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Crysis Remastered Trilogy in arrivo il 15 ottobre

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Crytek annuncia oggi che la Crysis Remastered Trilogy, un bundle all-in-one di grande valore composto dalle versioni rimasterizzate delle iconiche campagne single-player di Crysis, Crysis 2, e Crysis 3, sarà disponibile dal 15 ottobre. I fan del franchise potranno inoltre acquistare Crysis 2 Remastered e Crysis 3 Remastered separatamente, sempre a partire dal 15 ottobre.

La Crysis Remastered Trilogy uscirà anche in versione fisica per Xbox e PlayStation. La versione per Nintendo Switch avrà release separate per Crysis 1, 2 e 3 Remastered, con i giocatori che potranno mettere le mani su un’esclusiva bonus art card. Inoltre, venti art card verranno inserite casualmente negli ordini del Day One per ogni formato, e saranno numerate e autografate dai membri del team di sviluppo.

La trilogia Crysis Remastered è ottimizzata e migliorata per le console di nuova generazione, il che significa che i giochi Crysis sono più fluidi e più belli che mai. I giochi originali giravano a una risoluzione media di 720p e fino a 30 FPS. Su Xbox Series X e PlayStation 5 i Crysis remastered gireranno tra 1080p e 4K fino a 60 FPS, ottenuti con Dynamic Resolution per prestazioni eccellenti sugli hardware di oggi. Oltre ai sostanziali miglioramenti in termini di prestazioni, Crysis Remastered Trilogy presenta un’illuminazione migliorata e personaggi, armi e ambienti visivamente perfezionati, oltre a texture ad alta definizione per immagini cristalline.

In vista del lancio del 15 ottobre Crytek ha rilasciato un video di confronto che mostra la differenza tra i remaster su Xbox Series X rispetto ai giochi originali su Xbox 360, con una versione PlayStation 3 vs PlayStation 5 e una versione PC in arrivo.

Sniper Ghost Warrior Contracts 2, recensione PS5

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Il buon vecchio Raven è in cerca di “teste”, anche sulla nuova generazione, con Sniper Ghost Warrior Contracts 2, il titolo della nostra recensione per console PS5. A distanza di qualche mese dalla sua uscita “oldgenniana”, il titolo mostra i muscoli sulle next-gen. Lo sviluppatore polacco CIGames dimostra di fare bene i compiti a casa. Le potenzialità della new entry di casa Sony ci sono tutte.

A giovarne è sicuramente il gameplay, forte della presenza del feeback aptico e dei grilletti adattivi. “Sniperare”, in silenzio, prendendo il fiato e dosando la pressione sui trigger prima di fare fuoco, è un punto in più per il tanto inseguito fattore immersione. Di fatto, già le regole di ingaggio di un cecchino lo sono per natura. Il DualSense ci mette il famoso “carico” sopra, e non ci resta che apprezzare.

Sniper Ghost Warrior Contracts 2 recensione ps5

Lo spin-off “Contracts” crea delle dinamiche tipiche da sandbox, con missioni in successione e una trama che funge solo da collante. In mezzo c’è una progressione che tiene conto del nostro modo di ingaggiare, e delle strategie che si utilizzano per portare a termine i vari incarichi proposti. La next-gen ci invita a fare le cose con più calma, portandoci a vivere il momento con intensità e senza fretta. Questo aspetto diventa più presente man man che alziamo la difficoltà, e portare a casa la pelle diventa il primo obiettivo da raggiungere.

I paragoni con i vari COD, e l’antagonista per eccellenza Sniper Elite, sono piuttosto naturali visto che si tratta di un titolo simile per logiche di gameplay. Sniper Ghost Warrior Contracts 2 ha però quel valore aggiunto fornito dalla varietà delle regole di ingaggio. Non è importante solo colpire il bersaglio, ma anche il come diventa essenziale. Per capire se CIGames è andata a segno, anche questa volta, vi lasciamo alla nostra recensione della versione per console PS5.

Prime impressioni: timidi cenni di COD

Ogni videogioco, per essere ricordato, deve trovare una sua giusta collocazione, magari ispirandosi ad altri titoli simili per genere. Sniper Ghost Warrior Contracts 2 ci sta provando anche se non è facile essere giudicati come “novità” in tal senso. Il massimo sarebbe arrivare in Kuamar, teatro degli eventi di gioco, senza pregiudizi. Dimenticandosi completamente del primo capitolo del 2019, di COD e di Sniper Elite. La nuova generazione fornisce dei buoni pretesti per farlo per cui assecondatela.

La nota dolente resta sempre l’AI dei nemici che non incontra la nostra follia creativa. Le ronde di perlustrazioni seguono degli schemi prefissati e che non cambiano mai, nemmeno dopo aver alzato il livello di allerta. Il divertimento arriva dagli obiettivi secondari, quelli un po’ più “bastardi” da raggiungere. Qui ci vengono richiesti una buona dose di pazzia ma anche tanta – ma tanta – creatività.

Sniper Ghost Warrior Contracts 2 recensione ps5

Gli strumenti ci vengono forniti quasi tutti, una volta atterrati in Kuamar. Il tutorial iniziale si prefigge come obiettivo quello di focalizzare gli aspetti principali del gioco. I gadget, ancora una volta, si presentano come dei validi alleati, se usati con cura e parsimonia. Davanti a noi si apre uno scenario molto ampio, con gli obiettivi che, talvolta, si presentano sparsi e lontani tra loro.

Non pensate che tra il punto A e il punto B ci sia solo deserto. Con molta calma e pazienza si deve analizzare ogni cm quadrato di superficie, utilizzando il drone e il binocolo. Si va avanti così nel corso delle missioni, spendendo punti per migliorare lo skill tree. Definirlo ripetitivo, come schema, è fuori luogo. Si tratta di un sandbox per cui è la sua natura esserlo. Gli spunti interessanti per divertirsi, però, ci sono e sono molteplici.

Contesto di gioco: una storia che diventa attuale

La regione “inventata” del Kuamar, diventa più attuale adesso rispetto qualche mese fa. La nuova crisi che si aperta in medio oriente ci rende protagonisti di una storia che sembra più vera e reale che mai. L’attualità, lo sappiamo, è un buon catalizzatore per il fattore immersione. Basta ricordare Call of Duty Modern Warfare II, con la sequenza dell’attentato in aeroporto, in grado di scatenare la rabbia dell’opinione pubblica.

Sniper Ghost Warrior Contracts 2 non ci va così sul pesante, anche se la spietatezza del leader Rashida è un buon pretesto per dar retta a quel solletico che spunta spesso e volentieri all’altezza dell’indice del dito destro. Un “solletico” che, però, va assecondato con molta parsimonia. Il nostro compito è quello di tagliare i tentacoli della piovra, mettendo KO i “fidati” dello spietato leader.

Sniper Ghost Warrior Contracts 2 recensione ps5

La storia non è nulla di che, con gli eventi che scorrono lenti e scontati. A rendere l’atmosfera più frizzante ci pensano gli obiettivi secondari, da completare per ricevere punti e ricompense bonus. Lo spinoff “Contracts”, rispetto alla saga regolare, perde quella voglia di raccontare una storia, concentrando l’attenzione del giocatore di turno sul gameplay puro. Motivo, questo, che ci spinge a non penalizzare troppo il lavoro svolto da CIGames sotto questo fronte. Progettualmente, le scelte hanno puntato altrove.

Gameplay: occhio a come spari

Occorre fare una breve premessa: tutto quello che diremo, lato gameplay, vale solo per PS5. Il DualSense offre delle soluzioni che sono uniche e non replicabili sulla concorrente Xbox Series X. Questo fa si che lo sviluppatore di turno si possa sbizzarrire con le dinamiche di gameplay, in modo da stuzzicare l’interesse del gamer. Non parliamo di vibrazioni, in questo caso, ma della gestione dei grilletti adattivi.

Lo schema di ingaggio è sempre lo stesso, con la tuta supertecnologica e il visore in grado di fornire il giusto supporto tattico in situazioni estreme e di emergenza. Una volta individuati i bersagli i colpi vanno calcolati, in modo da compensare la parabola discendente del proiettile. L’HUD offre la possibilità di prevedere dove e come il proiettile andrà a segno, premiando alcuni colpi con la Killcam. Gli amanti del gusto dell’orrido ne gioveranno alquanto dalla sua presenza.

Sniper Ghost Warrior Contracts 2 recensione ps5

Ma attenzione ai vostri errori. Esistono “colpi” e “colpi”. Premesso che ogni vostro sparo alzerà il livello di allerta dei vostri nemici, non è detto che ad un solo proiettile corrisponda una sola uccisione. Il deserto del Kuamar non offre molti luoghi di riparo per cui dovete pianificare i vostri movimenti e le fughe ancor prima di mettere il dito sul grilletto. Dovete essere dei fantasmi, in modo tale da non creare mai dei punti di riferimento. Un altro sniper potrebbe essere sempre nei paraggi, in attesa di un vostro errore.

I tempi di caricamento – quasi – azzerati generano una fluidità inedita per la serie. Le attese, tra le varie missioni, sono pressochè irrisorie. L’offerta contenutistica gode, inoltre, della presenza del DLC “Butcher’s Banquet” e del pacchetto armi “Crossbow Carnage”, che include la devastante balestra.

Dimensione artistica: il CryEngine c’è (e non ci fa)

Come non sottolineare, ancora una volta, le meraviglie del CryEngine, il motore grafico realizzato dalla tedesca Crytek. La PS5 ci mette il suo, e il gioco gira – senza grossi problemi – in 4K/30 fps oppure 1440p/60 fps. Segnaliamo anche la presenza di una modalità bilanciata in grado di creare un giusto compromesso tra resa grafica e performance e che ci ha ricordato molto quella utilizzata in Marvel’s Spider-Man Miles Morales.

La regione desertica del Kuamar non offre degli scenari da cartolina. Ci si rifà gli occhi, invece, con le ambientazioni presenti nel DLC “Butcher’s Banquet”. Anche se il colpo d’occhio paesaggistico non soddisfa il gamer di turno, i giochi di luce e ombre mettono tutti d’accordo. Il CryEngine, infatti, da il meglio di sé quando si parla di occlusione ambientale e illuminazione globale. Lo avevamo già visto ai tempi di Crysis, un titolo che forse era troppo avanti per i suoi tempi.

Sniper Ghost Warrior Contracts 2 recensione ps5

Tra la versione PS4 e quella PS5 abbiamo notato un miglioramento generale delle texture, forte anche del supporto al 4K. Questo lo abbiamo notato, non tanto nel design dei modelli dei personaggi, quanto nel livello di dettaglio di armi, gadget e ambientazioni. Sotto questo aspetto, in alcuni momenti, è anche paragonabile al livello qualitatativo della serie COD. Il nostro plauso, sotto questo aspetto, se lo è meritato.

Sniper Ghost Warrior Contracts 2 recensione ps5

 

eFootball PES 2021: l’elenco dei migliori giovani del gioco

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Per gli amanti del calcio, quella di eFootball  (conosciuto anche come PES, ovvero Pro Evolution Soccer) è una serie videoludica imprescindibile, che unisce grande realismo grafico alla possibilità di impersonare i propri beniamini di questo sport. Prodotta dalla Konami, questa ha avuto inizio nel 2001 divenendo in breve uno dei titoli videoludici calcistici più venduti al mondo. Ad oggi la serie conta oltre venti titoli, dando vita con ognuno di essi a innovazioni che dimostrano allo stesso tempo l’evoluzione di tale settore. Uno degli ultimi capitoli, eFootball PES 2021 rappresenta uno dei massimi traguardi raggiunti dall’azienda, ormai sempre più padrona indiscussa di tale genere. Da sempre tale serie è in competizione con l’altro celebre titolo calcistico per videogiochi, FIFA.

Pur se privo delle licenze delle competizioni UEFA, appartenenti al rivale, eFootball riesce comunque a presentare caratteristiche uniche, compensando le proprie mancanze con elementi assenti negli altri giochi simili. In particolare, l’edizione 2021 della serie è stato il videogioco ufficiale di UEFA Euro 2020, e, pertanto, possiede le licenze riguardanti il pallone, gli stadi, gli arbitri e le nazionali del Campionato europeo di calcio. Disponibile dal 15 settembre2020PES 21 è disponibile per le console Xbox One, PlayStation 4 e Microsoft Windows. Di seguito si riporta un elenco dei migliori giovani del gioco. Saperlo permetterà di poter trarre vantaggio dalla loro presenza e usandoli in una partita sarà molto probabile ottenere maggiori risultati nelle sfide contro i propri avversari.

eFootball PES 2021: l’elenco dei migliori giovani del gioco

All’interno di PES 2021 si possono ritrovare numerosi giocatori di età diverse e ognuno con le proprie abilità. Nel formare la propria squadra, però, può risultare particolarmente utile dotarsi di alcuni validi giocatori che, pur se particolarmente giovani, non mancano in esperienza e bravura. Affidandosi a loro, alla loro freschezza e alle loro qualità sarà possibile ottenere sorprendenti risultati.

I migliori giovani portieri

  • Gianluigi Donnarumma (21 anni, Milan) – Overall 84, Potenziale 92
  • Alban Lafont (21 anni, Nantes) – Overall 80, Potenziale 89
  • Matvey Safonov (21 anni, Krasnodar) – Overall 76, Potenziale 85
  • Illian Meslier (20 anni, Leeds) – Overall 74, Potenziale 85
  • Luis Maximiliano (21 anni, Sporting Lisbona) – Overall 74, Potenziale 84

I migliori giovani difensori

  • Matthijs De Ligt (21 anni, Juventus) – Overall 86, Potenziale 95
  • Ozan Kabak (20 anni, Schalke 04) – Overall 79, Potenziale 92
  • Boubacar Kamara (20 anni, Marsiglia) – Overall 80, Potenziale 89
  • Marash Kumbulla (20 anni, Roma) – Overall 76, Potenziale 89
  • Tanguy Nianzou (18 anni, Bayern Monaco) – Overall 73, Potenziale 89

I migliori giovani attaccanti

  • Joao Felix (20 anni, Atletico Madrid) – Overall 83, Potenziale 94
  • Donyell Malen (21 anni, PSV) – Overall 79, Potenziale 91
  • Myron Badou (19 anni, AZ Alkmaar) – Overall 77, Potenziale 90
  • Gabriel Martinelli (19 anni, Arsenal) – Overall 76, Potenziale 90
  • Alexander Isak (21 anni, Real Sociedad) – Overall 79, Potenziale 89

I migliori giovani centrocampisti

  • Declan Rice (21 anni, West Ham) – Overall 81, Potenziale 91
  • Sandro Tonali (20 anni, Milan) – Overall 79, Potenziale 91
  • Boubakary Soumare (21 anni, Lille) – Overall 78, Potenziale 90
  • Eduardo Camavinga (17 anni, Rennes) – Overall 77, Potenziale 92
  • Matteo Guendouzi (21 anni, Arsenal) – Overall 80, Potenziale 91
  • Phil Foden (20 anni, Manchester City) – Overall 78, Potenziale 89
  • Kai Havertz (21 anni, Chelsea) – Overall 84, Potenziale 94
  • Nicolò Zaniolo (21 anni, Roma) – Overall 82, Potenziale 94
  • Jonathan David (20 anni, Lille) – Overall 79, Potenziale 92

I migliori giovani terzini destri

  • Emerson (21 anni, Betis Siviglia) – Overall 80, Potenziale 90
  • Sergio Dest (19 anni, Ajax) – Overall 77, Potenziale 90
  • Reece James (20 anni, Chelsea) – Overall 78, Potenziale 89
  • Max Aarons (20 anni, Norwich City) – Overall 76, Potenziale 89
  • Diogo Dalot (21 anni, Manchester United) – Overall 76, Potenziale 88

I migliori giovani terzini sinistri

  • Alphonso Davies (19 anni, Bayern Monaco) – Overall 82, Potenziale 93
  • Owen Wijndal (20 anni, AZ Alkmaar) – Overall 77, Potenziale 90
  • Brandon Williams (20 anni, Manchester United) – Overall 76, Potenziale 89
  • Luca Pellegrini (21 anni, Juventus) – Overall 76, Potenziale 88
  • Vitalij Mykolenko (21 anni, Dinamo Kiev) – Overall 76, Potenziale 88

I migliori giovani esterni destri

  • Jadon Sancho (20 anni, Borussia Dortmund) – Overall 86, Potenziale 96
  • Rodrygo (19 anni, Real Madrid) – Overall 81, Potenziale 94
  • Mason Greenwood (18 anni, Manchester United) – Overall 78, Potenziale 91
  • Dejan Kulusevski (20 anni, Juventus) – Overall 77, Potenziale 90
  • Harvey Elliott (17 anni, Liverpool) – Overall 70, Potenziale 90

I migliori giovani esterni sinistri

  • Vinicius Junior (20 anni, Real Madrid) – Overall 81, Potenziale 92
  • Callum Hudson-Odoi (19 anni, Chelsea) – Overall 79, Potenziale 92
  • Bukayo Saka (19 anni, Arsenal) – Overall 77, Potenziale 97
  • Moussa Diaby (21 anni, Bayer Leverkusen) – Overall 79, Potenziale 90
  • Justin Kluivert (21 anni, Roma) – Overall 78, Potenziale 90

eFootball PES 2021: il trailer del videogioco

Saints Row: tutto quello che c’è da sapere sul reboot del videogioco

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Sviluppato dalla Volition e uscito nel 2006, Saints Row è da subito diventato un gioco d’azione open world particolarmente apprezzato. Molto simile alla serie Grand Theft Auto, ma con nette differenze che lo rendo unico, il titolo ha avuto un profondo impatto sui giocatori di tutto il mondo, che ne hanno continuamente lodato dinamiche e mondo di gioco. Dopo anni di silenzio, la saga sembra ora pronta a ravvivarsi grazie ad un reboot di quel gioco originale, che promette nuovi personaggi, nuove storie ma dinamiche grossomodo inalterate.

Questo nuovo titolo riporta dunque alle origini della serie. Il reboot ha infatti lo scopo di allontanarsi dal tono “stravagante” di Saints Row IV e dei giochi successivi della serie, riportando invece l’equilibrio tra commedia e serietà che i primi capitoli sfoggiavano. Per ritrovare la giusta atmosfera, gli sviluppatori della Volition hanno citato diversi film d’azione come punti di riferimento per ciò che volevano che i giocatori sperimentassero. Tra questi si sono Baby Driver e i suoi inseguimenti d’auto, John Wick e i suoi combattimenti brutale e stilizzati e Hobbs & Shaw e la stravaganza delle sue scene d’azione.

Il nuovo Saints Row promette dunque di essere un ritorno alle origini particolarmente ricco di novità, Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo e la data di uscita.

Saints Row: la data di uscita e le console dove giocarlo

Pubblicato dalla Deep SilverSaints Row sarà disponibile a partire dal 25 febbraio 2022 su Xbox One e Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5 e su PC tramite Epic Games Store. Ad oggi non sono ancora stati svelati né il prezzo né i requisiti del gioco, ma sono questi dettagli che verranno forniti con l’approssimarsi dell’uscita del titolo. Allo stesso modo, gli sviluppatori hanno anticipato che in futuro potrebbero concretizzarsi diverse idee per delle DLC che permetteranno di espandere ulteriormente il mondo del gioco.

Saints Row: la trama e il gameplay del videogioco

Saints Row è ambientato nella città immaginaria di Santo Ileso, con sede nel sud-ovest americano. Santo Ileso è attualmente sotto il controllo di tre bande legate alla criminalità: i Los Panteros, una grintosa banda orientata ai veicoli; gli Idols, un gruppo focalizzato su club e vita notturna; e i Marshall Defense Industries, una società militarista che controlla la sicurezza della città. Il giocatore impersona “The Boss“, che riunisce una nuova banda composta da membri insoddisfatti di queste altre gang, con il fine di prendere loro il potere.

I nuovi membri includono: Neenah, un meccanico ex membro dei Los Panteros che svolge il ruolo di autista della banda; Kevin, un DJ che faceva parte degli Idols e che ora gestisce l’esecuzione dei colpi; ed Eli, un imprenditore che si era unito ai Marshall e ora pianifica le attività della banda del Boss. La città è suddivisa in nove distretti, che includono Rancho Providencio, una cittadina rurale in rovina; El Dorado, un paradiso per il gioco d’azzardo paragonabile a Las Vegas; e Monte Vista, un’area suburbana.

Come nei precedenti giochi di Saints Row, il giocatore svolgerà alcune missioni e lavorerà per conquistare questi distretti, garantendo loro determinati benefici. Novità di questo reboot sono che il giocatore sarà in grado di utilizzare lotti vuoti in distretti protetti per avviare attività illegittime per aiutare a finanziare la sua banda. La nuova città, inoltre, includerà più aree verticali con strumenti che il giocatore potrà utilizzare per trarne vantaggio. Il gameplay di guida è poi stato migliorato per incoraggiare l’uso dei veicoli insieme alle armi stesse.

Il gioco includerà poi una personalizzazione molto più dettagliata per il personaggio del giocatore, inclusa la selezione del genere. Ci sarà un multiplayer cooperativo drop-in con un secondo giocatore, con ognuno che avrà il proprio personaggio Boss e progredirà nelle proprie missioni mentre aiuta gli ospiti. Tra le altre novità annunciate vi sono poi numerose nuove tipologie di armi. Allo stesso modo saranno molti i veicoli a disposizione, non solo per la strada ma anche per il mare e il cielo. Tutto ciò consentirà al giocatore di disporre di importanti elementi in più, che renderanno l’esperienza di gioco ancor più complessa e dinamica.

Saints Row gameplay

 

Saints Row: altre notizie sul reboot del videogioco

Dopo il grande successo del primo capitolo uscito nel 2006, nel 2008 è stato rilasciato Saints Row 2, seguito poi nel 2011 da Saints Row: The Third, e infine da Saints Row IV, uscito nel 2013. Da quel momento, per anni gli appassionati della serie hanno atteso un quinto capitolo, ma nell’agosto del 2021 è invece arrivato l’annuncio che il prossimo titolo della serie sarà in realtà un reboot del primo videogioco. La Volition, in questi anni passati dalla THQ alla Deep Silver, hanno infatti reso nota la volontà di tornare alle origini della serie.

Sin dal suo annuncio e dallo svelamento di alcune immagini, il nuovo reboot ha però ricevuto durissime critiche da parte dei fan storici della serie. In particolare, oggetto di discussione sono i nuovi protagonisti scelti per il gioco, particolarmente lontani dai minacciosi gangster dei precedenti capitoli. La Volition ha però affermato che non intende tornare sui suoi passi e che con l’uscita del gioco anche i giocatori più attaccati ai precedenti titoli potranno essere convinti del valore di questo reboot.

Saints Row: il trailer del reboot videogioco

Fonte: SaintsRow

NBA 2K22 Bordocampo – Dinamiche di gioco

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2K! È quel periodo dell’anno in cui esploriamo tutti i fantastici miglioramenti al gioco e le nuove funzionalità in arrivo con NBA 2K22! Il primo anno di sviluppo sulle nuove console presenta sempre nuove sfide, per esempio… riscrittura di grosse parti del codice, nuovi ostacoli tecnici e sistemi da ricostruire. Ma queste cose ce le siamo ormai messe alle spalle e il team si è concentrato su un obiettivo per NBA 2K22: creare una FANTASTICA esperienza di gioco!

Quest’anno avevamo una lista ambiziosa di funzionalità da implementare: ritmo di gioco più alto, movimenti più precisi e dalla risposta più rapida, più attacco basato sull’abilità e grosse modifiche all’editor del giocatore. Nel blog di oggi parleremo di tutte queste cose. Abbiamo anche lavorato molto per assicurarci di offrire miglioramenti di gioco dello stesso livello tanto sulle console della generazione attuale, quanto sulla next-gen. Quindi, non importa che versione del gioco scegliate quest’anno, troverete comunque un’esperienza tutta nuova. Ma la priorità numero uno a cui si è dedicato il team con concentrazione massima è la DIFESA. Iniziamo.

DIFESA

L’obiettivo primario per la difesa era dare ai giocatori gli strumenti per cambiare davvero l’esito di una partita sul campo e a canestro. Se eri un gran difensore sul perimetro, che anticipava bene, volevamo darti l’abilità di ammanettare il portatore di palla e forzare un passaggio. Se eri un protettore del canestro, volevamo darti l’abilità di rispedire al mittente tiri deboli a volontà. I nostri programmatori erano determinati a raggiungere questi obiettivi e siamo molto contenti dei risultati!

I sistemi di contrasto sul tiro e di stoppata sono stati ricostruiti da zero, con nuove stoppate a strappo e a schiacciata in stile pallavolo, mai viste prima. Tutto questo ha anche permesso di premiare molto di più il QI cestistico con i nostri sistemi di tiro. Il nuovo contrasto dei tiri vede la rimozione dei “contrasti fantasma” di cui molti si lamentavano e quest’anno essere fuori posizione o non piazzare una mano in faccia al tiratore porterà a canestri facili per l’attacco. Di contro, stare addosso al tiratore nella maniera giusta, con buoni contrasti, genererà un sacco di airball e mattoni, come è giusto che sia.

Per i difensori sul campo, seguire le penetrazioni in body-up e fare a sportellate sarà molto più appagante, perché il team che si occupa del movimento ha migliorato sensibilmente il feeling del movimento difensivo sulla palla. I “recuperi sul contatto” e in body-up involontari sono stati ridotti di numero, a favore di una maggior libertà di movimento e risposta ai comandi sia per il portatore di palla che per il difensore sulla palla. Cambi, lanci, arresti e tagli sono molto più precisi e con ulteriori miglioramenti next-gen sul posizionamento del piede, vedrai i giocatori scivolare molto di meno, su entrambi i lati del campo.

Anche le palle rubate hanno ricevuto miglioramenti, con molta più enfasi posta sull’attributo recuperi. Chi ha una valutazione bassa sui recuperi ha animazioni goffe, che lo puniscono quando tenta di rubare, mentre chi ha valutazioni alte (con buon tempismo e opportunità) sarà in grado di rubare palloni molto più spesso. Inoltre, preparatevi a vedere molti più recuperi su sottomano/schiacciata da chi ha valutazioni alte quando i penetratori cercano di farsi strada nella folla.

Nei replay in televisione non vengono mostrate spesso le grandi azioni difensive ma tutti questi miglioramenti sono la cosa che più mi esalta di NBA 2K22. Generano scontri sul campo molto più equilibrati e rendono il gioco molto più divertente.

IA DIFENSIVA

La difesa è sempre stata un aspetto su cui ci siamo concentrati per l’IA next-gen. Da Czar (il nostro esperto di tattica) e il team dell’IA volevano creare una base solida su cui costruire per molti anni a venire. Sono stati risolti molti problemi storici grazie a una riscrittura completa e approfondita di quasi tutti i principali sistemi difensivi del gioco. La nuova logica di posizionamento difensivo sulla palla dona ai difensori più coerenza nel loro posizionamento a prescindere dalla distanza dal canestro. Questo genera difensori molto meno incerti, che sanno dove vogliono essere in tutte le fasi del posizionamento difensivo. Questo, assieme ai miglioramenti sul movimento, ci ha permesso di rifinire il posizionamento difensivo in generale e i giocatori sentiranno più pressione difensiva sulla palla rispetto al gioco dell’anno scorso.

La nuova logica e i nuovi comportamenti per gli aiuti in difesa danno ai difensori in aiuto un focus specifico su come reagire al portatore di palla. In passato, il focus primario del difensore in aiuto era il suo uomo, cosa che spingeva la IA ad abbandonare il portatore di palla. Questo generava svariati problemi. Il portatore di palla aveva un corridoio libero sul campo, cosa che costringeva l’aiuto ad arrivare dal lato forte, generando tiri smarcati facili in situazioni di pick and roll. Quest’anno, il nostro difensore in aiuto può concentrarsi sulla palla e affrontare due attaccanti in maniera intelligente, difendendo sulla minaccia più profonda. Inoltre, anche il nostro aiuto sull’entrata è stato ricostruito da zero, per dare all’IA dei nostri difensori in aiuto maggiore intelligenza nei calcoli su quando andare in aiuto sull’entrata a canestro. Abbiamo anche aumentato la logica del difensore in aiuto che controlla la velocità di movimento richiesta in situazioni di aiuto. La IA non invierà più un difensore a raddoppiare su un attaccante fermo a nove metri da canestro quando un utente richiede l’aiuto sull’entrata nelle impostazioni difensive.

Si tratta dell’aggiornamento più significativo di sempre ai fondamentali delle rotazioni difensive! Ora possiamo avere rotazioni singole e doppie per negare la prima o seconda linea di passaggio una volta attivato l’aiuto difensivo. Questo crea più opportunità perché un secondo o terzo passaggio trovi il tiratore smarcato. Abbiamo anche dato alla nostra IA l’abilità di anticipare certe azioni di gioco come il floppy o i blocchi bassi. Quando la IA rileva queste situazioni, il difensore lontano dalla palla può attivare quello che definiamo comportamento da inseguitore. Questo aiuta i difensori controllati dalla IA a scegliere il percorso giusto attorno ai blocchi per mettersi in una posizione migliore da cui spostarsi ed evitare il contatto col blocco. Il tutto a beneficio della fluidità generale e delle spaziature su entrambi i lati del campo. Infine, abbiamo aggiunto un nuovo sistema di aiuto difensivo sui tagli. Il sistema aiuta a tappare i buchi in difesa e invia un aiuto ogni volta che un giocatore ha il percorso libero per il canestro. Il sistema può rilevare il giocatore che taglia e inviare un difensore in rotazione per coprire il difensore in aiuto quando possibile.

La combinazione di tutti questi sistemi in NBA 2K22 genera il nostro sforzo più grosso di sempre sul fronte difensivo. E intendiamo usarlo come base su cui costruire per gli anni a venire.

PALLEGGIO

Ovviamente non si può ignorare l’attacco in un gioco di basket 2K e quello che offriamo in NBA 2K22 mi rende felicissimo! Personalmente passo un sacco di tempo lavorando sul palleggio, un fondamentale che adoro, e posso dire, senza ombra di dubbio, che i playmaker adoreranno il gioco di quest’anno! Le valutazioni 1v1 di base sono state rimosse e sostituite con le valutazioni personalizzate 1v1. Ma che significa, di preciso? Muovendo il Pro Stick in varie direzioni, l’anno scorso eseguivi delle valutazioni abbastanza generiche, mentre tenendolo inclinato eseguivi una serie di palleggi in motion capture di bell’aspetto. Quest’anno, l’obiettivo era di fondere le due cose e dare a ogni cestista un feeling e un ritmo unici per le valutazioni, dando anche al giocatore il controllo completo sulla cosa. I palleggi incrociati con esitazione di KD, i movimenti attorno e fra le gambe di Harden, gli incroci rapidi a mitragliatrice di Steph e i palleggi metodici indietro e avanti di Luka sono ora tutti sotto il controllo completo del giocatore, invece che automatizzati. Torna anche la levetta veloce introdotta nella next-gen l’anno scorso. Muovere rapidamente la levetta genera palleggi più rapidi, mentre muoverla lentamente porta a palleggi più ritmici. Ci sono circa 50 pacchetti di valutazioni uniche fra cui scegliere, ciascuno coi suoi vantaggi specifici. Assicuratevi di provarli tutti per trovare quello più adatto al ritmo di come vi piace giocare. Inoltre, potete anche equipaggiare una fra 32 sequenze di palleggio uniche (che ho battezzato combo personalizzate). Sono combo rapide di palleggio da tre o quattro secondi che potete attivare semplicemente tenendo premuto Scatto e muovendo verso l’alto il Pro Stick. Mescolando le valutazioni personalizzate e le combo personalizzate, otterrete una varietà infinita di modi per saltare il difensore.

Ci sono tantissime altre combo, cancel e catene di movimenti che potete eseguire quest’anno… le esitazioni in palleggio trascinato e i passi indietro in virata sono le mie preferite. Ma non starò a entrare nei dettagli al momento, altrimenti dovreste leggere un romanzo dedicato al palleggio. In breve, se eseguite rapidamente più comandi Pro Stick e/o tentate di muovervi in varie direzioni con la levetta sinistra dopo aver eseguito un movimento in palleggio, vi si aprirà un mondo di nuove combo che umilieranno anche il miglior difensore.

Per quanto riguarda il movimento in palleggio, noterete un ritmo generale significativamente più elevato e controlli molto più precisi quando ci si sposta in campo. Ciascuno dei 28 stili unici di palleggio è stato rinfrescato con nuovi contenuti che accentuano lo stile personalizzato del suo giocatore. Abbiamo anche aggiunto quattro nuovi stili di palleggio WNBA: Seimone Augustus, Chelsea Gray, Arike Ogunbowale e Gabby Williams. Un altro bel miglioramento per il movimento in palleggio è la compensazione dell’altezza. L’anno scorso, i giocatori più alti potevano andare più veloci dei giocatori più bassi con la stessa valutazione in Velocità con la palla. Questo problema è stato risolto in NBA 2K22, facendo in modo che i giocatori più piccoli non restino più indietro. E tutto quello che ho menzionato riguardo al palleggio, dal movimento alle nuove mosse e combo, sarà identico fra le versioni attuali e next-gen! Quindi, se vi piace giocare a entrambe, non dovrete imparare due sistemi diversi come l’anno scorso.

GIOCO IN POST

E adesso un regalino per i lunghi. Abbiamo passato molto tempo a migliorare il gioco in post con un sacco di contenuti nuovi, fra cui movimenti nuovi e un arsenale inedito di movimenti spalle a canestro. Un po’ come per il controllo di palla fronte a canestro, molte delle nuove mosse sono per uscire da animazioni. Per esempio, puoi avviare una virata in post ruotando il Pro Stick e poi muovere immediatamente la levetta sinistra nella direzione opposta per una virata all’indietro. Ci sono anche nuove finte con RT/R2 che ti tengono coinvolto in post, permettendoti di concatenare fra loro più finte senza staccarti dall’avversario. Puoi anche avvantaggiarti delle nuove mosse di distacco fronte a canestro, dei comandi per aiutarti a evitare i recuperi, dei nuovi post hop/fade/ganci e una meccanica migliore per levare l’appoggio. Ci sono parecchie belle combinazioni e finte per chi padroneggia i comandi.

TIRO

Il tiro ha ricevuto parecchie modifiche per NBA 2K22. C’è un nuovo indicatore di tiro con una finestra per la realizzazione che cambia dimensioni dinamicamente. La finestra si espande quando tenti tiri ad alta qualità con bravi tiratori, ma si rimpicciolisce quando i tiri sono contrastati ed eseguiti da tiratori di bassa qualità o stanchi. Quest’anno, per il successo al tiro, l’enfasi principale è posta sul QI di tiro. Le squadre che lavorano per costruire tiri smarcati e intelligenti raccoglieranno risultati molto superiori rispetto alle squadre che forzano pessimi tiri. Sembra banale, ma è un aspetto su cui quest’anno ci siamo davvero concentrati, perché in passato prendere buoni tiri risultava meno importante rispetto alle valutazioni e alla bravura con le levette. Il tempismo sul tiro rimane comunque un differenziatore di abilità molto importante (e sì, si riceve ancora un potenziamento se si disattiva l’indicatore), ma servirà solo fino a un certo punto, se ci si prende brutti tiri. Abbiamo sottoposto le nuove meccaniche di tiro a test di gruppo con giocatori di tutte le abilità e riteniamo che sia il miglior sistema di tiro mai visto in NBA 2K.

CONCLUSIONE A CANESTRO

Abbiamo lavorato molto anche per fare valere maggiormente l’abilità nelle conclusioni a canestro. Per quanto siano belle le nostre schiacciate in motion capture, era un peccato che quando ne avviavi una i due punti erano sostanzialmente automatici. Abbiamo rimesso a nuovo il sistema di stoppate, dando ai difensori del ferro più strumenti per eseguire stoppatone. Inoltre, su next-gen, abbiamo aggiunto degli indicatori del tempismo per gli alley-oop e i tentativi di schiacciata aggressiva. Quando viene eseguito un passaggio per alley-oop, devi premere il tasto di tiro al momento giusto per concludere a canestro. Se lo premi troppo presto o troppo tardi, sbagli la conclusione o manchi il passaggio (a margine: quest’anno puoi forzare gli alley[1]oop su passaggio con rimbalzo!). Riguardo le schiacciate, se tieni premuto Scatto e muovi il Pro Stick verso il basso, attiverai le schiacciate aggressive. Quando c’è un difensore sotto il canestro, usando la schiacciata aggressiva potrai forzare un tentativo di schiacciata su richiesta, a patto di avere uno schiacciatore forte e un po’ di rincorsa. Centrare il tempismo perfetto per queste giocate ad alto rischio e alta ricompensa non è facile, ma riuscirci è molto gratificante.

Quest’anno abbiamo aggiunto al gioco anche le celebrazioni per le schiacciate, che funzionano in maniera simile alle celebrazioni sul tiro in sospensione con rilascio verde. Quindi, con la nuova funzionalità, non solo puoi eseguire delle schiacciate brutali nel traffico, puoi anche equipaggiare la tua danza personalizzata per farti bello subito dopo.

E l’ultima cosa che volevo menzionare riguardo alle schiacciate: in NBA 2K22, ora hai la possibilità di personalizzare completamente il tuo repertorio di schiacciate con il nuovissimo Creatore stile schiacciata! È una funzione bellissima che ti permette un controllo dettagliato sullo stile esatto del tuo pacchetto schiacciate e ti permette di equipaggiare più schiacciate che mai sul tuo giocatore!

BUILD, DISTINTIVI, E IMPETO

Le build del giocatore costituiscono un altro argomento caldo per 2K. In NBA 2K21, ha fatto il suo debutto un nuovo editor del giocatore next-gen che ti permetteva di impostare i limiti agli attributi come preferivi. Come per ogni novità, c’erano dei problemi da sistemare. Abbiamo fatto un sacco di modifiche al sistema per creare build più equilibrate e dare incentivi per la creazione di giocatori d’ogni tipo. I piccoli avranno vantaggi specifici sui lunghi e viceversa. Quindi aspettatevi di vedere molta più varietà nelle strade virtuali della Città di quest’anno.

Il quantitativo di punti distintivo a disposizione è stato aumentato significativamente, dando più opzioni per Il mio GIOCATORE. La nuova, dettagliata, schermata dell’editor del giocatore rende più semplice identificare i distintivi disponibili, il prezzo per ogni livello e la soglia di attributo richiesta per raggiungere ciascun livello. I numeri cambiano in tempo reale quando si modificano i limiti agli attributi. Un’altra bella aggiunta è la possibilità di creare Dotazioni distintivi! Questo permette di cambiare rapidamente e facilmente i distintivi equipaggiati in base a come si gioca nel dato giorno o a chi dovremo affrontare. Ecco i nuovi distintivi con cui si può pasticciare in NBA 2K22:

  • Reattivo – L’abilità di saltare velocemente per sottomano e schiacciate da fermo
  • Grazia sotto pressione – L’abilità di mandare a segno più efficacemente i sottomano da fermo
  • Stacco illimitato – L’abilità di saltare da molto più lontano per i tentativi di schiacciata in movimento
  • Topo in casa – L’abilità per i lunghi di concludere più efficacemente sopra ai giocatori più bassi
  • Niente recuperi – L’abilità di tenere la palla più al sicuro quando la raccogli per un sottomano/una schiacciata nel traffico
  • Chef – L’abilità di segnare triple dal palleggio da lontano alla Steph
  • Piazzati illimitati – L’abilità di segnare triple su prendi e tira da distanza alla Jerry West
  • Settebello – Potenzia la tua abilità di fare canestro a cronometro appena avviato
  • Esperto di svantaggio – L’abilità di tirare con successo sopra ai difensori più alti su un cambio
  • Mani adesive – L’abilità di ricevere palloni difficili e trasformarli rapidamente in un tiro o un palleggio
  • Iperguida – Aumenta la velocità e l’efficacia dei movimenti in palleggio
  • Catena rapida – Aumenta l’abilità di concatenare rapidamente movimenti in palleggio
  • Playmaker in post – Potenzia l’efficacia di tiri e movimenti in post
  • Juke triplice minaccia – Aumenta l’efficacia di finte, affondi e ripartenze in triplice minaccia
  • Rubapalloni – L’abilità di rubare palla con più efficacia sui tentativi di sottomano e schiacciata
  • Gioca duro – L’abilità di recuperare quei palloni in situazioni incasinate più rapidamente degli avversari
  • Minaccia – Abbassa significativamente le valutazioni offensive degli avversari quando difendi in maniera asfissiante

Con questi raggiungiamo un totale di 80 distintivi e molti di quelli già esistenti ricevono dei miglioramenti. C’è parecchio fra cui scegliere, con molti modi per avere impatto sulla partita, quindi la funzione per creare dotazioni è benvenuta. Ultima ma non ultima delle novità, abbiamo portato sulla generazione attuale TUTTI e 80 i distintivi, un miglioramento enorme per i nostri fan!

Un ultimo miglioramento a Il mio GIOCATORE che voglio menzionare è un’esclusiva next-gen chiamata Vantaggi impeto. Sono modificatori che puoi sbloccare ed equipaggiare per rafforzare le tue abilità di Impeto già esistenti! Non mi metto ad elencarli tutti perché vogliamo che costituiscano una sorpresa, ma è un grosso miglioramento per il sistema Impeto, che aggiunge un livello di profondità e strategia alla competizione online.

CONSIDERAZIONI FINALI

Queste sono le caratteristiche principali che volevo mettere in evidenza nel Bordocampo riguardo il gioco di quest’anno. Credo di aver scritto fin troppo, ma c’è molto altro da dire sulle finezze di gioco di 2K e questo blog è appena la punta dell’iceberg. Un salutone a tutti gli sviluppatori che lavorano instancabilmente ogni anno per creare la migliore esperienza di videogioco sportivo sul mercato! Fin dall’inizio, il nostro obiettivo era di creare un gioco divertente e competitivo e penso che quando metterete le mani sulle levette concorderete con me sugli ottimi risultati ottenuti dal team. La passione della community per 2K ci dà motivazione e molte caratteristiche nuove del gioco arrivano direttamente da voi. Tra l’altro, qualche settimana fa abbiamo avuto la fantastica opportunità di accogliere alcuni membri rispettati della community e alcuni 2K Pro nel nostro “beta test” di gioco. Il loro feedback è stato incredibilmente prezioso e ci ha permesso di dare i tocchi finali al gioco, per garantire la miglior esperienza di lancio possibile! Un grazie enorme a loro e non vediamo l’ora di ospitare altri eventi simili in futuro!

Quindi, divertitevi con NBA 2K22 e non vediamo l’ora di leggere il vostro feedback, guardare i vostri video/stream e continuare a lavorare con voi per creare il miglior gioco di basket del pianeta!

Call of Duty: Warzone, tutto quello che c’è da sapere sul videogioco

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Call of Duty è da sempre tra le saghe videoludiche più celebri di sempre, con oltre 520 milioni di giocatori in tutto il mondo e vendite che nel corso di circa vent’anni hanno superato i 15 miliardi di dollari. Composta da 18 capitoli ufficiali, di cui 2 edizioni rimasterizzate, e diversi spin-off, quella di COD è senza dubbio una serie imprescindibile per gli amanti del genere sparatutto in prima persona. Con il primo capitolo pubblicato nel 2003, si sono infatti stabilite nuove regole e standard tanto per questo genere quanto per i suoi simili. Tra i titoli più recenti si attesa invece Call of Duty Modern Warfare, quarto capitolo di questa saga spin-off. Di questo è poi stata rilasciata anche l’apprezzata espansione Call of Duty: Warzone.

Tale espansione è inoltre collegata a Call of Duty: Black Ops: Cold War, anch’esso del 2020 (ma non richiede l’acquisto né di questo titolo né di Modern Warfare) ed è stato introdotto durante la seconda stagione dei contenuti di Modern Warfare. Warzone è sviluppato da Infinity Ward e Raven Software (quest’ultimo in seguito accreditato come unico sviluppatore in seguito all’integrazione dei contenuti di Cold War) e pubblicato da Activision. Warzone offre ai giocatori nuove modalità di combattimento in multiplayer, oltre a ulteriori modalità. Come i suoi simili, anche questo gioco ha ricevuto recensioni generalmente positive da parte della critica, con le mappe che hanno ricevuto elogi specifici. Nell’aprile 2021, Activision ha annunciato che Warzone aveva superato i 100 milioni di giocatori attivi.

Si tratta dunque di un capitolo vero e proprio della celebre saga, dove si possono ritrovare tutti gli elementi più apprezzati insieme a gradite novità. La sua natura di DLC non deve infatti far pensare a qualcosa di ridotto rispetto ai capitoli ufficiali della saga, poiché Warzone è concepito per essere autonomo e comprensivo di tutto ciò che un videogioco richiede. Prima di iniziare a giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Call of Duty: Warzone per Ps4, Ps5, Xbox e PC: il prezzo e i requisiti del gioco

Reso disponibile in tutto il mondo a partire dal 10 marzo 2020, Call of Duty: Warzone è oggi giocabile sulle console PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC Microsoft Windows. Essendo un DLC stand-alone gratuito, il gioco non richiede alcun pagamento per essere utilizzato, basterà dunque eseguire il suo download per poter iniziare a giocarvi. Per quanto riguarda la versione PC, vi sono naturalmente una serie di requisiti consigliati a cui riferirsi. Soddisfando questi, qui di seguito riportati, si avrà infatti modo di giocare al videogioco al meglio delle sue potenzialità.

Per prima cosa, è richiesto disporre di un sistema operativo pari a Windows 10 a 64bit, mentre per il processore si consiglia un Processore Intel Core i5-2500K o AMD Ryzen R5 1600X. Per la scheda video, si consigliano una NVIDIA GeForce GTX 970/GTX 1660 o Radeon R9 390/AMD RX 580 Infine, è richiesta una memoria RAM di 12GB e una memoria video pari a 4GB.

Call of Duty Warzone gameplay

Call of Duty: Warzone, la trama e il gameplay del gioco

La storia di Warzone è intrecciata con le narrazioni stagionali di Modern Warfare e Black Ops Cold War. Warzone presenta poi due modalità di gioco principali: Battle Royale e Plunder. La prima delle due modalità è simile ad altri titoli del genere in cui i giocatori competono in una mappa che si restringe continuamente fino all’ultimo giocatore rimasto. I giocatori si paracadutano su una grande mappa di gioco, dove incontrano altri giocatori. Man mano che il gioco procede e i giocatori vengono eliminati, l’area giocabile si restringe, costringendo i giocatori rimanenti in spazi più ristretti. In Warzone, le aree non giocabili vengono contaminate da un gas giallo che esaurisce la salute e alla fine uccide il giocatore se non torna nell’area giocabile sicura.

A differenza di altri titoli, Warzone introduce una maggiore enfasi sui veicoli e una nuova meccanica di valuta in-game. Il paracadutismo è illimitato, con il giocatore che può aprire e tagliare il paracadute un numero infinito di volte mentre è in aria. La morte del personaggio in Battle Royale, però, non si traduce necessariamente nella sconfitta del giocatore come in altri titoli. Invece, la modalità offre una meccanica di respawn che i giocatori possono sfruttare in vari modi. I giocatori che vengono uccisi vengono infatti trasportati al “Gulag”, dove si impegnano in un combattimento uno contro uno con un altro giocatore sconfitto, con entrambi i giocatori che ricevono le stesse armi. Il giocatore che vince lo scontro verrà a quel punto riammesso nel gioco principale.

Nella modalità Plunder, le squadre devono invece cercare pile di denaro sparse sulla mappa per accumulare 1 milione di dollari. Una volta trovato questo, il gioco va agli straordinari, moltiplicando tutte le somme in denaro per 1,5. La squadra che ha raccolto più soldi allo scadere del tempo viene dichiarata vincitrice. Inoltre Warzone presenta diverse modalità a tempo limitato che vengono aggiornate settimanalmente, come ad esempio le modalità “zuffa a squadre”, nella quale due squadre si sfidano per arrivare a totalizzare 400 punti o “B.R. corazzato”, in cui i giocatori hanno a disposizione un camion armato e rinforzabile come punto di rinascita finché non è distrutto.

Call of Duty: Warzone, il trailer del videogioco

Fonte: CallofDuty

Hearthstone Mercenaries arriva il 12 ottobre e ci sarà anche Diablo!

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Hearthstone Mercenaries è un modo tutto nuovo di giocare a Hearthstone, che combina elementi RPG e roguelike – non è richiesto alcun mazzo di carte! In questa modalità di gioco free-to-play, i giocatori recluteranno e raccoglieranno personaggi leggendari da tutto l’universo di Warcraft per abbattere taglie generate proceduralmente. I giocatori potranno scegliere tra oltre 50 Mercenari (con altri in arrivo), ognuno con tre abilità aggiornabili e potenziali sinergie, per creare innumerevoli combinazioni di squadre. Hearthstone Mercenaries sarà lanciato in tutto il mondo il 12 ottobre!

COSTRUISCI LA SQUADRA PIÙ POTENTE DI TUTTA AZEROTH!

  • Potente squadra iniziale: dopo aver completato i tutorial sul combattimento e sul villaggio, tutti i giocatori riceveranno otto carte mercenarie iniziali ben assortite;
  • Combattimento veloce a turni: nelle battaglie testa a testa, i giocatori scelgono le loro mosse simultaneamente (le azioni con velocità più bassa si attivano per prime), finché l’avversario non viene sconfitto;
  • Progressione: i mercenari guadagnano esperienza sconfiggendo i nemici e raggiungono il massimo al livello 30;
  • Raccoglili tutti: una varietà di compiti e taglie garantisce monete che possono essere spese per creare ulteriori carte rare, epiche e leggendarie. Nuovi mercenari possono anche essere ottenuti dai Pacchetti Mercenari, con una Carta Mercenario garantita o un Ritratto Mercenario in ogni pacchetto;
  • Ci vuole un villaggio: nel Villaggio, l’hub principale dei mercenari, i giocatori possono gestire la loro collezione, raccogliere le ricompense delle missioni, aggiornare gli edifici, partire alla ricerca di nuove taglie e molto altro ancora!

DIABLO ARRIVA TRA I MERCENARI

Diablo, il Signore del Terrore, sarà uno degli oltre 50 mercenari disponibili al lancio! È disponibile come parte di uno dei tre bundle pre-acquisto, ognuno dei quali include un personaggio iconico di Blizzard! Il bundle pre-acquisto di Diablo include una carta diamante leggendaria Diablo e 50 pacchetti mercenari. Il bundle pre-acquisto dei Mercenari del Re dei Lich include una carta diamante leggendaria del Re dei Lich e 50 pacchetti Mercenari. Il bundle Mercenari Sylvanas include una carta d’oro Mercenario Leggendario Sylvanas e 30 Pacchetti Mercenari.

È possibile ottenere Diabloe Sylvanas direttamente in game, senza acquistare questi pacchetti, dai Pacchetti Mercenari o dal sistema di crafting.

OTTIENI UNA CAVALCATURA BURBA E ALTRO

Completa il prologo di Mercenaries, ottieni la tua prima taglia e riceverai la cavalcatura Burba di Hearthstone. Inoltre, con l’acquisto di un abbonamento a WoW di 6 mesi, i giocatori riceveranno tantissime sorprese, compresi i pacchetti Mercenari! L’offerta di abbonamento è valida fino al 19 ottobre 2021.

Final Fantasy VII: Ever Crisis, tutto quello che c’è da sapere sul gioco

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Quella di Final Fantasy è una delle saghe videoludiche più celebri di sempre, con alcuni dei suoi titoli giudicati come veri e propri capolavori di quest’arte. In particolare, con Final Fantasy VII del 1997 si è avuta la vera svolta nella serie, portando questa a divenire famosa in tutto il mondo, con oltre 130 milioni di copie vendute in ogni dove. Dopo la riedizione del videogioco con Remake uscito nel 2020, la Square Enix ha annunciato ulteriori prodotti legati all’universo narrativo di questo specifico capitolo. Uno di questi è Final Fantasy VII: Ever Crisis, il quale però si configura come un progetto molto più complesso e interessante del previsto.

Ever Crisis fa infatti parte della Compilation of Final Fantasy VII, una raccolta di media che espande l’universo e la narrativa del suddetto gioco. Questo nuovo titolo, però, non è solo un capitolo in più bensì un edizione che include e racconta nuovamente tutti gli eventi del canone della Compilation, aggiungendo ovviamente anche del nuovo materiale. Tetsuya Nomura, designer dei personaggi della saga, ha infatti descritto Ever Crisis come un remake alternativo di Final Fantasy VII, dove si incorporano elementi inediti come i retroscena di Final Fantasy VII  The First Soldier e le storie dell’infanzia di vari personaggi del gioco Final Fantasy VII.

Si tratta dunque di un progetto estremamente ambizioso e di grande portata. Questo rappresenterà a suo modo un remake dell’intera Compilation, comprendendo dunque anche elementi non presenti nel Remake da poco uscito. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Final Fantasy VII: Ever Crisis, la data di uscita, il prezzo e dove poterlo giocare

La data di uscita e il free-to-play

Pubblicato dalla Square EnixFinal Fantasy VII: Ever Crisis ha una data di uscita attualmente fissata al 2022. Attualmente non è stato indicato in quale periodo dell’anno il gioco diventerà disponibile, ma è probabile che ulteriori informazioni a riguardo verranno fornite nei prossimi mesi. Stando a quanto annunciato, inoltre, il gioco verrà reso disponibile come free-to-play. Per giocarvi, dunque, non sarà necessario effettuare un acquisto monetario. Scaricandolo, sarà possibile iniziare a giocarvi da subito. All’interno del titolo, però, si ritroveranno determinati elementi per cui è richiesto un pagamento in denaro.

Ever Crisis per Android e iOS, niente uscita per Ps, Xbox, PC e Switch

Il gioco, è bene notare, sarà rilasciato unicamente per dispositivi mobile Android e iOS. Attualmente dunque, non è prevista un’uscita anche per le principali console, ma non è da escludere che questa possa avvenire in futuro come già successo per altre collezioni simili.

Final Fantasy VII Ever Crisis uscita

Final Fantasy VII: Ever Crisis, la trama e il gameplay del videogioco

Strutturato in episodi, il nuovo gioco dedicato a Final Fantasy VII racconterà nuovamente l’intera cronologia degli eventi verificatisi nella timeline originale della saga. Ci si potrà dunque confrontare con le avventure proposte dai capitoli Before Crisis (mai ufficialmente pubblicato in Occidente), Crisis Core e Dirge of Cerberus. Oltre a questi, si potrà ritrovare anche una versione giocabile della storia narrata in Advent Children, il film d’animazione diretto nel 2005 dallo stesso Tetsuya e da Takeshi Nozue. Non mancheranno però anche gli eventi del recente Remake.

I nuovi contenuti introdotti sono invece stati ideati da Kazushige Nojima, già sceneggiatore del suddetto remake. Questi nuovi episodi esploreranno nel dettaglio le origini dei guerrieri SOLDIER, facenti parte della Shinra Company. In ultimo, Nomura ha brevemente anticipato che in Ever Crisis si ritroveranno anche gli eventi narrati nell’atteso The First Soldier, il Battle Royale a tema Final Fantasy VII. Strutturato come un videogioco di ruolo, Ever Crisis sarà poi rilasciato in episodi pubblicati con cadenza mensile. I capitoli potranno essere selezionati liberamente da una timeline, consentendo ai giocatori di saltare tra le diverse voci della serie.

Per quanto riguarda il sistema di combattimento, questo attingerà al sistema di battaglie noto come Active Time Battle, già presente nel gioco originale. Per quanto riguarda la grafica, questa è stata poi descritta da Square Enix come una “nostalgica inversione di marcia” rispetto allo stile grafico deformato di Final Fantasy VII. Nomura originariamente voleva che i personaggi fossero realizzati con movimenti renderizzati in 3D, ma i vincoli tecnici hanno costretto il team a utilizzare artwork 2D. Nomura ha anche fatto notare che i giochi presenti in Ever Crisis variano ampiamente in termini di tecnologia, stile e meccanica.

Final Fantasy VII: Ever Crisis, il trailer del videogioco

Call of Duty: Vanguard, tutte le curiosità sul videogioco

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Call of Duty è da sempre tra le saghe videoludiche più celebri di sempre, con oltre 520 milioni di giocatori in tutto il mondo e vendite che nel corso di circa vent’anni hanno superato i 15 miliardi di dollari. Composta da 18 capitoli ufficiali, di cui 2 edizioni rimasterizzate, e diverse serie e spin-off, quella di COD è senza dubbio una serie imprescindibile per gli amanti del genere sparatutto in prima persona. Con il primo capitolo pubblicato nel 2003, si sono infatti stabilite nuove regole e standard tanto per questo genere quanto per i suoi simili. Tra le serie più apprezzate vi è quella Storica, che si ripropone ora con il nuovo capitolo Call of Duty: Vanguard.

Scopo di questa specifica serie è quello di ripercorrere eventi bellici ed episodi delle più celebri guerre di sempre sotto punti di vista sempre nuovi. Nonostante abbia ambientazioni simili, il gioco non funge  però da sequel di Call of Duty: WWII, ultimo titolo ad oggi uscito di questa serie, poiché stabilisce nuovi personaggi e una trama incentrata sulla nascita delle forze speciali per affrontare le minaccie emergenti in tutto il mondo alla fine della guerra. Dopo diversi rumor a riguardo, la Sledgehammer Games ha infine confermato lo sviluppo del gioco, che permetterà così a fan della serie di affrontare nuovi punti di vista di un contesto già conosciuto.

Se in Vanguard saranno molti gli elementi e le dinamiche ereditate dai precedenti capitolo di COD, allo stesso tempo sono già state annunciate alcune interessanti novità, che potrebbero rendere Vanguard uno dei capitoli più interessanti tra quelli usciti negli ultimi anni. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche la data di uscita e il prezzo.

Call of Duty: Vanguard, la data di uscita, il prezzo e le console dove giocarlo

Pubblicato come sempre dalla Activision, Call of Duty: Vanguard ha una data di uscita fissata al 5 novembre 2021. A partire dal quel momento il gioco sarà disponibile su su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox OnePC Microsoft Windows. Il gioco sarà acquistabile in formato fisico e digitale sugli store ufficiali delle console qui elencate, come anche sulla piattaforma BattleNet. Di Vanguard saranno poi disponibili due edizioni: la Standard Edition, contenente il gioco di base, sarà acquistabile al prezzo di €59,99. La Ultimate Edition, invece, avrà un costo di €99,99, ed includerà in più un Pacchetto Task Force One (contenente 3 skin operatore e 3 Progetti arma con colpi traccianti), un Bundle Battle Pass (contenente un Battle Pass stagionale e 20 salti di livello) e infine 5 ore di PE doppi.

Call of Duty Vanguard multiplayer

Call of Duty: Vanguard, la trama e il gameplay del videogioco

La narrazione unificata della campagna per giocatore singolo di Vanguard abbraccia quattro diverse linee del fronte della Seconda guerra mondiale, concentrandosi sulla guerra del Pacifico, sui fronti occidentale e orientale e sulla campagna nordafricana. Secondo il team narrativo di Sledgehammer Games, la campagna per giocatore singolo enfatizzerà pesantemente l’introduzione del giocatore da più punti di vista alle storie non raccontate di eroi multinazionali che rivelano l’origine delle forze speciali mentre combattono nel caos della guerra in battaglie quantomai delicate. I personaggi principali della campagna sono dunque soldati delle nazioni alleate con diversi background di servizio militare che formano la Task Force One durante gli eventi della storia.

Vanguard presenterà naturalmente meccaniche di gioco simili a quelle introdotte in Modern Warfare, così il giocatore sarà in grado di montare armi impugnate su superfici piane, interagire con le porte ed eseguire abbattimenti. Nuove funzionalità di gioco consentiranno invece al giocatore di utilizzare un approccio strategico più avanzato in combattimento, come sparare alla cieca da dietro una copertura, sfondare elementi ambientali distruttibili o creare nuovi percorsi per completare obiettivi arrampicandosi sui muri. La modalità cooperativa Zombi ritorna a sua volta in Vanguard, sviluppata da Treyarch in collaborazione con Sledgehammer Games. La modalità è considerata un’espansione della storia di Dark Aether e funge da prologo alla storia di Black Ops Cold War.

Sempre per quanto riguarda la modalità multiplayer, Vanguard prevede 20 mappe totali, 16 delle quali sono presenti per le modalità di gioco principali, mentre le altre 4 sono per una nuovissima modalità di gioco intitolata “Champion Hill“, dichiarata come una nuova iterazione di Gunfight, un 2v2 modalità arena precedentemente visto in Call of Duty: Modern Warfare e Call of Duty: Black Ops Cold War. Inoltre, proprio come i precedenti capitoli del franchise di Call of Duty dal 2019 in poi, anche il multiplayer di Vanguard sarà completamente compatibile con il gioco multipiattaforma con un supporto per i giochi intergenerazionali per quanto riguarda le console di ottava e nona generazione.

Call of Duty: Vanguard, il trailer del videogioco

Fonte: CallofDuty

SnowRunner, il nuovo trailer mostra i contenuti del Pass Year 2

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SnowRunner, il videogioco definitivo di guida fuoristrada di Sabre Interactive e Focus Home Interactive, si prepara al suo secondo anno di contenuti post-lancio con il Pass Year 2 che includerà tantissimi nuovi contenuti e nuove funzionalità gratuite per i videogiocatori PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC.

L’inizio di questo nuovo anno in compagnia di SnowRunner è dietro l’angolo con il rilascio del DCL Stagione 5: Build & Dispatch, in uscita il 9 settembre.

Il Pass Year 2 di SnowRunner è ricco di nuovi ed entusiasmanti contenuti distribuiti su 4 stagioni e che includono nuovi veicoli, nuove regioni, nuove attività e il cross-play tra le diverse piattaforme di gioco.

Stagione 5: Build & Dispatch, la prima delle quattro stagioni programmate nel Pass Year 2, introduce due nuove mappe ambientate nella regione Rostov Oblast. Queste mappe di tipo collinare con lievi pendii ospitano una delle roccaforti industriali della Russia meridionale. Ripristina e ricostruisci una fabbrica TATRA per sbloccare due potenti veicoli a 8 ruote, la TATRA FORCE e la TATRA PHOENIX, con i loro caratteristici assi adattabili. I contenuti della stagione 5 includono anche nuove skin e adesivi per tutti i giocatori.

SnowRunner e il Pass Year 2 sono ora disponibili su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC. Ottieni SnowRunner e tutti i contenuti del Pass Year 1 con SnowRunner Premium Edition. Il DLC Stagione 5: Build & Dispatch uscirà il 9 settembre.