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Total War WARHAMMER II: trailer d’annuncio

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Creative Assembly annuncia che la barbarica Norscans sarà la Razza giocabile aggiunta a Total War WARHAMMER II. Tutti coloro i quali prenoteranno Total War WARHAMMER II attraverso un rivenditore* approvato SEGA prima dell’uscita o comprandolo nella prima settimana di uscita riceveranno gratuitamente il Norsca Race Pack per Total War WARHAMMER II.

Il Norsca Race Pack sarà giocabile nella prima parte della trilogia dal 10 agosto, prima dell’uscita di Total War WARHAMMER II  il 28 settembre.

Total War WARHAMMER II

Nella gelida penisola di Norsca, nel lontano nord, tribù barbariche servono oscure divinità attraverso la caccia e il saccheggio. Induriti da implacabili e fredde tempeste e dalle bestie mostruose di queste aride terre, i Norscans esistono solo per portare distruzione.

Questo DLC introduce due nuove fazioni giocabili, guidate dai Leggendari Lords.  I giocatori possono intraprendere missioni di caccia di mostri, comandare unità feroci composte da War Mammoths e Skin Wolves, e costruire altissimi monoliti per ottenere il favore delle oscure divinità

DRAGON BALL XENOVERSE 2: data di uscita

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BANDAI NAMCO Entertainment annuncia oggi che DRAGON BALL XENOVERSE 2 per Nintendo Switch sarà disponibile dal 21 settembre in Italia.

Questa nuova versione del gioco si avvantaggerà delle esclusive feature sviluppate per Nintendo Switch come le opzioni per il controllo del movimento durante gli scontrimultiplayer locale fino a 6 giocatoribattaglie in locale con 2 Joy-Con e 1 console e la possibilità di giocare ovunque.

DRAGON BALL XENOVERSE 2 è disponibile da ottobre per PlayStation4, Xbox One e PC Digital su STEAM®. La versione per Nintendo Switch sarà disponibile da 22 settembre 2017.

Danganronpa Another Episode Ultra Despair Girls, la recensione: lo spin-off che sa il fatto suo

Danganronmpa è un franchise relativamente giovane rispetto alle saghe decennali della terra del Sol Levante, che è però risultato incredibilmente prolifico durante i suoi sette anni di vita: videogiochi, anime, sound e visual novel hanno allargato la fanbase e fatto affezionare migliaia di persone a una serie dallo stile tanto inquietante quanto inconfondibile.

Danganronpa Another Episode Ultra Despair Girls

Danganronpa Another Episode Ultra Despair Girls è un titolo spin-off della serie principale, collocato cronologicamente fra il primo e il secondo videogioco. Rilasciato per PlayStation Vita nel 2015 come esclusiva territoriale giapponese, il gioco è approdato nel resto del mondo soltanto nel Giugno di quest’anno.

Ben due anni di ritardo hanno provocato una partenza “svantaggiata” per Ultra Despair Girls, prodotto pensato per console portatile e, letteralmente, “nato vecchio” in occidente. Il porting PlayStation 4 è di buon livello, comandi e grafica sono stati migliorati per adattarsi al meglio alla console casalinga, il tutto con a un framerate di 60fps roccei.

Danganronpa Another Episode Ultra Despair Girls

I modelli dei personaggi e le ambientazioni risultano poveri nonostante il restauro grafico, ma compensano con delle animazioni convincenti e, soprattutto, uno stile grafico davvero particolare, in grado di mescolare elementi coloratissimi e dal tratto morbido con sprite spigolosi e taglienti.

Questa dicotomia si riflette anche nei contenuti narrativi, in quanto il giocatore si troverà davanti delle situazioni inquietanti a dir poco, rappresentate con un destabilizzante mix di stili grafici (anime, computer grafica, sprite 2D animati in 3D) immersi in colori acidi, quasi caleidoscopici.

Ultra Despair Girls

Ultra Despair Girls punta chiaramente a confondere e turbare e ci riesce pienamente: anche se “solo” PEGI 16 e con ogni goccia di sangue colorata in fucsia, le scene cruente e/o moralmente discutibili sono sempre dietro l’angolo. Anche il mood generico non è dei più positivi, come suggerito dal titolo stesso del gioco: la disperazione e il senso di fallimento sono elementi chiave delle vicende del titolo, che tra un evento delirante e l’altro non esita a punzecchiare gli stereotipi sociali tipici della cultura giapponese moderna.

Ultra Despair Girls

Ultra Despair Girls si distacca dal genere visual novel dei predecessori e punta a delle meccaniche più action: il titolo è infatti un third-person-shooter con leggerissimi elementi GDR, componente narrative presente in maniera preponderante e un setting teen horror.

Spesso mescolare tante tipologie videoludiche risulta controproducente; per fortuna non è il caso di Ultra Despair Girls, prodotto che non punta a un’eccessiva profondità di gameplay, quanto a rendere quest’ultimo un ulteriore stumento a disposizione del giocatore per immedesimarsi negli avvenimenti.

Ultra Despair Girls

Il risultato finale convince, tranne che per la difficoltà, minima per chiunque abbia mai giocato un tps prima di Ultra Despair Girls. Da questo punto di vista, la software house Spike Chunsoft non ha osato e ha preferito accontentare i vecchi fan della saga piuttosto che scommettere nell’allargamento del bacino d’utenza.

La scelta va comunque rispettata, visto che l’estrema semplicità del gioco non lo rende per questo noioso, a patto che il giocatore riesca a farsi coinvolgere dalla storia; inoltre, il gameplay risulta immediato e fluido anche se mai complesso, la personalizzazione delle abilità e dei tipi di attacchi delle protagoniste offre varietà di approccio alle situazioni e la presenza di una valutazione alla fine di ogni capitolo aggiunge quel “pepe” in più.

Ultra Despair Girls

Sono presenti anche piccoli segreti e collezionabili da raccogliere nei vari livelli, molti dei quali utili per sbloccare nuove abilità e dialoghi extra tra le due ragazze protagoniste. Il doppiaggio accompagna bene la narrazione, tutti i personaggi sono localizzati in un inglese più che buono, mentre manca (nell’edizione PAL del gioco) la localizzazione dei testi in italiano, così come la possibilità di selezionare il parlato in giapponese.

Ultra Despair Girls

Con una durata di circa 20 ore, Ultra Despair Girls non è il titolo Danganronpa più longevo e nemmeno il migliore, ma è sicuramente un cocktail ben riuscito di generi, fondato su solide basi narrative, che potrebbe anche avvicinare nuovi giocatori a questo franchise senza dubbio accattivante.

 

Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy, la recensione: un ritorno in vecchio stile

Remake e remastered sono due realtà ormai consolidate nel mercato videoludico moderno, desiderate e sprezzate in egual misura dal pubblico e fonte di eterne discussioni virtuali e non. Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy è l’edizione “rimasterizzata” (per quanto la terminologia utilizzata in copertina sia alquanto infelice) dei primi tre titoli della saga creata da Naughty Dog, il primo dei quali fu rilasciato per l’originale PlayStation ben 21 anni fa.

Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy

Sviluppato da Vicarious Visions sotto l’egida Activision, Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy è un vero e proprio colpo al cuore per ogni videogiocatore degli anni ’90: i tre giochi presentano infatti una grafica e un comparto audio completamente rimasterizzati, senza però alcuna variazione nel gameplay, rimasto tale e quale all’originale.

Una scelta coraggiosa, quella di Activision: la volontà di non scendere a compromessi con il pubblico sempre più impigrito, mantenendo controlli e livelli “vecchi” (e, nel caso del primo Crash Bandicoot, invecchiati decisamente male) ha indisposto buona parte dei giocatori più giovani, che si sono trovati davanti a comandi macchinosi, non sempre precisi, accompagnati da un level design che alterna picchi di genialità e pigrizia.

Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy

Quello che qualitativamente negli anni ’90 era considerabile una perla, viene oggi visto come minimo sindacale; eppure, nonostante le aspre critiche fioccate sul web, Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy è al momento il miglior lancio del 2017 come titolo su singola piattaforma. Conferma, questa, di come il costante miglioramento è sicuramente l’obiettivo a cui ambire, ma che il “ritorno alle origini” non è sempre da escludere a priori, se dettato da decisioni ragionate e non da prigrizia.

Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy

Giocare Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy evoca speculazioni su cosa sarebbe potuto essere e sarà Final Fantasy VII Remake, titolo a cui toccherà invece la sorte opposta: revamp totale di grafica, mappe e gameplay, con l’obiettivo di conquistare due, se non addirittura tre generazioni di videogiocatori.

Fino ad oggi questa idea è parsa come l’unica strada percorribile per i vecchi franchise, ma il caso Crash Bandicoot dovrebbe far riflettere le major su cosa, effettivamente, vuole il pubblico “meno giovane”, nonostante anche molti giocatori della vecchia guardia si siano lamentati dei difetti della trilogia, dimentichi dell’incalcolabile, pura cattiveria insita nel codice stesso di molti software del ventesimo secolo.

Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy

Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy è difficile, molto difficile; giocare con le levette analogiche è un’impresa vicina all’impossibile e già questo piccolo, cruciale ostacolo potrebbe far desistere i più; la trama di ciascuno dei titoli è un classico, banale pretesto per esplorare i livelli, far mattanza di ogni forma di vita e ingurgitare casse e casse di frutti Wumpa e il doppiaggio, presente anche in lingua italiana, è stato volutamente riprodotto per trasmettere quello stile anni ’90 che oggi viene quasi sempre definito “trash”.

Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy

Escludendo la durata dei caricamenti, oggettivamente troppo lunghi per la potenza del dispositivo su cui gira il software, i difetti di Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy rimangono esattamente quelli di venti anni fa, né più né meno. Uniche, benvenute differenze sono l’aggiunta delle prove a tempo e Coco Bandicoot come personaggio giocabile fin dal primo titolo della trilogia, ma a parte questo neppure un singolo bug o difetto nei geodata sembra essersi spostato di un millimetro.

Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy

Del resto, Activision ha presentato il bundle con la massima trasparenza, mostrando fin dal primo trailer che lo scopo del revamp (guadagno monetario a parte) non fosse quello di svecchiare tecnicamente i titoli, ma di dare ai più giocatori più giovani la possibilità di conoscere delle perle del passato… E affogare nella nostalgia i fan stagionati del marsupiale arancione.

Inutile dire che entrambe le categorie di utenza si troveranno a fronteggiare un conflitto interiore di amore e odio perciò che si troveranno a giocare e ciascuno per motivi diversi, ma è quasi certo che il bilancio finale risulti positivo: Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy raccoglie al suo interno dei titoli non perfetti e sicuramente ormai “pesanti”, che però, oltre a essere delle vere e proprie pietre miliari della cultura videoludica, dimostrano come e quanto l’industria e il pubblico siano cambiati nel corso degli anni, nel bene e nel male.

Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy

I videogiochi non sono un semplice “passatempo per bambini”: come ogni altro medium, sono lo specchio della società dei loro tempi. Nel caso specifico dei videogames, Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy rievoca l’approccio cocciuto e trial and error tipico del giocatore privo di accesso a guide, trucchi e soluzioni online, così come l’inventiva dei game designer, costretti a ottimizzare ogni singolo poligono e animazione e livello, senza possibilità di aggiungere e “patchare” a posteriori, per rendere l’esperienza di gioco più longeva, varia e appagante possibile.

Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy

Oggi i videogiochi sono considerati un lusso, ma molti non pensano o ignorano quanto più lo fossero in passato. Prodotti costosi, misteriosi e visti con sospetto, spesso venduti negli angoli rimasti vacanti dei negozi di tecnologia. Col tempo, Internet ha reso tutto più rapido e accessibile, i giocatori sono tanto più consapevoli, quanto più esigenti e capricciosi.

Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy

Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy non può né deve dimostrare che “si stava meglio quando si stava peggio”, non è la prova che il mercato videoludico di un tempo fosse migliore e più genuino, ma offre speranza a chi crede, suo malgrado, che non c’è più spazio per “i giochi di una volta”. La realtà videoludica si è espansa e globalizzata tanto quanto la società umana, e da quest’ultima deve imparare che la diversità è solo un bene e che è ancora possibile, alle porte del secondo decennio degli anni 2000, avere successo con videogiochi che non siano l’ennesimo Call of Duty e l’ennesimo Souls-like.

 

DiRT 4, la recensione: il rally per tutti

I giochi di corse sono una categoria videoludica che si ama o si odia, al punto da poter essere considerati una realtà a sé stante: moltissime persone, più di quante un “comune” giocatore potrebbe mai pensare, impiegano infatti le loro console esclusivamente come simulatori di guida, ignorando del tutto altre categorie di giochi per macinare miglia e chilometri nel salotto di casa.

DiRT 4

All’interno di questo microcosmo, si concretizzano filoni ancor più ristretti, dovuti alle varie tipologie di corse, gare e veicoli esistenti. DiRT 4 è un titolo incentrato sulle discipline del Rally e del Rallycross, sesto titolo del franchise della britannica Codemasters, una software house conosciuta in tutto il mondo (e da decenni) per i suoi titoli di corsa.

DiRT 4

L’impatto iniziale con DiRT 4, lunghi caricamenti preparatori a parte, è assolutamente positivo: la grafica di gioco sacrifica i dettagli secondari delle ambientazioni per ricreare fedelmente ogni singolo veicolo ed ogni sua alterazione strutturale dovuta a danni da impatto o condizioni meteo avverse. Il gioco è anche localizzato in un ottimo italiano, che rende molto più dinamica e immersiva l’interazione fra guidatore e copilota.

DiRT 4

DiRT 4 presenta una valida componente online, con tanto di classifiche globali sia comuni che suddivise per singola piattaforma di gioco. La modalità singleplayer non è però un elemento accessorio, dato che l’esercizio e la sperimentazione sono alla base del successo contro avversari in carne e ossa.

Ma anche nel caso di piloti della domenica, DiRT 4 non delude: è possibile fin da subito selezionare il proprio stile di guida preferito, tra arcade e simulativo. Nel primo caso, anche un videogiocatore poco avvezzo al genere potrà prendere confidenza coi comandi e divertirsi, mentre i più appassionati godranno di un’ampia e dettagliatissima serie di settaggi dei propri veicoli, dal tipo di trasmissione al bilanciamento di assi e telaio, proseguendo con sigle e valori comprensibili solo agli “addetti ai lavori”.

DiRT 4

Inutile dire che l’interazione col controller (e, a maggior ragione, con mouse e tastiera) non è consigliata nel caso in cui si punti a un approccio preciso e professionale, in quanto limitante all’approccio simulativo, ma il bello di DiRT 4 è proprio la sua capacità di raggiungere e soddisfare la più ampia fetta di pubblico.

DiRT 4

Questo è confermato dalla presenza della DiRT Academy, modalità di gioco che funge sia da scuola guida per le meccaniche basilari che da pista di prova per sperimentare nuovi veicoli e nuovi trucchi; i tutorial sono completi ed esaustivi e possono essere ripetuti in qualunque momento, ogni volta che ne si sentirà il bisogno.

DiRT 4

Non va fatto l’errore di credere che la modalità giocatore singolo si limiti a una lunghissima e divertente modalità allenamento. Questo potrebbe esser valido per la ristretta cerchia di utenti che punta a gareggiare per classificarsi nei ranking mondiali, ma i restanti “comuni mortali” si troveranno davanti a una libertà di scelta quasi spiazzante.

Si passa dalle classiche gare di Rally e Rallycross, al Land Rush, fino all’Historic Rally, con veicoli storici fedelmente riprosotti degli anni ’80 fino ai primi anni 2000; è possibile anche divertirsi creando la propria pista personalizzata o selezionarne una procedurale, con l’ovvia opzione di selezione anche delle condizioni meteo presenti al momento della corsa. Le piste randomiche peccano leggermente in assortimento, ma sommate al numero di veicoli disponibili risultano un difetto abbastanza trascurabile.

DiRT 4

DiRT 4 riesce a far contenti tutti gli amanti dei titoli di corsa e offre tanto contenuto e discreta varietà sia nel suo “giocoso” approccio arcade che nel notevole e dettagliato stile simulativo. Un acquisto, insomma, consigliatissimo per chiunque non abbia paura di guidare sotto la pioggia e graffiare la carrozzeria.

 

Valkyria Revolution: trailer di lancio

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Quando l’opprimente Impero Ruzi e la sua onnipotente Valkyria minacciano l’esistenza del Regno di Jutland, toccherà ai migliori difendere il proprio paese contro degli insormontabili pericoli. Preparati per la battaglia e mettiti in prima linea per la libertà perché Valkyria Revolution è arrivato in Europa! Il gioco è ora disponibile in versione fisica e digitale per PlayStation 4 e Xbox One™, al prezzo di €39.99.

A proposito del gioco Valkyria Revolution  

Sulla scia di una rivoluzione, i soldati d’elite di Jutland, i Vanargand, devono unirsi per sconfiggere l’Impero Ruzi e fermare la morte stessa – la Valkyria. Questa squadra anti-Valkyria é equipaggiata con armi avanzate ed ha la potente abilità di maneggiare incantesimi con la ragnite per combattere questa terrificante minaccia. Questa unità è composta da soldati che hanno una elevata affinità con la ragnite; anche le truppe di Jutland della Principessa Ophelia si sono unite alla squadra. La Principessa ama profondamente il suo paese  ed ha risposto alla chiamata per liberare tutti coloro i quali sono soggiogati dalla tirannia di Ruzi. Ma, Amleth Grønkjær, il comandante della Vanargand nasconde un terribile segreto. Sarà amico o nemico del paese che ha giurato di proteggere?

Caratteristiche di Valkyria Revolution:

Affronta la morte – A capovolgere le sorti della battaglia in Valkyria Revolution è Brunhilde, una degli ultimi antichi e potenti Valkyrur, esseri magici con poteri quasi illimitati. E’ vincolata da un giuramento con le forze nemiche ed i giocatori dovranno trovare un modo per sconfiggerla.

Preparati per LeGION – Valkyria Revolution ha un nuovissimo Sistema di Battaglia che mescola combattimenti in tempo reale e strategia tattica. I giocatori possono prendere il sopravvento sul campo di battaglia utilizzando delle combo o delle astute tattiche, il giusto bilanciamento tra azione e tattica è la chiave per il successo.
L’ingegnosità della guerra – Attraverso le avversità si sviluppano grandi opere di ingegneria, e con una patria assediata, i giocatori possono aggiornare le loro armi esistenti attraverso differenti percorsi di personalizzazione.

  • Un nuovo aspetto grafico – Valkyria Revolution ha un nuovo aspetto grafico grazie al nuovo motore Gouache. 
  • Compositore Classico – Valkyria Revolution ha una Colonna Sonora vibrante realizzata dal talentuoso compositore Yasunori Mitsuda (Chrono Trigger, Stella Glow)-

Sebbene questo capitolo porti il nome Valkyria, Valkyria Revolution va oltre i tradizionali combattimenti strategici a turni, includendo nuovi personaggi, un nuovo mondo e nuove meccaniche di gameplay. Lo statico campo di battaglia a turni ha preso una svolta più action per degli attacchi devastanti e letali, mentre esplori l’incredibile continente europeo. Valkyria Revolution è disponibile su PlayStation 4, Xbox One e in versione digitale anche su PlayStation Vita, in Europa. Per maggiori informazioni, visita valkyria.sega.com.

Ma non è finita qui! I possessori della versione PS4 e PS Vita possono scaricare ora un tema gratuito per provare la loro fedeltà al Regno di Jutland.

Lego Ninjago Il Film VIDEO GAME: trailer e annuncio

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Warner Bros. Interactive Entertainment, TT Games e The LEGO Group oggi hanno annunciato Lego Ninjago Il Film VIDEO GAME che permetterà ai giocatori di tuffarsi nella nuova grande avventura animata del grande schermo LEGO NINJAGO IL FILM. Sviluppato da TT Games e pubblicato da Warner Bros. Interactive Entertainment, LEGO NINJAGO IL FILM: VIDEO GAME sarà disponibile per il sistema digitale di intrattenimento PlayStation 4, per Xbox One, per Nintendo Switch e per PC dal 12 ottobre 2017.

Lego Ninjago Il Film VIDEO GAME porta l’azione sfrenata e i combattimenti avvincenti del film nel salotto di casa, dove i piccoli potranno vivere le loro avventure Ninjago”, ha affermato Tom Stone, amministratore delegato presso TT Games. “I movimenti migliorati aiuteranno i giocatori ad attraversare Ninjago con la fluidità e la grazia di un ninja e a migliorare le loro abilità di combattimento.”
 
“The LEGO Group è entusiasta di estendere l’esperienza di gioco Ninjago con LEGO NINJAGO IL FILM VIDEO GAME“, ha dichiarato Sean McEvoy, vicepresidente presso Digital Games, The LEGO Group. “I fan si divertiranno moltissimo a giocare nel ruolo dei loro eroi Ninjago, mentre s’imbarcano in un’epica avventura del bene contro il male.”
 
I giocatori dovranno affrontare ondate di nemici con onore e abilità, assumendo il ruolo dei loro ninja preferiti, Lloyd, Jay, Kai, Cole, Zane, Nya e Sensei Wu per difendere la loro isola natale di Ninjago dal perfido Lord Garmadon e il suo esercito di squali. Per farlo, devono padroneggiare l’arte della Ninjagilità, che consente loro di attraversare Ninjago correndo lungo le pareti, saltando da grandi altezze e affrontando i nemici di Ninjago per salire di livello e migliorare le loro abilità di combattimento ninja. I giocatori possono sfruttare il potere del combattimento Spinjitzu per difendere insieme Ninjago.
 
Nel gioco sono presenti 8 vaste ambientazioni frenetiche ispirate alla storia di LEGO NINJAGO IL FILM. Ognuna delle ambientazioni ospita il proprio Dojo delle Sfide in cui i giocatori possono mettere alla prova le loro abilità e affrontare nemici sempre più tosti. Inoltre, grazie alle mappe della Modalità Battaglia, i giocatori possono confrontarsi con amici e familiari in 4 diverse modalità di gioco in modalità competitiva a schermo condiviso in locale fino a 4 giocatori.

Wolfenstein II: trailer di debutto dell’E3

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Sviluppato dall’acclamato team di MachineGames, Wolfenstein II: The New Colossus ti calerà in un’America controllata dai nazisti per affrontare una coinvolgente avventura volta a liberare il mondo dalle grinfie del malvagio impero.

Vestirai i panni di B.J. Blazkowicz, anche chiamato “Terror-Billy”, membro della resistenza, terrore dei nazisti e ultima speranza di libertà. Affronta i nazisti in luoghi emblematici, come la piccola città di Roswell, in New Mexico, le strade allagate di New Orleans e una Manhattan post-atomica. Imbraccia armi temibili e sfrutta nuove abilità per aprirti la strada attraverso legioni di soldati nazisti potenziati, cyborg e supersoldaten in questo spettacolare sparatutto in soggettiva. Soltanto tu avrai il coraggio, le armi e la spinta a tornare in un paese occupato, uccidere tutti i nazisti incontrati e scatenare la seconda rivoluzione americana.

Arriverà inoltre la Wolfenstein II: The New Colossus Collector’s Edition, che includerà un’actionj figure del protagonista equipaggiato con una serie di accessori, una copia del gioco in un escluisvo cofanetto metallico e un poster.

Assassin’s Creed Origins: Ubisoft annuncia nuovo titolo all’E3 2017

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In occasione E3 2017, Ubisoft ha annunciato Assassin’s Creed Origins, che sarà disponibile in tutto il mondo dal 27 ottobre 2017 per i dispositivi della famiglia Xbox One inclusi Xbox One, Xbox One S e Xbox One X (all’uscita nei negozi, a partire dal 7 novembre 2017), PlayStation 4 Pro, PlayStation4 e Windows PC.

Negli ultimi quattro anni, il team di Ubisoft Montreal, autore di Assassin’s Creed IV Black Flag, ha lavorato per dare un nuovo inizio alla serie. Assassin’s Creed Origins porta i giocatori nell’Antico Egitto, il luogo più misterioso della storia, durante un periodo cruciale che darà forma alla civiltà così come la conosciamo. Vestendo i panni di Bayek, un guardiano dell’Egitto, la cui storia personale porterà alla nascita della Confraternita degli Assassini, i giocatori verranno immersi in un open world liberamente esplorabile, dettagliato e interattivo, in cui avranno la possibilità di scoprire i segreti delle Grandi Piramidi, i miti dimenticati, gli ultimi faraoni e, incisa in alcuni geroglifici da tempo perduti, la storia della nascita degli Assassini.

Assassin’s Creed Origins specifiche

Assassin’s Creed Origins è una nuova visione della serie con elementi tipici dei giochi d’azione e RPG, che consentiranno ai giocatori di aumentare il proprio livello, ottenere bottini e scegliere le abilità per personalizzare il proprio Assassino. Inoltre, potranno sperimentare un nuovo sistema di combattimento, che consentirà di attaccare e difendersi da più nemici contemporaneamente, oltre a equipaggiare armi rare per affrontare boss unici e potenti.

Un’esperienza narrativa rinnovata garantirà anche la massima libertà nella scelta e nel completamento delle missioni, ognuna delle quali offrirà una storia emozionante e intensa, ricca di personaggi interessanti e obiettivi significativi. Con un intero scenario da scoprire, dai deserti alle oasi, dal Mar Mediterraneo fino alle tombe di Giza, i giocatori dovranno districarsi tra fazioni pericolose e creature selvagge, mentre esploreranno questo vasto territorio imprevedibile.

Inoltre, sono state annunciate la Deluxe e la Gold Edition di Assassin’s Creed Origins. Nella Deluxe Edition, i giocatori troveranno il gioco base, una stampa della mappa del mondo disegnata a mano, la colonna sonora ufficiale e il pacchetto Digital Deluxe, che include la missione Agguato in Mare, il pacchetto Cobra del Deserto e tre punti Abilità bonus. La Gold Edition includerà tutti i contenuti digitali della Deluxe Edition oltre al Season Pass, che darà ai giocatori la possibilità di accedere a tutte le prossime espansioni principali e due nuovi set di equipaggiamenti. Sia la Deluxe che la Gold Edition saranno disponibili anche negli store digitali. 

Prenotando il gioco si riceverà la missione “I Segreti delle Piramidi”, in cui sarà possibile scoprire i segreti che si celano dietro la costruzione delle prime piramidi e i loro misteri.

Per maggiori informazioni su Assassin’s Creed, visitare: assassinscreed.com, la pagina Facebook e l’account Twitter ufficiali.

Gli studi che collaborano al progetto sono Ubisoft Singapore, Ubisoft Sofia, Ubisoft Chengdu, Ubisoft Shanghai, Ubisoft Bucarest, Ubisoft Kiev e Sperasoft studio, uno studio esterno.

 

Quake Champions protagonista all’E3 2017

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Nel corso dell’E3 2017 della prossima settimana, Quake Champions sarà protagonista per due giorni nella E3 ESPORTS ZONE Powered by ESL, con alcuni tra i professionisti migliori al mondo che giocheranno dal vivo. Nell’ambito dell’evento ci saranno partite in diretta streaming, interviste e approfondimenti con id Software, distribuzione di gadget e l’opportunità di mettersi alla prova contro i giocatori più forti del pianeta.
 
La due giorni di partite e interviste sarà trasmessa su www.twitch.com/QuakeChampions e www.Facebook.com/Quake in diretta dalla South Hall, Padiglione 947, dell’E3. I partecipanti saranno messi alla prova in una serie di sfide individuali in modalità Duello e di squadra nella nuova modalità Sacrificio 4 contro 4. I professionisti si scontreranno in partite dimostrative tra loro, in partite contro i visitatori dell’E3 in modalità Duello e insieme a loro in modalità di squadra e sfideranno perfino gli sviluppatori del gioco.
 
I migliori nomi dell’eSport, tra cui Team Liquid
Duellanti del Team Liquid, tra cui Rapha, il campione del QuakeCon 2016, saranno presenti mercoledì 14 giugno dalle 10:30 ora del Pacifico (19:30 ora locale), insieme a Tim Willits e John “ZeRo4” Hill di id Software. Rapha sarà quindi accompagnato dai compagni di squadra di Team Liquid DaHang e Azk. Giovedì 15 giugno, i migliori giocatori d’Europa, tra cui Noctis, Fazz, Stermy e toxjq saranno protagonisti a partire dalle 10:30 ora del Pacifico (19:30 ora locale).
 
Quake Champions è attualmente disponibile in fase beta per PC. È possibile iscriversi alla beta sul sito www.Quake.com.