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Farming Simulator 22: GIANTS Software introduce il nuovo creatore di personaggi

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È ora di cambiarsi, stivali di gomma inclusi!  Farming Simulator 22, il nuovo capitolo della celebre simulazione agricola di GIANTS Software, introdurrà un nuovo creatore di personaggi e una vasta selezione di capi di abbigliamento che permetterà agli agricoltori virtuali di distinguersi dalla massa.

I giocatori potranno scegliere tra diversi modelli di personaggi maschili e femminili, modificare la loro pettinatura e modificare il loro aspetto grazie anche a una vasta gamma di capi di abbigliamento di marchi agricoli internazionali e di accessori alla moda da indossare.

Creare un rude contadino indurito dalle intemperie con una grande barba folta e vistose basette in una giacca di pelle marrone e stivali rigidi sarà possibile quanto creare una vigorosa contadina in abiti protettivi che sfoggia una coda di cavallo e degli occhiali di sicurezza. I giocatori potranno scegliere l’abbigliamento più adatto per ogni tipologia di attività.

Oltre alle opzioni di abbigliamento generico, gli agricoltori virtuali potranno anche scegliere tra una serie di abiti di marca. Quando si esegue una impegnativa attività con dei macchinari agricoli John Deere, indossare dei capi di lavoro del loro caratteristico colore verde aziendale aggiunge ulteriore autenticità.

Farming Simulator 22 includerà i capi di abbigliamento di Case IH, CLAAS, Fendt, Massey Ferguson, Valtra e di molti altri brand tra cui ELTEN, partner di fiducia di GIANTS Software per le scarpe antinfortunistiche, ed Engelbert Strauss, azienda specializzata nella produzione di capi di abbigliamento da lavoro di alta qualità.

Microsoft Surface: svelata la nuova lineup di dispositivi

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Nella giornata di oggi, Microsoft ha svelato la più grande estensione della gamma di dispositivi Microsoft Surface di sempre, tutti progettati con il nuovo sistema operativo Windows 11, disponibile a partire dal prossimo 5 ottobre. Nel corso dell’evoluzione dei dispositivi Surface è stato possibile assistere a una completa sinergia tra hardware e software: per questo motivo, le new entry della gamma Surface sono state ideate per portare l’esperienza e l’innovazione di Windows a un nuovo incredibile livello.

La nuova lineup include:

  • Una rinnovata interpretazione del concetto di laptop attraverso il nuovo Surface Laptop Studio.
  • New entry nella  famiglia dei 2-in-1 firmati Surface con Surface Pro 8, il nuovo Surface Go 3 (disponibile sul mercato italiano dal prossimo 5 ottobre), novità per il Surface Pro X, senza dimenticare l’estensione dell’apprezzato Surface Pro 7+ anche per un’utenza consumer, a partire dal 5 ottobre.
  • Il nuovo Surface Duo 2, disponibile per un’utenza business.
  • L’arrivo di una serie esclusiva di accessori, tra cui la nuova Surface Slim Pen 2

La prima new entry della gamma è Surface Laptop Studio, disponibile sia per un’utenza consumer che business, il dispositivo Surface più potente mai progettato all’interno della linea. Studiato appositamente per sviluppatori, professionisti, creativi, gamer e designer, Surface Laptop Studio offre la potenza di un PC desktop, la praticità di un laptop e un vero e proprio studio creativo, il tutto in un unico device. Il nuovo Laptop Studio vanta, infatti, una nuova Dynamic Woven Hinge ultra resistente, che permette la transizione dalla modalità Laptop, alla modalità Stage, sino ad arrivare alla modalità Studio.

 Nel corso dell’evento di oggi, sono stati inoltre annunciati tre nuovi 2-in-1 firmati Microsoft Surface, ideali per gli utenti che non desiderano rinunciare alla versatilità e alla praticità.

Il primo è il Surface Pro 8 che, grazie al processore Intel® Core™ di 11esima generazione e due porte Thunderbolt, diventa il 2-in-1 più potente della famiglia Surface.  Il secondo è Surface Go 3, il Surface touchscreen 2-in-1 più versatile della gamma, che vanta lo stesso design e form factor di Surface Go, più potente che mail, grazie a processori Intel® Core™ più veloci e un’autonomia in grado di coprire un’intera giornata di lavoro. La versatilità tablet-to-laptop rende questo dispositivo ideale per le attività quotidiane, i compiti e il gioco. Infine, il Surface Pro X è ora disponibile nella versione Wi-Fi only. Il device, già presente sul mercato, è perfetto per gli utenti che cercano flessibilità e velocità in un unico dispositivo.

Surface Pro 8, Go 3 e Pro X saranno disponibili sia nella versione consumer, sia per un’utenza business.

Dopo il successo della versione for Business, il Surface Pro 7+ arriva il prossimo 5 ottobre anche per il canale consumer, ed è il device ideale per chi è alla ricerca di un design classico e dotato dei più recenti processori. Surface Pro 7+ possiede inoltre una maggiore estensione della batteria, SSD rimovibile e LTE. 

Nella giornata di oggi è stato, inoltre, svelato l’atteso Surface Duo 2, disponibile per un’utenza business. Rispetto al modello precedente, Surface Duo 2 vanta un design rinnovato e alcune novità, per garantire all’utente il massimo della produttività e dell’intrattenimento a portata di mano.  Il nuovo Surface Duo 2 è, infatti, dotato di schermi più grandi, una maggiore durata della batteria, una fotocamera dinamica a tripla lente e supporto 5G. Dall’integrazione con Microsoft 365 e Microsoft Teams, Duo 2 consente innumerevoli abbinamenti di app e capacità multitasking senza pari.

Infine, Microsoft ha annunciato nuovi accessori PC pensati appositamente per i nuovi arrivati della famiglia Surface, e non solo. Tra questi, la nuova Surface Slim Pen 2, con un design sottile e facile da impugnare, in grado di offrire un’esperienza di scrittura su schermo del tutto naturale; il nuovo Ocean Plastic Mouse, un accessorio eco-friendly, costituito in parte da plastica riciclata proveniente dagli oceani e dalle spiagge; le nuove Cuffie Microsoft Modern USB-C, certificate per Microsoft Teams, dotate di funzionalità audio e voce di alta qualità.

Prezzi e disponibilità

  • Surface Go 3, nella versione consumer, sarà disponibile nella colorazione Platino sul Microsoft Store e presso i principali retailer fisici e online a partire dal 5 ottobre al prezzo di 449,00 €. Il pre-order è disponibile su Microsoft Store che, già a partire da oggi, offre il 5% di sconto dedicato a studenti, genitori, insegnanti sul nuovo dispositivo.

A partire dalla giornata di domani sarà, invece, possibile preordinare la versione business, nella colorazione Platino e nella variante wifi, sempre sullo store di Microsoft

  • Surface Pro 7+ nella versione consumer sarà invece disponibile a partire dal 5 ottobre.
  • Surface Laptop Studio, Surface Pro 8, Surface Pro X con Windows 11 preinstallato saranno, invece, disponibili a partire da gennaio 2022. Attesi per l’inizio del prossimo anno anche le versioni for business.
  • Surface Duo 2 sarà disponibile per i clienti aziendali e per il settore della formazione il 15 novembre.
  • Accessori: maggiori informazioni su Surface Slim Pen, Surface Adaptive Kit, Ocean Plastic Mouse e Microsoft Modern USB-C Headset saranno disponibili sul Microsoft Store.

Deathloop: la recensione su PS5

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Un lungo e sanguinoso giorno della marmotta, quello che vivrete in Deathloop, il titolo della nostra recensione in esclusiva per console PS5. Tornano sulla scena le menti creative di Arkane Studios, che ricordiamo tutti per averci regalato la serie Dishonored e la follia pura di Prey, senza dimenticare quel BioShock 2 uscito nel 2010. E da questi 3 che, a nostro avviso, ci sono molte libere ispirazioni servite per la riuscita di questo nuovo progetto, che impressiona per originalità e stile.

Il mondo degli FPS ed FPP inizia a diventare un tantino stretto ed emergere non è per niente facile. Il merito, che va riconosciuto a Deathloop, è quello di combinare gli elementi di entrambi i generi, per dare vita ad un mix esplosivo in grado di catturare l’attenzione del player sin da subito. Il contesto di gioco è molto confusionario. All’inizio, in particolare, non si capisce una beata “fava”, con messaggi di testo che si diradano nell’aria, una voce femminile che non fa altro che prendersi gioco di noi e tutti che vogliono la nostra morte.

DEATHLOOP recensione ps5

Ed è stupendo il vedere come quel cubo di Rubik iniziale, cambia la sua forma fino ad assumere una fisionomia ben precisa. E la cosa ancora più interessante è che ogni elemento, documento e oggetto serve a raggiungere questo preciso scopo. Artisticamente non si discute. Lo abbiamo gustato a 30 fps con raytracing sempre attivo e i 60 fps non ci sono mancati nemmeno per un istante. Almeno questo vale per la campagna in single player. Quando, poi, si passa in multigiocatore la musica cambia. Li dovete essere rapidi e veloci per non farvi impallinare.

L’unica pecca arriva dall’intelligenza artificiale degli NPC nemici. Per quanto la difficoltà adattiva si regoli in base alle nostre performance, il vedere l’eternalista di turno non attraversare una porta aperta (e diventare una bella pignatta, ndr) non è stato proprio il massimo. Probabilmente migliorerà con qualche patch futura ma lo segnaliamo per dovere di cronaca. Il resto lo lasciamo alla nostra recensione di Deathloop, titolo, vi ricordiamo, provato nella sua versione per console PS5.

Prime impressioni: benvenuti nel regno della follia

I primi momenti di Deathloop si vivono all’insegna del caos più totale. Si ha l’impressione di non capire nulla di quello che ci succede e sta accadendo intorno a noi. Si va avanti per inerzia, cercando di cogliere indizi dall’ambiente circostante e da un altoparlante che sembra darci dei consigli volutamente sbagliati. E poi arriva la nostra nemesi, Julianna, che ci fa volare già da 30 mt di altezza. Il risultato può sembrare piuttosto scontato e invece no. La morte non entra in Blackreef.

Basta poco per comprendere alcune dinamiche base di Deathloop, con un ciclo che ricorda molto un roguelike. Muori e perdi tutto. Si ricomincia dalla spiaggia in attesa di capire cosa e come fare, ma soprattutto conoscere il passato e il presente del protagonista. L’eccentrico Colt sembra maneggiare bene ogni tipo di arma. Si muove con furtività e sa creare il giusto caos quando la situazione lo richiede. Non vi è un giusto modo di fare le cose, anche se l’ambiente circostante fornisce degli indizi.

DEATHLOOP recensione ps5

Il buon Colt, infatti, non combatte solo con le armi ma sfruttando la propria creatività. Un distributore di palline, o una torretta hackerata vi forniscono il cd. vantaggio tattico che vi aiuta quando un’orda di eternalisti invasata è in cerca di sangue, il vostro. Fate attenzione a questo dettaglio, anche perché la vostra fama vi precede. La difficoltà, in Deathloop, è una cosa che non potete gestire direttamente. Questa, infatti, si bilancia in maniera dinamica e segue con attenzione il vostro rendimento.

Vivrete l’isola di Blackreef più e più volte, di mattina, pomeriggio e sera. Non ci sono mai punti di riferimento e gli elementi di contesto cambiano in continuazione. Siete costretti a tornare più volte nello stesso luogo, per scoprire un dettaglio che vi era sfuggito o aprire una porta e/o una cassaforte dopo aver scoperto il codice da un’altra parte dell’isola. Potete decidere come e dove vivere il vostro giorno della marmotta, anche se la giornata finisce sempre e solo in un modo. La spiaggia vi aspetta.

Contesto di gioco: l’ordine vive nel caos

Il caotico contesto di gioco di Deathloop è uno dei punti di forza della contorta storia che si cela dietro l’isola di Blackreef. Tutto inizia con un’anomalia spazio-tempo scoperta in questo posto, e una società, Aoen, che ottiene dal governo il permesso di condurre degli studi. L’azienda, finanziata dai Visionari, ha in realtà un altro obbiettivo in mente: il raggiungimento della vita eterna. Come ogni cosa, però, esistono dei pro e contro.

L’isola fa vivere i suoi abitanti in un loop temporale che, ad ogni ciclo, cancella la loro memoria in maniera indelebile. O, almeno, è così per gli Eternalisti, ma non lo stesso per i Visionari. Sono loro gli obiettivi di Colt, tra cui spicca la sua nemesi Julianna. Nel corso dell’avventura farà la sua comparsa in diverse occasioni, diventando, man mano che eliminerete i Visionari, sempre più tenace e difficile da battere.

DEATHLOOP recensione ps5

Non esiste una progressione del personaggio vera e propria. Il potenziale di Colt si sviluppa dal giorno alla notte, con la possibilità di scegliere come e dove svolgere la propria missione. Non vi sono incarichi secondari da completare, anche se l’isola richiama la voglia di esplorare. Se Deathloop non avesse avuto interruzioni e senza, quindi, l’obbligo di andare nelle gallerie sotterranee per procedere nella storia, oggi saremo qui a commentare uno dei migliori titoli degli ultimi anni. Di fatto sembra un grande sandbox che lascia solo l’illusione di un open world.

Restare indifferenti allo stile e alla caratterizzazione dei personaggi è quasi impossibile. Anzi, togliamo anche il “quasi”. Colt, Julianna e il cast dei Visionari è eccezionale. Il doppiaggio dei protagonisti della storia è pazzesco, con il loro lato caratteriale che funge da valore aggiunto per la dimensione immersiva del gioco. Veramente “tanta roba”. Arkane Studios e Bethesda non si sono risparmiati per questa produzione. Una nuova serie è già pronta a prendere vita, con una dimensione competitiva pronta a lasciare un segno.

Gameplay: il matrimonio perfetto tra FPP e FPS

Come già anticipato all’inizio della nostra recensione, Deathloop si presenta come un perfetto ibrido tra un FPP e un FPS. I due generi, per quanto simili, presentano delle differenze sostanziali sotto i profili narrativi e a livello di gameplay puro (quello con l’arma in mano giusto per intenderci, ndr). Arkane Studios, maestra in queste ibridazioni, raggiunge un equilibrio quasi perfetto, claudicante solo sotto il versante esplorativo. L’errore, per quanto abbastanza evidente, è stato concepirlo con una struttura “a stanze”, suddividendo l’isola in quartieri a compartimenti stagni da esplorare con viaggi rapidi.

Dobbiamo, quindi, indossare due abiti diversi, anche se questa affermazione lascia un po’ il tempo che trova. Non ci sono dei momenti in cui si vive un genere piuttosto che un altro. La narrazione è sempre presente, anche quando ci si trova all’interno di uno scontro a fuoco con gli Eternalisti. Anche quando la simpatica Julianna viene a farci visita, raggiungendo l’apice della follia dietro la narrazione di Deathloop. Una lotta senza quartiere, tra corse sui tetti, acrobatiche scivolate tra i vicoli, con la paura che l’arma possa incepparsi da un momento all’altro.

DEATHLOOP recensione ps5

Ebbene, questa esclusiva temporale edita da Bethesda si ispira a diverse produzioni uscite negli ultimi anni. Il lato creativo guarda quel “lontano” secondo capitolo di Bioshock, che giace sepolto nei nostri ricordi. Il lato action prosegue il grande lavoro svolto con la serie Dishonored, ispirandosi a Prey per la sua componente narrativa. Senza dimenticarsi della vena folle degli ultimi Far Cry. Siamo, ovviamente, su due filoni narrativi diversi, ma a livello ideologico le lunghezze d’onda sono molto vicine.

Non esiste una maniera giusta o sbagliata di giocare con Deathloop. L’approccio può andar bene sia action – in stile “Last Action Hero” – oppure stealth, in modo da non attirare troppo l’attenzione. L’arsenale a disposizione non è enorme, anche se si ha la possibilità di applicare mod con delle piastrine lasciate dagli Eternalisti abbattuti. Il nostro Colt non cresce in livello di esperienza, ma dopo “l’infusione” potrà portare con sé armi e le potentissime tavolette. Queste si recuperano una volta messo fuori gioco il Visionario di turno e donano poteri unici in grado di far evolvere il personaggio.

Dimensione artistica: è nato uno stile

Quando si ha davanti un qualcosa di veramente originale lo si nota sin da subito. Dal punto di vista promozionale si poteva fare decisamente qualcosa di più, vista la carica creativa presente nel mondo di Deathloop. L’idea alla base del gameplay è notevole, per quanto le tematiche dei viaggi nel tempo e dei loop temporali siano già state battute in lungo e in largo. Chi vi scrive ci vede già Will Smith nei panni di Colt, con una grande indecisione su chi scegliere per il ruolo di Julianne.

Senza deragliare dai binari videoludici, il mondo creato da Arkane Studios è un tripudio di creatività. Siamo davanti ad un’aberrazione temporale dei famosi anni 60, con la creazione di una finestra di tempo sospesa in quel periodo. Blackreef come Rapture insomma, solo che, invece di essere sepolta negli abissi, trova collocazione in qualche angolo del mondo, incagliata tra freddo e ghiaccio.

DEATHLOOP recensione ps5

Anche gli outfit dei personaggi sono curati in ogni dettaglio. La scelta di far assomigliare gli Eternalisti a dei manichini arrabbiati con il mondo è geniale, non solo dal punto di vista creativo ma anche narrativo (e non possiamo andare oltre, ndr). I Visionari sono la ciliegina sulla torta, con quell’alone di spocchia che urla una nostra irruzione all’insegna di pallottole e machete.

E prima di lasciarci, due parole le dobbiamo spendere sull’aspetto tecnico grafico di Deathloop. Il Void Engine, motore che muove le animazioni e il rendering, fa scuola. Il framerate, con raytracing attivo, è sui 30fps granitici, e non ne perde nemmeno uno di frame per strada. In single player il compromesso è accettabile. Quando si passa in PvP conviene, poi, puntare sui 60fps. La reattività viene decisamente prima del lato estetico, quando si tratta di vincere su tutto e tutti.

DEATHLOOP recensione ps5

In conclusione

Ed eccoci giunti alla fine di questa recensione di Deathloop, esclusiva, al momento in cui scriviamo, per console PS5. Arkane Studios e Bethesda mettono insieme un interessante esperimento videoludico, in grado di mixare elementi FPP ed FPS. Siamo oltre il semplice sparatutto, con una spiccata dimensione narrativa che alimenta tutta l’energia del gameplay. Lo stile, poi, fa tutto il resto. Blackreef ospita tutto il genio creativo messo in campo dagli sviluppatori. 

A margine di questa esperienza ci sovvengono numerose perplessità circa alcune scelte progettuali. La cosa che più non abbiamo compreso è il perchè voler creare questa esperienza frammentata, costringendo il giocatore a continui salti e viaggi rapidi. Capiamo il senso di voler riavvolgere il tempo, utile per procedere spediti verso alcuni obbiettivi. Ma Deathloop era perfetto per essere concepito come open world, con una run che poteva metaforicamente durare dal giorno alla notte. Tanto, in un modo o in un altro, si ricomincia sempre dalla spiaggia.

Attenzione a questo Void Engine. Creato sulle ceneri dell’Id Tech 6, lo abbiamo visto all’opera per la prima volta in Dishonored 2 e già riuscì a catturare all’epoca il nostro interesse. Con raytracing attivo, l’engine viaggia a gonfie vele, con un giusto compromesso in termini di framerate. 

Brawlhalla: tutto quello che c’è da sapere sul gioco

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Brawlhalla è un gioco di combattimento platform 2D sviluppato da Blue Mammoth Games. Si tratta di un videogioco che per chi ama i titoli da combattimento con dinamiche da RPG è quantomai imperdibile. Negli anni è diventato sempre più popolare, arrivando a vantare ben 50 milioni di giocatori in tutto il mondo. Questo è merito anche delle continue novità che vengono rilasciate al fine da rendere sempre rigiocabile il titolo. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alle sue modalità. Si elencheranno anche le principali console e dispositivi su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Brawlhalla: le console e i dispositivi mobile per il download del gioco

Pubblicato dalla Ubisoft, Brawlhalla è stato reso disponibile per la prima volta il 17 ottobre 2017 per PlayStation 4, macOS e Microsoft Windows. Successivamente, il 6 novembre 2018 è stato esteso a Xbox One e Nintendo Switch. Dal 6 agosto 2020 è stato reso disponibile anche per PlayStation 5 e dispositivi mobile come Android e iOS. Il gioco, scaricabile dagli store delle console e dalla piattaforma Steam ed essendo un free-to-play non prevede un pagamento per effettuare il download.

Brawlhalla: il gameplay e le modalità del videogioco

In Brawlhalla i più grandi guerrieri della storia combattono per dimostrare chi è il migliore in un’epica prova di forza e abilità. Nella maggior parte delle modalità di gioco, l’obiettivo è dunque quello di sfidare e far cadere l’avversario dal palco (ovvero attraversare i confini del gioco che sono le quattro dimensioni dello schermo). Questo può essere fatto danneggiandolo ripetutamente e il danno può essere visto sul display a colori attorno all’icona del personaggio dell’avversario, che va dal bianco al rosso al nero mentre il giocatore continua a essere colpito. Più il colore è vicino al rosso, più lontano il giocatore verrà respinto, fino a quando non verrà eliminato.

Essere buttato giù dal palco farà perdere una vita al giocatore. O l’ultimo giocatore in piedi (quello che ha ancora almeno una vita) o il giocatore con il maggior numero di punti vincerà infine la partita. Il gioco, inoltre, supporta sia il gioco locale che online. I giocatori competitivi possono competere 1 contro 1 per scalare le classifiche. Possono però anche trovare un partner con cui giocare contro altri duetti per aumentare il loro grado collaborativo nella coda di modalità di gioco standard o in una coda rotante che presenta una modalità di gioco diversa ogni stagione.

Brawlhalla crossover

Brawlhalla ha anche diverse modalità casuali: Free-For-All, 1v1 Strikeout, Experimental 1v1 e una diversa modalità in primo piano ogni settimana. Free-For-All è una modalità caotica in cui 4 giocatori si battono a vicenda per guadagnare punti. In 1v1 Strikeout, i giocatori scelgono 3 personaggi che giocano per 1 azione ciascuno. L’Experimental 1v1 consente invece ai giocatori di testare le funzionalità imminenti l’uno contro l’altro. Per quanto riguarda i combattimenti, i giocatori possono muoversi correndo a destra e a sinistra e saltando.

I giocatori possono eseguire rapidi scatti laterali mentre sono a terra e schivate mentre sono in aria o a terra, lateralmente o verticalmente. È anche possibile schivare subito dopo un attacco per mantenere la pressione sull’avversario. Durante una partita, gadget e armi cadono dal cielo in modo semi-casuale e possono essere raccolti dai giocatori. Tutti i personaggi di Brawlhalla possono usare 2 armi su 13 per combattersi. Ogni personaggio ha 3 mosse speciali per arma, per un totale di 6 per personaggio.

Brawlhalla: il cross-play e i crossover con altri personaggi

Brawlhalla ha poi introdotto il cross-play su tutte le piattaforme il 9 ottobre 2019. Il cross-play consente ai giocatori su PC, Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, Android e iOS di mettersi in coda l’uno contro l’altro in partite classificate online e di creare lobby personalizzate a cui un giocatore su qualsiasi piattaforma può partecipare. Un’altra caratteristica molto apprezzata del videogioco è poi anche quella relativa ai crossover. Nel corso degli anni infatti, gli sviluppatori hanno reso disponibili personaggi nuovi provenienti da film, serie TV o altro ancora, da acquistare tramite i Mammoth Coins.

In particolare, tra i crossover più apprezzati si annoverano quello con i videogiochi di Rayman, con i personaggi di Rayman, Globox e Barbara. Vi è poi quello con la serie a fumetti Hellboy, con i personaggi Hellboy, Gruagach, Daimio e Nimue. Altri crossover celebri sono quello con The Walking Dead, con Negan, Rick, Daryl e Maggie; quello con Kung Fu Panda, con Po, Tigress e Tai Lung; quello con Teenage Mutant Ninja Turtles, con le quattro celebri tartarughe ninja; e quello con Tomb Raider, con l’eroina del titolo giocabile. In ultimo si cita il crossover con la WWE, che prevede le possibilità di giocare con wrestler come The Rock, John Cena e The Undertaker.

Brawlhalla: il trailer del videogioco

Fonte: Brawlhalla

God of War: Ragnarök, tutto quello che c’è da sapere sul gioco

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God of War: Ragnarök è l’atteso gioco d’azione e avventura attualmente in sviluppo ai Santa Monica Studio. Il titolo è il nono capitolo della serie di successo e sequel diretto dell’ottavo capitolo del 2018 God of War. Come tutti i titoli della serie anche questo nuovo sarà liberamente ispirato alla mitologia norrena, iniziando in particolare con l’arrivo del Ragnarök, la celebre serie di eventi che portano con sé la fine dei giorni e che annuncia la morte degli dei nordici e dell’esisenza. Tale evento era stato già predetto nel gioco precedente dopo che Kratos aveva ucciso il dio Æsir Baldur. Come anticipato dagli sviluppatori, Ragnarök rappresenterà il capitolo conclusivo della saga, lasciando dunque il dubbio sul futuro di questa.

Originariamente previsto per il 2021, questo nuovo titolo è tuttavia stato continuamente rimandato a causa della pandemia da Covid-19, che ha drasticamente rallentato il processo di sviluppo. La grande dedizione nei confronti di Ragnarök lascia però immaginare che sarà questo un capitolo particolarmente ricco di contenuti ed elementi che non mancheranno di sorprendere ancora una volta i fan della serie. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche la data di uscita e molto altro.

God of War: Ragnarök: la data di uscita e le console dove giocarlo

Pubblicato dalla Sony Interactive Entertainment, God of War: Ragnarök ha una data d’uscita genericamente fissata al 2022. Il periodo esatto in cui il gioco diventerà disponibile sarà rivelato soltanto nei prossimi mesi, ma è certo che al momento della sua pubblicazione sarà giocabile su PlayStation 4 e Playstation 5. Il gioco potrà dunque essere acquistato in formato fisico o digitale, ritrovando quest’ultimo sul PlayStation Store. Naturalmente neanche il prezzo è ad oggi noto, ma come la data d’uscita anche questo dettaglio verrà rivelato in seguito.

God of War: Ragnarök, la trama del videogioco

La trama di God of War: Ragnarök ha luogo tre anni dopo gli eventi del gioco precedente. Gli eventi che precedono il Ragnarök, noti come Fimbulwinter, stanno volgendo al termine e si profetizza che la fine del mondo inizierà portando grandi sconvolgimenti e tanta distruzione. Un Atreus ormai adolescente, ancora scosso dalle rivelazioni del gioco precedente, cerca risposte sulla sua identità di Loki, nonché un modo per impedire che il Ragnarök accada. Per scoprire la verità, Kratos e Atreus si mettono dunque alla ricerca di risposte, alla ricerca del dio nordico della guerra Týr, che in precedenza si credeva morto. Mentre attraversano i nove regni, il duo deve affrontare nuove minacce, tra cui Thor, il furioso Dio del Tuono, e Freya, il loro ex amico e alleato che cerca vendetta dopo la morte di suo figlio Baldur per mano di Kratos.

God of War: Ragnarök uscita

God of War: Ragnarök, il gameplay del videogioco

Per quanto riguarda il gameplay del videogioco, questo dovrebbe seguire grossomodo quello dei precedenti capitoli, rimanendo dunque coerente a quanto fino ad oggi costruito con la saga. Allo stesso tempo, però, il cambio di regia (ruolo che da Cory Barlog passa ora a Eric Williams) lascia presupporre alcune interessanti novità ad oggi solo accennate. In primis, stando a quando svelato dai trailer e dalle immagini, ci saranno un’ampia varietà di ambienti in più da poter esplorare, come ad esempio delle estese zone di ghiaccio. Allo stesso modo si potranno esplorare regni un tempo inaccessibili come Vanaheim, Svartalfheim, e Asgard. Quello con cui i giocatori potranno confrontarsi, dunque, sarà un mondo completamente nuovo, corredato da un proprio pantheon di creature, mostri e dèi.‎

Per quanto riguarda i combattimenti, invece, gli sviluppatori hanno garantito un maggior numero e una maggior varietà di avversari. Allo stesso modo, sono state anticipate battaglie con i boss ancor più spettacolari di quelle viste fino ad ora nella saga. Per quanto riguarda il sistema di combattimento, invece, sono state anticipate nuove mosse offensive e la possibilità di utilizzare le lame di Kratos come dei rampini, così da sfruttare la verticalità di certe arene. I giocatori potranno poi usare lo scudo retrattile di Kratos per difendersi dagli attacchi nemici, ma in Ragnarök saranno ora presenti varie tipologie di scudi, ognuna con le proprie abilità. Per quanto riguarda Atreus, invece, vi sarà un’evoluzione dei suoi poteri a tal punto da poter evocare anche degli spiriti, tra cui un cervo capace di travolgere i nemici in battaglia.

God of War: Ragnarök, il trailer del videogioco

Fonte: PlayStation

Phoenix Point: Behemoth Edition, nuovi dettagli sul DLC 4

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Snapshot Games, in collaborazione con Saber Minsk e Prime Matter, ha pubblicato una serie di nuovi screenshot per Phoenix Point che mostrano le unità Mutoid del nuovo DLC-4: Corrupted Horizons.

Potrai giocare il DLC-4 l’1 Ottobre su PC, PlayStation 4 e Xbox One con il lancio di Phoenix Point: Behemoth Edition, che segna il debutto su console del gioco strategico di successo completo di quattro importanti espansioni DLC, incluso il DLC-4.

Il DLC-4 introduce il nuovo micidiale Corruption Effect, che può influire sulla volontà di combattere dei tuoi soldati. Ma una nuova unità alleata, i Mutoid, può aiutare a contrastare questa minaccia; un ibrido umano-Pandoran immune alla corruzione. 

Le abilità dei Mutoid possono essere acquisite da qualsiasi classe conosciuta dal giocatore, consentendo loro di combinare i poteri in modi nuovi ed entusiasmanti. Ma i Mutoid costano ai Mutagens la produzione, l’evoluzione con nuove abilità e la guarigione quando vengono feriti, aggiungendo un elemento di rischio ai loro vantaggi tattici.

Per il team di sviluppo, portare Phoenix Point su console ha significato riprogettare l’interfaccia e lo schema di controllo per garantire che ogni azione fosse intuitiva sui controller. Piuttosto che semplicemente rispecchiare i controlli del mouse, le azioni sono assegnate a pulsanti specifici e i menu sono suddivisi in schede accessibili. Inoltre, una legenda sullo schermo aiuta a garantire che i giocatori sappiano sempre quali azioni possono e non possono eseguire in un dato momento.

Phoenix Point: Behemoth Edition include tutti i principali DLC pubblicati per il gioco fino al DLC-4 incluso, oltre a skin esclusive per console. Il gioco girerà a 1080|30 FPS su PlayStation 4 e Xbox One, ma i giocatori PlayStation 5 e Xbox Series X potranno provare il gioco a 4K|60 FPS, con un aggiornamento gratuito in arrivo dopo il lancio.

Phoenix Point: Year One Edition è disponibile su PC Steam, Epic Games Store, Microsoft Store, GOG.com e Google Stadia.

HP annuncia i suoi nuovi dispositivi, display

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HP annuncia oggi i suoi nuovi dispositivi, display e accessori che rispondono alle esigenze degli utenti di avere a disposizione una tecnologia che permette loro di alternare – in maniera immediata e diretta – produttività, creatività, intrattenimento e collaboration – ovunque si trovino.

I PC sono più importanti che mai per adattarsi ai nuovi stili di vita. Secondo un recente studio HP, il 36% degli intervistati afferma che continuerà a guardare TV, film e video tanto quanto nel 2020.  Un terzo degli utenti si aspetta di continuare a usare il proprio PC per le videochiamate per connettersi agli altri, per fare riunioni o anche happy hour con gli amici. Il 73% degli intervistati desidera un dispositivo che offra potenza e funzionalità professionali per esprimere la propria creatività.

News Highlights:

PC Laptop HP Spectre x360 16” 2-in-1

HP

 Dotato di una fotocamera a infrarossi 5 MP, con funzionalità smart per migliorarne l’utilizzo in ogni situazione di illuminazione, è il primo notebook consumer HP realizzato con alluminio CNC riciclato.

Desktop PC HP ENVY 34” All-in-One

Progettato dai creator per i creator, offre un pannello calibrato in fabbrica per migliorare la resa dei colori, e una fotocamera magnetica removibile per angolazioni ottimali o per condividere contenuti nel proprio spazio di lavoro.

Tablet PC HP 11

Dispositivo portatile e compagno ideale per la moderna vita ibrida, dotato di una fotocamera orientabile da 13MP,è in grado di assicurare la massima produttività grazie alla sua tastiera magnetica removibile, che ne permette il funzionamento sia in modalità verticale che orizzontale.

 

HP Palette:

Uno spazio di lavoro digitale per creare e condividere contenuti in modo più facile e veloce, semplificare il flusso creativo e sperimentare la collaboration tra dispositivi.

 

Ubisoft e Hamilton svelano ulteriori dettagli sulla loro partnership per Far Cry 6

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Oggi, Ubisoft e Hamilton condividono ulteriori informazioni sulla loro partnership per Far Cry 6. A partire dal 7 ottobre, i giocatori non solo avranno l’opportunità di indossare virtualmente il Khaki Field Titanium Automatic in edizione limitata, ma anche di acquistarlo nella vita reale.

Profondamente radicato nella storia di Yara, l’isola caraibica di Far Cry 6, il Khaki Field Titanium Automatic continua a funzionare nonostante decenni di instabilità, perfino durante un attentato al suo ex proprietario e sovrano dell’isola Santos Espinosa nel 1983. In onore di questa storia di sopravvivenza, solo 1983 pezzi dell’edizione speciale dell’orologio saranno disponibili per l’acquisto.

Nei panni di Dani Rojas i giocatori combatteranno per liberare Yara, governata dallo spietato dittatore Antón Castillo, interpretato dall’attore Giancarlo Esposito (“Breaking Bad”, 2009-2011). Durante il loro viaggio, riceveranno l’orologio al completamento di una missione di guerriglia. I giocatori avranno l’occasione di sbloccare l’accesso in-game all’orologio che fornirà inoltre l’originale perk “keeps on ticking” migliorando la difesa generale durante gli sprint.

“Il Khaki Field di Hamilton non è solo una scelta accessoria o una risorsa funzionale, ma è realmente integrato nella storia di Yara grazie al legame con il leader deposto dell’isola”, ha detto Omar Bouali, Game Content Director, Ubisoft Toronto. “È un piccolo dettaglio che aggiunge un’immensa autenticità al mondo cinematografico che abbiamo creato”.

Nella vita reale, il Khaki Field Titanium Automatic di Hamilton è robusto, resistente e affidabile, con una combinazione di funzionalità all’avanguardia. Inoltre, dettagli accuratamente selezionati conferiscono all’orologio da campo, da 42 mm, il carattere distintivo di Far Cry, dando vita alle avventure in-game dei giocatori.

La cassa dell’orologio è in titanio spazzolato, il quadrante in vinile nero dell’edizione limitata presenta un centro opaco e un indicatore ‘6’ spaccato, un chiaro riferimento alla tipografia del logo del gioco. Una rivoluzionaria lancetta dei secondi rossa è un cenno ai colori del gioco, scelta come omaggio ai guerriglieri di Yara. Accoppiato con un cinturino NATO in pelle marrone, ogni orologio verrà venduto anche con un ulteriore cinturino in pelle nabuk marrone e uno strumento di cambio per rappresentare lo spirito ‘Resolver’, fondamentale per chi giocherà a Far Cry 6.

“Sappiamo per esperienza che progettare un orologio di scena per lo schermo non sempre si traduce immediatamente in un prodotto per il mondo reale”, ha detto il CEO di Hamilton Vivian Stauffer. “Ha reso l’idea sia di renderlo un orologio in edizione limitata indossabile sia di utilizzarlo come orologio da polso nel gioco una prospettiva estremamente eccitante e non vediamo l’ora di vederlo in azione”.

Far Cry 6 uscirà in tutto il mondo il 7 ottobre 2021 su Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5, PlayStation 4, Stadia, Amazon Luna e per Windows PC sia su Epic Games Store che su Ubisoft Store, così come su Ubisoft+*, il servizio di abbonamento di Ubisoft.

Monster Rancher 1 & 2 DX: il gameplay e altri dettagli sul gioco

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Uscito per la prima volta in Giappone nel 1997, il videogioco Monster Rancher ha da subito guadagnato una grande popolarità, venendo in più occasioni accostato a titoli simili come Pokémon e Digimon. In Europa, tuttavia, quel gioco non è mai arrivato e si è dovuto attendere il 1999, anno in cui è stato pubblicato il secondo capitolo Monster Rancher 2 per potervi giocare anche qui. In seguito la serie, proseguita poi con numerosi altri videogiochi, è diventata un fenomeno globale, ottenendo anche una versione anime trasmessa in Italia a partire dal 2000. In occasione del 25° anniversario, la Koei Tecmo Games è ora pronta a rilasciare la nuova versione Monster Rancher 1 & 2 DX.

Questa contiene i primi due giochi della serie principale, permettendo così al primissimo di giungere per la prima volta anche in Europa. La nuova edizione, inoltre, presenta molte delle principali caratteristiche per cui il titolo è divenuto noto, mentre ne aggiorna altre divenendo così più fruibile dal pubblico contemporaneo. In ogni caso, questa nuova versione dei due titoli sarà l’occasione giusta per riscoprire una serie tanto amata quanto coinvolgente, ricca di elementi che ne fanno un gioco di ruolo particolarmente apprezzato in ogni dove.

I fan di vecchia data ritroveranno dunque un mondo a loro noto, mentre i nuovi giocatori potranno imbattersi in un’esperienza classica e innovativa allo stesso tempo. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità – relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alle sue modalità. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche la data di uscita e molto altro.

Monster Rancher 1 & 2 DX: la data di uscita e le console dove giocarlo

Monster Rancher 1 & 2 DX ha una data di uscita attualmente fissata al 9 dicembre 2021. A partire da quel momento il gioco sarà disponibile per PC Microsoft Windows, per la console Nintendo Switch e per i dispositivi mobile Android e iOS. Il gioco potrà dunque essere scaricato dagli store ufficiali o dalla piattaforma Steam, ma al momento non è noto il prezzo.

Monster Rancher 1 & 2 DX: il gameplay dei due giochi, il sistema dei CD e come ottenere i mostri

Quelli di Monster Rancher sono giochi ambientati in un mondo dove numerosi mostri creati milioni di anni prima vengono ritrovati e allevati dagli umani al fine di dar vita a dei combattimenti. In particolare, la serie si è distinta per l’innovativo metodo di sbloccamento dei mostri. Sebbene sia possibile acquisire un mostro nel gioco, la serie permette infatti di acquisirne ulteriori utilizzando i Compact Disc (CD). I giocatori possono utilizzare qualsiasi CD leggibile e il gioco crea un mostro utilizzando i metadati di quello stesso CD.

La nuova edizione di questi due titoli, però, non presenta più la possibilità di inserire propri CD, bensì permette di accedere ad un ampio database di CD già preimpostati, attraverso i quali sarà possibile evocare le proprie creature preferite. Inoltre, differenze si ritroveranno anche in una grafica aggiornata, nell’aumento degli slot dei dati di salvataggio e nella possibilità di attivare la Modalità ad Alta Velocità. Tornando ai mostri, ci sono dodici tipi base che possono essere combinati, così come otto tipi speciali che i giocatori possono ricevere come ricompense.

Monster Rancher 1 & 2 DX gameplay

 

Una volta che il giocatore possiede un mostro, questo può essere allevato per combattere altri mostri. Ci sono sei statistiche che determinano come si comporta il mostro in battaglia: il potere alimenta gli attacchi fisici, l’intelligenza alimenta e difende dagli attacchi di energia, la vita determina i punti ferita del mostro, l’abilità influenza la precisione, la velocità aiuta a eludere gli attacchi degli avversari e la difesa riduce i danni ricevuti dal fisico attacchi. I mostri si allenano svolgendo lavori di vario tipo oppure possono essere addestrati da esperti, dove hanno la possibilità di acquisire nuove tecniche di attacco.

È inoltre possibile aumentare alcune delle statistiche del mostro con cibo o vitamine, ma le vitamine hanno il prezzo di diminuire una statistica e di accorciare drasticamente la durata della vita. Il modo principale per avanzare nel gioco è attraverso tornei di combattimento di mostri. Mentre è in battaglia, ogni mostro ha a disposizione degli attacchi, alcune mosse sono disponibili solo a distanza ravvicinata, altre a distanza. I giocatori non possono controllare il mostro direttamente in combattimento, ma possono controllare la sua distanza o vicinanza e attaccare con le mosse disponibili in base alla propria posizione.

Monster Rancher 1 & 2 DX: il trailer del videogioco

FIFA 22, ecco la colonna sonora ufficiale

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Oggi EA SPORTS ha presentato la colonna sonora ufficiale di FIFA 22, che include musica proveniente da una serie di artisti e culture rappresentativi dell’essenza globale del gioco più bello del mondo. La colonna sonora di FIFA 22 è la più ricca di sempre, con un numero senza precedenti di 122 canzoni in rappresentanza di 27 nazioni, tra cui brani delle superstar internazionali Swedish House Mafia e del producer e performer francese DJ Snake, che debutta nel gioco con una nuova canzone.

 

La principale colonna sonora di quest’anno offre 52 nuove tracce – una collezione che abbraccia diversi generi con ritmi audaci e allegri firmati da artisti come i Glass Animals, Polo & Pan, Bakar, CHVRCHES e altri. FIFA 22 presenterà inoltre la musica di alcuni fra i nuovi esordienti più in voga al mondo, come il vocalist newyorkese Casper Caan, gli alt-rocker australiani Bloodmoon, il fenomeno vocale brasiliano CAIO PRADO e il soul singer londinese Hope Tala.

 

La colonna sonora di VOLTA emana un’atmosfera grintosa e underground, che incarna la strada. Le 70 canzoni offrono un mix di hip-hop, grime, elettronica e generi musicali più ampi, inclusi pezzi del drill rapper britannico Headie One, del duo hip hop di Atlanta EARTHGANG e del cantautore britannico John Newman.

 

Il gioco presenta inoltre nuovi ed esclusivi FUT Kit disegnati dagli Swedish House Mafia, AJ Tracey, CHIKA e DJ Snake.