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Resident Evil 2 Remake – La Recensione XBOX ONE

20 anni, una nuova generazione di giocatori, un mondo tecnologico completamente differente; già solo questi tre elementi possono dare una risposta a chi di voi si sia posto la domanda: “Ma perché rifare un videogioco così iconico come Resident Evil 2?”.

Ma procediamo con calma. Era il 1992 quando, per la prima volta, un videogioco ispirato alle opere di H.P. Lovecraft irrompeva in ambiente MS-DOS con atmosfere horror che, grazie soprattutto alle musiche e agli effetti sonori appropriati, ci faceva letteralmente saltare sulla sedia per lo spavento. Sto parlando di Alone in the Dark, un videogioco che, nonostante i personaggi e gli oggetti fossero composti da poligoni, i fondali fissi ed i movimenti così lenti da esasperare chiunque, è incluso a ragione nelle classifiche dei giochi più spaventosi. Perché questa citazione? Perché molti ritengono che Alone in the Dark, con le sue atmosfere horror, sia il vero ispiratore della serie Resident Evil e che, proprio grazie a quelle atmosfere accompagnate da una enfasi sulla sopravvivenza di questa serie sia stata coniato il genere survival-horror. Oggi è difficile trovare qualcuno che non abbia mai sentito parlare del franchise Resident Evil perché da quegli anni novanta questo brand è entrato nelle nostre vite attraverso videogiochi, film, romanzi, manga e altro ancora. Rimanendo strettamente nell’ambiente dei videogiochi il primo episodio è apparso per la prima volta nel 1996 su Playstation e da allora sono decine e decine gli episodi che si sono susseguiti generando storie parallele. Ma, chiunque di noi, se avesse dovuto scegliere l’episodio capolavoro, da rifare a distanza di vent’anni non avrebbe potuto che scegliere Resident Evil 2. Ed è proprio quello che ha scelto Capcom avventurandosi in questo viaggio con il più difficile degli obiettivi, rifarlo per replicare nuovamente il successo di stile e commerciale dell’originale senza deludere i vecchi ed i nuovi giocatori.

Dal punto di vista della storia, Resident Evil 2 Remake non introduce nessuna sostanziale variazione rispetto all’originale, ma aggiunge solo qualche informazione in più per dare al giocatore un quadro più completo. Quindi, eccoci di nuovo a Raccoon City, città statunitense totalmente contaminata da virus prodotti dall’azienda farmaceutica “Umbrella Corporation” che, attraverso pericolosi esperimenti biologici, ha scatenato un’epidemia trasformando gli abitanti e tutti gli esseri viventi in zombie e mostruosi mutanti. In questo contesto noi impersoneremo quelli che sembrano gli unici due sopravvissuti e cioè la recluta Leon Scott Kennedy assegnato alla Stazione di Polizia di Raccoon City e Claire Redfield, sorella di uno dei protagonisti del primo episodio Resident Evil. Insieme i due si stanno recando verso Raccoon City ma subito la storia prende due vie separate che però viaggiano parallele permettendoci così all’inizio del gioco di scegliere di impersonare Leon o Claire e giunti alla fine di cominciare una nuova partita nei panni dell’altro, garantendoci così due prospettive e narrazioni diverse.

La sceneggiatura era già perfetta ai tempi e quindi ben ha fatto Capcom a non toccare le sue solide fondamenta. Altro discorso è il comparto grafico che doveva essere attualizzato alla luce del nuovo motore grafico RE Engine ma, soprattutto, facendo tesoro della positiva esperienza ottenuta con il lavoro ottenuto con l’ultimo episodio della serie uscito esattamente due anni fa. Ecco allora che ritroveremo tutti i luoghi ed i protagonisti del gioco originale ma con una nuova veste grafica, assolutamente più raffinata e realistica, grazie a movimenti più fluidi e sincronizzati con perfette sequenze cinematografiche. Ma nulla è sfuggito al re-styling e quindi aspettative un’illuminazione sopraffina, così come curatissimi effetti naturali come pioggia e nebbia. Anche il gameplay ha subito un’importante miglioria andando a toccare una ormai desueta inquadratura a telecamera fissa ed introducendo una visuale terza persona più ravvicinata e già sperimentata con successo nei più recenti episodi. Non solo, l’aggiornato RE Engine è in grado di far girare Resident Evil 2 Remake in una modalità con frame rate a 30 fps e risoluzione a 4K, oppure ad un frame rate a 60fps sulle più potenti console, garantendoci così un’esperienza di gioco ai massimi standard moderni. Per il resto, tutte le caratteristiche storiche del gameplay originale si ritrovano in questo remake con alcune migliorie che riflettono l’evoluzione delle meccaniche di gioco avute negli ultimi 20 anni. Quindi, puzzle da risolvere, oggetti da trovare, medicine da creare, scarsità di armi, di munizioni e di kit medici e alcune sorprese. Il tutto facendoci correre come nell’originale, da un punto all’altro della mappa per poi, tornare indietro di nuovo. I nuovi giocatori, ma anche i vecchi fan, si troveranno quindi a loro agio con un prodotto che, come allora, inchioda di fronte allo schermo per almeno 20-25 ore a seconda di quale modalità sceglieremo tra Assistita, Normale, Estrema.

Capcom con Resident Evil 2 Remake centra l’obiettivo di far rivivere un capolavoro. Riporta in vita la parte migliore della saga modernizzandola, senza privarla dello spirito originale. Una sceneggiatura che già ai tempi era perfetta e farà scoprire alla nuova generazione di giocatori chi è Shinji Mikami e cosa è stato in grado di creare. Imperdibile!

Resident Evil 2 Remake, la recensione

Tra Monster Hunter World, l’anticipatissimo Devil May Cry V e – ovviamente – il remake dell’originale Resident Evil, Capcom in questi anni sembra non aver mancato un colpo, riportando sul mercato multipiattaforma dei brand storici, ma in salsa moderna.

Resident Evil 2 Remake non fa eccezione: annunciato durante la conferenza Sony dell’E3 2018, atteso tanto dai fan della saga quanto dai curiosi neofiti, questo titolo è giunto sugli scaffali fisici e digitali di tutto il mondo il 25 Gennaio 2019, ben 21 anni dopo la pubblicazione della prima versione dell’originale Resident Evil 2 per la PlayStation di Sony.

Resident Evil 2 Remake è per certi versi più vicino a un vero e proprio reboot, viste le radicali differenze nel gameplay e alcune sottili, ma sicuramente importanti variazioni narrative. Per la gioia dei nostalgici, queste ultime non toccano il sistema di route e new game plus che ha reso l’originale Resident Evil 2 un meraviglioso incubo: non mancheranno nemmeno Hunk e degli eroici Tofu da controllare nelle modalità sbloccabili in endgame e nel corso delle prossime settimane Capcom ha confermato il rilascio di DLC (gratuti) per vivere le drammatiche storie parallele di alcuni personaggi che, a differenza dei protagonisti, non sono riusciti a scampare al disastro di Raccoon City.

Raccogliere le statuette di Mr. Raccoon nascoste per tutto il gioco, così come superare alcune sfide (come la conclusione di una run senza salvare, senza curarsi o senza usare la cassa oggetti) permettono di sbloccare una galleria di magnifici bozzetti, artwork e concept di ambientazioni e personaggi del nuovo Resident Evil 2, i modelli 3D di personaggi ed equipaggiamenti e alcune armi e costumi utilizzabili da Claire e Leon nel corso della loro storia.

Resident Evil 2 Remake Resident Evil 2 Remake

Le singole campagne hanno una durata media di otto ore ciascuna, tempi che però possono subire importanti oscillazioni in base all’esperienza del giocatore e al livello di difficoltà selezionato; questo perchè Resident Evil 2 Remake ha sicuramente rivoluzionato la gestione di inquadrature, movimento e combattimento del titolo PlayStation, ma non ha intaccato lo spirito arcade dell’esperienza: gli enigmi ambientali sono più in forma che mai, tanto vari quanto numerosi e il punteggio di fine campagna è sempre presente e dona insospettabile giocosità a un titolo dalle tinte molto più seriose che in passato.

Resident Evil 2 Remake infatti presenta atmosfere più oscure e claustrofobiche rispetto al suo antenato, merito di un ottimo sistema d’illuminazione e dettagli a schermo e texture assolutamente ottimi anche sulle versioni console. Impossibile non evidenziare anche l’eccellente lavoro di doppiaggio (presente anche in lingua italiana) e gestione dei suoni ambientali, con anche un’opzione per attivare la modalità binaurale e garantire a chi indossa le cuffie un’esperienza a dir poco immersiva. Il merito spetta anche al level design del titolo, che pur mantenendo la presenza delle mappe originali (ma non solo) le ha adattate al gameplay “moderno” del remake, lasciando respirare un’atmosfera perfettamente nostalgica anche all’interno di ambienti concepiti e costruiti da zero.

Resident Evil 2 Remake Resident Evil 2 Remake

Il lavoro di soft-reboot attuato da Capcom con questo Resident Evil 2 Remake è talmente evidente da far immaginare senza troppo sforzo il risultato che si prospetta per l’ormai ufficiosamente annunciato remake di Resident Evil 3 Nemesis: abbandonante quasi del tutto le atmosfere “B-movie” e dallo splatter quasi carnevalesco, Resident Evil 2 Remake offre situazioni e reazioni umane persino credibili (nonostante il setting fantascientifico dietro l’Umbrella Corporation e il Virus G) e molto spesso drammatiche fino a sfiorare la commozione, merito anche dell’ottimo lavoro di regia e di animazione e dettaglio dei modelli durante i filmati realizzati con il RE Engine, engine del gioco già apprezzato in Resident Evil VII.

Unici, piccoli nei di un lavoro sì certosino sono le bossfight, senza dubbio spettacolari e affiancate da una solidissima colonna sonora, ma comunque molto tradizionali nelle meccaniche e senza particolari guizzi che il rinnovato gameplay poteva offrire: l’inquadratura sopra la spalla del protagonista permette un sistema di puntamento e movimento molto più immediato, preciso e fluido rispetto all’originale telecamera fissa, ma buona parte delle occasioni sono state prese sottogamba, puntando più all’orrenda meraviglia che le creature ostili inducono, piuttosto che a un gameplay in cui il giocatore ha una scelta diversa allo scaricare su di esse tutto ciò che può causare il maggior danno nel minor tempo possibile.

Mancano anche alcuni nemici dell’horror Capcom del 1998, ma la loro assenza è comunque bilanciata da pattern comportamentali ben più complessi e terrificanti delle altre minacce a schermo: in base al punto in cui vengono danneggiati, infatti, gli abomini dell’Umbrella Corporation riceveranno danni diversi e reagiranno alle menomazioni modificando la maniera e la velocità di movimento. Menzione d’onore anche per la cura quasi maniacale posta negli “strati” delle creature, composte da vestiti (nel caso di umanoidi), pelle, carne e muscoli, i quali risulteranno visibili e realisticamente danneggiati in base al tipo di ferita loro inferta.

Resident Evil 2 Remake Resident Evil 2 Remake

Visto il recente andazzo del livello di difficoltà dei titoli moderni, è curioso osservare come Resident Evil 2 Remake non abbia abbassato la curva di difficoltà e apprendimento dell’originale, aggiungendo anzi alla ricetta una sana dose di jumpscare ancor più terrificanti e fotorealistici: l’iconico Mister X è diventato l’incubo della community di giocatori già dopo le ore successive al rilascio ufficiale del gioco sul mercato, forte di una presenza scenica tanto ingombrante, quanto dolorosa e tenace.

Come buona parte dei nemici standard a livelli di difficoltà elevati, la fuga rimane la strategia consigliata nel caso ci si imbatta nel terrificante Tyrant in nero, ma è comunque possibile arrestarne temporanemente l’incedere nel caso lo si danneggi abbastanza, permettendo quindi al protagonista di turno di far perdere le proprie tracce all’inseguitore. Anche durante una campagna al livello di difficoltà standard, comunque, i classici zombie richiedono ben più di un singolo colpo in testa per essere abbattuti e la loro resilienza dovrebbe essere un modello comportamentale per ogni giocatore per le avversità della vita quotidiana.

Resident Evil 2 Remake

Per gli incrollabili detrattori dei progetti di “ricreazione” videoludica si prospettano settimane molto dure, perchè Resident Evil 2 Remake è – esattamente – ciò che il remake di un videogioco immortale deve incarnare: un prodotto che riesce a migliorare l’originale sotto praticamente ogni punto di vista e spiana la strada per una gestione più omogenea, saggia e matura di un brand iconico come quello Biohazard / Resident Evil.

Revolution Unlimited Pro: nuovo controller per PS4

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NACON, designer di accessori per il gaming, svela oggi maggiori informazioni sul Revolution Unlimited Pro, nuovo controller ufficiale per PlayStation 4 (PS4) dotato di modalità wireless, andando ad ampliare la gamma di accessori su licenza ufficiale di NACON.

Il REVOLUTION Unlimited controller di NACON offre tantissime possibilità di personalizzazioni sia per quanto riguarda il lato hardware che quello software. Tutte messe a disposizione per i giocatori più competitivi.

Il REVOLUTION Unlimited Pro Controller arriva con testine e levette intercambiabili, permettendo di scegliere tra copri levette concave o convesse e tra levette dal differente diametro. Inoltre, il controller dispone di uno scompartimento nascosto sui due lati delle impugnature dove poter intervenire sul peso, regolandolo.

Inclusi nella confezione ci saranno: 2 paia di copri levette (concave o convesse) 3 paia di levette (30°, 38° e 46°) e 3 paia di pesetti (2x10g / 2x14g / 2x16g), e per tenere sempre tutto in ordine e al sicuro, è inclusa anche una custodia in EVA.

Revolution Unlimited Pro

REVOLUTION Unlimited Pro Controller su licenza ufficiale PlayStation®4 

  • Connessione Wireless Bluetooth tramite USB dongle (7m di raggio)
  • Connessione cablata tramite cavo USB-C (3m di lunghezza)
  • Tasti PS, SHARE, OPTIONS
  • Touch pad
  • 4 tasti shortcut (S1/S2/S3/S4)
  • Jack per cuffie da 3.5mm : audio e chat sia in modalità wireless che wired
  • Due scompartimenti interni e sei pesetti addizionali per regolare il bilanciamento (2x10g / 2x14g / 2x16g)
  • Finiture Soft-touch per l’impugnatura
  • Custodia in EVA inclusa
  • Compatibile con tutti i sistemi PS4
  • Compatibile con i giochi PC in modalità PC Advanced Mode*

Controlli Posteriori

  • Controlli manuali per il volume delle cuffie e tasto mute
  • Tasto per la selezione della Game mode (1-PS4 / 2-PS4 Advanced / 3-PC Advanced*)
  • Tasto per selezione piattaforma (PS4/PC[MM1] )

Maggiori informazioni a proposito del NACON REVOLUTION Unlimited Pro Controller, incluso l’interfaccia per la customizzazione del software, saranno rivelate a breve. Stay tuned!

Il REVOLUTION Unlimited Pro Controller di NACON, su licenza ufficiale di Sony Interactive Entertainment Europe (SIEE) per PS4, sarà disponibile nel primo trimestre del 2019 al prezzo consigliato di 169,90 euro.

Shadow of the Tomb Raider: il nuovo DLC “The Nightmare”

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Square Enix, Eidos-Montréal e Crystal Dynamics sono lieti di annunciare che “The Nightmare”, la nuova avventura DLC di Shadow of the Tomb Raider, è ora disponibile. The Nightmare, disponibile come download gratuito per chi possiede il Season Pass, e venduto anche separatamente, è disponibile su Xbox One (inclusa Xbox One X), PlayStation 4 e PC Windows/Steam.

Scopri The Nightmare, un luogo in cui Lara Croft affronterà nemici familiari e amici ormai caduti. Esplora il maniero Croft in una sfida che la tormenterà come poche altre. Per ottenere un’arma molto potente Lara dovrà superare, in solitaria o in co-op, l’ultima tomba della sfida “Le grida degli dei scimmia”.

Shadow of the Tomb Raider

The Nightmare offre nuove opzioni di personalizzazione con la tenuta Scales of Q, con una pelle spessa e ossa solide che forniscono il doppio della resistenza contro gli attacchi corpo a corpo. La piccozza Grip of Fear ha un design primitivo ottimizzato per la scalata e per il combattimento. Grazie a quest’arma, i nemici possono essere messi fuori combattimento con maggior facilità e più a lungo. Inoltre, White Breath è la nuova abilità che crea una nuvola di fumo allucinogeno e incita i nemici a combattere tra di loro.

Come parte di questo aggiornamento, ora è possibile giocare in modalità Attacco a punti e Attacco a tempo nelle tombe della campagna principale “Sguardo del giudice”, “Portale degli inferi”, “Grotte ululanti”, “Sentiero di guerra” e “Tempio del sole”. Shadow of the Tomb Raider è già disponibile in tutto il mondo su Xbox One, PlayStation 4 e PC Windows/Steam. Il Season Pass è disponibile all’acquisto, mentre “The Nightmare ” può essere acquistato anche singolarmente.

Tales of Vesperia: Definitive Edition, la recensione

Rilasciato originariamente per Xbox 360, Tales of Vesperia raggiunse la console Sony come esclusiva del mercato orientale, lasciando l’occidente con un’edizione del titolo certamente godibile, ma carente in alcuni elementi, quali molte linee di dialogo prive di doppiaggio e alcuni personaggi non integrabili in squadra. A queste mancanze compensò l’edizione PS3, che dopo oltre dieci anni di attesa ha finalmente ricevuto la sua rimasterizzazione sotto il nome di Tales of Vesperia: Definitive Edition, titolo multipiattaforma dell’ottava generazione videoludica.

Tales of Vesperia: Definitive Edition comprende quindi tutto il contenuto di cui era priva la versione esclusiva Xbox 360 e questo renderà il gioco meritevole di acquisto anche per tutti i giocatori occidentali che lo apprezzarono ai tempi, inconsapevoli dell’esistenza di una versione migliorata o comunque impossibilitati a recuperarla; per tutti gli altri, la pubblicazione dell’edizione definitiva del gioco è l’occasione per recuperare un classico della saga, in grado ancora oggi di lasciare il segno.

A livello grafico, il lavoro di rimasterizzazione non è eccellente: il framerate è ovviamente rocceo in Modalità Supercampionamento di PlayStation 4 Pro, ma i modelli ingame dei personaggi risultano poco definiti, soprattutto durante l’esplorazione, per colpa di una gestione infelice dell’effetto cel-shading. La situazione migliora nettamente durante i filmati e le ambientazioni, seppur rimaste semplici e perlopiù spoglie, appaiono assai più nitide e curate dei protagonisti che si muovono al loro interno.

Nulla da dire sulla buona localizzazione italiana di sottotitoli e menu e sul doppiaggio, disponibile in doppia lingua Inglese e Giapponese (con quest’ultimo un gradino sopra rispetto alla versione anglofona) e il comparto audio in generale: quasi tutti i dialoghi del gioco sono pronunciati a voce alta dai protagonisti, così come i – numerosissimi – banter presenti durante l’esplorazione; non mancano anche lunghe dissertazioni nel bel mezzo dei combattimenti, forse oggi ritenute la norma dagli amanti dei jrpg ma che per un gioco del 2008 sono comunque una chicca.

Tales of Vesperia: Definitive EditionTales of Vesperia: Definitive Edition

Il design di Tales of Vesperia: Definitive Edition era e rimane estremamente classico e sobrio, tanto nell’estetica dei protagonisti, quanto in quella di creature ostili e dungeon da esplorare. Questa è forse la componente invecchiata peggio e che potrebbe dissuadere molti giocatori ad approcciarsi al titolo, distratti dall’estetica pavonesca dei Jrpg moderni. In realtà, Tales of Vesperia: Definitive Edition nasconde sotto la superficie – quasi – banale un prodotto estremamente valido in narrativa e gameplay, che un amante del genere non dovrebbe farsi sfuggire per nessuna ragione al mondo.

I personaggi e gli eventi si allonanano da molti dei tropes standard in questo tipo di produzione e il cast principale di alleati e nemici, pur con qualche eccezione, risulta incredibilmente equilibrato, quasi realistico nei suoi comportamenti. Non mancano siparietti comici, “situazioni shonen” o eventi tipici delle scritture giapponesi, ma la storia offerta da Tales of Vesperia: Definitive Edition potrebbe davvero essere una boccata d’ossigeno per tutte quelle persone ormai stanche di decenni di protagonisti silenziosi e tenebrosi o ingenui puri di cuore, pronti a scalare livelli di potenza senza un reale motivo di farlo a parte “il destino”.

Il contesto, seppur fantastico della storia offre scenari politici e sociali fin troppo credibili e i rapporti fra comprimari si evolvono nel tempo senza salti logici dettati dal bisogno di drammatizzare, per quanto le battute finali alzino necessariamente il tiro rispetto ai problemi idrici e urbanistici delle prime ore di trama.

Tales of Vesperia: Definitive Edition Tales of Vesperia: Definitive Edition

Ovviamente, il gameplay di Tales of Vesperia: Definitive Edition è costituito da un Linear Motion Battle System basilare rispetto ai titoli più recenti del brand Tales of, ma sono presenti tutte le meccaniche chiave che hanno reso questo tipo di combat system tanto amato nel corso degli anni. Controller alla mano, il feeling dei comandi non è fluido come l’effetto nostalgia potrebbe portare a ricordare e le animazioni di mostri e compagni di squadra sentono il peso dell’età, ma nel complesso le battaglie rimangono divertenti anche dopo ore e ore di grinding, indispensabile nel caso si punti al completismo e all’abbattimento dei boss endgame e segreti.

Ultima, ma non per questo meno importante, la presenza di ogni singolo costume rilasciato per il gioco originale nel corso del tempo, adesso disponibili gratuitamente come pacchetto DLC da scaricare dagli store digitali. È anche presente un secondo pack, relativo ai potenziamenti, che consente (se desiderato) di ottenere numerosi materiali di cura e sintesi di oggetti, oltre che un paio di livelli bonus da assegnare ai personaggi per accelerare l’ormai vetusta (ma sempre amabile) curva di potenziamento del party.

Tales of Vesperia: Definitive Edition

Tales of Vesperia: Definitive Edition è uno dei capitoli più amati del brand ed è apprezzabile che Bandai Namco abbia approfittato del suo decimo compleanto per ripresentare il gioco al pubblico ed è un peccato che la data di uscita fin troppo vicina ad altri titoli imponenti dello stesso genere (come Kingdom Hearts 3) e un prezzo non esattamente “da remastered” potrebbero deviare l’attenzione dei giocatori da quelle che è, a conti fatti, uno dei migliori Jrpg della scorsa generazione videoludica.

Mortal Kombat 11: trailer gameplay, svelati i dettagli del nuovo titolo

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Oggi Warner Bros. Interactive Entertainment ha offerto un primo sguardo su Mortal Kombat 11 e ha rivelato un nuovo e avvincente gameplay, combattenti nuovi e del passato, elementi immersivi della storia e funzionalità innovative che offrono un’esperienza più personalizzata che mai. I festeggiamenti durante l’evento per tutta la comunità sono stati trasmessi in diretta a un pubblico mondiale. Ci sono state diverse sorprese, tra cui la presenza della campionessa dell’UFC, medaglia olimpica e superstar della WWE Ronda Rousey, che ha annunciato la propria partecipazione come doppiatrice di Sonya Blade.

Sono fan di Mortal Kombat da sempre, e Sonya Blade è stato il primo personaggio femminile tosto di un videogioco in cui mi sono identificata“, ha dichiarato Ronda Rousey. “Ora potrò darle voce in Mortal Kombat 11. Sono cresciuta giocando al franchise di Mortal Kombat, e farne parte è un sogno che diventa realtà.

Siamo entusiasti di mostrare Mortal Kombat 11 e di svelare ai fan il gameplay, le nuove caratteristiche e i personaggi leggendari“, ha detto Ed Boon, Direttore Creativo di NetherRealm Studios. “Abbiamo una comunità incredibile, ed è un onore condividere questa celebrazione del franchise di Mortal Kombat con i nostri fan appassionati di tutto il mondo.

L’annuncio di Mortal Kombat 11 comprendeva:

  • L’annuncio della medaglia olimpica e superstar della WWE Ronda Rousey come doppiatrice di Sonya Blade.
  • Il primo trailer di annuncio del gameplay con una colonna sonora originale creata in collaborazione col DJ internazionale Dimitri Vegas e intitolata “You’re Next”.
  • L’introduzione alla Modalità Storia, che presenta la nuovissima narrazione a distorsione temporale di cui fa parte Kronika, Custode del Tempo e primo boss femminile nella storia di Mortal Kombat.

Prologo:

  • La presentazione del nuovo combattente Geras, un potente e leale servitore di Kronika che può manipolare il tempo, nonché di alcuni dei personaggi più amati dai fan, tra cui Baraka, Raiden, Skarlet, Scorpion, Sonya Blade e Sub-Zero. Il trailer di annuncio di Geras
  • Un video-collage dell’elemento più famoso di Mortal Kombat, le Fatality, che mostra le Fatality più impressionanti ed esagerate della storia di Mortal Kombat. Il Trailer delle Fatality:
  • La presentazione delle esclusive Under Armour Anatomix Spawn, scarpe da basket ispirate a Mortal Kombat 11, con sei modelli personalizzati a opera di Mache, famosissimo artista di sneaker e ambasciatore dell’MK Kollective.
  • Prenotando Mortal Kombat 11 su PlayStation 4, PlayStation 4 Pro, Xbox One o Xbox One X si ottiene l’accesso alla versione beta, disponibile dal 28 marzo 2019. Chi prenota il gioco riceverà il personaggio giocabile Shao Kahn.
  • Presentazione di Mortal Kombat 11 Kollector’s Edition, che comprende il gioco principale, il Kombat Pack, il busto con la maschera di Scorpion, una custodia esclusiva in metallo, una moneta magnetica commemorativa e la targa di autenticità.

Mortal Kombat 11 è l’ultimo capitolo del franchise acclamato dalla critica e sviluppato dai pluripremiati NetherRealm Studios. Il lancio è previsto il 23 aprile 2019 per il sistema digitale d’intrattenimento PlayStation 4, il sistema digitale d’intrattenimento PlayStation 4 Pro, la famiglia di dispositivi Xbox One, inclusa Xbox One X, Nintendo Switch e PC.

Mortal Kombat 11 si può già prenotare: vai su www.mortalkombat.com per ulteriori informazioni. Prenotando il gioco si riceverà il personaggio giocabile Shao Kahn. Coloro che prenotano su PlayStation 4, PlayStation 4 Pro, Xbox One o Xbox One X presso dei rivenditori selezionati avranno anche accesso alla versione beta, che sarà disponibile dal 28 marzo 2019 per queste piattaforme.

DiRT Rally 2.0, nuovo trailer ufficiale

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Codemasters ha oggi rivelato l’ultimo trailer di DiRT Rally 2.0. Il nuovo video, ‘World RX In Motion’, punta i riflettori sul ritmo, sull’intensità e sull’emozione di giocare attraverso gli eventi della FIA World Rallycross Championship. Il nuovo trailer è disponibile qui:

Oltre a tutti i tradizionali contenuti di rally presenti nelle modalità carriera e historic rally, Dirt Rally 2.0 includerà otto piste della FIA World Rallycross Championship 2018 e nuove location per la serie: Mettet, Silverstone e Circuit de Barcelona – Catalunya. Al lancio di DiRT Rally 2.0 saranno disponibili quattro diverse classi di auto rallycross: le Supercars ufficiali del campionato FIA World Rallycross, RX2, RX Super 1600s e RX Crosskarts. Le nuove Supercars del franchise DiRT Rally includono la Megarel RS RX del team GCKompetition World Rallycross, la Audi S1 EKS RX quattro e la PSRX Volkswagen Polo R Supercar di Johan Kristofferson della FIA World Rallycross Champion 2018.

Paul Bellamy, Senior Vice President presso IMG Motorsports, i promotori della FIA World Rallycross Championship, ha dichiarato:

“La partnership con Codemasters ci dà la possibilità di ispirare la prossima generazione di piloti World RX attraverso il nostro impegno con la vasta community di gioco di Codemasters”. Ha continuato: “Con l’uscita di DiRT Rally 2.0, che include otto piste della FIA World Rallycross, siamo in grado di fornire ai giocatori più contenuti di rallycross, come mai prima d’ora. Le innovazioni che Codemasters ha apportato al gioco attraverso effetti visivi migliorati, l’introduzione delle condizioni meteorologiche e il Joker Lap, mettono i fan al centro dell’azione”.

Jonathan Bunney, SVP of Publishing presso Codemasters, ha dichiarato:

“Lavorare a stretto contatto con IMG e World Rallycross ci ha permesso di creare la più accurata esperienza World Rallycross. Lavorare con i dati ufficiali di riferimento delle piste, avere ottimi rapporti con i team e un accesso ravvicinato ai piloti di incredibile talento ci dà una visione straordinaria di questo sport davvero emozionante e accessibile. Siamo estremamente lieti di avere otto delle piste del World Rallycross nel gioco, con altre ancora in arrivo con i contenuti post-lancio. “

Ulteriori circuiti e veicoli del World Rallycross arriveranno dopo il lancio attraverso il season content di DiRT Rally 2.0, inclusa l’introduzione della classe Rallycross del Gruppo B.

Rallycross si configurerà anche come parte dell’offerta multiplayer online di DiRT Rally 2.0, dando ai giocatori l’opportunità di gareggiare con qualsiasi veicoli con i propri amici in sessioni online di otto giocatori. È stata aggiunta al gioco anche una nuova modalità Rallycross Championship, in modo che i giocatori possano scegliere di concentrare la propria esperienza sulle corse di più auto. I giocatori avranno la possibilità di saltare nell’auto del loro pilota preferito e passare attraverso le manche complete, la semifinale e la struttura finale di un evento ufficiale della FIA World Rallycross nella loro corsa verso la vittoria.

DiRT Rally 2.0, presentato da Monster Energy, include contenuti ufficiali della licenza della FIA World Rallycross Championship e sarà disponibile per PlayStation 4, Xbox One (inclusa Xbox One X) e PC (DVD e via Steam), martedì 26 febbraio 2019. Le versioni fisiche della DiRT Rally 2.0 Day One Edition includono la splendida Porsche 911 RGT Rally Spec insieme agli early unlocks per la Fiat 131 Abarth Rally e Alpine Renault A110 1600 S. I giocatori possono effettuare il pre-order dell’edizione Deluxe e garantirsi l’early access al gioco dal 22 febbraio 2019, ricevendo anche i primi due season content post lancio, una volta disponibili.

The Elder Scrolls Online, tutte le novità del 2019

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Nella notte su Twitch, ZeniMax Online Studios ha rivelato i piani per il 2019 per il premiato GDR online The Elder Scrolls Online.

La grande novità è The Elder Scrolls Online: Elsweyr che sarà pubblicato per PC/Mac, Xbox One e PlayStation 4 il 4 giugno.

Ecco i punti cardine:

  • DRAGHI!: I draghi arrivano per la prima volta su ESO e serviranno tutti gli eroi di Tamriel per contrastare la minaccia alata
  • STORIA ANNUALE: La Stagione del Drago è un’epica storia annuale interconnessa di Elder Scrolls che ricollegherà tutti e quattro gli aggiornamenti del 2019, formando un’incredibile avventura da non perdere
  • ELSWEYR: Il capitolo del 2019, Elsweyr, sarà pubblicato a giugno e ci saranno ancora più contenuti rispetto ai capitoli precedenti, tra cui la nuova zona di Elsweyr, patria dei khajiiti, e una nuova classe: il Negromante

Per chi ha prenotato su PC/Mac sarà disponibile l’accesso anticipato a partire dal 20 maggio. Scopri di più sul gioco, sui bonus per la prenotazione e sulle edizioni da collezione su www.ElderScrollsOnline.com.

I dettagli sui contenuti del capitolo Elsweyr e sulla Stagione del Drago.

IL NUOVO INCREDIBILE CAPITOLO DI QUEST’ANNO, ESO: ELSWEYR
I draghi sono tornati a Tamriel! Il grande drago Kaalgrontiid e altri vanno a caccia nei cieli, minacciando di radere al suolo la patria dei khajiiti.
Elsweyr è ricco di storie, avventure e sfide nuove, tra cui:

  • Una vastissima nuova zona, Elsweyr, simile per dimensioni e portata a Summerset dell’anno scorso
  • Una storia epica, con circa 30 ore di nuove avventure, che si lega alla Stagione del Drago, più tantissime missioni secondarie e aree da esplorare
  • Una potente classe nuova: il Negromante, la classe più richiesta dalla community
  • Un nuovo e avvincente Trial per 12 giocatori: Sunspire
  • Eventi nuovi e incredibili: Attacchi dei draghi
  • Un’enorme quantità di missioni Delve, dungeon pubblici e missioni e una serie di aggiornamenti e miglioramenti all’esperienza generale di gioco

La nuova zona di Elsweyr aggiunge un altro enorme territorio da esplorare per i fan di ESO. La patria dei khajiiti è ricca di coltivazioni di zucchero lunare, praterie rigogliose, aridi deserti e grandi città, ma anche di mostri e nemici mai visti prima. I fan di vecchia data di Elder Scrolls ricorderanno la provincia di Elsweyr in The Elder Scrolls: Arena, così come i suoi confini nelle regioni di ESO di Marcia del Mietitore e Trespolo di Khenarthi.

Inoltre, in arrivo con ESO: Elsweyr, la prima nuova classe del gioco da Morrowind, il capitolo del 2017, il tanto atteso Negromante. Grazie a questa nuova classe, oscura e misteriosa, i giocatori potranno manovrare i non-morti e fare affidamento sugli incantesimi elementali per sconfiggere nemici e rinforzare le difese. Con il Negromante, la morte stessa diventerà un’arma!

STAGIONE DEL DRAGO 

La Stagione del Drago è un’avventura annuale interconnessa che inizierà a febbraio con il DLC Wrathstone e continuerà con il nuovo capitolo Elsweyr e oltre! Quest’epica avventura si svolgerà lungo i quattro aggiornamenti del 2019, ovvero il pacchetto DLC dungeon Wrathstone, il capitolo Elsweyr, il pacchetto DLC dungeon del terzo trimestre e il DLC della storia del quarto trimestre.

NUOVI CONTENUTI ADATTI A VETERANI E NUOVI GIOCATORI 

Come sempre, la struttura in capitoli e il sistema di adattamento dei livelli di The Elder Scrolls Online rendono i nuovi contenuti accessibili a tutti. Sia i fan di primo livello sia quelli più esperti troveranno in Elsweyr sfide adatte alle proprie abilità e potranno giocare fianco a fianco per esplorare e conquistare la zona e scoprire nuove storie insieme.

  • Nuovi giocatori: I nuovi giocatori possono affrontare subito ESO: Elsweyrsenza la necessità di completare i contenuti di ESO precedenti.
  • Giocatori attuali: I veterani possono subito viaggiare nella nuova zona con i loro personaggi o iniziare da zero con il Negromante.

BONUS PER LA PRENOTAZIONE E EDIZIONI DA COLLEZIONE 

I giocatori riceveranno tantissime ricompense elettrizzanti se avranno acquistato o prenotato il gioco. I giocatori esistenti che hanno prenotato il gioco avranno accesso immediato a una cavalcatura esclusiva.

Sei un nuovo giocatore e non vedi l’ora di iniziare la tua avventura a Tamriel? I giocatori che hanno prenotato l’edizione completa digitale del gioco avranno accesso immediato al gioco di base e agli ultimi due capitoli, Summerset e Morrowind.

Outward: in arrivo l’RPG fantasy a Marzo

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Il publisher Deep Silver e lo studio di sviluppo Nine Dots, hanno oggi annunciato la data d’uscita dell’RPG fantasy adventure, Outward. Il gioco sarà disponibile per PlayStation 4, Xbox One e Steam il 26 marzo 2019. L’annuncio è accompagnato da un nuovo trailer che punta i riflettori sulle sfide, sull’immersione e sulla simulazione del gioco.

Outward è un gioco d’avventura fantasy open-world con un grande senso di immersione e simulazione. In esso, i giocatori sperimenteranno un tipo di RPG completamente nuovo. Essi vestiranno i panni di un vero abitante di un vasto mondo, che necessita manutenzione biologica e autoconservazione in un ambiente duro e indifferente. Questi aspetti della simulazione si estendono anche alla rappresentazione della magia del gioco attraverso un’intricata rete di rituali necessari per evocare poteri soprannaturali. Il gioco offre anche una funzionalità sorprendente: multiplayer locale e online a due giocatori, con split-screen (anche online). Questa funzione consente a due amici di condividere il proprio viaggio sapendo di avere almeno un alleato al proprio fianco e offre opportunità uniche per streaming e strategia.

Il nuovo trailer mostra il vasto mondo fantasy e i vari ostacoli che l’avatar del giocatore dovrà affrontare in questo ambiente mistico. Come un normale essere umano, i giocatori sceglieranno il proprio destino contro una varietà di pericoli sia magici che mondani. L’esposizione ad elementi e a mostri che vagano per il mondo è altrettanto probabile che uccida il giocatore. Per sopravvivere, i giocatori dovranno crescere e padroneggiare le complesse armi, trappole e magie del gioco.

Il trailer gameplay Outward

Caratteristiche chiave

  • Sopravvivi nelle terre selvagge mentre esplori una terra vasta e dura
  • Gioca da solo o in modalità co-op, in split-screen locale o online
  • Approccio ritualistico, passo dopo passo, agli incantesimi
  • L’auto-salvataggio constante ti porterà a fare i conti con le tue decisioni
  • Immergiti in scenari dinamici
  • Un’esperienza di gioco unica

 

Resident Evil 2: in arrivo la 1-Shot Demo

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I fan del survival horror avranno finalmente la possibilità di provare in anteprima l’attesissimo Resident Evil 2 grazie ad uno speciale “evento demo” che avrà luogo questa settimana su PlayStation 4, Xbox One e PC Steam. La demo sarà disponibile al download solamente tra l’11 e il 31 gennaio, regalando così ai fan la primissima occasione per provare da casa il classico gioco horror in questa veste completamente nuova.

La demo, nominata adeguatamente “1-Shot Demo”, metterà alla prova i giocatori chiedendogli di sopravvivere agli orrori di Raccoon City per solamente 30 minuti. Se i giocatori riusciranno a completare l’obiettivo della missione entro i 30 minuti stabiliti, essi potranno comunque ricominciare la missione e utilizzare il tempo che gli è rimasto per esplorare di nuovo la demo. In caso di morte per mano degli zombie sarà comunque possibile continuare a giocare finché non saranno finiti tutti e 30 i minuti a disposizione.

La fine della sessione di gioco rivelerà un nuovissimo trailer, esclusivo per coloro che giocheranno la demo. Per quanto non sarà possibile rigiocare la demo allo scadere del tempo, il trailer sarà comunque visualizzabile quante volte si desidera.

Nella “1-Shot Demo” i giocatori vestiranno nei panni del poliziotto novellino Leon S. Kennedy, giunto al Dipartimento di Polizia di Raccoon City, in quel che sembrerebbe essere il peggior “primo giorno di lavoro” della storia. Leon dovrà sopravvivere a feroci zombie e risolvere puzzle per trovare una via di fuga sicura dalla stazione. Con un intero edificio pieno di creature carnivore in agguato e Leon che cerca di fuggire mentre il timer scorre, i giocatori dovranno assicurarsi di ammazzare molto di più che solo il tempo.