Il giorno 8 novembre 2020 verrà ricordato non solo per l’uscita di Death Stranding ma anche per l’inizio della missione in Italia dei cosiddetti “Connectors“. Più che una missione, altro non è che un contest su scala nazionale. Questo è il concept dietro il lavoro dei Connectors:
IN ITALIA CI SONO OLTRE 6000 PAESI A RISCHIO DISCONNESSIONE…PRENDI PARTE ALLA MISSIONE E SEGNALA UN PAESE DA RISCOPRIRE.
Hideo Kojima è senz’altro un genio creativo dell’industria videoludica mondiale e il suo nuovo lavoro, Death Stranding, resterà sicuramente nel cuore di molti per moltissimo tempo. La cosa che in verità ha lasciato stupiti in molti è stata la campagna promozionale e di marketing a contorno della sua nuova creazione.
Un silenzio quasi misterioso nelle varei fasi dello sviluppo accompagnato, anche, da molta “finta” confusione, ha ingenerato un aumento dell’hype di dimensioni notevoli. La storia di Death Stranding è rimasta avvolta nel mistero sino al Tokyo Games Show 2019, rivelando dei dettagli importanti sulla storia della sua nuova IP. E adesso questa iniziativa, I Connectors, rappresenta una degna conclusione della sua bizzarra campagna promozionale.
Il gamer Sabaku No Maiku e il fotografo esploratore Brahmino hanno iniziato la loro missione in Italia, imitando le gesta del buon Sam Porter Bridges, il protagonista di Death Stranding. Il loro compito è quello di scoprire quali sono gli oltre 6000 paesi che sono a rischio disconnessione e riconnetterli tra loro e all’Italia stessa.
La situazione in cui versa il nostro paese è allarmante. Vi sono forse tante o troppe realtà a rischio estinzione.
Ovviamente il lavoro da fare è tanto per cui anche voi potete fare la differenza. Per partecipare al contest non dovete far altro che compilare il form di registrazione e descrivere, anche caricando delle foto e dei video, il paese a rischio disconnessione. I premi in palio sono tanti ma forse nulla è paragonabile alla grandezza della nobiltà del vostro gesto. Ci si vede la fuori Connectors.
CI Games ha rilasciato un video trailer presentazione di Sniper Ghost Warrior Contracts dove vengono illustrate le novità importanti. In particolare ci si concentra sulla nuova macabra meccanica dello smembramento (molto simile a quella della serie Sniper Elite) e le nuove armi presenti in gioco. Non siete convinti? Vi lasciamo al trailer per fugare ogni dubbio.
Sniper Ghost Warrior Contracts si allontana dalla suo stile a livelli per abbracciare la logica dei contratti. Si è data molta più enfasi alla fisica del proiettile. Con l’introduzione del Dynamic Reticle System, infatti, dovrete fare molta attenzione alle condizioni atmosferiche e di come esse vanno a influire sulla balistica e la traiettoria dei proiettili.
Il contratto viene portato a termine se il colpo cruciale va a segno. È sulla base di questa che filosofia che CI Games ha deciso di virare l’esperienza di gioco sulla logica contrattuale. Per portare a termine il contratto dovrete essere dei veri sniper professionisti.
Tra le varie novità, come si evince nelle immagini riprodotte nel video, Sniper Ghost Warrior Contracts utilizzerà un motore grafico sensibilmente migliorato. In base a quanto riportato sul portale di CI Games, il miglioramento è supportato anche da una maggiore ottimizzazione che riduce al minimo i tempi di caricamento pur mantenendo una stabilità in termini di fps. Occorre solo capire quali saranno le grandi differenze tra la versione PC e quella per console, notoriamente sempre la più penalizzata dai vari downgrade.
L’attesa ormai è in procinto di esaurirsi. Sniper Ghost Warrior Contracts uscirà il 22 novembre per PC, PS4 e Xbox One.
Reef Entertainment e Teyon hanno diffuso due nuovi video di Terminator: Resistance. Tutti i footage sono stati realizzati tramite la versione PC del gioco.
Questo combat trailer si concentra su Jacob Rivers, il protagonista principale e membro della Resistance che combatte SKYNET nella guerra futura. All’inizio del gioco, il soldato Jacob Rivers è in fuga dalle forze di SKYNET dopo che la sua divisione è stata dirottata da un misterioso nuovo nemico. Costretto a colpire SKYNET dall’ombra, per proteggere un gruppo di sopravvissuti civili, Jacob viene portato all’attenzione del comandante Baron della divisione Sud della Resistance. Sotto la sua guida Jacob imparerà a utilizzare l’arsenale di Tech-Com per combattere SKYNET.
Piotr Latocha, Producer di Terminator: Resistance presso Teyon ha dichiarato: “Durante lo sviluppo del gioco sapevamo che ricreare in modo autentico lo scenario della guerra futura era la chiave per i fan, quindi abbiamo fatto molti sforzi per analizzare i brevi scorci che avremo del futuro in Terminator e Terminator 2, al fine di portare quegli ambienti e dettagli nel gioco. Il miglior esempio di tutto ciò è il resistance shelter che si vede nel primo Terminator. Anche le divise della Resistance sono ricreate prestando molta attenzione ai dettagli. Speriamo davvero che i fan di Terminator apprezzino questi tocchi realizzati con amore. Il combattimento è una parte entusiasmante di TERMINATOR: RESISTANCE ma il nostro team ha anche lavorato duramente per creare una storia emozionante, un cast avvincente di personaggi e una meccanica soddisfacente basata sui giochi di ruolo.”
I primi minuti del video di gameplay di TERMINATOR: RESISTANCE servono come introduzione alla meccanica e al mondo di gioco. Sono focalizzate su una breve selezione di cut-scene e gameplay dell’inizio del gioco. Sono state apportate modifiche al filmato presentato, per evitare spoiler.
Piotr Latocha, Producer di TERMINATOR: RESISTANCE presso Teyon ha dichiarato:
“Nella prima parte del gioco abbiamo voluto coinvolgere il T-800 per suscitare terrore e paura. Inizialmente quindi, il giocatore non ha accesso alle armi al plasma, quindi non è in grado di danneggiare un T-800. L’unico modo è evitarlo o abbatterlo con un fucile da caccia e sfruttare il momento per fuggire. La situazione cambia quando Jacob ottiene l’accesso ad armi più avanzate più avanti nel gioco.” La prima missione introduce anche alcuni dei sopravvissuti i cui destini sono stati intrecciati con Jacob. I giocatori hanno la possibilità di scegliere come interagire con questi personaggi attraverso dialoghi e missioni secondarie.
“Crediamo che nell’universo di Terminator i personaggi siano importanti quanto il combattimento stesso, quindi abbiamo creato un cast di personaggi con background intriganti che il giocatore potrà approfondire. Guadagnare la loro fiducia sarà cruciale perché questo influenza il modo in cui ciascuna delle loro storie finisce.”
A proposito di Terminator: Resistance
Terminator: Resistance è un shooter in single player in prima persona sviluppato da Teyon. Presenta una storia originale basata sui diritti cinematografici dei leggendari film “THE TERMINATOR” e “T2: JUDGMENT DAY”. Il gioco si svolge in una Los Angeles post-apocalittica, quasi 30 anni dopo il Judgment Day, e si focalizza sulla Future War intravista negli iconici film di James Cameron, “THE TERMINATOR” e “T2: JUDGMENT DAY”.
Terminator: Resistance introduce un nuovo eroe, Jacob Rivers, un soldato della divisione Resistance Pacific. Nonostante Jacob sia solo un modesto soldato semplice, scoprirà presto di essere stato preso di mira specificamente dall’ultima minaccia di SKYNET e destinato ad essere eliminato!
SKYNET potrebbe perdere questa guerra, ma a quale costo per Jacob? Immergiti negli eventi che hanno portato alla decisiva battaglia finale, distruggi la Defence Grid di SKYNET e aiuta l’umanità a vincere la guerra contro le macchine!
CARATTERISTICHE CHIAVE di Terminator: Resistance
Resisti alle macchine! Combatti contro una serie di iconici nemici dei film, incluso il T-800, e contro una miriade di avversari nuovi di zecca dell’universo Terminator!
Equipaggia un epico arsenale di armi per correre e sparare o nasconderti e sgattaiolare attraverso ambienti tentacolari! Il mondo non è così indulgente come una volta, quindi dovrai trovare risorse essenziali.
Scegli il tipo di eroe che vuoi essere aumentando di livello le tue abilità mentre esplori la Los Angeles post-apocalittica. Completa le missioni della storia per salire nei ranghi della Resistenza e le missioni secondarie per aiutare i tuoi amici.
Cambia il destino dell’umanità! Proteggi un gruppo eterogeneo di sopravvissuti, ognuno con le proprie motivazioni e retroscena. Le azioni che intraprendi durante il gioco influenzeranno la loro sopravvivenza e cambieranno il finale che ottieni.
Need for Speed Heat è pronto a lasciare il segno e, per darvi un assaggio delle sue intenzioni, vi suggeriamo di dare uno sguardo all’impressionante lista completa delle auto da utilizzare in gioco. Il nuovo titolo di EA è chiamato a dare una ventata di freschezzaa un franchise che compie quest’anno vent’anni.
I fan della serie lo richiedono a gran voce e questa lista sembra fornire dei numeri di tutto rispetto: dall’Acura alla Volvo troverete ben 21 case costruttirici e 126 auto per gareggiare.
Manca poco all’uscita di Need for Speed Heat, prevista per l’8 novembre per Playstation 4, Xbox One e PC, e la voglia di sfrecciare per le strade di Palm City comincia a salire.
I modelli disponibili sono in grado di accontentare ogni tipo di esigenza. Se siete amanti dei fuoristrada potrete scegliere i 4×4 di Land Rover e Ford mentre, se volete sfrecciare nel vento, allora vi aspettano le Ferrari e le Mclaren.
Pronti a scaldare i motori? Ecco la lista completa delle auto che potrete utilizzare in Need for Speed Heat.
Dragonhold, il culmine della Stagione del Drago, la prima avventura annuale interconnessa di The Elder Scrolls Online, è ora disponibile per PlayStation 4, Xbox One, PC e Mac. Inoltre, l’aggiornamento 24 (gratuito per tutti i giocatori) include la prima ondata di miglioramenti alle prestazioni, la settimana di gioco gratis inizia domani e abbiamo raccolto più di 139.000 $ per l’iniziativa benefica #SlayDragonsSaveCats. Continua a leggere per i dettagli!
The Elder Scrolls Online: Dragonhold DLC storia Dragonhold ora disponibile
In Dragonhold troviamo il Sud di Elsweyr, una nuova area della storia con tre biomi unici piena di Delve, World Boss, missioni, eventi Dragon Hunt e tanto altro. I giocatori possono ottenere Dragonhold acquistandolo per 2.000 Crown all’interno del gioco o diventando membri di ESO Plus (che dà diritto a tanti altri vantaggi). I giocatori più intrepidi possono sbloccare il Dragonhold Collector’s Bundle per 4.000 Crown, ricevendo la cavalcatura Legendary Dragon Hunter con animale e un pacchetto di Experience Scroll.
The Elder Scrolls Online: Dragonhold Miglioramenti delle prestazioni dell’aggiornamento 24 ora disponibili
L’aggiornamento 24 (gratis per tutti), che comprende la prima ondata di miglioramenti che avevamo annunciato, è ora disponibile su tutte le piattaforme. Tra le novità ci saranno la correzione della gestione della memoria, la prima fase dei miglioramenti alle prestazioni dei combattimenti e la riscrittura completa del sistema “Looking for Group”.
L’evento di gioco gratuito inizierà domani, mercoledì 6 novembre alle 16:00 e continuerà fino a mercoledì 13 novembre alle 16:00. Durante il periodo di gioco gratuito, i giocatori potranno scaricare il gioco base di ESO gratuitamente su tutte le piattaforme, senza nessun acquisto richiesto.
I giocatori che hanno preso parte agli eventi gratuiti passati possono continuare la loro avventura, mentre i nuovi account di ESO riceveranno 500 Crown da spendere nel Crown Store del gioco. Per giocare su Xbox One è necessario Xbox Live Gold.
The Elder Scrolls Online: Dragonhold La campagna #SlayDragonsSaveCats ha raccolto più di 139.000 dollari, a oltre metà strada dall’obiettivo di 200.000
I giocatori di ESO hanno generosamente raccolto più di 139.000 $ a fronte dell’obiettivo di 200.000 $ per aiutare a migliorare le vite degli animali nel mondo grazie a Best Friends Animal Society (Nord America) e FOUR PAWS (Europa). Inoltre, i giocatori hanno donato 1.380 dollari direttamente agli enti. La donazione di 200.000 verrà divisa equamente tra Best Friends Animal Society e FOUR PAWS al termine dell’iniziativa il 9 dicembre 2019.
Con il capitolo Elsweyr di ESO, pubblicato a giugno, la razza felina dei khajiiti è assediata dai draghi che infestano la loro patria. I giocatori si sono impegnati strenuamente per salvare i cittadini felini di Elsweyr uccidendo i draghi, per cui ogni cinque bestie alate uccise fino al 9 dicembre Bethesda donerà 1 dollaro fino a un massimo di 200.000 dollari.
Warner Bros. Interactive Entertainment ed Epic Games hanno annunciato oggi che, per il fenomeno dei videogiochi Fortnite, è ora disponibile nei negozi, nell’ambito di un accordo di distribuzione internazionale, Fortnite: Bundle Fuoco Oscuro.
La nuovissima versione di Fortnite: Bundle Fuoco Oscuro è ora disponibile nei negozi al prezzo consigliato di 29,99 € e i giocatori potranno scegliere la versione per il sistema digitale di intrattenimento PlayStation 4, per Nintendo Switch e per la famiglia di dispositivi Xbox One, compreso Xbox One X. Inoltre, i giocatori potranno acquistare Fortnite: Bundle Fuoco Oscuro e scaricarlo da Internet dal negozio all’interno del gioco e dai marketplace digitali proprietari.
Fortnite: Bundle Fuoco Oscuro contiene 13 nuovi oggetti tra cui:
Costume accordo potente oscuro
Costume Ark ombra
Costume Omen in fusione
Copertura sfasamento angolare oscuro
Copertura sfasamento angolare in fusione
Copertura sfasamento angolare ombra Dorso decorativo sei corde oscure
Nacon, uno dei maggiori produttori al mondo di controller e periferiche di gioco, presenta il suo nuovo gioiello, il REVOLUTION Pro Controller 3, dedicato alla PS4. Il nuovo gamepad, dedicato principalmente a chi ama il gaming competitivo, si presenta al pubblico a un prezzo di 99,99 euro. In molti hanno potuto vedere, in anteprima, il controller durante il Lucca Comics 2019. Per tutti gli altri, scopriamo assieme gli aspetti salienti del Nacon REVOLUTION Pro Controller 3 in questo inedito video reveal rilasciato da Sony.
Un’esperienza su misura
In molti non sanno che i controller Nacon, a differenza di quelli ufficiali di Sony per Playstation 4, sono wired. Questa scelta è legata al fatto di diminuire quanto più possibile la latenza e l’input lag nei videogiochi, soprattutto quelli multiplayer online. Per questo motivo gran parte della community di videogiocatori competitivi decide di impugnare tra le mani un controller Nacon invece di altri.
Contro la sua tendenza, quest’anno l’azienda inserisce, tra le varie caratteristiche, anche l’opzione per abilitare la modalità wireless. I puristi dell’ergonomia, invece, apprezzeranno le nuove feature della serie REVOLUTION:
Stick analogici asimmetrici;
Tasti e trigger laterali;
Due alloggiamenti per inserimento di pesi (utili per adattarsi a ogni tipo di giocatore).
La configurazione e la profilazione del Nacon REVOLUTION Pro Controller 3 si esegue attraverso apposito software per PC, incluso nella confezione del controller. Attraverso il programma si potranno mappare i tasti e le levette analogiche oltre che regolare la sensibilità dei trigger, motori dual shock e molto altro.
Come vedete il gamepad è dedicato principalmente a coloro che vogliono controllare ogni aspetto della propria esperienza utente.
Perchè acquistare un Nacon
Come avete potuto apprezzare il Nacon REVOLUTION Pro Controller 3 non è un prodotto “solito”. La nuove forme ergonomiche sono finalizzate all’ottenimento di una maggiore precisione e comfort. La scelta tra la modalità wired o wireless accontenta una maggiore platea di videogiocatori (più o meno) competitivi. La sensibilità e la funzionalità degli stick, configurata attraverso il software per PC, si può regolare a seconda della nostra percezione finale in game. Inoltre la possibilità di regolare il peso, a seconda della nostra personale sensibilità tattile, è la ciliegina sulla torta.
Nacon ci regala l’ultima frontiera del gaming competitivo per PS4. Da non perdere.
Il momento della nostra recensione di Call of Duty Modern Warfare è finalmente giunto e abbiamo avuto l’onore di provare questo titolo su console PS4. Activision e Infinity Ward confezionano un reboot della serie senza stravolgere le sue fondamenta. Non tutti sanno che la saga di Call of Duty ha attraversato gran parte della storia moderna dei videogiochi. Iniziando la sua avventura con lo sfondo della seconda guerra mondiale, con i vari Modern Warfare ha rivolto lo sguardo verso contesti moderni. Questo cambio di prospettiva è stato fondamentale per la spinta del franchise Call of Duty. Allo stesso tempo, però, si è scontrato con delle dinamiche e argomenti politici ostici e attuali. Il fatto che la vendita della versione digitale di Call of Duty Modern Warfare sia stata vietata sullo PS store russo la dice lunga.
Anche se i creatori della saga hanno ribadito, in più di un’occasione, che la loro saga non era un “videogioco a sfondo politico”, in molti hanno pensato, in realtà, che fosse l’esatto opposto. Questa nuova iterazione della saga di COD tocca molti argomenti di attualità e di riflesso anche politici, a tratti, come se volesse denunciare qualcosa. L’eterna guerra fredda tra Stati Uniti e Russia non sembra arretrare di un millimetro. Questa volta ci mette lo zampino anche una cellula fondamentalista che ripropone delle metodologie che hanno fatto riemergere tragici ricordi passati. La narrazione e il gameplay sono molto dinamici e veloci. Trattandosi pur sempre di un FPS, in più di un occasione ci si dimentica il proprio punto di vista e si viene trasportati al centro dello scenario di guerra e della storia in genere. Il fattore immersione è il vero punto di forza di questo nuovo titolo.
Forse abbiamo detto troppo. Entriamo nel vivo della nostra recensione di Call of Duty Modern Warfare titolo, vi ricordiamo, testato su console PS4.
Guerra per procura
Iniziamo la nostra recensione per PS4 di Call of Duty Modern Warfare con un po’di storia. Tranquilli non siamo a scuola ma è molto capire il significato dell’espressione guerra per procura. Coniato in piena guerra fredda sta a indicare l’istigazione alla guerra da parte di una superpotenza senza che quest’ultima entri direttamente nel conflitto. La sua partecipazione si perfeziona nel fornire armi e supporti logistici in modo da pilotare l’esito finale della guerra. Lo stato manipolato dalla superpotenza russa è l’Urzikistan, patria di fantasia di due fratelli protagonisti del gioco, Farah e Hadir. Quando erano bambini, i due hanno assistito alla morte brutale dei propri genitori e hanno passato gran parte della loro vita in carcere, sotto le grinfie dello spietato generale Barkov. Un assalto americano, guidato dall’allora Tenente Price, li libera e li erge a capi della rivolta per la liberazione dell’Urzikistan.
La guerra per procura, nel momento in cui viola i confini previsti, rischia di assumere dei contorni apocalittici. A peggiorare la situazione ci si mette una cellula terroristica di matrice fondamentalista che ripropone metodi già purtroppo noti e visti.
L’attualità delle tematiche trattate rende Call of Duty Modern Warfare un gioco da ricordare. Verrebbe quasi da dire al posto giusto al momento giusto. C’è poco da scherzare, veramente poco. La crudezza e la dovizia dei dettagli di determinate sequenze di gioco a volte è disturbante. Non è solo una questione di violenza ma anche di catarsi. Si entra in sintonia con gli avvenimenti del gioco che sembra quasi di viverli in prima persona. In FPS, appunto.
Questo è un grande traguardo raggiunto da Activision e Infinity Ward. Sono riusciti a trasformare una saga dove contava solo quanto e come sparare in qualcosa di più grande e più maturo. Lo stile narrativo diventa in più di occasione quasi cinematografico. Il passaggio da sequenza giocata a sequenza filmata è fluido e continuo. La visuale in prima persona scivola verso la terza senza accorgersene, per poi ritornare nuovamente in prima.
I dialoghi non hanno solo la funzione di riempire il vuoto lasciato tra le missioni, ma sono fondamentali per capire e comprendere i tratti caratteristici e caratteriali dei personaggi, oltre che gli avvenimenti e il contesto di riferimento.
Il diavolo si nasconde nei dettagli
Entriamo nel cuore della nostra recensione per PS4 di Call of Duty Modern Warfare, affrontando il tema dei dettagli del gameplay e del gioco in genere. Il più delle volte non ci sofferma su argomenti del genere. Si preferisce parlare dei classici e più generali aspetti di un gameplay, prestando poca attenzione a sfumature e dettagli infinitesimali. Ma a volte sono proprio questi che differenziano un gioco da un grande Gioco. I genitori della saga di Call of Duty hanno sempre prestato moltissima attenzione a queste tematiche e possiamo dire, senza alcuna ombra di dubbio, che questa volta hanno alzato l’asticella molto in alto.
I dettagli e le sfumature che migliorano il gameplay sono tantissimi ed elencarle tutte sarebbe molto difficile. Ci limitiamo a soffermarci solo su quelli principali. Iniziamo con la gestione delle coperture, argomento molto controverso nelle varie iterazioni della saga. Si è passato dalla logica dello “sporgersi” a quella dell’”aggirare” il riparo. In sostanza, una volta che si avvicina a una copertura, si va in puntamento e si preme R3 per agganciarsi allo spigolo di turno. Una volta perfezionato, si riuscirà ad avere un giusto compromesso tra visuale e copertura e stabilire in anticipo la direzione del fuoco nemico. Non sottovalutate questo aspetto perché l’intelligenza artificiale del nemico è stata sensibilmente migliorata in Call of Duty Modern Warfare.
Altro aspetto degno di nota è l’introduzione della ricarica in puntamento. Nei precedenti capitoli, una volta che il nostro caricatore era a secco, l’animazione prevista dalla ricarica vedeva il personaggio abbassare l’arma per procedere al rifornimento di munizione. Questa situazione, oltre a far perdere minuti preziosi, impediva l’analisi dello scenario di battaglia. Gli sviluppatori, recependo i numerosi feedback che sono arrivati nel corso degli anni, hanno deciso di rivedere questa meccanica di gameplay. In Call of Duty Modern Warfare, una volta a secco, il personaggio eseguirà l’animazione prevista senza perdere mai di vista la visuale di gioco.
Questi aspetti che possono sembrare delle banalità, migliorano la vostra esperienza di gioco sia nella campagna in single player che in modalità co-op competitiva.
Questioni di atmosfere
Procediamo con la nostra recensione per PS4 di Call of Duty Modern Warfare parlando delle atmosfere e degli scenari che caratterizzano il gioco. Da sempre la saga di COD porta il giocatore in giro per il mondo. Questa volta vi porterà in Medio Oriente, a Mosca, a Londra e in altri località dell’Urzikistan (luogo inventato e teatro principale degli eventi). Ognuno di questi vi porterà a respirare le atmosfere e le sensazioni del posto. Questa immersione caratterizzerà fortemente le vostre regole di ingaggio e il vostro gameplay.
L’attraversamento di una foresta non equivale a quello di un sobborgo di Londra. L’infiltrazione all’interno di un edificio della periferia londinese non equivale a quello di un’abitazione in medio oriente. Cambia tutto e voi dovrete valutare tutte queste opzioni per procedere con la vostra missione. La gestione delle fonti luminose sarà fondamentale. Pensate che in una missione stealth avrete, in alto sulla sinistra, un indicatore che vi segnalerà il livello di luminosità nell’area. Superata una certa soglia verrete scoperti.
In un’altra, per non destare l’attenzione della milizia nemica, dovrete comportarvi come un muratore e seguire l’andamento e i movimenti dei vostri “colleghi di lavoro”. La minima sbavatura segnerà la vostra fine.
L’atmosfera e lo scenario decide anche il ritmo del gameplay. La campagna di gioco dura mediamente dalle 5 alle 7 ore in totale dove vi è una perfetta alchimia tra momenti concitati e momenti un po’ più tattici. All’interno della stessa missione vi è una perfetta alternanza tra situazioni di intensi conflitti a fuoco, dove si deve correre da un riparo all’altro per contenere l’avanzata nemica, e parentesi in cui si deve ordinare un attacco aereo o guidare un drone per abbattere degli elicotteri nemici.
A volte questo meccanismo di alternanza tra il giocato classico e il momento tattico si inceppa, scivolando pericolosamente in una situazione di monotonia. Per carità, non è fortunatamente una routine, ma nell’economia del gameplay è doveroso segnalare.
Le missioni di infiltrazione sono ben realizzate. Si prova una forte carica emotiva guidata da una giusta dose d’ansia. La missione nella periferia di Londra è veramente epica. Piano dopo piano, muniti di visori notturni si sfrutta il fattore sorpresa per irrompere negli appartamenti e stanare i terroristi di turno. Il problema è che dietro ogni porta si può trovare qualsiasi cosa e sta a voi decidere quale tipo di approccio seguire.
Ad aiutare nella costruzione dell’atmosfera perfetta ci pensano anche la grafica e il comparto audio. Gli sviluppatori hanno deciso di puntare fortissimo sul fotorealismo in Call of Duty Modern Warfare. Ogni dettaglio dello scenario, a partire anche dal semplice mattone fino ad arrivare alla pavimentazione di una casa è realizzato con una dovizia di particolare completa e ben realizzata. Gli utenti console possono solamente apprezzare una piccola parte di questa feature, mentre i player su PC riescono a cogliere interamente la bellezza di questa componente del gioco. Altro aspetto, ad appannaggio esclusivo di quest’ultima categoria di giocatori è l’utilizzo del ray tracing. Sapete già di cosa parliamo e miglioramenti grafici che ne derivano, non solo in termini grafici ma anche di atmosfere di gioco, sono quasi a rischio sindrome di stendhal.
Come l’occhio anche l’orecchio vuole la sua parte. L’elevato numero di suoni ed effetti sonori campionati caratterizza fortemente ogni scenario e situazione di gioco. Nulla viene riciclato e sono calati perfettamente in ogni contesto di gioco. Se sparate con la vostra arma in luogo chiuso si sentirà il rumore sordo dello sparo che rimbalzerà tra le pareti. La situazione cambia quando utilizziamo il fucile da cecchino in campo aperto, dove l’eco riecheggia nell’infinita immensità delle distese di sabbia.
Non solo single player
Terminiamo la nostra recensione per PS4 di Call of Duty Modern Warfare con il comparto co-op e multigiocatore. Cominciamo subito col dire che tornano le Spec Ops, in forma più che smagliante. Esse si sbloccheranno una volta finito il gioco introducendo vecchie e nuove conoscenze. In un team composto da 4 giocatori si potranno scegliere tra scenari sviluppati in ambienti interni o a campo aperto. La scelta del teatro di guerra cambierà anche l’approccio, la composizione del team e il loadout da equipaggiare.
Per quanto si possa ragionare su un discorso di “build” occorre tener presente che lo spawn dei nemici avviene per ondate per cui ogni sorta di discorso su approcci stealth e tattici va a farsi benedire. Sicuramente è una modalità che verrò supportata e migliorata nel tempo dagli sviluppatori anche grazie al feedback della community.
Il comparto multigiocatore non finisce qui anche perché sono state inserite diverse modalità di gioco sia cooperative che competitive in Call of Duty Modern Warfare. Tra le eccellenze troviamo sicuramente la modalità Gunfight dove ci si affronta in match 2 VS 2 in sfide ad alto contenuto emotivo. Una volta ricevuto il loadout, con una logica assolutamente randomica, si dovrà affrontare la squadra nemica trovando la tattica migliore per colpire. Questa modalità, seppur divertente, è principalmente disegnata per una tipologia di giocatori ambito esports.
Per concludere la menzione d’onore la rendiamo nei confronti della modalità Guerra Terrestre. Questo è un vero e proprio nuovo gioco, dotato di regole e level design di impressionanti. Volendolo paragonare a qualcosa di esistente, possiamo dire che si tratta di una modalità controllo, amplificata dall’enorme platea di feature disponibili. Oltre alla completa libertà di movimento sulla mappa e un impressionante differenziazione dello scenario di riferimento, sarà possibile pilotare un mezzo, sia esso un elicottero che un carro armato. Le mappe al momento disponibili sono tre e, seppur possano sembrare poche, vi assicuriamo che non noterete in alcun modo il deficit numerico.
Siamo ai titoli di coda con la nostra recensione di Call of Duty Modern Warfare titolo, vi ricordiamo, testato su console PS4. Siamo positivamente soddisfatti da questa nuovo reboot della saga. Activision e Infinity Ward hanno riproposto una giusta combinazione tra il vecchio e il nuovo, riuscendo a cogliere tutte le nuove tendenze in ambito gameplay. Non è facile riuscire ad accontentare tutti. Sicuramente l’ampio ventaglio di modalità di gioco cerca di andare incontro a tutte le esigenze dei giocatori, siano esse competitivi che non. La narrazione è realizzata magistralmente e l’esperienza finale di gioco che ne deriva resta nel profondo. A causa della nostra recente eredità, in materia di attualità e cronaca internazionale, la crudezza di alcune sequenze è qualcosa che segna e che fa riflettere. Intenso e profondo.
Ghost Games e EA sono stati sconvolti dalle milioni di personalizzazioni create in Need for Speed Heat, l’app di modifica dei veicoli collegata a Need for Speed Heat, in uscita tra pochi giorni.
Lo scorso mese era stato comunicato che i giocatori avevano passato in media 24 minuti all’interno dell’app per dare vita al design più stiloso e incredibile, con più di 2 milioni di veicoli creati. Per celebrare la creatività dimostrata dalla community, cinque tra coloro che hanno partecipato al NFS Studio Showcase possono ritrovare le loro creazioni all’interno del nuovo trailer di lancio:
Ma la personalizzazione non era abbastanza sfidante. Più di 100.000 appassionati che hanno modificato il proprio veicolo all’interno del NFS Heat Studio sono stati selezionati per ricevere la propria versione del trailer di lancio, con protagonista la propria creazione.
Anche personaggi come French Montana, A$AP Ferg, Pierre-Emerick Aubameyang e case automobilistiche come Aston Martin, BMW, Mercedes, Porsche, Polestar e Honda hanno messo alla prova la loro fantasia, quindi vi consigliamo di dare un’occhiata ai loro canali per scoprire le loro personalizzazioni.
Need for Speed porta i videogiocatori a Palm City, un nuovo mondo in cui di giorno si potrà guadagnare con le corse su strada legali e rischiare tutto per costruirsi una reputazione nelle gare clandestine di notte. Disponibile dall’8 novembre su PlayStation 4, Xbox One e PC, Need for Speed offre ai videogiocatori la possibilità di personalizzare un roster di più di 120 veicoli, tra cui la Polestar 1, il nuovo modello ibrido-elettrico al suo debutto nel mondo videoludico.
Si torna dove tutto è cominciato per Battlefield, sin dai capitoli Battlefield 1942 e Battlefield1943: torna la Guerra nel Pacifico. Le celebri battaglie via terra, aria e mare di Iwo Jima sono ancora nitide nella memoria dei videogiocatori che solo in Battlefield hanno potuto vivere esperienze belliche così appassionanti. Il 31 ottobre DICE con Battlefield V riporterà in vita la Seconda Guerra Mondiale dopo dieci anni con il Capitolo 5:Guerra del Pacifico. Nel trailer rilasciato oggi i videogiocatori possono rivivere l’adrenalina di quel periodo e scoprire quali assalti e azioni militari li aspettano nel prossimo capitolo.
Il Capitolo 5 vedrà le forze statunitensi e giapponesi combattere a Iwo Jima in un furioso pandemonio, giocandosi la vita sulle enormi spiagge nere o in scontri ravvicinati. Per gli amanti della battaglia via mare, la mappa Pacific Storm permetterà di combattere su barche, anfibi e aeromobili per trovare rifugi sicuri e ripararsi dal nemico e dalle condizioni avverse.
Battlefield V Capitolo 5: Guerra nel Pacifico includerà:
Nuove mappe: Iwo Jima, Pacific Storm e, a dicembre, Wake Island.
Nuove armate: Stati Uniti e Giappone
Nuove armi: M1 Garand e M1919A6
Nuovi veicoli: carro M4 Sherman e l’aereo F4U Corsair
Nuove armi fisse
Nuovi gadegt: katana e Lanciafiamme Battle PickUp
Nuove ricompense: armi, equipaggiamento, accessori e armi bianche
I videogiocatori che debuttano su PlayStation 4, Xbox One e PC potranno scoprire anche Battlefield V e il Capitolo 5 nei due free trial in programma per i prossimi due weekend. Le appassionanti storie di Battlefield V, le Operazioni su vasta scala in modalità multiplayer, dove le squadre di assalto combattono fianco a fianco per conquistare la vittoria saranno disponibili a partire dalle ore 12.00 di giovedì 24 ottobre fino alle ore 12.00 di lunedì 28 ottobre. In più, il Capitolo 5: Guerra nel pacifico sarà giocabile in anteprima dalle ore 12.00 di venerdì 1 novembre alle ore 11.00 di lunedì 4 novembre.