sono decisamente fine a se stesse. Come vi anticipavamo all’inizio, non vi dovete aspettare una profondità narrativa importante da Wanted: Dead, anche perché tutto ruota attorno al gameplay e alle modalità di fruizione dello stesso.

Non solo action

Sempre ricordando i fasti di Ninja GaidenWanted: Dead presenta una componente ruolistica che merita sicuramente una doverosa analisi in sede di recensione. In questo preciso ambito, segnaliamo la presenza di uno skill tree per quello che riguarda lo sviluppo delle abilità del personaggio e una sorta di armaiolo che, ogni tanto, dispensa componenti per potenziare il volume di fuoco erogato.

La loro esistenza è sicuramente funzionale al rinnovamento dell’interesse verso il gioco, ed in parte aiuta a dimenticare un’inconsistenza narrativa che si riflette non solo nella storia ma anche nell’interpretazione dei personaggi. Il tutto, infatti, è uno stereotipo di qualcosa già visto nei vari medium, tra il videoludico e il cinematografico. Sicuramente, quanto a coraggio nel voler lanciarsi in questo terreno minato, va riconosciuto lo sforzo.

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La scelta di ambientare il gioco in una Hong Kong post guerra atomica, dove la corporazione principale Dauer Synthetics fa il bello e il cattivo tempo, è solo il pretesto per creare il sottotesto narrativo e giustificare alcuni eventi dati per scontato. Il compito di declinare la lore del gioco viene affidata ad un filmato introduttivo stilisticamente intrigante ma molto confusionario a livello descrittivo. Una confusione aggirata anche grazie a quel suicide style in grado creare una squadra di ex galeotti e trasformarli da outsiders a (quasi) eroi. E per questo rimandiamo ad una specifica pellicola del 2010, intitolata “The Losers”.

Quanto a stile, la scelta è quella di buttarsi in un cyberpunk di matrice simil vaporwave anni ’80. Una sorta di finestra temporale sospesa che permea tutta l’esperienza di gioco, sulla falsa di riga dell’isola di Blackreef vista in Deathloop. Una decisione, anche questa, che evidenzia la creatività dei team impegnati nello sviluppo di Wanted: Dead, ma che resta fine a se stessa perché non viene esplorata a dovere. Il risultato finale è quello di un clamoroso “si poteva fare di meglio”.

Gli elementi erano tutti disposti in maniera perfetta sul tavolo, pronti per essere amalgamati a dovere. Si doveva puntare tutto su un fast paced estremo, con la possibilità di spingersi oltre il muro dei 60fps e tendere ai 120fps. Tutte le meccaniche di combattimento dovevano puntare a questo preciso obiettivo, anche per onorare questo “scomodo” paragone che gli sviluppatori stessi hanno deciso di cavalcare.

Pinball FX, la recensione su Xbox Series X

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Un vero e proprio tuffo nei ricordi, è quello che rivivremo in Pinball FX, in questa nostra recensione della versione per console Xbox Series X. Correva l’anno 2007 quando uno studio ungherese, identificato come Zen Studios, decise di puntare fortissimo sugli amanti flipper. L’idea, almeno nelle fasi iniziali, fu un po’ vista con una fisiologica distanza, anche perché all’epoca vi erano ancora delle ultime testimonianze delle nostre amate sale giochi. A distanza di quasi 15 anni da quella precisa intenzione, possiamo dirvi con certezza che la scelta di quella sconosciuta azienda ungherese fu azzeccatissima.

Una piccola e doverosa premessa va però fatta. Pinball FX è un titolo che si rivolge ad una precisa nicchia di giocatori, i “malati” di flipper. Quelli che prima di andare a dormire, o appena tornati da un’intensa ed estenuante giornata di lavoro, rievocano quell’ancestrale gesto di inserire la famosa monetina da 500 lire e premere il pulsante start. 3 palline ed un solo obiettivo: la leaderboard del tavolo. Oggi come ieri, quelle precise intenzioni restano ancora valide, solamente che l’orizzonte della sfida è passato dal semplice “tavolo” al mondo intero. La competizione è globale.

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Al momento in cui scriviamo la presente recensione di Pinball FX, anche grazie ai 150 pinball point forniti dallo sviluppatore e che ci hanno consentito di acquistare il pass mensile, vi sono circa 40 tavoli dove dimostrare la nostra abilità con palette e riflessi. Citiamo i mostri sacri dei flipper, tra cui Stern e Bally, che hanno transitato l’oceano sino ad approdare nel bel paese con tavoli del calibro di Medieval Madness e The Theatre of Magic. Capolavori di ingegneria elettronica e creatività, in grado di stimolare il fattore sfida come non mai.

Ma sono solo dei piccoli esempi di quello che ritroveremo nell’immenso lavoro svolto in questi anni da Zen Studios, un’opera di conversione meticolosa e particolareggiata, dedicata agli amanti del genere e non solo. Chi vi scrive, oggettivamente parlando, vi può confermare questo, avendo seguito nel corso degli anni questa precisa missione di questa software house ungherese. Bene, senza indugiare oltre vi lasciamo alle parole della nostra recensione di Pinball FX, titolo, vi ricordiamo, giocato nella sua versione per console Xbox Series X.

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Tra tavoli e ricordi

Tutto quello che diremo in questa recensione di Pinball FX darà per scontato alcune questioni che riguardano pregresse esperienze e feeling già acquisito da anni con la controparte elettronica “reale” di questa trasposizione. Non vogliamo essere esclusivi, lungi da noi farlo (anche perchè non l’abbiamo mai fatto sinora). È tutta una questione fisiologica sui generis, anche perchè non è da tutti, una volta arrivati in una qualsiasi sala giochi, farsi almeno una corsa davanti al flipper. Tutto questo mettendo da parte l’aspetto nostalgico della questione (e tutte quelle conquiste fatte a suon di anche).

Prima di entrare nel tecnico, occorre segnalare un aspetto fondamentale della scelta, in termini di offerta, operata da Zen Studios. Pinball FX è disponibile negli store in modalità free-to-play, senza nessuna richiesta preliminare di transazione economica. Ci viene chiesto di mettere mano al portafoglio una volta che si è entrati nel gioco e si deve decidere con quale tavolo dimostrare le proprie abilità. Gli sviluppatori offrono due soluzioni: l’acquisto di un pass mensile o annuale oppure l’acquisto di intere collezioni. Non parliamo di “briscoline”, visto che la sola intera collezione di Marvel’s Pinball – che comprende un totale di 11 tavoli – costa la bellezza di 24,99 euro.

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Forti del nostro pass mensile, l’unica nostra preoccupazione è stata quella di liberare quanto più spazio possibile su disco e lasciare spazio ai numerosi gigabyte di emozioni. Come detto prima, vi sono ben 40 tavoli a disposizione così suddivisi:

  • DreamWorks (How to Train Your Dragon, Trolls e Kung Fu Panda)
  • Peanuts’ Snoopy Pinball
  • Garfield
  • Homeworld®️: Journey to Hiigara, Borderlands®: Vault Hunter Brothers in Arms®: Win the War,
  • Zen Studios (Wrath of the Elder Gods, Grimm Tales, Sky Pirates: Treasures of the Clouds, Pinball Noir, Curse of the Mummy, Adventure Land, Son of Zeus, Secrets of the Deep, Rome, Biolab, Pasha, Wild West Rampage, CastleStorm), Hasbro’s MY LITTLE PONY, World War Z Pinball
  • Williams (The Addams Family, World Cup Soccer, The Machine: Bride of Pin·Bot, FunHouse, Space Station, Dr. Dude and his Excellent Ray, Swords of Fury, Tales of the Arabian Nights, Red and Ted’s Road Show, White Water, No Good Gofers, Hurricane, Cirqus Voltaire, Indiana Jones™: The Pinball Adventure, Medieval Madness, The Getaway: High Speed II, Junk Yard, Attack from Mars, Black Rose, The Party Zone, The Champion Pub, Theatre of Magic, Safe Cracker, Monster Bash e Creature from the Black Lagoon)
  • Star Wars™️ Pinball (The Mandalorian, Classic Collectibles, Episode V The Empire Strikes Back, The Clone Wars, Boba Fett, Han Solo, Droids, Episode IV A New Hope, Masters of the Force, Episode VI Return of the Jedi, Darth Vader, Starfighter Assault, The Force Awakens, Might of the First Order, Star Wars Rebels, Rogue One, The Last Jedi, Ahch-To Island, Solo, Battle of Mimban, Calrissian Chronicles)
  • Marvel’s (Iron man, Spider-Man, Blade, Wolverine, Fantastic Four, Captain America, Doctor Strange, Ghost Rider, Thor, X-Men, Moon Knight)
  • Universal (Jaws, Back to the Future, E.T: The Extra Terrestrial), Jurassic Park, Jurassic World, Jurassic Park Pinball Mayhem,

Ogni tavolo va giocato in una delle 8 modalità previste, che a sua volta permettono l’accesso ad un’esclusiva leaderboard di portata mondiale. Guardando i punteggi è facile comprendere dove si celi il vero fattore sfida, sta a voi accettare o meno. La nostra bravura viene premiata anche con dei trofei ed elementi di arredamento che andranno a decorare il refugium peccatorum dell’aspirante flipper master. Giustamente, anche l’occhio vuole la sua parte.

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Obiettivo fedeltà

Premesso che cercheremo di essere quanto più obiettivi possibili, trovare un difetto in questa operazione di conversione non è facile, ma ci proveremo. Iniziamo con la gestione delle vibrazioni del nostro controller, pressoché assenti. A livello di feedback si poteva fare qualcosina di più, questo è indubbio. Le sensazioni tattili che un prodigio tecnologico in grado di unire circuiti elettronici, meccaniche automatizzate ed emozioni sono assai importanti, per quanto non di facile trasposizione. Tralasciando questo aspetto negativo, l’impatto visivo è decisamente da applausi.

Interpretando le esigenze dei giocatori che abitano le console di nuova generazione già da qualche anno, viene data la possibilità di scegliere tra grafica e prestazioni. La prima scelta è quella che punta tutto sul godimento visivo: 4K, HDR e Ray Tracing. Si paga, però, lo “scotto” di un framerate che tende ad andare verso i 30 fps. Vi segnaliamo, per dovere di cronaca, che in alcuni tavoli qualche frame si è “perso” per strada, soprattutto nel corso di qualche multiball. Per carità, si tratta di qualche episodio sporadico, ma ci sembra doveroso evidenziarlo. Se, invece, vogliamo provare il brivido dell’estrema rapidità, il consiglio è quello di scegliere la modalità Prestazioni.

Zen Studios ha compiuto un lavoro decisamente enorme in questi anni. La software house ungherese, lavorando a stretto contatto con i maggiori produttori dei flipper, è riuscita a riprodurre fedelmente anche la fisica dei diversi tavoli, con tanto di pregi e difetti. Pensiamo alla famosa regola non scritta della discesa “calamitata”, evitabile con un colpo di anca tattico.

Stesso discorso vale per il “bumper loop” che finiva – per oltre il 50% delle volte – con una palla persa. Ogni tavolo ha i suoi peculiari angoli morti (maledetto castello di Medieval Madness, ndr), la sua storia, i suoi obiettivi e le sue finalità particolari. Tutti condividono l’obiettivo del multiball e del jackpot. Tutti sono utili per dimostrare di essere i migliori. Tutti rievocano, chi più chi meno, ricordi ed emozioni.

vivo, annuncia il lancio europeo di X90 Pro

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vivo, quinto brand di smartphone al mondo, annuncia il lancio europeo di X90 Pro: il nuovo smartphone top di gamma caratterizzato da un comparto fotografico d’eccellenza.  Lo smartphone di terza generazione, nato dalla partnership internazionale tra vivo e ZEISS, offre straordinarie capacità nel campo dell’imaging oltre a performance migliorate. Tra le specifiche tecniche e le varie funzionalità spiccano il sensore di imaging più grande mai realizzato e il nuovo imaging chip vivo V2 per l’elaborazione delle immagini con cui vivo punta a rafforzare la propria leadership nel campo dell’imaging per smartphone.

Siamo entusiasti di arricchire, anche in Europa, la serie X conosciuta anche per un comparto fotografico all’avanguardia. Il nuovo vivo X90 Pro combina straordinarie tecnologie leader nel settore dell’imaging co-ingegnerizzate con ZEISS, con le più recenti tecniche di elaborazione sviluppate sia internamente sia in collaborazione con MediaTek, per affrontare e superare alcune delle sfide più impegnative della fotografia e della videografia moderna” – ha dichiarato Vincent Xi, Presidente di vivo Italia.

Attualmente i confini dell’imaging mobile si stanno modificando sensibilmente: una buona qualità dell’immagine è diventata il fattore più importante da considerare nella fotografia da smartphone. Allo stesso tempo gli ultimi dispositivi top di gamma lanciati sul mercato, come vivo X90 Pro, consentono agli utenti di scattare foto come se utilizzassero una fotocamera di livello professionale. Hardware e software lavorano congiuntamente, supportati dall’intelligenza artificiale, per fornire agli utenti uno strumento in grado di realizzare scatti professionali senza la necessità di avere solide conoscenze di fotografia o attrezzature dedicate” – ha dichiarato Oliver Schindelbeck, Senior Smartphone Technology Manager, ZEISS Consumer Products.

Potenti prestazioni di imaging: un grande progresso

X90 Pro, nato dalla partnership vivo ZEISS Global Imaging, presenta una nuova configurazione della tripla fotocamera principale, che aumenta in modo significativo la sensibilità alla luce, l’elaborazione naturale dei colori e la stabilizzazione delle immagini, per un’esperienza di ripresa intuitiva che offre a professionisti e neofiti la possibilità di catturare momenti straordinari.

Il protagonista di questa innovazione è il sensore personalizzato di imaging IMX989 da 1 pollice. Rispetto ad altri dispositivi con sensore da 1 pollice, la fotocamera principale da 50 megapixel offre un’ampia apertura f/1,75 e pixel grandi 3,2 μm in una configurazione 4 in 1, che consente di assorbire una maggiore quantità di luce per pixel, garantendo immagini più chiare e nitide. L’area fotosensibile del sensore è stata aumentata del 77% rispetto al precedente modello, vivo X80 Pro, con un aumento della capacità di assorbimento della luce fino al 43%.

È quindi la volta della fotocamera per ritratti da 50 megapixel, con configurazione a fuoco fisso da 50 millimetri. Dietro l’obiettivo si trova un sensore IMX758, con un’apertura di f/1,6, che consente di catturare ritratti estremamente dettagliati, anche in condizioni di scarsa illuminazione. Basandosi sulle apprezzatissime funzionalità portrait del suo predecessore, il nuovo dispositivo porta la qualità ancora superiore di una fotocamera per ritratti direttamente nella tasca di ogni utente di vivo X90 Pro.

Completa il comparto fotografico la ULTRA grandangolare a bassissima distorsione da 108 gradi, con sensore Sony IMX663 da 12 megapixel e apertura f/2,0, che consente di ottenere scatti straordinari anche quando si è molto vicini al soggetto.

Il modello X90 Pro introduce una tecnologia di stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS) personalizzata, sviluppata da vivo, che ne consente una correzione più intelligente e precisa rispetto all’OIS standard, grazie alla quale raggiunge una stabilizzazione dell’immagine di livello CIPA 4, che indica un livello di configurazione professionale.

Caratteristiche delle fotocamere professionali per un utilizzo di giorno e di notte

Il nuovo vivo X90 Pro vanta non solo sensori aggiornati, ma anche un chip di imaging personalizzato vivo V2, dotato di algoritmi AI sviluppati in proprio. Inoltre, è dotato di ottiche ZEISS con rivestimento T* Coating, che migliorano ulteriormente le capacità di fotografia notturna e astrofotografia rendendo il nuovo X90 Pro uno strumento eccezionale e versatile per scattare foto.

I progressi hardware e software permettono al nuovo X90 Pro di registrare video in 4K in condizioni di scarsa illuminazione, garantendo una maggiore nitidezza anche con impostazioni ISO elevate, grazie all’algoritmo di riduzione del rumore. Chi desidera fotografare cieli stellati potrà realizzare scatti estremamente nitidi grazie alla modalità AI Night View e senza necessità di supporti, grazie alla modalità Handheld Astro.

Il modello X90 Pro è dotato anche della funzione ZEISS Natural Color 2.0, ulteriormente perfezionata da vivo e ZEISS per garantire una maggiore autenticità e accuratezza nella resa dei colori, rendendo gli scatti ancora più simili a quello che vede l’occhio nudo.

Un’altra funzionalità importante, possibile grazie al sistema di imaging co-ingegnerizzato con ZEISS, è la Zero-Shutter-Lag Motion Snapshot, che rende l’acquisizione del movimento più facile che mai. Il ritardo di zero secondi permette agli utenti di catturare l’immagine esattamente per come la vedono, non perdendo neanche un secondo dei momenti chiave, anche in condizioni di scarsa illuminazione. In modalità Sport e Night Sport, la combinazione dell’otturatore ad alta velocità e dell’algoritmo di rilevamento del movimento permette di bloccare istantaneamente i fotogrammi, mantenendo nitido qualsiasi soggetto in rapido movimento.

Infine, grazie al sensore da 1 pollice, lo smartphone consente di utilizzare effetti creativi sviluppati da vivo e ZEISS, come ad esempio lo ZEISS Cine-flare Portrait, che simula l’effetto flare utilizzato in molti film famosi o lo ZEISS Miniature Effect per l’acquisizione di paesaggi urbani in miniatura che consiste nel riprodurre in tal modo una piccola porzione del paesaggio, creando l’illusione di una scena in miniatura senza necessità di post-editing.

Ricarica fino al 50% in poco più di 8 minuti

Il nuovo X90 Pro supporta la funzione Dual-Cell FlashCharge da 120W che, abbinata a una batteria da 4870 mAh, migliora sia la velocità di ricarica che la durata della batteria. X90 Pro supporta anche l’importante funzione Wireless FlashCharge da 50 W, introdotta con X80 Pro.

Il nuovo X90 Pro offre due modalità di ricarica: quella rapida e quella bilanciata. In ricarica rapida, X90 Pro può essere caricato al 50% in 8 minuti e 10 secondi. La modalità bilanciata, invece, è ideale per la ricarica quotidiana e richiede solo 29 minuti per portare la batteria al 100%. Inoltre, il dispositivo dispone di una protezione di sicurezza a 24 dimensioni e della certificazione TÜV Rheinland Safe Fast-Charge System per garantire la sicurezza della ricarica.

Un device potente e ideale per un utilizzo intenso

Il nuovo X90 Pro è un dispositivo top di gamma dotato di doppio chip per l’imaging. Il potente processore è supportato da una configurazione a doppio chipset: il chip principale è una piattaforma mobile MediaTek Dimensity 9200, abbinata al chip vivo V2, che consente al dispositivo di raggiungere un punteggio AnTuTu Benchmark nell’ordine di 1,26 milioni. La dotazione è completata da una memoria LPDDR5X da 12 GB e da uno spazio di archiviazione UFS 4.0 da 256 GB, potenziato da vivo Extended RAM, che aggiunge altri 8 GB di memoria virtuale, e da UFS Deep Defragmentation, che offre un multitasking e un’elaborazione dei dati senza problemi.

L’intera parte anteriore del dispositivo è occupata da uno schermo da 6,78 pollici, che offre effetti di visualizzazione immersivi e una protezione avanzata per gli occhi. Il display, infatti, è realizzato con un nuovo materiale luminescente che riduce notevolmente la luce blu. La modulazione di ampiezza degli impulsi ad alta frequenza, fino a 2160 Hz, riduce drasticamente lo sfarfallio dello schermo e, grazie alla dimmerazione di precisione, la luminosità del display può essere regolata in ogni momento per adattarsi alle condizioni di illuminazione esterna, garantendo sempre la migliore visione.

Il sistema di raffreddamento a camera di vapore di nuova generazione è in grado di mantenere controllata la temperatura delle componenti che lavorano più intensamente. La struttura di raffreddamento a 24 strati, aumentata di oltre un terzo rispetto al modello precedente, copre un’area di 4.002 mm quadrati. Inoltre, un innovativo design della scocca riduce il trasferimento di calore dalla CPU al telaio del dispositivo, mantenendo le aree in cui le mani toccano il telefono fino a 2°C più fresche in situazioni di utilizzo intensivo, in particolare quando lo si tiene in posizione orizzontale, ad esempio durante le sessioni di gaming. 

ZEISS Natural Color Display: colori realistici sullo schermo

Per la prima volta, è possibile impostare la modalità di visualizzazione dello schermo ZEISS Natural Color Display invece di quella predefinita, per evitare che i colori dell’immagine vengano in qualche modo modificati dal display. Oggi, infatti, ogni display di vivo X90 Pro viene tarato per garantire che la resa cromatica dello schermo corrisponda fedelmente a ciò che l’occhio umano vede.

Per gli amanti dello streaming e del gaming, il grande schermo curvo di X90 Pro è in grado di riprodurre 1,07 miliardi di colori e una vasta gamma cromatica DCI-P3 al 100%, garantendo colori nitidi e naturali. Inoltre, il display supporta HDR10+ e vanta certificazioni per SGS a bassa luce blu, ridotta sfocatura da movimento ed effetto sfarfallio, nonché AI a bassa luce blu, oltre a una frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz, ideale per i giochi.

X90 Pro è anche dotato di un doppio altoparlante stereo, di un motore lineare X-Axis per vivere un’esperienza audiovisiva ancora più coinvolgente e di un ricco feeling tattile per sessioni di gaming di altissimo livello.

Design unico ed esperienza utente piacevole

X90 Pro si presenta con un nuovo design audace ispirato alla spirale di Fibonacci per offrire un look armonioso e unico. Sulla cover posteriore in pelle vegana, morbida al tatto e resistente alle macchie, è stata introdotta una fascia orizzontale, chiamata Skyline, per dividere in modo chiaro le zone funzionali. Il design a sezioni bilancia l’attenzione visiva, rendendo il modulo della fotocamera un segno distintivo del design.

Ispirandosi allo stile delle fotocamere professionali, il nuovo X90 Pro integra le tre fotocamere posteriori in un unico “Big Eye”. Grazie al Gorilla Glass dell’azienda Corning e al rivestimento ultra resistente sulla superficie, la durezza complessiva della lente di vetro raggiunge il valore 6 della scala Mohs di durezza minerale, per una maggiore robustezza e resistenza a cadute e graffi. X90 Pro ha una certificazione IP68 per la resistenza all’acqua e alla polvere.

Il display di X90 Pro è protetto dal più recente vetro protettivo SCHOTT Xensation® Up.  Questo vetro al litio-alluminosilicato rinforzato chimicamente aiuta a prevenire le incrinature dello schermo e consente al dispositivo di mantenere una curvatura elegante del display, mantenendo un’elevata resistenza. Nei test di caduta effettuati, Xensation® Up è in grado di resistere a cadute da un’altezza doppia rispetto ai vetri tradizionali in alluminosilicato (AS).

Prezzo e disponibilità

X90 Pro è disponibile nella tradizionale colorazione Legend Black. Il nuovo smartphone della serie X di vivo sarà presto disponibile per l’acquisto in Italia al prezzo di 1.299€.

Nuovi aggiornamenti DLSS e Reflex per gli utenti GeForce!

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NVIDIA DLSS ha rivoluzionato il rendering grafico, utilizzando AI e GeForce RTX Tensor Core per aumentare i frame rate offrendo immagini nitide e di alta qualità. Il DLSS 3 aggiunge la nuova tecnologia Frame Generation per moltiplicare le prestazioni e, insieme a NVIDIA Reflex, rendere l’esperienza in gioco più veloce e reattiva possibile.

Questo mese il DLSS arriva in altri sette giochi, tra cui:

  • Atomic Heart (21 febbraio con DLSS 3)
  • Blood Bowl 3 (23 febbraio con DLSS 2)
  • Hello Neighbor 2 (dal 17 febbraio con DLSS 2 e Ray Tracing)
  • HI-FI Rush (disponibile ora con DLSS 2)
  • PlanetSide 2 (disponibile ora con DLSS 2)
  • Ritorno (disponibile ora con DLSS 2 e Ray Tracing)
  • Sons of the Forest (Early Access disponible dal 23 febbraio con DLSS 2)
  • Wanted: Dead (disponibile ora con DLSS 2)

Complessivamente, ci sono oltre 270 giochi e app con DLSS, tutti in grado di offrire agli utenti GeForce prestazioni significativamente più veloci e la migliore qualità dell’immagine possibile, per l’esperienza definitiva in ogni titolo supportato.

Reflex abbassa la latenza in World of Warcraft e altro!

Oltre 60 i titoli rilasciati che ora supportano NVIDIA Reflex, consentendo ai giocatori di ridurre significativamente la latenza del sistema, per l’esperienza di gioco più reattiva possibile su qualsiasi piattaforma.

Dal nostro ultimo aggiornamento Reflex, sei giochi hanno aggiunto questa tecnologia:

  • Deliver Us Mars (disponibile ora)
  • Dying Light 2 Stay Human (disponibile ora)
  • Hi-Fi RUSH (disponibile ora)
  • HITMAN World of Assassination (disponibile ora)
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Diablo IV: pubblicato il primo video “Dentro al gioco: il mondo di Sanctuarium” IV

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Si parte alla scoperta degli Inferi Fiammeggianti con un filmato sul mondo di Sanctuarium di Diablo IV! Questo primo arrivo di una serie di filmati che mostrano il dietro le quinte dello sviluppo, mette in risalto un’ampia gamma di funzionalità e ispirazioni dietro alla progettazione che rendono Sanctuarium un mondo degno d’essere esplorato. I membri del team di sviluppo di Diablo IV, quarto capitolo del franchise Diablo discutono come giocatori e giocatrici potranno gettarsi in un’esperienza immersiva e come hanno creato la versione più oscura ed espansa di Sanctuarium della serie.

ALLA SCOPERTA DEL MONDO DI SANCTUARIUM

  • Lo stile artistico di Diablo IV è oscuro e macabro, per diversi versi reminiscente dell’atmosfera raccapricciante di Diablo II. Ci sono cinque zone uniche, ognuna coi propri ambienti cupi e spedizioni a tema abbinate. Un obiettivo artistico è stato assicurarci che ogni scena sembrasse un quadro, per cui ogni colore e trama sono stati scelti meticolosamente per ottenere il cupo risultato di progettazione.
  • Ogni mostro all’interno della versione di Sanctuarium di Diablo IV è stato realizzato accuratamente perché risulti la versione più oscura e orripilante di sé mai vista prima. Giocatori e giocatrici si faranno strada nel mondo falciando qualunque tipo di creatura, vecchio e nuovo, nonché interagendo con altre bestie tipiche che sarebbe possibile incontrare naturalmente in ogni zona.
  • C’è un sacco da fare a Sanctuarium, dal combattere orde di nemici e proteggere i borghi rifugio, al completare missioni secondarie e conquistare spedizioni. Giocatori e giocatrici potranno viaggiare ininterrottamente tra le zone, scoprendo approfonditamente tutti i contenuti che il mondo esplorabile ha da offrire.

In arrivo il Playseat Trophy-Logitech G Edition

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Logitech G e Playseat annunciano la disponibilità a livello mondiale del nuovo cockpit per volanti e pedaliere Logitech G: l’esperienza di gara più realistica mai provata. Il Playseat Trophy-Logitech G Edition offre ai professionisti e agli appassionati di racing game una soluzione completa ed estremamente immersiva.

Questa nuova postazione è caratterizzata da un design a cockpit aperto ed è realizzata con materiali ActiFit che combinano leggerezza, ergonomia, personalizzazione e resistenza: tutto ciò di cui i piloti hanno bisogno per dare il meglio di sé. Grazie a un design rivoluzionario, reso possibile dall’iconica innovazione di Logitech G e dai prodotti di alta qualità di Playseat, Playseat Trophy-Logitech G Edition offre un’esperienza di guida superiore e una connessione più pura alla gara.

“Logitech G e il sim racing sono indissolubilmente legati. Dagli albori dei racing game ai moderni capolavori di simulazione che ormai rasentano la realtà – utilizzati dai piloti professionisti per allenarsi -, Logitech G ha continuato a innovare offrendo sempre nuovi prodotti agli appassionati di corse e simulazione”, ha dichiarato Tako Dijkman, CEO at Playseat. “Poiché Logitech G offre design e tecnologie innovative come nessun altro al mondo, ci è sembrato naturale abbinare i nostri prodotti ai loro. Questa collaborazione ci ha permesso di creare un racing rig davvero unico nel suo genere. Con un’eredità fondamentale nel settore della simulazione e la nostra ingegneria rivoluzionaria, possiamo offrire la soluzione da corsa più versatile e coinvolgente di sempre a tutti coloro che desiderano provare il brivido della gara”.

“Dopo oltre 20 anni di ricerca e collaborazioni con piloti professionisti, Playseat® è diventato lo standard di fatto nell’offrire ai piloti di tutto il mondo un realismo senza pari”, aggiunge Jim Hoey, head of simulation marketing at Logitech G.  “Il Playseat® Trophy-Logitech G Edition funziona perfettamente con il nostro volante PRO Racing Wheel e la pedaliera PRO Racing. Ora i piloti avranno l’assetto e la posizione di gara corretti per provare il brivido della corsa”.

Il Playseat® Trophy-Logitech G Edition è l’abbinamento perfetto per il nuovo volante PRO Racing e i pedali PRO Racing, che offrono ai piloti un’esperienza di gioco sia funzionale che stilistica. Progettato per offrire un’esperienza di gara il più possibile realistica e coinvolgente, il volante PRO Racing è dotato di un nuovo motore Direct Drive ad alte prestazioni e della tecnologia TRUEFORCE, per offrire la connessione più precisa e autentica alla gara. In combinazione con la robustezza del nuovo Playseat® Trophy-Logitech G Edition, i piloti potranno disporre di una configurazione da corsa di livello professionale, progettata con e per i piloti professionisti.

Caratteristiche principali del nuovo Playseat® Trophy-Logitech G Edition:

  • RESISTENZA E QUALITÀ – Il design brevettato e rivoluzionario stabilisce un nuovo standard per un’esperienza di gara coinvolgente e all’avanguardia. Il telaio è realizzato in acciaio al carbonio dal peso ridotto ed è stato sviluppato per garantire un’estrema rigidità. La resistente verniciatura a polvere, le leghe d’acciaio di alta qualità, le parti in alluminio anodizzato e l’uso della pelle PU garantiscono una durata senza pari per l’uso privato e professionale. Questo sedile da corsa rivoluzionario è in grado di supportare l’intera gamma di volanti e pedali Logitech G , compresi gli accessori supplementari.
  • MATERIALI ActiFit™️ – Il sedile da corsa Playseat® Trophy-Logitech G Edition consente agli appassionati di corse, di qualsiasi età o corporatura, di provare il brivido della gara, proprio come in una vera auto da corsa. Questo sedile è stato sviluppato con l’innovativo materiale ActiFit™️ di Playseat®, che si adatta perfettamente al corpo per offrire il miglior supporto e consentire di percepire al meglio l’input del volante Logitech G. Il materiale ActiFit™️ dissipa anche il calore, consentendo di gareggiare per lunghi periodi senza problemi di surriscaldamento.
  • COMPLETAMENTE REGOLABILE – Il Playseat® Trophy-Logitech G Edition è dotato di sedile, pedaliera e piastra di sterzo completamente regolabili, per offrire la massima flessibilità nel posizionamento di volante e pedali. Il sedile può inclinarsi in avanti, all’indietro e muoversi verso l’alto o verso il basso per garantire la posizione di guida ideale per qualsiasi stile di corsa, dalle monoposto alle stock car.
  • DESIGN APERTO – Il design aperto del cockpit consente il libero movimento delle gambe per accelerare, frenare e premere la frizione garantendo prestazioni ottimali. Lo schienale può essere reclinato separatamente e fornisce un ulteriore supporto lombare completamente regolabile, a seconda delle necessità. Il sedile è dotato di un’opzione integrata che consente di rendere l’area di seduta più morbida o più rigida a seconda delle preferenze.
  • PIASTRA PEDALI REGOLABILE – Un’altra caratteristica unica del Playseat Trophy-Logitech G Edition è il movimento in avanti e indietro della pedaliera. Questa caratteristica è stata sviluppata strategicamente per consentire le regolazioni necessarie per adattarsi rapidamente a più piloti. Per garantire un’elevata rigidità in ogni circostanza, queste regolazioni possono essere avvitate per essere completamente prive di tolleranze.
  • LEGGERO & FACILE DA RIPORRE – La struttura in acciaio al carbonio del Playseat® Trophy-Logitech G Edition è robusta ed eccezionalmente leggera. Con un peso di 17 kg, è una delle postazioni racing più leggere sul mercato. Il design e il peso della Trophy sono ideali per essere riposte facilmente quando non vengono utilizzate.

Prezzo e disponibilità

Playseat® Trophy-Logitech G Edition è disponibile da subito negli Stati Uniti, in Canada e in alcuni mercati selezionati di tutto il mondo a un prezzo di vendita consigliato di 599 euro.

Tekken 8: il nuovo trailer parla di Kazuya e della sua forma diabolica

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Kazuya è stato una parte fondamentale di quasi tutti i Tekken sin dall’originale del 1994 ed era già presente in più trailer di Tekken 8 (recensione). Tuttavia, quest’ultimo si concentra esclusivamente su questo membro della famiglia Mishima, dimostrando le sue abilità elettriche e diaboliche.

Gli spettatori noteranno probabilmente molte mosse familiari, poiché Kazuya sembra avere molti attacchi simili visti nelle voci precedenti, come i suoi iconici attacchi Wind God Fist e Dragon Uppercut. Alcune di queste combo incorporano la sua forma da diavolo, mentre altre mostrano il nuovo sistema Heat multistrato di Tekken 8 (recensione)che i membri del team hanno recentemente analizzato nei minimi dettagli. Entrambi si combinano per la sua Rage Art che gli fa sparare un laser alla vittima prima di sbatterla di nuovo a terra.

Il trailer non aveva ancora una finestra di rilascio più concisa o una data esatta. Tuttavia, sembra che Bandai Namco stia costruendo il roster prima di annunciare i dettagli ufficiali del lancio.