Dopo aver esplorato la East Coast degli Stati Uniti, lo US Speed Tour si sposta alla scoperta della West Coast nel nuovo episodio di The Crew 2. Avrai l’opportunità di partecipare alle sfide più competitive mai prodotte da Motorflix. US Speed Tour West ti spingerà a migliorare al volante di veicoli nuovissimi con l’obiettivo di vincere la competizione gareggiando nei luoghi più iconici della West Coast. Ogni settimana scoprirai un nuovo terreno di gara, da una città all’altra, ed eventi speciali time attack che si svolgeranno lungo il percorso.
Per espandere la line-up di veicoli, The Crew 2 dà il benvenuto a una nuova marca di auto: ‘Creator’, aggiungendo un nuovo veicolo ad ogni Stagione, tutti creati da artisti e designer 3D. Nella nuova stagione, The Crew 2 ha collaborato con Yasiddesign che ha immaginato il mix perfetto tra un’auto Alpha Grand Prix e un trattore.
Stagione 3 Episodio 2: US Speed Tour West avrà anche un nuovissimo Motorpass, un sistema di ricompense gratuite e Premium, che comprende la Yasiddesign x American Petrol Ed. (Alpha Grand Prix), la Mazda MX-5 Miata NA Spearhog Ed. (Rally Raid) e la Lancia Delta S4 Hoodlum Racing Crew Ed. (Rallycross) e altro.
La nuova stagione prevederà drop mensili gratuiti permettendoti di guidare nuove auto come la Chevrolet Corvette C3 Touring Car Ed. (Touring Car) a partire dall’8 settembre o l’XtremAir XA42 (Air Race) dal 22 settembre. Verranno aggiunti ulteriori veicoli nel corso dell’Episodio così come nuovi oggetti vanity, compresi nuovi abiti per gli avatar, gomme, effetti di fumo, abbaglianti e tinte per finestrini.
I videogiochi di genere First Person Shoot rischiano spesso di essere ripetitivi o di non poter vantare particolari novità. Con Lemnis Gate, tuttavia, la Ratloop Games Canada offre una situazione di questo tipo collocata all’interno di una serie di loop temporali. Questo contesto, insieme ad una serie di altre speciali modalità, offre un videogioco particolarmente coinvolgente, che anche nella ripetizione delle azioni trova continuamente sue unicità. Sono davvero tante le situazioni in cui ci si può ritrovare in questo titolo, che già dalle prime immagini non ha mancato di generare un grande entusiasmo presso gli appassionati di questo genere.
Non si tratta dunque di un semplice FPS, bensì di un esperienza molto più complessa che porta il giocatore a dover prestare attenzione ad ogni minimo dettaglio. La varietà delle mappe, delle dinamiche e delle modalità di combattimento fanno poi di Lemnis Gate un titolo da non lasciarsi sfuggire. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alle sue modalità. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e la data di uscita.
Lemnis Gate: la data di uscita e le console dove giocarlo
Il gioco è acquistabile in formato fisico e digitale, ritrovando quest’ultima versione sugli store ufficiali delle console qui citate e sulla piattaforma Steam. Il gioco, contrariamente ad alcune voci iniziali, non è però un free-to-play, ma potrà invece essere acquistato al prezzo di 16,79€. Eseguendo un pre-ordine del gioco, inoltre, sarà possibile non solo avere un 20% di sconto sul prezzo, ma anche le skin arma e tuta Mettle Mantis esclusive per KARL.
Lemnis Gate: il gameplay e il cross-play del videogioco
Lemnis Gate è un FPS strategico a turni che si svolge in un loop temporale di 25 secondi l’uno. In questo si dovranno sfruttare le abilità di potenti agenti e competere in avvincenti battaglie 4D mentre si distrugge il passato per cambiare il futuro. Lemnis Gate permette di liberars dai vincoli dello spaziotempo e ottnere un’esperienza multiplayer incessantemente inventiva e profondamente radicata nel gameplay tattico FPS. In questo contesto si potrò guadagnare la vittoria eseguendo incredibili strategie in cinque round. Padroneggiare Lemnis Gate richiede però un ingegno rapido, dita acute sul grilletto e innovazione strategica.
Nel gioco vi sono sette agenti, ognuno con un proprio equipaggiamento distinto e un’abilità speciale. Quest’ultima, in particolare, si potrà rivelerare decisiva sul campo di battaglia. Diverse sono poi le armi a disposizione, ad esempio quelle tossiche con cui si potranno rendere inagibili alcune aree del gioco. Si potranno poi scroprire mondi diversi e numerosi siti extraterrestri che ospitano l’azione più esplosiva e strategica della galassia. Ogni mappa presenta ovviamente una serie di ostacoli unici, che potrebbero però all’occorrenza essere usati a proprio favore. Non solo tutti i siti extramondo sono visivamente distintivi, ma incaricano anche di completare uno dei quattro diversi obiettivi.
Il gioco consente inoltre anche la modalità cross-play, potendo così affrontare i vari loop sia in compagnia di propri amici quanto di utenti provenienti da ogni parte del mondo. Giocando in squadre si potrà sperare di risolvere in modo più rapido i vari livelli, contrattaccando in modo più efficace ai nemici presenti. Vi è però anche la funzione co-op automatica, con la quale si può comandare ogni membro della propria schiera. La co-op automatica dona infatti il controllo totale su cinque agenti dello spazio profondo, permettendo a due avversari di scontrarsi in movimentate partite con dieci personaggi.
Le modalità del videogioco
Cerca e distruggi: la squadra attaccante ha cinque round per distruggere i resistori sulla mappa. In risposta, la squadra in difesa deve prevenire l’assalto. Se una qualsiasi delle resistenze viene distrutta entro la fine del quinto round, la squadra in difesa cesserà di esistere.
Dominio: le squadre si affrontano fino allo scadere del tempo. Occorre annientare gli avversari catturando la maggior parte degli acceleratori di particelle entro la fine del quinto round. Gli acceleratori si attivano all’impatto e possono essere attivati rapidamente quando vengono colpiti al centro.
Recupera XM: in questa modalità occorre raccogliere materia esotica e riportarla alla propria base. Bisogna però impedire ai nemici di fare lo stesso. La squadra che detiene il maggior numero di punti entro la fine del quinto round è dichiarata vittoriosa.
Deathmatch: i giocatori si affrontano in una gara per ottenere il maggior numero di uccisioni.
Celebre franchise videoludico di genere sparatutto sviluppato dalla Ubisoft, Far Cryha negli anni guadagnato sempre più appassionati in tutto il mondo. Composta da sei capitoli principali, 3 spin-off e 3 remake, questa ha infatti raggiunto livelli di particolare prestigio all’interno dell’industria. Ormai di imminente uscita è Far Cry 6, nuovo capitolo della serie principale nonché sequel diretto di Far Cry 5 e Far Cry 4. Particolarmente atteso dai fan della serie, la produzione di Far Cry 6 è durata per ben quattro anni, durante i quali gli sviluppatori hanno dato vita ad una grandissima ricerca a fini di realismo narrativo e visivo.
Il direttore Navid Khavari ha infatti rivelato che si è iniziato a fare ricerche sulle rivoluzioni del passato. La svolta è però arrivata nel momento in cui ci si è imbattuti nell’idea della moderna rivoluzione di guerriglia come la Rivoluzione cubana. Usare una fittizia Cuba come influenza, ha inoltre permesso il ritorno a un’ambientazione tropicale, caratteristica dei precedenti giochi di Far Cry. In attesa di potervi giocare, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a Far Cry 6. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche le edizioni in cui il gioco sarà disponibile.
Far Cry 6: la data di uscita e le console dove giocarlo
Grafica mozzafiato: Dalla giungla lussureggiante fino a Esperanza, la capitale di Yara, sarà possibile esplorare il magnifico mondo di Yara in 4K* a 60 fps.
Caricamento veloce: I tempi di caricamento saranno molto più veloci nel paradiso tropicale a mondo aperto grazie alla SSD ultra veloce della console PS5.
Ottimizzato per Xbox Series X|S
Il gioco è stato realizzato con il kit di sviluppo di Xbox Series X/S, ed è dunque progettato per sfruttare le caratteristiche uniche di questa nuova console. Ciò offrirà tempi di caricamento, grafica e reattività senza pari e frequenze dei fotogrammi fino a 120 fps.
Far Cry 6: la trama e il gameplay del videogioco
Far Cry 6 si svolge sull’immaginaria isola caraibica di Yara, che è ispirata a Cuba e descritta come “il più grande parco giochi di Far Cry fino ad oggi” e “un paradiso tropicale congelato nel tempo”. È governato da “El Presidente” Antón Castillo, interpretato dall’attore Giancarlo Esposito (Breaking Bad, The Boys, The Mandalorian), un dittatore fascista con il pieno controllo dell’isola. Castillo sta ora spingendo suo figlio Diego, che non è sicuro del proprio futuro, a seguire le sue orme.
Esposito ha descritto il suo personaggio come un leader “che cerca di responsabilizzare le persone a capire che hanno bisogno di una forte leadership ora, essendo nel mezzo di una rivoluzione“. Esposito ha inoltre rivelato che Antón “sta cercando di dare a suo figlio il potere di prendere il suo mantello e di abbracciare davvero idee che gli permettano di vedere che presto sarà probabilmente il prossimo leader in questo paese”.
In questo contesto, il giocatore si trova ad assumere il controllo di un guerrigliero di nome Dani Rojas, che combatte per la libertà e per rovesciare il regime e riportare Yara al suo antico splendore. Come i precedenti capitoli, anche Far Cry 6 si configura come uno sparatutto in prima persona di azione-avventura. Il gameplay allo stesso modo ricalca quello dei precedenti giochi di Far Cry, con i giocatori che usano armi e veicoli improvvisati e assumono Amigos, il nuovo sistema “Fangs for Hire”, per rovesciare il regime tirannico.
Il gioco è ambientato a Yara, un paradiso tropicale congelato nel tempo nel cuore dei Caraibi. Qui, i giocatori vivranno la scarica adrenalinica e il caos della guerriglia unendosi alla rivoluzione per liberare il popolo di Yara dal regime oppressivo del dittatore Antón Castillo e suo figlio adolescente Diego – interpretati da Giancarlo Esposito (The Mandalorian, Breaking Bad) e Anthony Gonzalez (Coco). Lo sviluppo di Far Cry 6 è guidato da Ubisoft Toronto**.
Nei panni dell’ex militare di Yara Dani Rojas, i giocatori verranno catapultati nel movimento di guerriglia mentre la brutalità del regime di Antón raggiunge nuove vette e il fuoco della rivoluzione accende il paese. I giocatori potranno scegliere se giocare con la versione femminile o maschile di Dani, e uniranno le forze con un colorato cast di personaggi, inclusa Clara Garcia, a capo del gruppo rivoluzionario Libertad, o Juan Cortez, una cinica ex spia del KGB e maestro della guerriglia, mentre combatteranno per annientare il tiranno.
Per avere la meglio contro l’enorme potere dell’esercito di Antón, i giocatori dovranno adottare lo spirito “resolver”, una filosofia diffusa per Yara e basata sull’intraprendenza, assicurandosi di usare qualsiasi cosa abbiano a disposizione per scatenare il caos sul regime. Alimentato dalla creatività del genio “resolver” Juan Cortez, Far Cry 6 comprende un ampio e inaspettato arsenale di armi e strumenti “resolver”. Da una minigun alimentata dal motore di una moto a uno zaino lanciamissili, spingere lo spirito “resolver” al limite darà a Dani il potere di un intero esercito.
Far Cry 6: le edizioni del videogioco
Ubisoft ha annunciato anche che sarà possibile prenotare Far Cry 6 in tre versioni diverse, Gold, Ultimate e Collector’s Edition:
La Gold Edition includerà il gioco base e il Season Pass.
La Ultimate Edition includerà il gioco base, il Season Pass e il pacchetto Ultimate, che contiene il pacchetto Spedizione nella giungla, il pacchetto Cacciatore di coccodrilli e il pacchetto Vizio.
La Collector’s Edition includerà il gioco base, il Season Pass, il pacchetto Ultimate, una replica di alta qualità del “Tostador”, il lanciafiamme utilizzato nel gioco (7 parti da assemblare per una lunghezza totale di 72 cm), le istruzioni di montaggio, in un’illustrazione realizzata dal famoso Tobatron, una Steelbook® esclusiva, un artbook di 64 pagine, un set di 10 adesivi, un portachiavi di Chorizo, una mappa e la colonna sonora contenente alcuni brani selezionati del gioco.
Prenotando da ora Far Cry 6, inoltre, sarà possibile accedere al pacchetto Libertad, che includerà la “Completo Libertad” per Chorizo e l’avanzato “Discos Locos”, un lancia-dischi trasformato in arma che farà ballare i nemici sulle proprie tombe.
Arcadegeddon, il progetto di IllFonic e primo titolo pubblicato autonomamente, è arrivato in early access su PS5 e PC tramite l’Epic Game Store l’8 luglio 202. In contemporanea IllFonic ha schedulato una roadmap per offrire alla community del gioco una serie di rilasci fino al lancio completo, previsto per l’inizio del 2022. Sono infatti già state rese disponibili un paio di patch per risolvere bug e recepire i feedback della community: a partire dalle 21 di stasera sarà disponibile online l’aggiornamento estivo di Arcadegeddon.
Nel primo aggiornamento stagionale i giocatori troveranno esattamente ciò che è stato anticipato, e altro ancora: ci sono nuove tessere per ogni bioma (mappa) esistente, che andranno a creare ancora più opzioni per la generazione procedurale del gioco. Ci sono anche due nuove armi, The Scotsman e The Party Favor, e inoltre i giocatori ora possono personalizzare anche le combinazioni di tasti per mouse e tastiera. Quest’ultima possibilità è stata un elemento prioritario per il team di sviluppo e di cui la community ha parlato molto.
Una delle caratteristiche principali dell’aggiornamento estivo è la “evoluzione” della Battle Mode Machine nella Sala Giochi di Gilly. Cosa vuol dire questo? I giocatori possono ora partecipare a battaglie PVP con i loro amici e/o giocatori ovunque direttamente dalla lobby della sala giochi, e non più solo a metà partita. L’aggiornamento estivo include anche l’aggiunta a sorpresa di Royale, un nuovo boss della FTW Gang. Ciò significa più sfide, una nuova abilità di guanto di sfida e nuove personalizzazioni. Royale doveva far parte dell’aggiornamento autunnale, ma è stata completata in anticipo, quindi il team ha deciso di renderla disponibile da subito. Ma non preoccupatevi, al suo posto un altro boss verrà aggiunto all’aggiornamento autunnale.
SEGA ha lanciato la versione digitale di Sonic Colours: Ultimate, una vibrante remaster dell’amato platform per Nintendo Wii del 2010, Sonic Colours. Sviluppato dal pluripremiato studio Blind Squirrel Entertainment, Sonic Colours: Ultimate porta una nuova tonalità al celebre gioco con grafica migliorata, funzionalità aggiuntive e la nuova modalità “Rival Rush”, che offre ai giocatori l’esperienza Sonic definitiva. Sonic Colours: Ultimate è ora disponibile in digitale su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch e PC su Epic Games Store. Per ricevere contenuti aggiuntivi i giocatori possono acquistare l’edizione Digital Deluxe con funzionalità bonus. Tutte le edizioni fisiche di Sonic Colours: Ultimate, che includono sia l’edizione standard che quella con portachiavi, saranno disponibile nei mercati EMEA, in un secondo momento, seguiranno presto ulteriori dettagli.
In Sonic Colours: Ultimate, il malvagio Dr. Eggman ha costruito un gigantesco parco divertimenti interstellare pieno di incredibili giostre e attrazioni colorate, ma lo sta alimentando con una razza aliena prigioniera chiamata “Wisps”. Usa la velocità della luce di Sonic per liberare i Wisps e impara i segreti dei loro incredibili poteri mentre esplori sei mondi colorati unici, ognuno pieno di pericolosi nemici e ostacoli da superare. Sonic sarà messo alla prova in questo entusiasmante viaggio per liberare i Wisps, i cui poteri mistici possono essere sfruttati per concedere abilità speciali!
Guarda il nuovo trailer di lancio:
Caratteristiche:
Velocità sonora e azione non-stop
Accelera fino a raggiungere una super velocità adrenalinica, sfreccia su mondi impegnativi e attraversa ostacoli pericolosi. Cronometra perfettamente i tuoi attacchi per caricare la tua spinta e raggiungere la velocità Super Sonic.
Parco divertimenti interstellare
Esplora e avventurati in location coinvolgenti, come una montagna piena di deliziosi dolci o un parco acquatico pieno di vita marina e innumerevoli piscine, il tutto all’interno di un misterioso parco divertimenti interstellare.
Wisps Power-up
Trasforma Sonic sfruttando il magnifico potere alieno degli Wisps per sconfiggere i nemici e scoprire i segreti del parco divertimenti interstellare. Ecco tutti i Wisps:
Wisp bianco – Riempi il boost e accelera a super velocità, distruggi gli ostacoli e i nemici sul tuo cammino
Wisp ciano – Trasforma Sonic in un potente laser ciano, muoviti nel livello alla velocità della luce e fulmina i nemici sul tuo cammino
Wisp giada – Trasforma Sonic in un fantasma di giada, vola in giro e attraversa oggetti solidi per raggiungere aree nascoste
Wisp rosa – Trasforma Sonic in uno spuntone rosa che può arrampicarsi su muri e soffitti e attaccare i nemici
Wisp verde – Trasforma Sonic in una forma volante verde per raggiungere aree più alte e superare ostacoli insidiosi
Wisp arancione – Trasforma Sonic in un razzo arancione, salta in aria e raggiungi altezze senza precedenti
Wisp blu – Scambia anelli blu e blocchi blu per aprire nuove rotte, trasforma Sonic in un cubo blu per calpestare i nemici
Wisp giallo – Trasforma Sonic in un trapano giallo e scava nel terreno o lancia un siluro nell’acqua
Wisp viola – Trasforma Sonic in un’affamato e frenetico essere viola e mangia qualsiasi cosa incontri sul tuo cammino
Mai più bello di così
Disponibile su PC, PlayStation 4, Xbox One e Switch più colorato che mai con grafica migliorata, controlli perfezionati e molti altri aggiornamenti di gioco. Il titolo può essere giocato anche su PlayStation®5 e Xbox Series X | S grazie alla retrocompatibilità.
Modalità “Rival Rush”
Metti alla prova le tue abilità e affronta Metal Sonic. Supera Metal Sonic per sbloccare ricompense!
Sonic Colors: Ultimate – Digital Deluxe
Ultimate Cosmetic Pack
o Personalizza Sonic e fatti notare con guanti e scarpe esclusivi color oro e argento ed altre feature fantastiche.
Ultimate Music Pack
o Tre remix di giochi originali esclusivi per darti il ritmo mentre metti fine alle malefatte del Dr. Eggman.
Pubblicato nel 2019 dalla Saber Interactive, il videogioco World War Z si ispirava non solo all’omonimo libro del 2006 di Max Brooks, ma anche all’acclamato film del 2013 con protagonista l’attore Brad Pitt. Affermatosi come un grandissimo successo, con oltre 3 milioni di copie vendute nei primi mesi dal rilascio, il gioco è ora in procinto di svelarsi in una nuova versione aggiornata, intitolata, World War Z:Aftermath, che include diverse novità particolarmente entusiasmanti. Gli sviluppatori hanno infatti deciso di rimettere mano al gioco per poter presentare nuovi contesti e nuove dinamiche, ampliando così l’universo narrativo.
Pochi giochi hanno infatti raccontato l’apocalisse zombi in modo tanto coinvolgente come fatto da World War Z. Fan da tutto il mondo continuano infatti a ritrovare in questo titolo un vero e proprio videogioco imprescindibile per questo genere di narrazioni e contenuti. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sue novità. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche la data di uscita e le edizioni disponibili.
World War Z: Aftermath, la data di uscita, le console dove giocarlo e le edizioni
Pubblicato dalla stessa Saber Interactive, World War Z: Aftermath ha una data di uscita fissata al 21 settembre 2021. A partire da quel momento il gioco sarà disponibile al prezzo di 31,99€ per PlayStation 4, Xbox One e PC tramite le piattaforme Epic Games Store e Steam. Il gioco vanta però anche una retrocompatibilità suPlayStation 5 e Xbox Series Xa 4K|60 FPS, console sulle quali sarà però possibile giocare al titolo solo nel 2022 con un aggiornamento gratuito. Dal 26 agosto, però, possibile effettuare il pre-order di World War Z: Aftermath. I giocatori che hanno già acquistato l’originale World War Z, invece, possono effettuare l’upgrade sulle loro rispettive piattaforme.
Il gioco si presenta poi anche in due edizioni disponibili. Una è la Game of the Year Edition, al costo di 36,99€, mentre la seconda è World War Z: Aftermath: DeluxeEdition con un prezzo pari a 39,99€. Quest’ultima include due selvagge armi da mischia bonus, lo Sledgehammer e il Dual Cleavers, oltre alle skin per armi decorate nell’Explorer Weapon Skins Pack, ed è altrettanto disponibile per il pre-order. Tutti i pre-order, inoltre, includono l’accesso anticipato di due giorni al gioco completo a partire dal 19 settembre.
Per giocare al titolo da PC al meglio delle sue potenzialità, è però bene assicurarsi di soddisfare i requisiti consigliati. Questi prevedono un sistema operativo pari Windows 10 a 64bit, un processore Intel Core i7-3970 e una scheda video a scelta tra Nvidia GeForce GTX 960 / AMD Radeon R9 280. In ultimo, è consigliato disporre di 16GB di RAM e 45GB di spazio di archiviazione.
World War Z: Aftermath, il gameplay e le mappe del gioco
In World War Z: Aftermath si avrà modo di vivere nuovi scenari dove si è diffuso il virus che sta trasformando l’umanità in zombie. Il gioco è uno sparatutto cooperativo in terza persona in cui 4 giocatori combattono contro enormi orde di zombi in 5 località tra cui: New York, Gerusalemme, Mosca, Tokyo e Marsiglia, Francia. In Aftermath si potranno però ritrovare nuove località, ovvero Roma, Città del Vaticano e la penisola russa Kamchatka. Come le precedenti, anche queste nuove mappe presentano storie e personaggi a sé, che permettono di espandere l’universo di gioco e affrontare scenari inediti.
I giocatori possono scegliere tra 7 classi, ognuna con le proprie specifiche qualità: il Gunslinger (specializzato nel raggio d’azione), l’Hellraiser (specializzato in esplosivi), il Fixer (ingegnere), il Medic (guaritore), lo Slasher (specializzato nel corpo a corpo), lo Sterminatore (specializzato nel controllo della folla ), e il Dronemaster (specializzato in droni offensivi/difensivi). A queste si aggiungere ora la classe Vanguard, armata di uno scudo elettrificato che può solcare l’orda con devastante efficienza. Nuovi vantaggi possono essere sbloccati per ogni classe man mano che i giocatori continuano a progredire nel gioco.
Si potranno ad esempio decimare i non morti con un nuovo brutale sistema corpo a corpo con armi a due mani e a doppia impugnatura come la falce, la mannaia, l’ascia da fuoco e la mazza. Ogni arma, inoltre, potrà essere personalizzata secondo le proprie necessità. In Aftermath, inoltre, si potrà vivere un’immersione nel gioco ancor più coinvolgente grazie alla modalità in prima persona opzionale. Aftermath supporta inoltre un cross-play completo tra console e PC, inclusi Epic Games Store e Steam. Ogni luogo, o episodio, come è noto nel gioco, è diviso in 3-5 livelli individuali. Dopo aver completato un livello, i giocatori ricevono “rifornimenti” in base a una sconfitta o vittoria risultante.
I rifornimenti possono essere usati per potenziare le armi e sbloccare nuovi accessori. I vantaggi sopra menzionati possono essere acquistati anche per classi specifiche utilizzando materiali di consumo. Oltre a combattere gli zombi, però, i giocatori devono anche completare diversi obiettivi, come scortare i sopravvissuti nei luoghi sicuri. Il gioco presenta infine cinque modalità multiplayer competitive. A queste si aggiunge ora Resistenza XL, dove il giocatore si troverà a dover fronteggiare orde numerosissime di pericolosi zombi. La grande quantità di non morti che occorre eliminare in queste modalità, la rende una delle più complesse di sempre.
SEGA e Ryu Ga Gotoku Studio hanno pubblicato la roadmap dei contenuti digitali per il prossimo thriller poliziesco, Lost Judgment. I giocatori che prenoteranno le edizioni Digital Deluxe e Ultimate di Lost Judgment possono godere di contenuti bonus per il detective, il combattimento, il lifestyle e l’early access a partire dal 21 settembre. I pre-order per Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 4 e PlayStation 5 sono aperti.
Un kit di oggetti utili che viene fornito con tutti i pre-order, disponibile al momento del lancio per avviare le tue indagini. Ciò include ilWayfarer’s Lucky Cat da esporre nell’ufficio di Yagami per portare fortuna e denaro in base alla distanza percorsa, item per la salute di Staminan Spark e tre ricette di estratto per sintetizzare buff di combattimento temporanei, per sfere di energia lanciabili, attacchi imbevuti di fuoco e recupero rapido.
Disponibile al lancio per coloro che prenoteranno la Digital Deluxe o la Digital Ultimate Edition, questo pacchetto espande ulteriormente lo stile, il combattimento e l’equipaggiamento da detective di Yagami.
I contenuti per detective e lifestyle includono tre nuovi colori per lo shiba inu, quattro giochi aggiuntivi SEGA Master System giocabili per la console dell’ufficio di Yagami, l’ Hover Drive con nuovo skate park e altri personaggi. I vantaggi per il combattimento includono sei ricette di estratto per potenziare temporaneamente Yagami con abilità straordinarie, dai laser ki alla telecinesi e la sfida separata per mettere alla prova la propria forza contro Shin Amon in The Gauntlet.
School Stories Expansion Pack
Disponibile il 26 ottobre per coloro che prenoteranno la Digital Deluxe o la Digital Ultimate Edition, questo pacchetto include attività per approfondire le interazioni con i club della scuola. Combatti i compagni di Yagami sul ring, sfreccia con una nuova motocicletta Bike Gang, sfoggia un nuovo costume per la squadra di ballo e armeggia con un nuovo robot per regnare incontrastato sul Club di Robotica.
Inoltre, Yagami porta la boxe dal ring alle strade come nuovo stile di combattimento che si unisce ai suoi stili di arti marziali predefiniti.
The Kaito Files Story Expansion
Gioca a una modalità storia aggiuntiva con protagonista, Masaharu Kaito, il socio di Yagami. Disponibile nella primavera del 2022 con i pre-orde della Digital Ultimate Edition.
Un’edizione “storica” quella rappresentata da WRC 10, il titolo della nostra recensione per console Xbox Series X. BigBen Interactive, KT Racing e Nacon di nuovo insieme per una nuova stagione, la terzultima per la precisione. Come sappiamo Codemasters (e quindi EA) ha acquisito i diritti per sfruttare il marchio WRC a livello videoludico a decorrere dal 2023. Nel mentre gli storici sviluppatori difficilmente molleranno il colpo, dimostrando – “sempre e comunque” – la passione per una serie che ha dato loro molte soddisfazioni. E altre, ancora, ne devono arrivare.
Il mondo degli eSports sta dando il meglio in questo periodo, spinto da una pandemia che costringe tutti a delle forme intrattenimento più “sicure”. Il programma di crescita e sviluppo di nuovi atleti, partendo dalla componente videoludica, ha dato numerosi frutti. Nuove leve sono pronte a dare il meglio anche quest’anno, con la speranza di guidare una macchina da rally vera e non solo virtuale.
Abbiamo esordito, all’inizio della nostra recensione di WRC 10, utilizzando la parola “storica”. Di fatto, quest’anno ricorrono i 50 anni dalla prima tappa del mondiale WRC, e non poteva, ovviamente, mancare un tributo speciale per questa ricorrenza. Non vogliamo essere di parte, ma salire a bordo di una Subaru Impreza e derapare tra le curve del Rallye di Sanremo vale il prezzo del gioco. Lo abbiamo detto, siamo leggermente di parte sotto questo aspetto (particolarmente apprezzato da chi vi scrive, ndr).
La fisica è stata migliorata, anche se per goderne appieno bisogna provare terreni e situazioni diverse. La grafica rappresenta una nota dolente, visto che rispetto allo scorso anno non si notano delle differenze sostanziali. Il plauso arriva dalla componente audio, con un campionamento degli effetti sonori ampio e dettagliato. E poi ci fermiamo sui blocchi di partenza, pronti per questa nostra recensione di WRC 10, titolo, vi ricordiamo, provato su console Xbox Series X.
Prime impressioni: l’imbarazzo della scelta
Sul fronte dell’offerta contenutistica la serie WRCnon si è mai risparmiata. Ci sono stati anni in cui, per scelte progettuali, si è preferito puntare su alcune modalità piuttosto che altre. In generale, però, c’è sempre stato l’imbarazzo della scelta. Anche quest’anno WRC 10 non è da meno, e ci mette in seria difficoltà dopo aver superato il tutorial base iniziale. In verità sono gli sviluppatori a scegliere per noi, portandoci “spintaneamente” verso la Carriera.
Decisione non casuale visto che, da qualche anno a questa parte, è una delle modalità di punta della serie. Come lo scorso anno si può decidere se iniziare dalla classe Junior o da quella regina, e se partire con un team ufficiale o con uno da zero. Nuove figure, a livello di staff, sono state aggiunte alla squadra. Sarà molto importante monitorare costantemente il morale dei membri del team, visto che dalla loro felicità dipenderà la nostra resa sul tracciato e lo sviluppo dell’auto.
Rimasti estasiati dallo skill tree – che anche in questa edizione sembra essere enorme – il nostro cuore viene rapito dalla presenza delle tappe storiche del mondiale. Questo ci ha fatto abbandonare la Carriera, per dedicarci anima e corpo alle 19 tappe di questo tuffo nella storia del WRC. Ricorrere quello che, prima del 2004, era il Rally d’Italia, nella ridente e soleggiata Sanremo, è un tuffo al cuore per i veri appassionati. La presenza di questa nostalgica modalità rischia, però, di distogliere l’attenzione dal resto.
Ascoltando il feedback della community, che – oggettivamente – la richiedeva già da un po’, è stata inserita una componente più creativa e meno tecnica. L’editor delle livree soddisferà i nostri attacchi d’arte, con la possibilità di mostrare il nostro stile anche quando si farà sul serio in ambito competitivo online. In fondo anche l’occhio vuole la sua parte.
Contesto di gioco: questioni di scelte
È molto facile finire nel troppo e nel dispersivo quando si parla di videogiochi. La nostra prima impressione, nei primi istanti di gioco di WRC 10, è stata quella di uno smarrimento iniziale. L’organizzazione dei contenuti dello scorso anno era molto più organizzata e non si aveva l’impressione del “troppo” ma del giusto. Un poco ma buono che invitava il gamer di turno ad approfondire. Quest’anno, invece, si è puntato molto sulla quantità e l’impressione è quella di venir inondati dai contenuti.
Per carità, ben venga quando un titolo offre una molteplicità di cose da fare. È segno, questo, di una volontà del voler mostrare e dimostrare un attaccamento alla maglia. Rischia, però, di essere controproducente nel momento in cui ti dimentichi il “core business”. È un simulatore, in primis, con la componente gameplay che deve migliorarsi ogni anno. Sotto questo aspetto gli sviluppatori utilizzano un metodo incrementale, livellando il loro standard qualitativo edizione dopo edizione.
La nota dolente arriva dal comparto grafico che sembra essere il grande escluso di quest’anno. Forse era già buono il livello dello scorso anno, o forse non rientrava nei piani di WRC 10, ma la resa grafica ci ha lasciato un po’ perplessi. Lo dicevamo prima, una questione di scelte.
L’occasione del 50esimo anno dalla prima tappa del mondiale WRC, poteva essere il momento giusto per fare qualcosa di diverso, di realmente differente rispetto al passato della serie. Per carità, siamo al terzultimo appuntamento prima della partenza della licenza verso altri lidi, e l’occasione era perfetta per puntare verso un’edizione diversa dalle altre. Un’attenzione maggiore, per esempio, poteva essere riservata nei confronti della modalità Storica, ricalibrando tutto il progetto come se fosse un viaggio nel tempo nella storia del WRC. Invece di iniziare dalla Carriera, il primo giro si poteva fare a bordo di una Lancia Stratos nelle strade sterrate del rally storico di Atene. Si poteva fare qualcosa di diverso in WRC 10, qualcosa che poteva entrare nella storia della serie.
Gameplay: alla ricerca di un limite
La parola simulazione richiede una ricerca meticolosa dei comportamenti reali del veicolo. Questo deve valere in diversi contesti in situazioni. Pensate, ad esempio, ad una derapata su uno sterrato, su una strada ghiacciata, sull’asfalto o sul bagnato. In un simulatore di corse la fisica impone uno studio che comprende numerose variabili, figuratevi, poi, quando la disciplina è il rally, dove le incognite naturali sono numerose e “bastarde”.
In questo genere di corse non vince, però, il più veloce ma quello che gestisce meglio le situazioni e riesce a calcolare i vari rischi nella maniera più “safe” possibile. WRC 10 ha apportato numerose migliorie sul fronte della fisica, con il che meglio arriva sul fronte dell’aderenza e della percorrenza delle curve. Un problema, questo, che ha ricevuto numerosi interventi nel corso delle varie edizioni e che quest’anno sembra aver trovato una soluzione.
Per accorgersi di questi miglioramenti basta controllare la curva con la velocità di rotazione delle gomme. In un attimo ci si accorge di come il controllo della derapata passa prima dal filo del gas e, in situazioni estreme, dal freno. Il freno a mano aiuta chi ama una guida aggressiva e spettacolare, ma si deve prima modellare l’aerodinamica della macchina per evitare di finire la gara alla prima curva impegnativa.
Questa edizione la troviamo, in un certo senso, più accademica sul fronte dello stile di guida, anche se non riesce a mascherare la dura verità. La presenza di una componente competitiva, che vede un aumento importante della base di utenza, impone la presenza di un’adeguata strumentazione di base. Facciamo, ovviamente, riferimento a volante e pedaliera, necessari per controllare al meglio la nostra vettura. Il controller, ci dispiace ammetterlo, sembra aver fatto il suo tempo con questo genere.
Dimensione artistica: contenti a metà
Il livello grafico raggiunto con WRC 9 era piuttosto alto. L’edizione arrivava vicino al lancio delle console di nuova generazione, già pronto per il salto che di lì a poco si sarebbe verificato. Quest’anno WRC 10 può sfruttare la potenza della nuova combinazione 4K/60 fps, ed ovviamente lo ha fatto. Dobbiamo, però, essere onesti. Il miglioramento c’è ma non è eclatante.
I dettagli della livrea rientrano tra le cose che abbiamo maggiormente apprezzato. I danni che il veicolo subisce modificano il layout grafico della macchina, con i vari elementi che rispecchiano l’entità del danno. Non solo, quindi, a livello di gameplay, ma anche il lato estetico acquista una dinamicità maggiore. Il merito, in tutto questo, va ad una migliore gestione della potenziale grafico delle nuove console, con un KT Engine in grande spolvero.
La nota dolente arriva dai paesaggi che non vengono nemmeno lambiti da questa ventata di migliorie. I modelli poligonali della vegetazione hanno un livello di definizione molto basso, al pari di quello dello scorso anno (e di quello passato ancora, ndr). Una gara di rally è anche un momento di contatto con la natura, ma questo gli sviluppatori sembrano non averlo capito ancora. E di questo siamo enormemente dispiaciuti.
La nota positiva arriva da un rinnovato campionamento sonoro dei motori e dei rumori ambientali. Indossando le cuffie (e mi raccomando attivate il Dolby Atmos, ndr), è possibile individuare la differenza tra le varie tipologie di terreno ancora prima di rendersene conto a livello visivo e grafico. Sinonimo, questo, di un bel salto di qualità sul fronte audio. Questione di scelte, appunto.
In conclusione
Siamo quasi alle battute conclusive della permanenza della licenza WRC in casa di Nacon. Una storia fatta di tante soddisfazioni e di un rapporto stretto tra l’utenza e lo svilluppo. Il 50esimo anniversario del mondiale rally poteva essere un occasione per fare un qualcosa di diverso, un regalo per tutti quelli che hanno supportato la crescita del titolo. WRC 10 arriva, invece, come al solito. Il modello di fruizione, salvo qualche introduzione a livello di modalità, è identico a quello degli ultimi anni. Il tributo “storico” c’è, ma relegato ad una modalità dedicata, che vede come unico punto d’incontro alcune date del calendario in Carriera.
Sul fronte gameplay “puro”, sottolineamo – ancora una volta – la grande difficoltà dell’utilizzo del controller. Non lo inseriamo, di certo, tra le noti dolenti, anche perchè l’utilizzo di volante e pedaliera è divunuto necessario per essere competitivi. La fisica è stata migliorata, con una gestione migliore dell’aderenza delle gomme ai vari tipi di terreni. Con il giusto equilibrio gas/freno si portano a casa delle gran belle derapate in curva. Sul fronte grafico, è stata riservata più attenzione ai dettagli del veicolo e meno a quelli di contesto ambientale. Menzione d’onore la merita il comparto audio, a patto che vi muniate di adeguate cuffie.
Anno nuovo e vita nuova per Konami e per il suo eFootball, un rebrand di quello che doveva essere PES 2022. Il noto antagonista di FIFA dopo essersi preso, nel 2020, un anno sabbatico in piena pandemia, festeggiando il suo 25 compleanno solo con un season update, rientra in gioco sotto una nuova veste. Le perplessità generate dal lungo silenzio di Konami sono state messe a tacere da un primo breve trailer di presentazione del futuro eFootball, seguito da interessanti ed inedite novità per la serie. Abbiamo raccolto tutto quello che c’è da sapere sul prossimo simulatore calcistico di Konami. Non è moltissimo, con la promessa di aggiornare l’articolo man mano che scoveremo nuove informazioni.
https://youtu.be/Jzd7OpCHCi0
eFootball PES 2022: data di uscita
La data di uscita di eFootball, è stata fissata al 30 settembre 2021. Al lancio saranno disponibili 9 squadre: FC Barcelona, FC Bayern München, Juventus, Manchester United, Arsenal FC, SC Corinthians Paulista, CR Flamengo, CA River Plate, São Paulo FC. Tra gli stadi presenti al lancio troveremo: Camp Nou, Old Trafford, Allianz Stadium, Emirates Stadium, Allianz Arena, eFootball Stadium. Stadium. Rispetto alle modalità, il lancio di fine settembre è da considerarsi come una DEMO, con match offline e contro un amico.
Per quanto concerne il lancio del cd. Major Update, ancora non è stata rilasciata una data di uscita ufficile ma solo l’indicazione che sarà disponibile in autunno.
https://www.youtube.com/watch?v=K84Mt8FhgME
eFootball PES 2022: il gameplay
Konami non si è fatta sfuggire l’occasione della Gamescom 2021 e, come da pronostico, ha rivelato le nuove feature chiave del gameplay di eFootball, la nuova maglia che indosserà PES 2022. Passione ed esperienza. Sono queste la parole chiave di Seitaro Kimura, producer della serie calcistica made in Konami, ricordate in occasione della kermesse di Colonia.
“Con così tanti cambiamenti quest’anno, crediamo sia fondamentale che i giocatori comprendano come prima cosa le sensazioni che è in grado di trasmettere in campo il nostro gioco calcistico – altamente realistico e fondato su una reale passione per questo sport. Decenni di esperienza nello sviluppo dei titoli PES e Winning Eleven sono stati riversati in eFootball con l’obiettivo di raggiungere gli appasionati di calcio di tutto il mondo. Questo è l’inizio di un viaggio unico e abbiamo grandi progetti per il futuro”.
Il gameplay trailer, trasmesso nel corso dell’evento, è una buona dimostrazione di quanto riferito da Kimura, in un’edizione che potrebbe segnare una nuova era sul fronte calcistico virtuale. Le parole, però, dovranno essere dimostrate dai fatti. Restando in tema novità, il gameplay ospita delle interessanti migliorie per la gestione delle giocate in campo. I giocatori, in eFootball, avranno una maggiore consapevolezza del momento di gioco e proveranno a bloccare il tiro con il proprio corpo, intercettare le traiettorie del passaggio e intuire le intenzioni dell’avversario.
Gli scontri in campo non si faranno attendere e molto dipenderà dalla tattica difensiva utilizzata. Se siete degli amanti del calcio praticato dall’Atletico Madrid, giusto per fare un esempio concreto, gradirete la nuova feature per caricare la difesa fisica e la schermatura della palla con il corpo, che sia spalle alle porta o in corsa. Un modo per personalizzare ulteriormente uno stile di gioco che predilige l’atleticità alla tattica. Restando sempre in tema, i movimenti dei giocatori durante i contatti fisici, risulteranno più naturali. Grazie alla Motion Matching, le variabili in gioco verranno valutate in tempo reale, sia per fornire un feedback autentico che per addivenire alle decisioni arbitrali. Oltre alle abilità fisiche del giocatore, saranno molto importanti in chiave “1vs1” la velocità e direzione di palla e giocatore.
La nuova inquadratura “Duel” aiuterà a sentire maggiormente il momento di gioco. In situazioni di confronto testa a testa, la telecamerà chiuderà stretto sui giocatori impegnati nel duello per poi tornare largo e inquadrare il resto del campo. Sembra una cosa da poco ma aiuterà anche per mettere in atto spettacolari tricks.
Dai giocatori, in senso stretto, si passa alla migliorie lato squadra e tattiche. Gli undici in campo, seguendo la loro AI – rinnovata in occasione di eFootball – seguiranno movimenti e prenderanno decisioni in base allo schema utilizzato. Se, ad esempio, siamo dei fan degli inserimenti, i giocatori bruceranno il proprio marcatore sul posto, cercando di aprire uno spazio per il filtrante.
Tutte gli upgrade sinora citati saranno disponibili al D1 di eFootball, che ad oggi ancora non è noto ma solo intuibile. KONAMI, però, non si accontenta e ha promesso altre ed interessanti feature che verranno implementate in un momento successivo al lancio. Tra queste troviamo un nuovo sistema di controllo della palla, e, in particolare, quelli che interessano il primo tocco. Il meglio lo si vedrà, come si poteva ipotizzare, solo su PS5, con degli upgrade esclusivi che sfrutteranno tutte le potenzialità offerte dal DualSense.
Gli scontri “1vs1” diventeranno ancora più agguerriti con l’introduzione di un nuovo sistema di finte e dribbling, “più intuitivo” rispetto a quello passato della serie. Un modo per rendere i confronti ancora più sentiti. Una volta superato l’uomo si potrà godere di un po’ di spazio e libertà, utile per poter performare un colpo di precisione. Questa nuova feature consentirà di eseguire tiri, passaggi e cross con un livello di accuratezza inedito per la serie. Occorrerà “solo” aver il giusto tempismo.
eFootball PES 2022: le altre novità
La vera e “folle” novità di questa edizione sta nel modello di fruizione. eFootball, infatti, sarà completamente free-to-play. La scelta di Konami, così come si legge nel sito ufficiale, è quella di avviare una nuova era del calcio virtuale. Il noto antagonista di FIFA, il buon vecchio PES (versione abbreviata di Pro Evolution Soccer), va quindi in pensione dopo circa 20 anni di onorata carriera. Tra alti e bassi, il gioco del calcio made in Japan ha saputo dare filo da torcere al suo avversario di sempre.
Konami ha deciso di cambiare radicalmente il modello di fruizione del titolo, con un addio definitivo all’edizione fisica. I contenuti verranno inseriti, in questa prima fase, a scadenze programmate, sottoforma di DLC (alcuni dei quali a pagamento, ndr). Il primo ad arrivare sarà la versione base, gratuita e cross-generation (PS5 vs PS4, Xbox Series X vs Xbox One). Le partite si potranno giocare in locale tra le 9 squadre con licenza ufficiale: Barcellona, Bayern Monaco, Juventus, Manchester United, Arsenal, Corinthians, Flamengo, São Paulo e River Plate. Questa, come confermato dagli stessi sviluppatori via Twitter, sarà la classica demo pre-stagione, quella che anticipa il lancio ufficiale. In questo caso di specie, quella che apre ai futuri contenuti del nuovo eFootball 2022.
Nel corso dell’autunno arriveranno anche la buon vecchia Master League e il torneo Online, con nomi ancora in fase di definizione. Per le competizioni eSports, invece, si dovrà attendere l’arrivo dei mesi invernali. Il cross-platform verrà progressivamente ampliato, sino ad arrivare al “tutti contro tutti” nel corso dell’inverno. Non è un primato, questo, in ambito videoludico, ma lo è per un simulatore calcistico di questo rango.
Il passaggio dal Fox Engine all’Unreal 5 è un gran bel salto a livello grafico, con un importante guadagno in termini di qualità generale. Come scusa per essersi presa l’anno sabbatico sembra più che buona, visto che, a conti fatti, gli sviluppatori hanno avuto il loro bel da fare. Il trailer di presentazione del nuovo simulatore calcistico di Konami, è solo un piccolo antipasto di quello che ci aspetta.
Sicuramente giocheremo in stadi ai limiti del fotorealismo. Il componente “Lumen”, presente in questo engine di nuova generazione porterà la gestione della luce verso un livello mai visto prima d’ora. Questo non riguarderà solo il campo da gioco ma anche i giocatori. Sfruttando l’ottimo lavoro fatto sinora in termini di gameplay e motion capture, in eFootball PES 2022 scopriremo la vera potenza del ray tracing. Sicuramente sarà ottimizzato per il 4K con la possibilità di raggiungere i 60 fps. La speranza è ovviamente quella di giocare le partite a 120 fps, anche se qualche sacrificio verrà fatto.
Il netcode, il codice che gestisce la componente online, verrà sicuramente rivisto e migliorato. Con l’ingresso nel mondo degli eSports, eFootball PES 2022 deve confermare l’ottimo lavoro svolto sinora. Il numero dei player aumenta di anno in anno per cui la componente online deve, per forza di cose, garantire un certo standard di qualità.
eFootball PES 2022: licenze e competizioni
Già da qualche anno Konami ha lanciato la sfida delle licenze a EA Sports. Nella scorsa edizione abbiamo visto grandi assenze in FIFA, come l’addio della licenza ufficiale della Juventus. Anche le competizioni che contano hanno fatto l’occhiolino all’antagonista del famoso simulatore. eFootball PES 2022, giusto per citarne qualcuna, ha avuto la licenza ufficiale per Euro 2020. L’accordo di partnership esclusiva, stretto tra Konami e UEFA, ha già visto giocare l’europeo in forma virtuale, visto che quello vero è stato posticipato al 2021 causa Covid-19.
Le sorprese, con molta probabilità, non sono ancora finite. Dopo la serie B italiana e la nazionale italiana, altre competizioni e squadre potrebbero salutare FIFA per transitare in eFootball PES 2022. Solo questo aspetto, anche prima di entrare nel merito di grafica e gameplay del gioco, potrebbe segnare la svolta. I tempi sono maturi e la next-gen è il terreno perfetto per assistere a un momento epico.
2K e Marvel Entertainment svelano in anteprima mondiale il primo gameplay di Marvel’s Midnight Suns, dando un emozionante primo sguardo al combattimento tattico che definisce il genere del gioco e un nuovo lato dei leggendari eroi Marvel, mentre i giocatori vivono un’avventura indimenticabile che si immerge nel lato più oscuro della Marvel.
In Marvel’s Midnight Suns, i giocatori assumono il ruolo del Cacciatore – il primo eroe originale personalizzabile dell’Universo Marvel, riportato in vita da un sonno secolare per guidare i Midnight Suns, con eroi che abbracciano Avengers, X-Men, Runaways e altri ancora. Costretti a unirsi in opposizione a Lilith, Madre dei Demoni e genitrice del Cacciatore, i Midnight Suns devono sollevarsi contro l’oscurità di fronte agli alleati caduti e con il destino del mondo in gioco.
“Siamo entusiasti di lavorare con la Marvel per creare Marvel’s Midnight Suns. Non solo questa è una direzione sensazionale e originale per Firaxis, ma abbiamo anche una partnership gratificante con Marvel nel raccontare nuove storie del loro mondo” ha detto Steve Martin, presidente dello studio di Firaxis Games. Nei panni del Cacciatore, ogni giorno di Marvel’s Midnight Suns inizia nell’Abbazia, l’ultimo rifugio sicuro dall’influenza demoniaca di Lilith e la base mistica segreta del giocatore. I protagonisti si muoveranno liberamente nell’Abbazia da una prospettiva in terza persona “sopra la spalla” e saluteranno i loro compagni prima di imbarcarsi in missioni.
Marvel’s Midnight Suns presenta un nuovo sistema di battaglia coinvolgente e profondamente personalizzabile che premia il pensiero intelligente con il fascino dei supereroi.
In Marvel’s Midnight Suns, i giocatori selezionano fino a tre eroi da portare in combattimento e tutte le abilità degli eroi sono rappresentate da carte. Ogni eroe, compreso il Cacciatore, ha un set unico di carte che può essere organizzato e personalizzato per adattare quel personaggio alle preferenze del giocatore e al suo stile di gioco. Oltre alle carte, i giocatori saranno anche in grado di utilizzare i loro ambienti mentre spingono, saltano e spaccano la loro strada verso la vittoria.
“In Marvel’s Midnight Suns, non stai imparando a combattere o a diventare gradualmente più forte – tu e i tuoi compagni eroi siete già delle leggende e dovete combinare tutto quello che avete nel vostro arsenale per fermare Lilith”, ha detto Jake Solomon, Creative Director di Firaxis. “Le carte forniscono un modo nuovo e rinfrescante di approcciare le tattiche, permettendoci di andare davvero fino in fondo nella progettazione di un sistema di combattimento che fa sentire, guardare e giocare ogni eroe in modo diverso. Dopo aver completato le missioni, i giocatori tornano all’Abbazia dove potranno sviluppare relazioni e rafforzare i loro legami personali fuori dal campo di battaglia con alcuni degli eroi più amati della Marvel, come Iron Man, Wolverine, Captain Marvel e altri. Nei panni del Cacciatore, i giocatori potranno vedere gli eroi sotto una nuova luce e sbloccare ulteriori abilità mentre aumentano la loro amicizia attraverso una varietà di attività, come conoscere meglio gli eroi attraverso opzioni di dialogo, regali e altro ancora.
“Alla Marvel, cerchiamo sempre di portare nuove e fresche esperienze ai nostri fan e sappiamo che le persone hanno voluto ‘uscire’ con i loro eroi Marvel preferiti per molto tempo”, ha detto Bill Rosemann, Vice Presidente di Creative alla Marvel Games. “Questo è finalmente possibile in Marvel’s Midnight Suns. Non potremmo essere più felici del modo in cui 2K e Firaxis stanno portando in primo piano le storie mistiche e più oscure dell’universo Marvel.”
“Era incredibilmente importante per noi costruire qualcosa che il mondo dei giochi non avesse mai visto prima”, ha dichiarato Garth DeAngelis, Senior Franchise Producer di Firaxis Games. “In Marvel’s Midnight Suns, non stai solo salvando il mondo con combattimenti eroici – stai vivendo accanto e facendo amicizia con le leggende Marvel, impegnandoti in una storia incredibilmente profonda, il tutto mentre prendi decisioni interessanti che si addicono al gameplay senza tempo di Firaxis.”
Ha aggiunto Chad Rocco, direttore della narrativa di Firaxis Games: “Con tutti questi eroi provenienti da Avengers, X-Men, Runaways e altri universi ancora – questo è un gruppo particolarmente interessante e diversificato di eroi che non sempre hanno la stessa visione. Nei panni del Cacciatore, starà a te aiutare a colmare il divario tra la vecchia guardia e i nuovi arrivati.”