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NieR: Automata, la recensione: il gioco d’autore che ha sfidato il pubblico

NieR: Automata – Valutare un videogioco autoriale equivale ad improvvisare un ballo dentro un campo minato, un luogo oscuro e pericoloso in cui i grigi e la tolleranza scompaiono. Senza dubbio, un prodotto in cui l’autore lascia la propria marcata impronta stilistica presenta degli elementi, anche esterni, che chi giudica deve tenere assolutamente in considerazione; ciò non toglie che, oltre a tali fattori, il videogioco ha per definizione delle costanti “grammaticali”, a prescindere dalla struttura, dal genere, dal periodo di rilascio, giudicabili in quanto tali e prescindendo gli intenti personali dell’autore.

NieR:Automata è il più recente lavoro di Yoko Taro, un geniale quanto bizzarro artista che ha raggiunto “le masse” solo di recente grazie alla diffusione del medium videoludico, ma i cui lavori si susseguono ormai da oltre dieci anni, spaziando dai videogiochi, ai musical, alle novel. Seppur con nomi diversi, ogni opera di Taro ha legami e citazioni con le altre e crea un disegno complessivo sicuramente grandioso, ma anche estremamente arduo da seguire e comprendere.

NieR:Automata

È possibile apprezzare NieR:Automata come titolo stand-alone, comprendendone storia e messaggi, ma non si può negare che i riferimenti all’originale NieR e alla saga Drakengard siano così presenti da lasciar “sprecato” un buon 40% del contenuto di NieR:Automata.

2B or not 2B?

È questo il punto di svolta della recensione: per giudicare un titolo simile, è davvero indispensabile conoscerne a menadito retroscena e “cosmologia”? La risposta è meno scontata di quanto si possa credere, o gran parte delle recensioni di qualunque forma espressiva oltre al videogioco (cinema, narrativa, teatro) perderebbero buona parte del proprio valore.

NieR:Automata

Conoscenza, competenza ed esperienza sono fondamentali in sede di giudizio, ma non bisogna mai dimenticare il pubblico a cui si sta rivolgendo la recensione: la nicchia di reali, appassionati fruitori delle opere di Taro non sentiranno quasi sicuramente il bisogno di un’opinione esterna, dato che in caso di giudizi positivi avrebbero un’ennesima conferma, mentre vivrebbero con estremo scetticismo qualunque critica mossa al videogioco.
Per questa ragione, la recensione deve puntare a un giudizio e a un pubblico il più possibile globale, per rendere l’opera informativa quanto più diffusa e comprensibile all’utenza “ignorante” che ha bisogno di capire cosa, concretamente, si troverà davanti una volta avviato il software, senza approfondimenti editoriali interessanti, ma secondari.

NieR:Automata

Un gioco che confonde, ancor prima di piacere

Nel caso vi fossero ancora dubbi, NieR:Automata è un gioco controverso, in grado di affiancare le proprie eccellenze a delle gravi mancanze, soprattutto dal punto di vista tecnico. Seguito “spirituale ma non troppo” di NieR, NieR:Automata ibrida al suo interno diversi generi videoludici, dall’hack ‘n slash, al bullet hell, allo sparatutto a scorrimento, proponendo un gameplay dinamico, vario, sempre fresco.
Il livello medio di difficoltà è piuttosto basso rispetto alle controparti hardcore di quelle tipologie di giochi, ma è possibile selezionare la difficoltà desiderata per ovviare alla cosa, garantendo un buon livello di sfida per tutti.

NieR:Automata

I vari tipi di attacchi sono collegabili da combo, diverse in base all’arma selezionata, al personaggio che la impugna ed ai potenziamenti installati. Varietà e profondità non raggiungono i fasti di mostri sacri come Devil May Cry, ma il lavoro di Platinum Games è riuscito a portare sugli schermi dei giocatori degli scontri sempre coreografici ed appaganti.

La gestione degli equipaggiamenti e delle abilità permette sia di scegliere un approccio preferito, dando priorità ad esempio ai colpi veloci sulla corta e media distanza, che di modificarlo in tempo reale durante i combattimenti. Il risultato finale è un gioco che rischia di sembrare né carne né pesce e con qualche sbilanciamento di troppo, ma innegabilmente divertente nella sua “rusticità”.

NieR:Automata

Anche l’occhio vorrebbe la sua parte

L’aspetto meno riuscito di NieR:Automata è quello grafico, a dispetto di un design particolare e associato a una palette cromatica inusuale: freddi colori pastello, miscelati al bianco e nero, pronti a stupire lo spettatore con l’inaspettata abbondanza di rosso, trovano posto in ambienti scarni sia per texture che per densità poligonale.

I protagonisti del gioco posseggono animazioni dettagliatissime e le cutscene in-game hanno una delle regie più particolari di questa generazione videoludica sia per stile, che per contenuti, che per stile comunicativo; eppure, i giocatori meno emotivi e più pragmatici potrebbero davvero amareggiarsi davanti a un risultato finale che, salvo i già citati picchi qualitativi, si mantiene sul livello di un titolo cross-gen, con texture abbondantemente old-gen.

NieR:Automata

A tutto ciò si sommano i frequenti cali del framerate, presenti durante l’esplorazione delle mappe sia nella versione console che in quella PC del titolo; per fortuna, anche gli scontri più “affollati” risultano stabili e non scendono mai sotto i 40fps, garantendo quindi battaglie fluide e veloci, con comandi reattivi.

NieR:Automata

Il musical nel videogioco

A differenza della grafica, il comparto audio di NieR:Automata si attesta su livelli a dir poco artistici: fin dall’ottimo doppiaggio giapponese ed inglese, è possibile cogliere la cura e il peso dati dalla narrativa a ciò che viene detto e ascoltato. Non è un caso che buona parte delle tracce presenti siano corali, di fortissimo impatto soprattutto durante le boss fight e pensate ad hoc per le singole situazioni, al punto da trasformare le battaglie in vere e proprie danze coinvolgenti. La presenza di un cantato durante le fasi esplorative potrebbe risultare leggermente invadente, ma nell’insieme la colonna sonora è sempre più che azzeccata.

NieR:Automata

Tra religione e senso della vita

L’aspetto più controverso del lavoro di Yoko Taro è sicuramente lo stile narrativo: qui, l’impronta autoriale si sente in maniera davvero marcata, al punto da spaccare la community a metà tra esaltazione e disgusto.

Oltre ai numerosi finali (uno per ogni lettera dell’alfabeto e alcuni meno “seriosi” di altri) NieR:Automata offre tre route principali, per vivere gli eventi di trama da punti di vista differenti. L’idea quindi di “dover finire il gioco almeno tre volte prima di capire qualcosa” è fuorviante, dato che ogni route offre qualcosa in più rispetto alla precedente.

NieR:Automata

Il problema può presentarsi nel caso in cui il giocatore ritenga quel “qualcosa” non sufficiente per le 10 – 15 ore di gioco necessarie a concludere nuovamente la partita. In questo caso ci si incastra in una doppia soggettività: quella dell’autore e quella, ovviamente, del fruitore.

Non è possibile stabilire oggettivamente se un approccio narrativo su questa falsariga sia “giusto” o “sbagliato”, in quanto davvero particolare, se non unico. Gli eventi e i dialoghi mostrati a schermo presentano una crudezza brutale e senza fronzoli, con mai una frase o una parola di troppo.

NieR:Automata

Il gioco Tsundere

Come già accennato, il forte citazionismo alle opere precedenti dell’autore rende criptiche molte delle figure all’interno della storia, per quanto lo svolgimento complessivo degli eventi rimanga perfettamente comprensibile.

Lo stile narrativo di Taro è sicuramente la discriminante che può far la differenza fra l’amore e l’indifferenza del giocatore, e non può essere ignorato; da una parte si ha il coraggio dell’autore di affrontare temi “caldi” e pesanti senza porsi limiti, senza il giogo imposto a produzioni “Tripla A” e “di massa” ma, come è inevitabile che sia, l’assenza di vincoli a cui adeguarsi lo ha portato a preoccuparsi più di “farsi piacere” il proprio gioco, piuttosto che a “farlo piacere”. NieR:Automata è un titolo introverso, che escluso il giapponesissimo (e a tratti volutamente ridicolo) fanservice, sembra ignorare il proprio pubblico.

NieR:Automata

NieR:Automata rifugge con prepotenza quasi ogni canone di “gioco per il grande mercato”; può essere odiato da molti, apprezzato da tutti e amato da pochi. I virtuosismi e il ritmo narrativo lo rendono un prodotto particolare, sicuramente unico nel suo genere nel panorama console di questa generazione. Onde evitare delusioni, prima di qualunque acquisto il giocatore dovrebbe aver ben chiaro lo stile dell’autore e la sua espressività sopra le righe, non per tutti i palati.

Total War: WARHAMMER II: SEGA annuncia il sequel

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SEGA ha annunciato una nuova uscita della fortunata trilogia di Total War: WARHAMMER. Total War: WARHAMMER II sarà il secondo capitolo pubblicato grazie alla collaborazione tra i celebri sviluppatori di Creative Assembly e Games Workshop, creatori del famosissimo gioco da tavolo Warhammer Fantasy Battles.

Total War: WARHAMMER II svelerà i misteriosi continenti a ovest del Vecchio Mondo e  i giocatori parteciperanno a battaglie su isole incantate, lande cupe, paludi insidiose e giungle pericolose al comando di quattro nuove razze iconiche provenienti dal mondo di Warhammer Fantasy Battles: gli Alti Elfi, gli Elfi Oscuri, gli Uomini Lucertola e una quarta razza ancora non annunciata.

In questa campagna Total War mai vista prima, i giocatori si batteranno per il controllo dell’instabile Grande Vortice, che da millenni sovrasta l’Ulthuan, la terra natia degli Elfi. In base alle proprie motivazioni, ogni razza avrà come obiettivo la preservazione o la distruzione del Grande Vortice da raggiungere con il compimento di rituali arcani che culmineranno in un evento finale catastrofico. La conquista territoriale è ormai cosa del passato. Ora è il controllo del potere che deciderà il destino del mondo!

Total War: WARHAMMER II offre centinaia di ore di gioco intenso in una nuova epica campagna. Inoltre, poco dopo l’uscita, sarà disponibile gratuitamente un’enorme mappa della campagna con le regioni sia del Nuovo sia del Vecchio Mondo per tutti i possessori di Total War: WARHAMMER I e II.

“Total War: WARHAMMER II rappresenta il passo successivo nella nostra trilogia e la nostra visione della più incredibile serie strategica fantasy mai creata” ha dichiarato il Game Director Ian Roxburgh. “Il successo del primo capitolo ci ha reso più ambiziosi: in questo sequel, non solo offriremo una campagna emozionante, ma anche la più grande campagna aggiuntiva unificata mai creata per i possessori di entrambi i giochi.”

“Aspettiamo con trepidazione il sequel del fortunatissimo Total War: Warhammer, che uscirà nei prossimi mesi di quest’anno.” ha affermato Jon Gillard, Head of Licensing presso Games Workshop. “Sega e The Creative Assembly continuano a sorprenderci con la loro abilità nel ricreare gli sfarzi del mondo di Warhammer Fantasy Battles, popolato da razze la cui complessità non è mai stata concepita prima in un videogioco. Siamo orgogliosi di collaborare con loro in questo grande momento per il franchise.”

Total War: WARHAMMER II sarà disponibile per PC nel 2017.

SAMSUNG Galaxy S8: una prova di forza per riscattarsi

L’aria che si respira al “Samsung District” di Milano è colma di una tensione positiva. Da subito non sembra un classico evento di lancio a cui, ormai annualmente, ci hanno abituati questi colossi dell’elettronica. Alle 17.00 parte il collegamento con il New York City’s Lincoln Center, sede principale di questo evento, che a sua volta è connessa al Queen Elizabeth Olympic Park di Londra e via via circolarmente a tutte le altre sedi mondiali Samsung con l’obiettivo di catalizzare e comunicare un’immensa voglia di riscatto.

Questo desiderio non è solo una nostra percezione, ma viene subito esplicitato da DJ Koh, Presidente Mobile Communications Business di Samsung Electronic che lancia il suo messaggio alla platea e a tutti i potenziali clienti ma, in realtà, il vero obiettivo sembra esser la concorrenza. Le sue parole sono pacate ed eleganti ma il concetto è chiaro: Samsung ha commesso degli errori ma da questi errori ha imparato e, come l’Araba Fenice, il nuovo Samsung Galaxy S8 rinasce dalle ceneri dallo sfortunato Galaxy Note7, ma risorge più forte e competitivo che mai.

E’ solo l’inizio della presentazione degli attesi due nuovi telefoni Samsung Galaxy S8 e S8+, rispettivamente con schermi in vetro da 5.8” e 6.2”, senza cornice né tasti fisici che così permettono di ottenere una “screen-to-body ratio” dell’83% dandoci l’impressione di tenere in mano un telefono fatto di solo schermo e forse per questo definiti da Samsung stessa “Infinity Display”. Per ottenere questo risultato è stato eliminato anche il tasto fisico Home, sostituito da un sensore sullo schermo sensibile alla pressione che ci eviterà di passare inavvertitamente alla schermata Home se dovessimo sfiorarlo durante altre attività. A questo si aggiungono nuove soluzioni di sicurezza pensate principalmente per le aziende, quali la scansione dell’iride ed il riconoscimento facciale, tramite le quali sarà possibile sbloccare istantaneamente l’S8 e tenere sempre al sicuro tutti i dati contenuti nei nostri telefoni. Da non dimenticare la Certificazione IP68 simbolo di resistenza ad acqua e polvere. Ovviamente il processore interno non è da meno, entrambi i modelli montano il nuovo e potentissimo Qualcomm Snapdragon 835 supportato da 4GB di RAM, ma soprattutto da batterie di 3,000 mAh per l’S8 e 3,500 mAh per S8+. E’ appunto sul tasto dolente della batteria che il Presidente DJ Koh si sofferma a sottolineare che mai come in questa circostanza il lavoro di stress test delle nuove batterie ha superato ogni precedente processo di qualità Samsung.

Ma se queste sono migliorie tecniche attese, ora è il momento di presentare le nuove caratteristiche funzionali del Galaxy S8. Iniziamo con l’introduzione del nuovo assistente personale Samsung: Bixby. Analogamente a Cortana e Siri, Samsung introduce con questi modelli un assistente vocale con l’obiettivo di rivoluzionare totalmente il modo in cui gli utenti interagiscono con il proprio smartphone. Grazie a comandi, per ora solamente in Inglese e Coreano ma ci promettono presto anche in Italiano, possiamo controllare e comandare in modo semplice e veloce lo smartphone affinché ci aiuti a completare tutte le nostre attività durante la giornata. Bixby ricorda gli appuntamenti, suggerisce notizie in base alle proprie preferenze, raccoglie informazioni sul meteo, permette di accedere rapidamente a lettore musicale o mail o ancora alla galleria e altro ancora. Ma Bixby è dotato di intelligenza contestuale ed impara dall’utente suggerendoci i contenuti o le informazioni più interessanti per noi. Bixby supervisiona anche l’uso della nostra fotocamera, ci basterà inquadrare un monumento o un oggetto perché Bixby ci trovi tutte le informazioni relative a ciò che abbiano inquadrato o, nel caso di un oggetto, ci fornisca i dati per ordinarlo online.

Sul palco si susseguono le presentazioni ed è il momento di introdurre l’ambizioso progetto Samsung, l’ Ecosistema Galaxy. Il Galaxy S8 si affranca dall’uso ristretto dello smartphone come pensato sino ad oggi e diventa uno strumento unico per controllare il mondo che ci circonda. Ecco allora che potremo integrarci con la nuova camera Gear 360 per creare video a 360 gradi in 4K, scattare foto da 15MP e condividere in diretta con live streaming sui social network. Oppure, grazie alla DeX Station, concetto già introdotto da Microsoft con Continuum, trasformare l’S8 in un PC dato che la sua interfaccia Android, una volta collegata ad uno schermo esterno, si ridisegna e ottimizza in automatico per l’utilizzo con mouse e tastiera. Ma questo non è tutto, il Galaxy S8 potrà avvalersi dell’applicazione Samsung Connect che, grazie ad un servizio apposito, trasformerà il nostro telefono in un telecomando domotico multifunzione in grado di controllare ogni oggetto evoluto della nostra casa. In altre parole, Samsung Connect è la risposta Samsung al concetto di integrazione, coesione e facilità d’uso del’IoT – Internet of Things.

A Milano il messaggio di chiusura arriva da Carlo Barlocco, Presidente di Samsung Electronics Italia, sottolineando il lancio del Galaxy S8 come un nuovo traguardo nel campo dell’innovazione tecnologica. L’evoluzione di un prodotto di assoluto successo quale è stato il Galaxy S7 con l’obiettivo di ridefinire completamente la categoria degli smartphone.

Vi ricordiamo che Galaxy S8 e Galaxy S8+ saranno disponibili in Europa dal 28 aprile rispettivamente a partire da 829€ e 929€. Chi vorrà potrà prenotarlo dal 29 marzo al 18 aprile per riceverlo fino a 8 giorni prima del lancio ufficiale in Italia.

Caratteristiche tecniche del Samsung Galaxy S8 

  Galaxy S8 Galaxy S8+
OS Android 7.0 Nougat
Connettività LTE Cat. 16*
Dimensioni 148.9 x 68.1 x 8.0 mm, 155g 159.5 x 73.4 x 8.1 mm, 173g
AP Octa core (2.3GHz Quad + 1.7GHz Quad), 64 bit, processore da 10 nm
Memory 4GB RAM (LPDDR4), 64GB (UFS 2.1)
Display 5.8” QHD+ Super AMOLED

(2960×1440), (570ppi)

6.2” QHD+ Super AMOLED

(2960×1440), (529ppi)

1 Screen measured diagonally as a full rectangle without accounting for the rounded corners
Camera Post: Dual Pixel 12MP OIS (F1.7), Front: 8MP AF (F1.7)
Batteria 3,000 mAh 3,500 mAh
Ricarica rapida e Ricarica wireless

Ricarica wireless compatibile con standard WPC and PMA

Connettività Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac (2.4/5GHz), VHT80 MU-MIMO, 1024QAM

Bluetooth® v 5.0 (LE up to 2Mbps), ANT+, USB Type-C, NFC,

GPS, (Galileo*, Glonass, BeiDou*)

*la disponibilità di Galileo e Beidou può variare in base ai paesi

Sensori Accelerometro, Barometro, Sensore di impronte digitali, Giroscopio,

Sensore geomagnetico, Sensore magnetico, Sensore battito cardiaco, Sensore di prossimità,Sensore di luminosità RGB, Scansione dell’iride, Sensore di pressione.

Audio MP3, M4A, 3GA, AAC, OGG, OGA, WAV, WMA, AMR, AWB,

FLAC, MID, MIDI, XMF, MXMF, IMY, RTTTL, RTX, OTA, DSF, DFF

Video

MP4, M4V, 3GP, 3G2, WMV, ASF, AVI, FLV, MKV, WEBM

 

Tom Clancy’s ShadowBreak: in sviluppo il videogame per mobile

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Ubisoft annuncia Tom Clancy’s ShadowBreak, il primo episodio della serie ad essere sviluppato esclusivamente per mobile.

Sviluppato da Ubisoft Halifax, Tom Clancy’s ShadowBreak è uno sparatutto multiplayer in tempo reale caratterizzato da azione frenetica, decisioni tattiche, ambientazioni diversificate e armi del mondo reale.

Fedele al DNA della serie, Tom Clancy’s ShadowBreak è ambientato in uno scenario del prossimo futuro dove diverse fazioni criminali e radicali, conosciute come Nazioni Ombra, rappresentano la nuova minaccia per la stabilità globale. Queste Nazioni, grazie a una serie coordinata di attacchi hanno conquistato diversi paesi e preso in ostaggio intere popolazioni.

Per combattere questa improvvisa minaccia, tiratori d’élite specializzati in tecniche di guerra non convenzionali sono stati messi al comando di una squadra di militari rinnegati, un’iniziativa ora conosciuta come ShadowBreak.

I giocatori scenderanno in campo nei panni di cecchini d’élite e durante i combattimenti PvP in tempo reale dovranno impartire ordini a una squadra, posizionare le proprie truppe e predisporre la sorveglianza per riuscire ad assaltare le basi degli avversari. Selezione intelligente del target, sinergia tra le proprie truppe ed esecuzione tattica faranno la differenza tra vittoria e sconfitta.

Tom Clancy’s ShadowBreak offre ai giocatori una vasta gamma di armi uniche, attrezzature e truppe con cui creare diverse strategie e raggiungere la vittoria sul campo di battaglia. Attraverso le vittorie, i giocatori guadagneranno delle ricompense che permetteranno di migliorare la propria squadra, il proprio arsenale e di rafforzare la propria capacità tattica.    

Tom Clancy’s ShadowBreak sarà disponibile per i dispositivi iOS e Android prossimamente.

Syberia 3: uscita e nuovo trailer “Story”

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Ubisoft e Microϊds annunciano un nuovo accordo per la distribuzione in Italia di Syberia 3, che sarà disponibile in esclusiva presso i punti vendita GameStop e su www.gamestop.it dal 20 aprile 2017 per PlayStation 4 e Xbox One.

In Syberia 3 i giocatori torneranno a vestire i panni di Kate Walker e potranno esplorare liberamente paesaggi suggestivi, così come affrontare misteri ed enigmi in un modo mai provato finora. La storia inizia quando la tribù degli Youkol, un popolo nomade che sta accompagnando la propria mandria durante la migrazione, trova Kate in fin di vita nel cuore della Siberia. Bloccati nel villaggio di Valsembor, gli improbabili alleati dovranno trovare il modo per proseguire il loro viaggio, sfuggendo ai nemici e affrontando sfide inaspettate.

Syberia 3 è un gioco in cui la contemplazione è una parte importante dell’esperienza, ma offre comunque una vera sfida ai giocatori, che dovranno sfruttare tutto il proprio ingegno per risolvere i misteri e gli enigmi che scandiscono il viaggio di Kate Walker. Sviluppato da Koalabs Studio, Syberia 3 sarà completamente sottotitolato in lingua italiana, mentre la colonna sonora sarà composta da Inon Zur (Fallout 4, Dragon Age, Prince of Persia), che aveva già lavorato in precedenza sulle musiche di Syberia 2.

Valkyria Revolution arriverà in Europa il 30 giugno

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Valkyria Revolution arriverà in Europa il 30 giugno prenotazioni disponibili per l’ultima avventura Valkyria di SEGA

I suoni della guerra infurieranno ancora una volta sul campo di battaglia quando Valkyria Revolution arriverà negli Stati Uniti il 27 giugno e in Europa il 30 giugno! Il gioco sarà rilasciato in occidente sia nella versione fisica che digitale per PlayStation 4 e Xbox One™, al prezzo di € 39.99.

I soldati fedeli sono sempre ricompensati per il loro servizio, quindi le prenotazioni ed un numero limitato di copie di lancio delle versioni fisiche per PS4 e Xbox One arriveranno in Europa complete della colonna sonora con 12 tracce del rinomato Yasunori Mitsuda (Chrono Trigger, Stella Glow). Sulla scia di una rivoluzione, i soldati d’elite di Jutland, i Vanargand, devono unirsi per sconfiggere il Ruzi Empire e fermare la morte stessa – la Valkyria. Questa squadra anti-Valkyria é equipaggiata con armi avanzate ed ha la potente abilità di maneggiare incantesimi ragnite per combattere questa terrificante minaccia. Questa unità è composta da soldati che hanno una elevate affinità con ragnite; anche le truppe Jutland della Principessa Ophelia si sono unite alla truppa. La Principessa ama profondamente il suo paese  ed ha risposto alla chiamata per liberare tutti coloro i quali sono soggiogati alla tirannia di Ruzi. Ma, Amleth Grønkjær, il comandante della Vanargand nasconde un terribile segreto. Sarà amico o nemico del paese che ha giurato di proteggere?

Caratteristiche di Valkyria Revolution:

  • Affronta la morte – A capovolgere le sorti della battaglia in Valkyria Revolution è Brunhilde, una degli ultimi antichi e potenti Valkyrur, esseri magici con poteri quasi illimitati. E’ vincolata da un giuramento con le forze nemiche ed i giocatori dovranno trovare un modo per sconfiggerla.
  • Preparati per LeGION – Valkyria Revolution ha un nuovissimo Sistema di Battaglia che mescola combattimenti in tempo reale e strategia tattica. I giocatori possono prendere il sopravvento sul campo di battaglia utilizzando delle combo o delle astute tattiche, il giusto bilanciamento tra azione e tattica è la chiave per il successo.
  • L’ingegnosità della guerra – Attraverso le avversità si sviluppano grandi opere di ingegneria, e con una patria assediata, i giocatori possono aggiornare le loro armi esistenti attraverso differenti percorsi di personalizzazione.
  • Un nuovo aspetto grafico – Valkyria Revolution ha un nuovo aspetto grafico grazie al nuovo motore Gouache .
  • Compositore Classico – Valkyria Revolution ha una Colonna Sonora vibrante realizzata dal talentuoso compositore Yasunori Mitsuda (Chrono Trigger, Stella Glow)

Valkyria Revolution non è solo un nuovo capitolo nella leggendaria serie di Valkyria, ma è un titolo completamente rinnovato con nuovi personaggi, un nuovo mondo e nuove meccaniche di gameplay. Il combattimento statico a turni è diventato più action con combo devastanti, attacchi letali e strategia a cui si aggiunge l’esplorazione dell’incredibile continente europeo.

Valkyria Revolution sarà disponibile per PlayStation 4, e Xbox One, e come titolo digital per PlayStation®Vita, il 27 giugno negli Stati Uniti e il 30 giugno in Europa. Ulteriori informazioni sono disponibili al sito valkyria.sega.com.

KINGDOM HEARTS HD 1.5 + 2.5 ReMIX: nuovo trailer con i personaggi Disney

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Square Enix Ltd. e Disney hanno presentato oggi un nuovissimo trailer che ha come protagonisti i personaggi dell’attesissimo KINGDOM HEARTS HD 1.5 + 2.5 ReMIX, disponibile dal 31 marzo 2017 su PlayStation4.  

Il nuovissimo trailer presenta una serie di personaggi Disney celebri in tutto il mondo che si potranno incontrare nella raccolta di prossima uscita, inclusi Topolino, Pippo, Paperino, Jack Sparrow, Stitch, Ariel e molti altri ancora!

Questa raccolta rimasterizzata in alta definizione porta sei celebri avventure della serie di KINGDOM HEARTS per la prima volta su PlayStation®4, offrendo ai fan l’opportunità unica di vivere tutti i momenti più celebri della serie.

Per chi non conosce la serie, KINGDOM HEARTS HD 1.5 + 2.5 ReMIX è anche l’opportunità perfetta per scoprire la magia di KINGDOM HEARTS prima del lancio di Kingdom Hearts III

Il nuovo trailer KINGDOM HEARTS HD 1.5 + 2.5 ReMIX – Personaggi e luoghi familiari”

KINGDOM HEARTS HD 1.5 + 2.5 ReMIX sarà disponibile in Europa e nei paesi che adottano lo standard PAL su PlayStation 4 dal 31 marzo 2017.

The Elder Scrolls Online Morrowind: video sulla modalità PvP “Battlegrounds”

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Zenimax Online Studios ha permesso al pubblico di provare The Elder Scrolls Online: Morrowind per la prima volta nell’ambito del PAX East di Boston, attirando migliaia di fan bramosi di essere tra i primi al mondo a indossare i panni del Warden (Custode), la nuova classe del gioco, di esplorare nuovamente le leggendarie terre di Vvardenfell e di collaudare la nuova modalità PvP “Battlegrounds”.

Questi fortunati giocatori hanno potuto scontrarsi sui nuovi campi di battaglia 4 vs. 4 vs. 4 usando nuovi e devastanti incantesimi di ghiaccio, scagliando i nemici nella lava della Montagna Rossa e affrontando feroci orsi da guerra, che non si sono risparmiati per difendere i loro padroni.

Dai un’occhiata alla modalità “Battlegrounds” in azione e alle reazioni dei giocatori nel video seguente.

The Elder Scrolls: Morrowind sarà pubblicato in tutto il mondo il 6 giugno 2017 per PC, Mac, Xbox One e PlayStation 4.

 

Horizon Zero Dawn, la recensione: il coraggio di Guerrilla Games

Ogni aspetto del mercato, si sa, è influenzato da mode e tendenze. Nella realtà videoludica, il trend attuale punta al massimo sui titoli open world, con software house che puntano a creare giochi dai mondi aperti sempre più grandi e la più grande varietà di biomi, oggetti collezionabili, segreti e nemici. Non c’è quindi da stupirsi se Horizon Zero Dawn, che ai tempi del suo annuncio fu giudicato il titolo più originale dell’E3 2015, a distanza di quasi due anni possa apparire come l’ennesimo gioco che punta a cavalcare l’onda… Fortunatamente, la realtà non è così negativa.

Horizon Zero Dawn

Guerrilla Games, software house madre della saga Killzone, ha deciso di reinventarsi e mettersi alla prova con una nuova IP e un nuovo genere: Horizon Zero Dawn è un Action RPG (viste le premesse, ovviamente open world) ambientato in un lontano futuro, su una Terra tornata a vivere e fiorire dopo un terrificante, ma sconosciuto evento apocalittico. Scopo del giocatore è aiutare Aloy, la giovanissima protagonista che, braccata da una setta militare e religiosa, deciderà di far luce sulle proprie origini e sugli eventi del passato che hanno portato all’avvento delle macchine e al suo inusuale arrivo all’interno del villaggio dei Nora.

Horizon Zero Dawn

La narrazione non punta a un registro elevato, né i personaggi vengono mai particolarmente approfonditi, ma gli eventi e le reazioni umane sono sempre azzeccate e convincenti, senza mai sbordare nell’epico o nel patetico; è tuttavia presente una caduta di stile durante una breve, ma fondamentale sezione avanzata, in cui il compromesso fra esposizione e gameplay porta a un appiattimento della prima e un’eccessiva linearità e monotonia del secondo.

Horizon Zero Dawn

Anche dal punto di vista puramente “giocoso”, Horizon Zero Dawn trova forza e valore nella sobrietà: il titolo ha una spiccata impronta action, con giusto qualche meccanica GDR nella gestione di abilità attive e passive della protagonista. Il mondo di gioco è coloratissimo, curato in ogni dettaglio e al suo interno si combinano alla perfezione natura e rovine del passato, animali e macchine, senso di pace e inquietudine.

Horizon Zero Dawn

La Modalità Foto permette di apprezzare l’impressionante resa grafica, ottenuta sacrificando buona parte dell’interattività e della fisica ambientale, ma il cui risultato finale è una vera gioia per gli occhi e su Playstation 4 raggiunge un livello estetico pari (quando non superiore) ad altre esclusive Sony, come Uncharted 4 e The Order: 1886, il tutto con un’eccellente stabilità del framerate, caricamenti dalla durata ridotta e una presenza minima di glitch.

La mappa aperta è compatta, estesa al punto giusto per permettere di essere attraversata a piedi o a dorso di macchina senza risultare noiosa – per quanto fin da subito sia possibile usufruire del viaggio veloce impiegando un oggetto consumabile apposito – grazie a una costante presenza di risorse da raccogliere, oggetti e dati da collezionare e creature da combattere.

Horizon Zero Dawn

Il combat system ricorda in molti aspetti le meccaniche principali della saga Monster Hunter, per quanto in una versione estremamente semplificata. I comandi sono reattivi e la mira assistita permette grande precisione anche con le levette del Dualshock 4. Armi e armature consentono di variare il proprio stile, passando da uno scontro a testa bassa a metodi più tattici, come gli agguati con trappole e cavi. È inoltre possibile personalizzare il proprio armamentario tramite “modifiche” (ottenute perlopiù sconfiggendo avversari) che alterano i valori di attacco e difesa dell’oggetto su cui vengono applicate, fino a un numero massimo di tre per ogni pezzo indossabile.

Horizon Zero Dawn

Ogni cosa, in Horizon Zero Dawn, punta a dare il meglio senza strafare: mappa, equipaggiamenti, collezionabili, persino i tipi di nemici sono presenti in numeri e varietà soddisfacenti, ma non realmente impressionanti.

Ciascuna macchina ha i propri modi di attaccare ed essere attaccata (nonostante molte mosse e animazioni siano comuni a più modelli di creatura) e differenti resistenze e debolezze elementali.

Horizon Zero Dawn

Colpire i punti giusti con l’arma e la munizione adeguata causerà danni impressionanti; di contro, creature mastodontiche come il Divoratuono e l’Avitempesta quasi non accuseranno i colpi “standard” e obbligheranno il giocatore ad accantonare la forza bruta ed elaborare una strategia per abbatterle, intuendone i movimenti e individuandone i punti deboli.

Se il combattimento a distanza risulta immensamente appagante, lo stesso non può dirsi di quello corpo a corpo: limitato a una sola arma, una breve combo di attacchi leggeri e ad un singolo, lento attacco pesante, gli scontri ravvicinati andrebbero classificati come semplice compromesso per il risparmio di munizioni e nulla più dato che, oltre ad essere poco divertenti, mancano di precisione nelle hitbox e persino di buone animazioni.

Horizon Zero Dawn

Horizon Zero Dawn offre una campagna principale di circa 30 ore, oltre ad un considerevole numero di quest opzionali e qualche sfida a tempo. Ogni dialogo del gioco è doppiato ed è presenta anche una discreta versione italiana, per quanto non allo stesso livello di quella inglese (sulla cui base è stato realizzato il mocap facciale dei modelli in-game) e con frequenti problemi di sincronizzazione tra audio e video.

Horizon Zero Dawn

Anche nel caso di missioni secondarie, Horizon Zero Dawn permette di approfondire e apprezzare (o disprezzare) mentalità e culture degli abitanti di questa Terra rinata, tutte ispirate più o meno liberamente a popolazioni realmente esistite o esistenti, come i Mongoli, gli Aztechi e i Nativi americani. Come tutti i comprimari, anche la protagonista non risulta approfondita a livello psicologico, ma regge bene il peso degli eventi, senza risultare mai eccessiva o incoerente e lascia uno spiraglio aperto per eventuali sequel in cui la caratterizzazione potrà ricevere maggiore attenzione ed espandersi.

Horizon Zero Dawn

Oltre all’eccellente design, la buona trama e il gameplay convincente, Horizon Zero Dawn vanta anche un’ottima colonna sonora, mai invadente e sempre perfettamente in linea con l’atmosfera presentata a schermo. Tutto ciò concorre a creare un setting vivo. in cui solo la “fauna biologica” appare sottotono e poco ispirata e all’interno del quale il giocatore può davvero “perdersi” cacciando, esplorando o, perché no, semplicemente catturando l’attimo in memorabili screenshot.

Horizon Zero Dawn

Horizon Zero Dawn è una nuova IP e un esperimento coraggioso da parte di Guerrilla Games. Il risultato convince appieno nonostante qualche sbavatura e riesce sia a porre basi solide per un eventuale seguito, che a soddisfare in quanto titolo stand-alone semplice, efficace e schietto in ogni suo aspetto.

Injustice 2: Supergirl, Superman e Black Adam nel nuovo trailer

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Warner Bros. Interactive e NetherRealms hanno diffuso in nuovo trailer ufficiale di Injustice 2, l’attesissimo seguito del videogames di successo Injustice basato sull’universo dei supereroi della DC Comics.

Injustice 2 è il seguito superpotente dell’acclamato videogioco Injustice: Gods Among Us e consente ai giocatori di costruire e potenziare la versione definitiva dei loro personaggi DC preferiti.

Con un’enorme scelta di supereroi e supercriminali DC, i giocatori possono personalizzare i famosi personaggi DC con attrezzature uniche e potenti ottenute nel corso del gioco. Inoltre, per la prima volta, i giocatori potranno decidere l’aspetto dei loro personaggi, combattere e svilupparli attraverso varie modalità di gioco.

Injustice 2 trailer 3Injustice 2 – OGNI BATTAGLIA TI TEMPRA

Injustice 2 espande i colossali scontri del capitolo precedente. A ogni match, i giocatori ottengono nuovi oggetti per equipaggiare, personalizzare e far crescere di livello i loro supereroi e supercriminali DC preferiti, modificando radicalmente non solo il loro aspetto, ma anche il loro modo di combattere.

UN’ENORME SCELTA DI PERSONAGGI DC

I giocatori possono scegliere dal più esteso elenco di personaggi DC nella storia dei picchiaduro: dai classici amati dai fan, come Batman, Superman, Supergirl, Flash, Aquaman, Wonder Woman e Blue Beetle, a nuovi e sbalorditivi criminali, come Atrocitus, Gorilla Grodd e Deadshot.

STORIA EPICA E CINEMATOGRAFICA

Injustice 2 prosegue la storia iniziata con Injustice: Gods Among Us. Batman e i suoi alleati lavorano per rimettere insieme i pezzi della società lottando contro chi vorrebbe restaurare il regime di Superman. In mezzo al caos, compare una nuova minaccia che metterà a rischio l’esistenza della Terra.

SVILUPPATO DA NETHERREALM STUDIOS

Sviluppatore dell’acclamata e vendutissima serie di Mortal Kombat, NetherRealm Studios offre una narrazione senza rivali, ricchezza di contenuti e meccaniche di combattimento di prima classe nell’universo DC.