Home Blog Pagina 383

Dishonored La morte dell’Esterno

0

Dishonored La morte dell’Esterno – Dopo i fatti di Dishonored 2, le acque sembrerebbero essersi calmate per Billie Lurk e il suo ex mentore Daud, ma un nuovo uragano sta per abbattersi sull’impero delle isole. Nella prima avventura a se stante dell’acclamata serie di Dishonored, Billie avrà un ruolo chiave nella sanguinosa battaglia contro il bastardo dagli occhi neri in persona, l’Esterno. Ex sicario in cerca di redenzione, Billie accetterà un ultimo incarico: compiere l’assassinio definitivo e cambiare per sempre il volto dell’impero.

Dai una prima occhiata a Dishonored La morte dell’Esterno in questo trailer di gioco che vede ancora una volta la partecipazione di Rosario Dawson, Michael Madsen e Robin Lord Taylor, rispettivamente nei panni di Billie, Daud e l’Esterno:

https://youtu.be/L0LNH9Ka2TE

In Dishonored La morte dell’Esterno scoprirai un nuovo lato di Karnaca, visitandone le zone più corrotte. Indaga su culti misteriosi, infiltrati in club di boxe clandestini, arriva addirittura a organizzare un colpo in banca, cercando di portare a termine il tuo compito impossibile: uccidere una divinità. Nelle vesti di una nuova assassina, avrai accesso a un’ampia gamma di potenti abilità soprannaturali, armi e oggetti nuovi concepiti per imprimere il tuo sanguinoso marchio su Karnaca e sulla storia. O forse deciderai di essere indulgente e di usare le tue abilità per muoverti furtivamente e senza farti notare. Come da tradizione Arkane, l’intricata progettazione dei livelli consente un ampio ventaglio di stili di gioco diversi, con bivi e decisioni cruciali che influenzeranno profondamente l’esito della missione.
 
La morte dell’Esterno riporta i giocatori nell’impero delle isole, con panorami mozzafiato, livelli intricati e sistema di combattimento brutale tipici della serie. Assieme al nuovo personaggio giungono anche un nuovo set di abilità soprannaturali, armi letali e un potente equipaggiamento, che ti permetteranno di impersonare l’assassina perfetta. E come da tradizione Arkane Studios, potrai nuovamente scegliere la via del dolore o dell’indulgenza. La scelta spetta solo a te. Visita Bethesda.net per scoprire altri dettagli nel nostro recente video, che vede la partecipazione del direttore creativo Harvey Smith.
 
Dishonored: La morte dell’Esterno sarà pubblicato il 15 settembre 2017 per PlayStation 4, Xbox One e PC. Per maggiori informazioni sul gioco, visita dishonored.bethesda.net

Wolfenstein II The New Colossus: 21 cose da sapere

0

Dai primi momenti di gioco, quando un B.J. Blazkowicz in pessimo stato si trascina fino a una sedia a rotelle e affronta la feccia nazista che ha abbordato il Martello di Eva (il sottomarino-base della resistenza), Wolfenstein II: The New Colossus vi terrà incollati alla sedia.

Dotato di azione adrenalinica e di una storia affascinante, questo gioco vi guiderà in un agghiacciante viaggio attraverso i territori americani occupati. Recentemente, abbiamo invitato vari media e creatori di contenuti a provare due missioni del gioco, e questi hanno pubblicato i loro video e le loro impressioni a riguardo. Nel frattempo, volevamo condividere con voi i video di gioco completi. Divisi in tre parti, questi video vi mostreranno “Rimpatriata” (la prima missione) e “Roswell” (circa a metà del gioco). Scopriteli con la storia sottostante.

1. Chiamata alle armi. Forse all’inizio del gioco sarà anche in sedia a rotelle, ma questo non limiterà certo B.J. Blazkowicz. “Il modo in cui il giocatore controlla la sedia a rotelle è molto importante per noi”, spiega il produttore esecutivo Jerk Gustafsson. “Potete avanzare, potete rotolare lateralmente… Potete persino eseguire spostamenti laterali sulla sedia a rotelle. Avrete il pieno controllo di questo ‘veicolo’ e, naturalmente, potrete sparare e lanciare granate.”.

2. Una strada in salita. OK, forse in effetti alcune limitazioni ci sono. Ad esempio, inizierete con una salute massima pari a 50 (contrariamente al solito 100). E non sarà così facile salire le scale. Ma è qui che un’attenta progettazione dei livelli ci viene in aiuto. Dai nastri trasportatori ai grossi ingranaggi rotanti, il Martello di Eva vi offrirà ogni genere di alternativa alle normali scale. “Naturalmente, i gradini e le scale a pioli sono un ostacolo notevole se vi trovate su una sedia a rotelle,” spiega Gustafsson. “Ma abbiamo molti modi diversi di spostarci, che reputo incredibilmente interessanti e divertenti.”.

3. Indistruttibile. L’inizio di B.J. in sedia a rotelle di The New Colossus non è soltanto un riassunto delle sue condizioni dopo gli avvenimenti del gioco precedente, serve anche a mostrare lo spirito indomabile di Blazkowicz. “Sebbene B.J. sia gravemente ferito e fisicamente a pezzi, nessuno può piegare la sua volontà.”, afferma Gustafsson. “È un uomo che porta a termine le cose.”.

4. Partner. Anche Anya è tornata, e aspetta due gemelli. Ma questo non le impedirà di essere terribilmente efficace. Avremo un assaggio di ciò al termine di Rimpatriata (la prima missione), quando Anya tira fuori B.J. da una situazione difficile sparando in testa a un soldato nazista. “Nel primo gioco, Anya voleva combattere i nazisti, ma non sapeva come fare.”, spiega il direttore creativo Jens Matthies. “Quando questo indistruttibile soldato è entrato nella sua vita, ha imparato da B.J. Ha imparato a fare ciò che voleva fare. In questo gioco, gli obiettivi di Anya sono realizzati. Sarà una storia davvero emozionante.”.

5. La cattiva di turno. Anche l’altra donna nella vita di B.J., Frau Engel, farà ritorno… E ha un conto in sospeso con lui. Sebbene sia assolutamente malvagia, potrete vedere la sua cattiveria dal modo in cui tratta la sua povera figlia Sigrun. Guardate la scena verso la fine di Rimpatriata e diteci se non provate compassione per la ragazza quando Frau Engel la tormenta per il suo diario privato… e per la sua dieta.

6. “Mi piace il vostro stile, americani”. Niente potrà prepararvi al vostro primo incontro con la cittadina di Roswell, in New Mexico, sotto il controllo nazista. Gli edifici sono decorati con bandiere naziste. I poster di propagando sono su tutti i muri. Persino la musica, il cibo e i programmi TV riflettono il nuovo regime. Ma il momento forse più agghiacciante è il rapido scambio tra un soldato nazista e due membri del KKK, ammantati da capo a piedi di vesti bianche. “Mi piace il vostro stile, americani”, dice il nazista. Ouch!

7. Tecnologia avanzata. Sebbene il gioco sia ambientato nel 1961, i nazisti hanno accesso a tecnologie futuristiche, il che si riflette non solo nei soldati e nei loro armamenti, ma anche nell’ambiente stesso. Vediamo a Roswell: diversi droni che fluttuano per le strade e un robot su rotaie che serve i tavoli di un diner.

8. Dillo in tedesco. Sempre nello stesso diner, un bambino viene interrogato dalla madre sulle sue lezioni di tedesco. È tutto in preparazione del gran giorno della transizione, quando i territori americani adotteranno completamente la lingua tedesca. “Stanno cambiando la lingua in tedesco e sovvertendo tutti i simboli americani”, spiega Matthies. “Tutto questo viene fatto per demonizzare l’America libera e glorificare l’ideologia nazista”.

9. Caccia all’uomo. Noto come “Terror-Billy”, B.J. è un’icona della resistenza e, pertanto, è ricercato ovunque dai nazisti. Poster raffiguranti il suo volto costellano le pareti del diner, accompagnati dalla faccia di Blazkowicz sullo schermo televisivo sopra il bancone.

10. Riunendo la resistenza. Che cosa ci fa B.J. in quel diner? Deve incontrare Super Spesh, uno dei nuovi personaggi di questo capitolo della serie. Se pensavate che il ritorno del cast originale fosse un evento fenomenale, aspettate di vedere alcuni dei combattenti della resistenza americana… “Super Spesh non è una persona mentalmente stabile, ma è dalla vostra parte”, rivela il progettista senior Arcade Berg. “È un personaggio davvero interessante”.

11. Al comando. Lo scontro nell’Area 52 ci offre un primo sguardo sulle migliorie del sistema dei comandanti. Come in precedenza, dovrete trovare i comandanti presenti in un livello e ucciderli prima che possano notarvi, impedendo loro di chiamare rinforzi. “In The New Colossus, i comandanti potranno chiamare rinforzi più volte, non soltanto una o due”, spiega Gustafsson. “Quindi, sono bersagli ancora più importanti. Inoltre, ogni comandante di The New Colossus porta con sé un codice Enigma. Quindi, per ogni comandante ucciso otterrete importanti informazioni.”.

12. Furtività, tattica, assalto. Il modo migliore di uccidere un comandante? Avvicinarvi furtivamente. Naturalmente, non è sempre facile restare nascosti. E quando vi noteranno, scoppierà l’inferno. Ancora una volta, The New Colossus supporta tre modi di giocare ugualmente attuabili e intercambiabili, tra cui un approccio tattico, che fonde alcune delle meccaniche migliori della furtività e dell’assalto diretto.

13. Potenza diesel. In questo particolare video di gioco, vi mostreremo una delle due armi disponibili a seconda che scegliate di farvi accompagnare nelle vostre avventure da Wyatt o da Fergus. Il Dieselkraftwerk scaglia proiettili (pieni di diesel nazista) che si attaccano al bersaglio e possono essere fatti detonare da lontano. Se, invece, scegliete Fergus, avrete a disposizione il Laserkraftwerk, che emette raggi laser ad alto potenziale in grado di fondere il metallo.

14. Doppi guai. Sebbene B.J. potesse già impugnare due armi nel precedente capitolo della serie, ora potrete anche mischiarle e impugnare due armi diverse. Questo è visibile spesso nei video di gioco: un’arma tattica in una mano e un’arma potente nell’altra, oppure un’arma di precisione in una mano e una mitragliatrice a fuoco rapido nell’altra, oppure, a volte, due potenti armi uguali per un ardito assalto frontale.

15. Nuovi nemici. La versatilità delle due armi vi servirà, perché The New Colossus include una buona dose di nuovi nemici. Notate gli Ubersoldaten, cyborg nazisti veloci e armati di laser che possono saltare da un piano all’altro e sparare contro B.J. mentre si aggrappano alle pareti grazie al cannone impiantato nel petto.

16. Cattivoni potenziati. B.J. non dovrà vedersela soltanto con nuovi nemici, ma anche con molti avversari del primo capitolo della serie, tornati per l’occasione in The New Colossus. Tuttavia, questi nemici sono stati potenziati rispetto a come li ricordavate. “Ora sono più grossi e temibili”, spiega Gustafsson. “In The New Colossus non abbiamo ‘carne da macello’. Tutti i nemici… a partire dai soldati base… sono una sfida. E un piacere da eliminare, naturalmente.”.

17. Ascia ravvicinata. A proposito di aspetti divertenti, poche cose sono più appaganti delle uccisioni in mischia di Wolfenstein. L’ascia va a sostituire il coltello del primo capitolo della serie (e il tubo metallico del DLC The Old Blood). Perché proprio un’ascia? In parte, perché è adatta al mondo di gioco: le asce dei pompieri sono presenti praticamente dappertutto. Inoltre, perché sono più… brutali. “Potrete atterrare un nemico e usare l’ascia per mozzargli un arto, eseguendo un’uccisione istantanea molto appagante”, rivela Gustafsson. “Specialmente quando metterete le mani su un comandante”.

18. Artiglieria pesante. A volte, due armi da fuoco non bastano. In alcuni casi, potrete recuperare un Lasergewehr da un Supersoldat e annientare i vostri nemici con potenti raggi laser. E questa è solo una delle temibili armi a due mani che troverete e utilizzerete contro i cattivoni.

19. Esploriamo. I nazisti saranno anche in agguato dietro ogni angolo, ma cercate di prendervi un po’ di tempo per esplorare. Non solo scoprirete nuove aree (e nuovi modi per eliminare i nemici), ma gli ambienti saranno anche pieni di oggetti collezionabili, come, ad esempio, gli elmi e i codici Enigma.

20. Boss imponenti. Quando pensavate di aver visto ormai tutto, la demo di gioco si conclude con uno scontro con un “Zitadelle”, un enorme nemico corazzato che impugna un doppio lanciarazzi in una mano e un lanciafiamme nell’altra. Sì, in Wolfenstein II vi attendono degli scontri con i boss, e questa non sarà certo l’unica sorpresa che incontrerete nel corso del gioco.

21. Il ritorno dei personaggi. Sebbene questa analisi si sia concentrata perlopiù sulle meccaniche di gioco, non vogliamo dimenticare la storia. In The New Colossus, la posta in gioco per B.J. e i suoi compagni è molto alta, e si vede. Dotati di racconti più personali, nuovi alleati e l’obiettivo di liberare la propria patria, The New Colossus ha carattere da vendere. “La cosa incredibile è che con The New Colossus ci troviamo per la prima volta a realizzare un sequel”, puntualizza Matthies. “Da un punto di vista narrativo, implica cose incredibili, come, ad esempio, poter scrivere personaggi e dialoghi basandoci su attori con cui abbiamo già lavorato a lungo. Creare un sequel è stata un’esperienza rivelatrice che non avevamo mai affrontato prima.”.

F1 2017: nuovo trailer gameplay

0

Con l’imminente lancio di F1 2017, il videogioco ufficiale della FIA FORMULA ONE WORLD CHAMPIONSHIP, Codemasters e Koch Media hanno pubblicato un nuovo trailer di gameplay che mostra come il gioco si espande nella storia e presenta le sue nuove funzionalità. F1 2017 non solo permette ai giocatori di guidare le ultime vetture all’avanguardia, ma offre anche l’accesso a 12 delle iconiche auto classiche.

F1 2017 sarà disponibile su PlayStation 4, Xbox One e PC Windows (DVD e su Steam) in tutto il mondo il 25 Agosto e il nuovo trailer di gameplay:

Oltre ad un mix esplosivo di nuove e nostalgiche vetture, gli osservatori più attenti potranno notare che ora possono correre sulle celebri strade del circuito di Monaco di notte per la prima volta nella serie.

Lee Mather, Creative Director, ha dichiarato: “Sappiamo che i nostri fan sono felici di poter gareggiare con le auto classiche rivelate nelle ultime settimane, ma siamo consapevoli che vogliono anche vedere le nuove vetture in azione. Le auto del 2017 presentano una sfida unica in quanto sono incredibilmente veloci, ma più larghe e più pesanti di prima, per cui abbiamo dovuto ricostruire completamente il sistema fisico per perfezionare l’equilibrio tra aerodinamica e pneumatici.”

Lee ha continuato: “Affrontare il circuito di Monaco è sempre un buon modo per testare le proprie abilità e ora abbiamo aggiunto la possibilità di poterlo affrontare di notte con le vetture nuove o quelle classiche. Pensiamo che i fan saranno molto soddisfatti.”

Oltre ai 20 circuiti ufficiali della stagione in corso, e Monaco di notte, i giocatori potranno mettersi alla prova con quattro nuovissimi circuiti brevi: Inghilterra, Bahrain, USA ed un altro tracciato che sarà annunciato prossimamente.

*I giocatori che effettueranno il pre-order o acquisteranno al ‘Day One’ una copia di F1 2017 avranno accesso esclusivo all’iconica McLaren MP4/4 del 1988, come parte della ‘F1 2017 Special Edition.’ In alternativa, la McLaren MP4/4 sarà accessibile più avanti. Le altre 11 auto classiche sono disponibili in tutte le versioni del gioco.

UNCHARTED – L’Eredità Perduta: anteprima hands-on

Di fronte ad un franchise di successo, che è anche un’importante esclusiva di piattaforma, difficile pensare ad una vera fine narrativa. Più logico cercare di dare una sterzata, trovare menti fresche in grado di portare energetico entusiasmo e nuove idee in grado di appassionare il giocatore e confermargli che Uncharted non è finito con l’uscita di scena di Nathan Drake. Certo, probabilmente sarà difficile replicare il successo dell’ultimo “Uncharted 4: Fine di un ladro”, e allora meglio provarci cambiando la conduzione dello sviluppo. Ecco quindi Kurt Margenau e Shaun Escayg entrare nel Team di Naughty Dog rispettivamente come Direttore dello Sviluppo e Direttore Creativo, con l’ambizioso obiettivo di sviluppare una struttura narrativa all’altezza dei precedenti episodi.

Ed è proprio Shaun Escayg che, insieme al collega Arne Mayer (Direttore della Comunicazione), incontriamo a Milano per l’ultima tappa del loro tour di lancio di “UNCHARTED – L’Eredità Perduta”. Sentendoli parlare si percepisce l’entusiasmo con cui descrivono l’evoluzione dell’’idea iniziale alla base del nuovo capitolo Uncharted che , partita in sordina addirittura pensando a un DLC, ora si sta trasformando in un’espansione a se stante forse anche con l’obiettivo di aprire un nuovo filone. Bisognava trovare un nuovo credibile personaggio, e allora cosa poteva esser meglio meglio di ben due personaggi femminili? Non delle novità, perché Chloe Frazer e Nadine Ross sono già comparse come comprimarie nei precedenti episodi della saga, ma in “UNCHARTED – L’Eredità Perduta” vengono unite tramite una “non-amicizia” che sarà l’asse portante della trama di questo capitolo.

Ambientato nei Western Ghats, una catena montuosa situata nella parte sud-ovest nella penisola indiana, in un lasso temporale che va da sei a dodici mesi dopo Uncharted 4, questo nuovo episodio ci permette di giocare nei panni di Chloe Frazer, un’attraente avventuriera con un carattere impulsivo e spericolato che la porta ad inseguire tenacemente i propri obiettivi. Questa volta si deve muovere durante una guerra civile per cercare di recuperare la “Zanna di Ganesh” con l’aiuto della mercenaria Nadine Ross. Ovviamente, non saranno le sole a cercare questa reliquia perché si dovranno confrontare con Asav, un signore della guerra che non casualmente si trova da quelle parti.

UNCHARTED – L’Eredità Perduta, la prova

UNCHARTED - L’Eredità Perduta giocoAbbiamo avuto la possibilità di provare per circa un’ora una demo che parte da un punto inoltrato del gioco. Chloe e Nadine hanno scoperto che per trovare la “Zanna di Ganesh” devono recuperare tre manufatti distribuiti in tre diversi luoghi, nostro obiettivo sarà quindi scoprire dove si trovano e cercare di farli nostri prima dei soldati di Asav. Una caratteristica di questo episodio è l’estrema libertà lasciata al giocatore di muoversi in quello che ci è stato presentato come il più vasto ambiente esplorabile mai disegnato in Uncharted.

Infatti ci muoviamo in questa vallata tramite un fuoristrada 4×4 avendo come unico riferimento una mappa che possiamo richiamare a video. L’unico punto che attrae la nostra attenzione è una Torre che potrebbe essere il primo luogo verso cui muoversi. Ma saremo anche liberi di decidere come affrontare gli obiettivi della trama utilizzando a piacere i diversi elementi del gameplay. Basterà deviare dalla strada verso la Torre per incappare in nemici che potremo decidere di combattere o aggirare in modalità stealh. Non solo, nella valle ci sono diverse rovine dove possiamo affrontare missione secondarie, trovare segreti, superare ostacoli platform e risolvere puzzle, il tutto ha lo scopo di arricchire la storia del gioco.

Sin dai primi minuti, dallo scambio di battute tra le due protagoniste, si coglie che uno degli obiettivi degli sviluppatori è far evolvere l’impianto narrativo sul confronto caratteriale tra le due protagoniste. Le diverse fasi del gioco ci vedranno procedere in maniera cooperativa o decisamente conflittuale dando origine a scelte evolutive diverse basate sulle personalità delle due protagoniste.

Una volta arrivate alla Torre, facciamo scendere Chloe dalla macchina e mentre Nadine rimane di guardia, iniziamo la scalata dell’alta rovina. Qui troviamo le meccaniche d’arrampicata classiche con ampio uso del rampino. Una volta, con non poca fatica, raggiunta la sommità saremo in grado di identificare i luoghi dove trovare gli artefatti e altre zone da visitare. La mappa si aggiornerà automaticamente e quindi non ci resterà che decidere dove recarci.

Il prossimo passo è guidare sino ad uno dei templi dove dovremmo trovare uno dei manufatti. Grazie a piccoli enigmi riusciamo a salire verso il tempio dove ci imbattiamo in diversi soldati di Asav. L’IA del gioco gestisce le migliori capacità combattive di Nadine che spontaneamente affronterà i nemici posti su un lato lasciandoci il compito di uccidere quelli sul lato opposto.

I colpi di scena si susseguono e dopo poco tempo ci sentiamo totalmente ambientati e coinvolti da un nuovo vero capitolo di Uncharted. Non siamo di fronte a nulla di particolarmente originale e nuovo ma di un prodotto a noi familiare sviluppato e disegnato benissimo. I dettagli grafici ambientali sono veramente molto belli. La vallata è splendida da vedere sia con inquadrature a campo lungo che attraversandola con il fuoristrada. La qualità del gioco visto oggi è eccelsa, grazie anche alle caratteristiche della PS4 Pro che vengono utilizzate sapientemente dai ragazzi di Naughty Dog.

Circa 10 ore di gioco ed un prezzo giusto rendono “UNCHARTED – L’Eredità Perduta” un prodotto a cui è difficile resistere.

Final Fantasy XIV, recensione: in viaggio verso Eorzea e oltre

Col senno di poi, gli avvenimenti legati al rilascio dell’originale Final Fantasy XIV appaiono incredibili quasi quanto le vicende narrate dal gioco stesso. Pubblicato alla fine del 2010, il titolo fu devastato tanto dalla critica quanto dalla community a causa dei numerosi problemi tecnici, una grafica poco accattivante e una struttura di gioco non più al passo coi tempi.

La situazione risultò talmente drammatica da spingere Square Enix a un cambio di direzione pochi mesi dopo il rilascio del MMORPG, con accompagnamento di scuse formali ai delusi (e furiosi) acquirenti.

Final Fantasy XIV

Final Fantasy XIV: End of an Era

Prese le redini in mano, il nuovo director Naoki Yoshida improntò la propria attività alla massima trasparenza comunicativa nei confronti dei giocatori, inaugurando le “Letters from the Producer”, comunicati periodici tutt’ora in corso, il cui scopo era ed è tenere la community costantemente aggiornata e/o richiedere feedback e opinioni tramite sondaggi.

Final Fantasy XIV

A dispetto di uno sforzo notevole in tempo e risorse, Yoshida dovette presto accettare l’amara verità: Final Fantasy XIV era marcio nelle fondamenta. Unica maniera per salvare il progetto, erede dell’amato Final Fantasy XI Online e facente parte a sua volta della numerazione principale della serie, era l’interruzione di ogni “accanimento terapeutico”: fornire al titolo una degna conclusione, dare un colpo di spugna al passato e ricominciare a costruire il gioco praticamente da zero.

Final Fantasy XIV

Nacque così Final Fantasy XIV: A Real Reborn, che ne riprende le vicende e le ambientazioni poco dopo la conclusione. Se, a livello narrativo, A Realm Reborn si colloca in una realtà posteriore, il titolo può però essere considerato a tutti gli effetti un reboot dal punto di vista tecnico, con un nuovo motore grafico, nuovi server e una nuova struttura di dungeon e mappe di gioco.

Final Fantasy XIV

A Real Reborn è stato letteralmente la rinascita di Final Fantasy XIV, un piccolo, grande miracolo compiuto tanto dagli sviluppatori quanto dagli appassionati: i primi non hanno negato i propri sbagli ed hanno lavorato pedissequamente per fornire la migliore esperienza di gioco possibile; i secondi, nonostante la cocente delusione e lo spreco di tempo e denaro in un prodotto scadente, hanno comunque riposto fiducia in Square Enix e nel team Yoshida.

Final Fantasy XIV

Final Fantasy XIV: A Realm Reborn

La seconda possibilità offerta a Final Fantasy XIV non ha deluso le aspettative. Dopo un periodo di alpha e beta testing, A Real Reborn è stato rilasciato ufficialmente nell’Agosto 2013 su piattaforme PC e PlayStation 3, con l’introduzione di un’edizione PlayStation 4 nell’anno seguente.

L’impatto grafico del titolo è senza dubbio la prima cosa a essere notata: Final Fantasy XIV è esteticamente notevole, ogni mappa e dungeon ha il proprio stile inconfondibile ed è accompagnata da una colonna sonora di altissimo livello, i cui temi principali sono sempre stati composti dal leggendario Nobuo Uematsu.

Final Fantasy XIV

Il risultato finale trasuda “Final Fantasy” da ogni angolo, con tanto di main quest legata ai classicissimi stilemi della saga, ma non priva di momenti bui e colpi di scena.

Con le sue cinque (sei, nel caso si possegga l’espansione Heavensward) razze selezionabili e le numerose classi di partenza, Final Fantasy XIV A Real Reborn riesce a divertire i giocatori esperti di MMORPG, ma anche i neofiti curiosi, spesso attratti più dal nome “famoso” che dal genere videoludico in sé.

Final Fantasy XIV

Le critiche principali mosse al titolo sono l’eccessiva lentezza a “ingranare”, una generale bassa difficoltà e il pagamento obbligatorio di un abbonamento mensile, oltre al prezzo base d’acquisto.

Se sulla sgradevolezza di ogni forma di spesa economica non esistono divergenze di opinione, i primi due aspetti sono invece abbastanza soggettivi. Rimane comunque innegabile che Final Fantasy XIV punti a un pubblico “casual” e faccia di tutto per introdurre le varie e numerosissime meccaniche con gradualità, senza porre mai sfide complesse durante le missioni di trama.

Final Fantasy XIV

Per questa ragione, la versione di prova gratuita disponibile sia per PC che per console offre senza dubbio una buona prima impressione a ciò che può offrire il gioco, ma va valutata per quel che è: la scheggia di ghiaccio della punta dell’iceberg.

In quanto titolo della serie principale, la componente narrativa di Final Fantasy XIV svolge un ruolo chiave e per quanto sia possibile saltare il 90% di dialoghi e cutscene del gioco, farlo non è per niente consigliato, sia perchè ignorare la trama renderebbe il passaggio da una missione all’altra molto più tedioso, che nel concreto spreco di una storia classica e avvincente, la cui unica pecca è un doppiaggio inglese a tratti inascoltabile e generalmente mediocre in ogni lingua al di fuori del giapponese.

Final Fantasy XIV

Nonostante la Main Quest risulti piuttosto semplice da portare a termine, Final Fantasy XIV offre sfide opzionali di tutto rispetto: il cosidetto endgame presenta battaglie che richiedono l’ottima conoscenza del proprio ruolo all’interno del party e della strategia necessaria per concludere gli scontri con successo.

Final Fantasy XIV

Dungeon per 4 giocatori, raid da 8 e full raid da 24 sono i format principali delle sfide offerte in Final Fantasy XIV; come già detto, il titolo oscilla tra una generale permissività e un livello di difficoltà per il quale è necessario aver chiara ogni fase dello scontro. Per questo tipo di contenuto, un party chat vocale è fortemente consigliato, quando non indispensabile. Va da sé che le sfide più estreme riguardano eventi paralleli alla trama e non sono mai obbligatorie per l’avanzamento in quest’ultima.

Final Fantasy XIV

Final Fantasy XIV presenta un sistema di classi e job il cui livello è separato dal personaggio: questo significa che i giocatori sono liberi di provare e potenziare tutte le classi disponibili, senza per forza creare un nuovo avatar per ciascuna.

Ad oggi, la versione 4.0 del titolo offre le “classiche” classi da combattimento (suddivise nei tre ruoli di tank, healer e DPS) più quelle di crafting e gathering; queste ultime attività possono essere considerate complementari alle classi offensive, in quanto non indispensabili, ma il solo sistema di creazione e raccolta oggetti di livello avanzato richiede vere e proprie tattiche che rendono tali ruoli quasi un gioco a parte… Oltre che una notevole fonte di guadagno in-game.

Final Fantasy XIV

L’economia di gioco si fonda principalmente sulla Market Board, in cui ciascun giocatore ha la libertà di vendere e acquistare una gran varietà di oggetti; gli equipaggiamenti migliori rimangono reperibili solo tramite missioni di trama e raid avanzati, per cui viene meno qualunque meccanica “pay 2 win”; anche ogni forma di spam e vendita di moneta di gioco tramite denaro reale viene tenuta sotto stretto controllo e costantemente “purgata”, sicchè è quasi impossibile che gli ambienti comuni e affollati, come le città principali, presentino una chat fastidiosa o poco fruibile.

Final Fantasy XIV

Che Final Fantasy XIV punti a un pubblico non hardcore si nota anche dalla gestione delle comunicazioni all’interno del gioco e della poca popolarità del Player versus Player: è assente una chat vocale “ufficiale” per coordinare le azioni del party, sicché per le attività endgame occorre arrangiarsi con tool esterni, quali il party del Playstation Network o i numerosi programmi di comunicazione vocale disponibili su PC e smartphone.

Final Fantasy XIV

La modalità PvP è del tutto opzionale e slegata dal PvE, per quanto offra premi unici e accessori estetici molto particolari; con l’aggiornamento 4.0, gli scontri fra giocatori si sono ulteriolmente allontanati dalla realtà “pacifica” della main quest, grazie all’aggiunta di classifiche online, ricompense sempre più ghiotte è un’intera serie di abilità attive e passive per ciascuna classe, esclusive della modalità.

Final Fantasy XIV

Se in grado di sostenere la spesa mensile di circa 11 Euro (cifra ridotta vita natural durante per tutti i giocatori Legacy, ovvero testimoni dello scempio dell’originale versione del gioco) Final Fantasy XIV risulta un validissimo MMORPG mid-core, in grado di offrire livelli di sfida e varietà per tutti i gusti, numerose classi estremamente diverse fra loro e un mondo di gioco realizzato in maniera superba.

Final Fantasy XIV

Final Fantasy XIV: Heavensward

Se le oltre 100 ore di Main Quest di A Realm Reborn non fossero sufficienti, Final Fantasy XIV ha visto giungere la sua prima espansione, Heavensward, nel Giurno 2015, il cui contenuto è, per quantità, tranquillamente paragonabile all’interno A Realm Reborn.

Heavensward prosegue gli eventi di trama, introducendo Ishgard come nuova regione esplorabile e gli Au Ra come nuova razza selezionabile alla creazione del personaggio; vengono inoltre resi disponibili ben tre job, uno per ciascun ruolo, ovvero Dark Knight (tank), Astrologian (healer) e Machinist (DPS).

Final Fantasy XIV

Tutte le mappe dell’espansione ricevono anche una componente verticale, in quanto viene reso possibile il volo attraverso le aree, per raggiungere zone composte su più altitudini. Infine, l’aumento del livello massimo da 50 a 60 ha introdotto nuove abilità di classe e un aumento delle skill rotation da apprendere per utilizzarle al meglio.

La prima espansione di Final Fantasy XIV mantiene l’eccellente livello grafico e musicale di A Realm Reborn e introduce i giocatori a un arco narrativo ispirato alle storie e all’estetica della mitologia occidentale. I nuovi Job sono molto diversi da quelli già presenti e mostrano l’impegno degli sviluppatori nell’ampliare e variegare l’esperienza del titolo senza dormire sugli allori.

Final Fantasy XIV

Purtroppo lo stesso non può essere detto delle meccaniche di gameplay. L’endgame di Heavensward è stato ritenuto “pigro” dalla maggioranza dei giocatori hardcore che, dopo una Main Quest emozionante e con non poche idee originali, si son trovati davanti un Alexander decisamente meno ispirato del Bahamut di A Realm Reborn, sotto ogni punto di vista.

Final Fantasy XIV

Altro elemento poco gradito dalla community è stata la presenza costante di fasi DPS check durante gli scontri: i raid avanzati richiedevano equipaggiamento massimizzato, conoscenza millimetrica dei posizionamenti durante gli scontri e delle rotazioni di abilità e questo ha portato alla diffusione virale di programmi esterni, i parser, il cui uso è proibito dalle norme di utilizzo del software, ma che sono stati accettati ufficiosamente dagli sviluppatori una volta presa coscienza dell’eccessiva e artificiosa difficoltà di molte battaglie, con la promessa di risolvere la svista con gli aggiornamenti futuri.

Final Fantasy XIV

Final Fantasy XIV: Heavensward risulta un’espansione validissima e che merita pienamente di essere giocata, anche semplicemente per i nuovi job; un peccato quindi per la mancanza di ispirazione dei contenuti avanzati e lo svilimento della figura di Alexander, entità ricorrente all’interno del multiverso dei Final Fantasy ma che in questo caso non regge minimamente il confronto con Bahamut.

Final Fantasy XIV

Final Fantasy XIV: Stormblood

Il 20 Giugno di quest’anno è stato la data di rilascio ufficiale di Stormblood, seconda espansione di Final Fantasy XIV, in cui l’ulteriore incremento del livello massimo (da 60 a 70) è solo uno dei tanti aspetti interessanti.

Ad un primo impatto, Stormblood sembra offrire meno contenuto rispetto a Heavwnsward: “solo” due job (Red Mage e Samurai) e nessuna nuova razza. Inoltre, il setting narrativo si allontana fortemente dai toni epici della Dragonsong War e mostra realtà fin troppo poco fantasy, per quanto ancora pregna dello spirito della saga.

Final Fantasy XIV

L’Eroe della Luce si ritrova invischiato nella guerriglia per la liberazione della città stato di Ala Mihgo dalla morsa imperiale. Il design di Stormblood prende ispirazione dalle culture orientali, dal sempreverde Giappone al meno famoso Tibet, mescolando realtà e fantasia in una storia tanto politica quanto epica e sempre, tremendamente dura.

Niente draghi sempiterni e battaglie a colpi di soffi magici: Stormblood offre uno scenario di morte e ribellione, piena di speranze, paure e tradimenti estremamente umani, in grado di coinvolgere anche i giocatori rimasti scottati dall’altalenante Heavensward.

Final Fantasy XIV

Oltre a una scrittura di tutto rispetto, la nuova espansione di Final Fantasy XIV inserisce alcune aree subacquee e la possibilità di nuotare in buona parte degli specchi d’acqua presenti nelle mappe preesistenti, feature sicuramente benvenuta ma che si spera venga ampliata con le patch future.

Final Fantasy XIV

Samurai e Red Mage risultano classi damage dealer incredibilmente dinamiche e divertenti da usare e ancora una volta il team Yoshida conferma il suo talento nell’inventare e nel reinventarsi. Unico problema è la conseguenza indiretta di tale introduzione, dato che l’aggiunta di due DPS nel roster ha sbilanciato ancor di più la suddivisione dei ruoli all’interno del titolo, che adesso soffre di una severa mancanza di healer ma, soprattutto, di tank per i vari duty, endgame compreso.

Final Fantasy XIV

Infinite code di attesa nel Duty Finder a parte, la vera novità di Final Fantasy XIV: Stormblood è stato il revamp delle classi e delle abilità ad esse legate. L’MMORPG di casa Square Enix ha sofferto non poco gli strascichi della sua versione 1.0 e la gestione di classi e job è stato uno degli elementi più discussi ad essere in buona parte mantenuto.

A partire dalla versione 4.0, Final Fantasy XIV ha finalmente snellito l’iter di costruzione di un personaggio efficiente: niente più abilità da acquisire potenziando classi diverse dalla propria, sostituite da skill condivise fra tutte le classi dello stesso ruolo.

Final Fantasy XIV

La scomparsa dei punti abilità è un ulteriore, benvenuta semplificazione di un sistema inutilmente astruso, che confondeva i giocatori meno avvezzi senza aggiungere alcuna concreta profondità al gameplay. È anche stata introdotta un’interfaccia a schermo, diversa per ogni classe, per rendere più intuitivo l’impiego delle abilità anche durante gli scontri più concitati.

Final Fantasy XIV

È ancora presto per dare un giudizio definitivo su Stormblood, ma l’offerta attuale è sufficiente a far ben sperare: i nuovi dungeon e raid richiedono molta più attenzione e mobilità rispetto agli automatismi di Heavensward e persino le battaglie di livello Savage permettono di imparare dai propri errori, cosa poco fattibile nel caso di freddi DPS Check in cui contano quasi esclusivamente i numeri.

Questo “ritorno alle origini” è stato visto da molti come un passo indietro, un voler semplificare ancor di più un gioco che già in partenza non punta a un pubblico particolarmente abile; altri hanno invece difeso la scelta di Square Enix, che ha reso il gameplay di Stormblood “più videogioco e meno pianoforte”.

Final Fantasy XIV

La verità, come sempre, sta nel mezzo: i contenuti di livello Savage attualmente presenti in game offrono un ottimo livello di sfida e richiedono attenzione e competenza, senza però svilire la voglia di sperimentare dei giocatori con picchi di difficoltà inutilmente alti. È probabilme che i contenuti avanzati raggiungeranno, se non addirittura supereranno, la difficoltà deii piani finali di Alexander, ma la scelta di arrivarci gradualmente – e facendo divertire – è solo da elogiare.

Con le sue due espansioni, un servizio stabile ed efficiente e contenuti costantemente aggiornati, Final Fantasy XIV merita pienamente il suo canone mensile, ben più di molti giochi dal contenuto poco longevo e mal bilanciato, venduti a prezzo pieno e poi abbandonati dagli sviluppatori.

Final Fantasy XIV

Il secondo MMORPG di casa Square Enix non sarà forse riuscito a scalzare il suo predecessore, Final Fantasy XI, dal cuore degli appassionati più nostalgici, ma è la dimostrazione di come concedere una seconda opportunità possa fare la differenza, tanto nella vita quanto nei videogiochi.

 

PES 2018: online la beta

0

La beta di PES 2018 è finalmente disponile per le piattaforme PS4 e Xbox OneQuesta beta gratuita funziona esclusivamente online, include due squadre (Francia e Brasile) e le seguenti modalità di gioco:

CO-OP Online Partite online fino a 3 contro 3
Partita Veloce Partite online 1 contro 1

La demo di PES 2018 rimarrà disponibile fino al 31 luglio 2017 – La versione PS4 non richiede PS Plus, per la versione Xbox One è necessario, invece, l’abbonamento Live Gold

The Evil Within 2: Trailer di gioco “Sopravvivi”

0

Bethesda ha diffuso “Sopravvivi“, un nuovo trailer di gioco di The Evil Within 2, il prossimo titolo thriller psicologico e survival horror sviluppato da Shinji Mikami e dal brillante team di Tango Gameworks.

Per Sebastian è una corsa contro il tempo: deve lottare per sopravvivere e trovare sua figlia Lily prima di perderla per sempre in un mondo che sta collassando nello STEM. Durante la sua ricerca, sarà tormentato dai fantasmi del passato e dalle sue insicurezze, ma non perderà mai la speranza. Determinato a salvare Lily, Sebastian scenderà nelle profondità di questo nuovo mondo dello STEM e affronterà qualunque orrore tenterà di sbarrargli la strada.

Prenota subito The Evil Within 2 per ricevere il pacchetto Ultima possibilità. Gli oggetti del pacchetto ti aiuteranno ad affrontare gli inquietanti nemici e a salvare tua figlia Lily. Il pacchetto Ultima possibilità contiene:

  • Pistola automatica – Quest’arma esclusiva è disponibile soltanto tramite il pacchetto Ultima possibilità e utilizza i proiettili standard della pistola, che possono essere trovati nell’ambiente di gioco o creati.
  • Materiali di creazione – Potenzia le tue armi, crea munizioni extra, oppure trappole per bloccare i nemici grazie a queste scorte, disponibili all’inizio del tuo viaggio attraverso Union.
  • Kit medici – Dovrai restare in vita per salvare Lily, e questi rifornimenti ti aiuteranno ad avventurarti nelle profondità della follia.

The Evil Within 2 sarà disponibile per PlayStation 4, Xbox One e PC a partire da venerdì 13 ottobre. Per ulteriori informazioni, visita www.TheEvilWithin.com.

The Surge: disponibile la demo

0

Sopravvivi per qualche ora nel pericoloso universo di The Surge con la demo ufficiale per PS4, Xbox One e PC.

Il mondo ha raccolto la sfida e affrontato The Surge, l’action-RPG hardcore di Deck13, disponibile da maggio per PlayStation 4 (inclusa la PS4 Pro), Xbox One, e PC, e ora potete farlo anche voi in modo completamente gratuito.

Prova il gioco dall’inizio della storia e addentrati nella pericolosa CREO, una mega corporazione che è stata colpita da una devastante catastrofe. La demo permette di giocare per diverse ore e, nel momento in cui sceglierete di continuare l’avventura, il vostro progresso sarà trasferito al gioco completo, permettendovi di riprendere a giocare esattamente dove vi siete fermati!

È da oggi disponibile anche un divertente trailer che mostra le reazioni di alcuni giocatori che hanno accettato la sfida di The Surge. Guardali mentre combattono con l’innovativo sistema di recisione e di integrazione degli arti dei nemici, alla ricerca della verità su CREO.

 

Final Fantasy XII The Zodiac Age, la recensione: l’ultimo vero Final Fantasy?

A volte Internet sembra il luogo dove ogni discordia può (e deve) nascere e crescere fino a raggiungere dimensioni epocali. L’uscita di Final Fantasy XII The Zodiac Age è stata l’ennesima occasione, per i fan del trentennale franchise di videogiochi, per dissotterrare l’ascia di guerra e riprendere l’eterna diatriba su quale sia il migliore e peggiore Final Fantasy e su quale sia il capitolo della saga a rispecchiarne la vera essenza.

Il tutto, come quasi sempre accade, dimenticando (o peggio, ignorando) il principale scopo dietro i Final Fantasy e ogni videogioco degno di questo nome: divertire. È ovvio e inevitabile che il mercato videoludico vada avanti alimentato dalla carta moneta e dai profitti, ma nel caso di Final Fantasy XII The Zodiac Age, i fatti non si limitano fortunatamente a questo.

Final Fantasy XII The Zodiac Age è l’edizione rimasterizzata di Final Fantasy XII: International Zodiac System, a sua volta versione riveduta e corretta (e mai giunta in Europa) dell’originale Final Fantasy XII.

Final Fantasy XII The Zodiac Age

Final Fantasy XII The Zodiac Age

Se inizialmente tutto ciò potrebbe far storcere il naso e confermare le accuse di avidità e pigrizia di Square Enix, bastano davvero poche ore di gioco per rendersi conto di come le sostanziali differenze e migliorie di questa nuova versione giustifichino la scelta di un’ennesima pubblicazione.

I primi due elementi a saltare all’occhio sono il supporto ai trofei Playstation Store e la rimasterizzazione audio e video: la risoluzione è di 1080p su PlayStation 4 Standard e 1440p su PlayStation 4 Pro e la resa grafica è estremamente pulita e piacevole alla vista, grazie anche a un miglioramento delle animazioni facciali per una maggiore espressività dei modelli dei personaggi.

Final Fantasy XII The Zodiac Age

La colonna sonora è stata ricreata da zero, registrando una vera orchestra all’opera che, oltre alle tracce originali, ha presentato 8 brani inediti. È presente una buona localizzazione italiana di menu e sottotitoli e la selezione della lingua del doppiaggio, a scelta fra inglese e giapponese.

Final Fantasy XII The Zodiac Age

Tuttavia le vere, sostanziali differenze di Final Fantasy XII The Zodiac Age riguardano il gameplay e il suo bilanciamento. L’originale Final Fantasy XII prevedeva una scacchiera di abilità unica per tutti i personaggi, fin troppo simile alla sferografia di Final Fantasy X e che portava il giocatore a uniformare le abilità del proprio party, senza una concreta distinzione fra i ruoli.

Final Fantasy XII The Zodiac Age

Come già suggerito dal nome, Final Fantasy XII The Zodiac Age “spezza” l’originale scacchiera in dodici parti, una per ciascun segno zodiacale, a cui vengono assegnati dei nomi e delle abilità uniche. I protagonisti potranno, nel corso della campagna principale, arrivare a ottenere fino a un massimo di due ruoli e nulla più; un brutto colpo per i giocatori abituati a “vincere facile”, ma un gran miglioramento alla profondità tattica del gioco.

Final Fantasy XII The Zodiac Age

È possibile assegnare le stesse classi a membri diversi, per quanto sconsigliato; la distribuzione dei ruoli è assolutamente libera e può quindi essere dettata dal semplice tatticismo (ogni personaggio parte comunque con una leggera predisposizione verso determinati ruoli) o da un genuino desiderio di roleplay e immedesimazione negli eventi.

Final Fantasy XII The Zodiac Age

Parlando di narrazione, Final Fantasy XII The Zodiac Age non modifica o aggiunge nulla e mantiene i pregi e i difetti dell’edizione originale; problemi sicuramente presenti, per quanto la fanbase tenda sempre a sminuire o gonfiare la realtà, in base al giudizio personale.

Quel che è certo è che effettivamente il dodicesimo capitolo della saga manca di “qualcosa”. Ciascun giocatore riscontrerà problemi diversi a seconda dei propri gusti, chi nel setting “realistico”, chi nei non troppo velati (e mai ufficializzati) richiami alla saga di Star Wars, chi nei protagonisti, efficaci nell’insieme ma poco incisivi e memorabili se presi singolarmente.

Final Fantasy XII The Zodiac Age

La trama dalla forte componente politica e piena di “spiegoni” non è sempre bilanciata al meglio e presenta momenti di eccessiva pesantezza, soprattutto per il palato dei giocatori più giovani.

Stesso dicasi per il gameplay, di certo rivoluzionario per i tempi e invecchiato piuttosto bene, ma che risultava piagato da un’eccessiva lentezza in alcune meccaniche di esplorazione e potenziamento del party… Problematiche in buona parte risolte, per fortuna, dalla Modalità Accelerata e dai caricamenti estremamente brevi della nuova versione del titolo.

Final Fantasy XII The Zodiac Age

Tirando le somme, Final Fantasy XII The Zodiac Age migliora il gioco originale sotto ogni punto di vista: gameplay rivisitato, nuove armi e modalità, nuova gestione di classi ed evocazioni, con persino gli Esper controllabili come veri e propri membri del party.

Final Fantasy XII The Zodiac Age

Questa remastered è un acquisto praticamente obbligatorio per coloro i quali hanno amato il titolo ai tempi dell’uscita e potrebbe essere l’occasione, per tutti gli altri, di concedere una seconda occasione alla dodicesima fatica Square Enix: un prodotto che non nasconde le cicatrici di uno sviluppo problematico, ostacolato da limiti hardware, cambi di direttive e di membri dello staff, ma che riesce ancora a commuovere ed emozionare dopo undici anni.

Nights of Azure 2: Bride of the New Moon, i nuovi personaggi

0

KOEI TECMO Europe fornisce ulteriori informazioni sui diversi personaggi e sul mondo oppresso dal demone di Nights of Azure 2: Bride of the New Moon, oltre ad un nuovo trailer.

Previsto in uscita il 27 Ottobre 2017 per Nintendo Switch, PlayStation 4 e Windows PC via Steam, la seconda release dell’IP ‘Nights of Azure’ esplora il forte legame tra gli amici d’infanzia Aluche, Liliana e Ruenheid, che si ritrovano coinvolti in un intricato progetto del destino.

Quando la malvagia Regina Moon minaccia l’umanità, la giovane sacerdotessa Liliana é destinata a diventare la Sposa del Tempo, un sacrificio necessario per salvare il mondo. Questa cosa crea conflitto tra i suoi due migliori amici e durante una loro lite Aluche, la protagonista, viene uccisa da un demone misterioso. Aluche viene successivamente risvegliata mezzo demone e, ancora poco pratica con le sue nuove abilità, passa dalla città in rovina di Eurulm, sua città natale, dove trova Ruenheid che combatte contro un gruppo di demoni. Oltre ogni speranza si riuniscono e decidono di mettere da parte le loro differenze per combattere insieme per una giusta causa: salvare Liliana e sconfiggere la Regina Moon.

Nella loro pericolosa ricerca Aluche e Ruenheid vengono accompagnati da un unico ed insolito gruppo di alleati tra cui il misterioso dottore della Nuova Curia, Camilla Alucard, ex Cavaliere della Curia, Muveil Folin Lou, un assassino mezzo demone, Veruschka, e il potente Nightlord, Arnice.  Combattere a fianco di questi “Gigli” emana semi di improbabili amicizie che sbocciano in legami infrangibili creando anche incredibili abilità prima latenti per tutti i personaggi.

Gli accompagnatori umani non sono gli unici ad aiutare nella Guerra contro la Regina Moon, poiché Aluche é in grado di stringere legami con amici affidabili conosciuti come Servans, come il suo amico di lunga data, Nero, Scharf, il fiabesco, Feuille, il tiratore Shikigami Kaede, la bellissima farfalla, Farfalla, una diabolica ombra, Hexer, e Perle, dalla forma di delfino. Questi Servans vengono classificati in due categorie: Strikers che vengono utilizzati specificatamente per i loro fortissimi attacchi e per l’abilità di trasformarsi in armi  e Trickers i quali possono usare i loro poteri per rimuovere gli ostacoli e aprire nuovi percorsi!

Per mostrare i fidati compagni di Aluche e per offrire uno sguardo più approfondito nel mondo scuro e pericoloso del gioco, KOEI TECMO Europe ha reso disponibile un nuovo trailer e una ricca selezione di nuovi asset tra cui immagini del bonus DLC disponibile per tutti coloro i quali prenoteranno Nights of Azure 2: Bride of the New Moon sia per Nintendo Switch che per PlayStation 4 (solo per i territori e i rivenditori che partecipano all’iniziativa). Chi prenoterà riceverà, precisamente, uno special pack di contenuti bonus che include tre Servans e un costume speciale per Aluche. I giocatori che acquistano il gioco digitalmente attraverso il PlayStation™Network entro le prime quattro settimane dal lancio riceveranno un esclusivo Custom Theme oltre al bonus DLC fornito dai rivenditori!

Prenotando entrambi i titoli GUST Studios di prossima uscita – Blue Reflection e Nights of Azure 2 – verranno sbloccati costumi speciali che nascono dalla collaborazione tra i due giochi. Aluche di Nights of Azure 2 avrà l’outfit di Hinako di Blue Reflection, e Hinako di Blue Reflection riceverà l’outfit di Aluche di Nights of Azure 2. Coloro i quali ricevono i bonus DLC da entrambi i giochi, sia tramite la prenotazione delle versioni retail, sia durante il periodo di early bonus digitale, oppure tramite una combinazione dei due, può riscattare i costumi di collaborazione tra i due titoli.

Infine, per i fan più affezionati, sarà disponibile una Limited Edition sul NIS America Europe Online Store a partire dalle ore 12pm (noon) BST di giovedì 20 luglio 2017. La Limited Edition include un Artbook  con copertina rigida, tre bellissimi poster di tela, un CD con la colonna sonora ufficiale, il DLC bonus di prenotazione e una copia fisica del gioco in una stupenda confezione da collezione.