La nuova patch di Ark: Survival Evolved sarà davvero fondamentale su Xbox One, l’aggiornamento porterà non solo il supporto allo split-screen, ma risolverà anche i gravi problemi di frame rate.
Lo ha confermato lo stesso Studio Wildcard tramite un tweet ufficiale, pubblicando anche la data di uscita: intorno al 10 febbraio prossimo. Anche la versione PC avrà diverse migliorie, come ad esempio nuovi tweaks relativi ai server e al multiplayer.
La diffusione capillare di internet nelle case dei più ha esteso e rinforzato la realtà delle cosiddette “community”, ovvero un numero variabile di persone unite fra loro da una passione, un interesse condiviso. The Deadly Tower of Monsters è un titolo che vuole prendere due piccioni con una fava, conquistando sia la comunità di videogiocatori che quella degli estimatori di vecchi film fantascientifici “senza troppe pretese”.
Disponibile solo per l’acquisto digitale su Steam e Playstation Store a partire dal 19 gennaio 2016, The Deadly Tower of Monsters è uno sparatutto isometrico con elementi platform e combattimenti all’arma bianca. A dire il vero, non è neppure semplice classificarlo in un singolo genere, dato che è il gioco stesso a voler apparire ciò che non è.
Sviluppato da ACE Team e distribuito da ATLUS, questo titolo pone il videogiocatore nei panni di uno spettatore, o meglio, di uno sventurato acquirente della versione rimasterizzata in DVD di un ormai vecchio film sci-fi di serie Z, nel quale lo svolgersi degli eventi – che altro non è se non il gameplay vero e proprio – sarà incessantemente accompagnato dal commentario del regista su ogni avvenimento accaduto, personaggio incontrato e azione compiuta dai protagonisti… E quando si vestono i panni di Dick “Pipino” Starspeed, della bella e bionda Scarlet (vestita non a caso in un’attillata tutina spaziale rossa) e dall’androide così tanto fantasiosamente chiamato Robot, il divertimento è assicurato.
Pur non brillando per una grafica eccelsa, ogni elemento a schermo mostra il genio di ACE Team nel ricreare un vecchio set cinematografico di infima qualità: dinosauri rosa malamente animati in stop motion, scimmie aliene schiave, insetti giganti nucleari, cani aspirapolvere coperti da luminarie natalizie e alieni nani di gomma sono solo alcuni dei nemici che ci si troverà ad affrontare a colpi di armi e poteri speciali, con l’unico scopo di farsi strada verso la cima della mortale torre da cui il gioco prende il nome per sconfiggere il malvagio imperatore… O forse no.
Gli eventi che compongono la trama sono tanto sconclusionati quanto geniali, le conversazioni del regista e del suo assistente sono composte da decine e decine di dialoghi, uno più divertente ed ambiguo dell’altro; le ambientazioni e le armi ricalcano i migliori – e peggiori – clichè del cattivo cinema fantasy-fantascientifico degli anni ’70 ed ’80, con tanto di palme di plastica, rocce che “esplodono” sgonfiandosi, mitra e pistole giocattolo, armi medioevali e spade laser. Sia gli equipaggiamenti che le abilità dei tre protagonisti sono potenziabili e la mappa, per quanto folle ed irrealistica, è interamente connessa da ascensori e teletrasporti; è perfettamente possibile lanciarsi dal suo punto più alto e raggiungerne la base senza alcuna schermata di caricamento… Sempre che si riescano ad evitare i mostri marini e ci si ricordi di azionare il jetpack in tempo per frenare la caduta prima dell’impatto.
Se The Deadly Tower of Monsters mostra i muscoli con orgoglio quando si tratta di trama, stile e level design, rimane purtroppo ben lontano dall’eccellenza a causa di piccoli, ma numerosi problemi. Il primo e forse meno importante è rappresentato da una durata e un livello di sfida davvero troppo bassi, che rendono possibile completare il gioco al 100% in meno di 7 ore e con un livello di rigiocabilità quasi nullo. Anche dal punto di vista tecnico il titolo non brilla particolarmente: a causa delle mappa e dei numerosi mostri costantemente renderizzati in-game anche quando non presenti a schermo, la versione console soffre di un framerate sotto i 30fps e piuttosto ballerino, frequenti pop-up e alto rischio di crash [Nella mia esperienza personale su Playstation 4, in poco meno di 10 ore di gioco ho avuto a che fare con ben 3 interruzioni impreviste del gioco, NdPhenrir]; inoltre, l’intelligenza artificiale dei nemici è davvero minimale e la presenza di fuoco amico porta spesso gli avversari ad incastrarsi e macellarsi tra loro, con in giocatore “in panchina” ad osservare la mattanza.
Si intuisce chiaramente, però, che l’obiettivo di ACE Team non fosse quello di proporre sul mercato un gioco pretenzioso, men che mai perfetto, ma un dono, un monumento, un memento dedicato ad appassionati e nostalgici dei vecchi e plasticosi film fantascientifici di un ormai lontano e quasi dimenticato passato. Per questa ragione – e per il prezzo più che ragionevole del gioco – il lavoro andrebbe lodato e non condannato: nulla vieta alla software house cilena, in futuro, di mostrare ancora di cosa sia capace, magari con un titolo più “cesellato” rispetto a questo suo ultimo lavoro.
The Deadly Tower of Monsters è appunto una “cipolla videoludica”: piccola, non molto bella da vedere, ma dolce al palato e in grado di commuovere chi troverà tempo e voglia di “sbucciarla”.
Esistono titoli, mobile e non, concepiti con uno scopo preciso, che diventano piccoli capolavori per il modo in cui rinfrescano un mercato spesso satollo di reiterazioni banali e senza una minima inventiva. Downwell, con 3 colori(!) e un gameplay all’apparenza classicissimo (tre tasti, due per muoversi a destra e sinistra e uno per saltare e sparare) riesce nell’impresa di diventare un classico moderno e un insta-cult da non lasciarsi sfuggire.
Come suggerisce il titolo, lo scopo del gioco è andare giù in fondo a un pozzo, raccogliendo potenziamenti e cercando di uccidere tutto quello che si trova sulla nostra strada grazie a stivali che sparano proiettili. Se dovessimo farlo rientrare in un genere, è un dungeon crawler in discesa con dinamiche da Shoot ‘Em Up. È però anche un platform, visto che a conti fatti ci si troverà spesso a rimanere aggrappati su piattaforme di roccia.
Soprattutto, essendo i livelli del pozzo generati in modo random, così come i potenziali upgrade da raccogliere in giro (dai tipi diversi di armi a potenziamenti che rendono esplosivi elementi dello scenario), è un gioco sempre diverso, con modalità di gioco che permettono anche differenti approcci alla discesa del personaggio, più frenetica e dedicata allo shooting piuttosto che al raccoglimento delle gemme etc…
Tutto questo viene reso dal titolo di Moppin, distribuito da Devolver, con una profondità di dettagli incredibile, grazie all’utilizzo di una pixel-art forte di soli 3 colori con eventuali palette sbloccabili (giocando, e non comprando in-app purchase o con sistemi di monetizzazione aggiuntivi, i 3 euro iniziali restano 3 euro ed è un bene ricordarlo). Fin da subito si capisce in maniera chiarissima che i nemici potenzialmente calpestabili sono quelli bianchi e che tocca stare alla larga dagli elementi rossi. Il sonoro è anche esso minimale ma rende perfettamente con i suoi chip-tune la strana atmosfera che pervade il gioco (i cui screenshot non rendono affatto giustizia, la dinamicità è l’unica chiave di lettura per un titolo del genere).
L’altro grande merito è assolutamente quello di non piegarsi a una curva di difficoltà guidata: è facile entrare nelle dinamiche di gameplay e di gioco, ma l’effettivo giocare è costruito per essere il più ostico possibile: le prime partite saranno spesso molto brevi ed occorrerà farsi la mano per riuscire ad avere la giusta reattività e riuscire a godere a pieno di tutte le complessità di un titolo che ha veramente tanto da offrire. Chapeau.
Ora andate, compratelo e regalatelo a qualcuno che conoscete e che non lo ha ancora provato: titoli come questi vanno supportati e dovrebbero definire il mercato molto più di tante altre opere più blasonate.
Un fucile o una pistola è spesso la più cara amica che avete in una sessione di gioco e le volte in cui vi tradisce sono davvero poche. Ecco oggi le 10 migliori armi di videogioco da pc:
L’Activision sembra essere al lavoro su un nuovo gioco ufficiale dedicato a Ghostbusters, l’atteso film reboot al femminile dei due cult diretti da Ivan Reitman e con Bill Murray e Dan Aykroyd. La notizia arriva da Retail Merchandiser, secondo cui lo studios sarebbe al lavoro per far uscire il videogioco ufficiale più o meno nello stesso periodo. In mancanza di conferme da parte di Activision o da Sony Pictures Consumer Products, questi vanno considerati come rumor, ma di certo sarebbe una mossa interessante.
Ghostbusters sarà legato al nuovo film e avrà quindi per protagoniste Erin Gilbert, Abby Yates, Jillian Holtzmann e Patty Tolan, interpretate rispettivamente da Kristen Wiig, Melissa McCarthy,Kate McKinnon e Leslie Jones.
Come molti di voi sapranno la Ubisoft ha dato il via alla fase beda di Tom Clancy’s The Division, l’atteso multiplayer d’azione RPG. Siete pronti ad arrivare in una Manhattan insidiosa e sconosciuta?
Tom Clancy’s The Division è un co-op shooter da giocare online e in quattro giocatori ambientato in una New York post-apocalittica. L’uscita ufficiale è prevista per marzo 2016.
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Stando alle informazioni fornite da Ubisoft, il lancio di Tom Clancy’s The Division dovrebbe avvenire a Marzo 2016 su PC, PlayStation 4 e Xbox One. La complessità del progetto e le relative problematiche di sviluppo emerse in rete con le indiscrezioni trapelate in questi mesi, però, ci portano inevitabilmente a guardare alla prima metà del 2015 come al periodo più probabile per la commercializzazione di questo ambizioso titolo.
Continua lo sviluppo dell’annunciato Hellblade e oggi da Ninja Theory arriva un nuovo video-diario di sviluppo sulle animazioni che vedremo nell’atteso videogames.
La data di lancio di Hellblade continua ad essere prevista per un generico “metà 2016” su PC e PlayStation 4.
Anno nuovo, nuove incredibili opportunità per gli abbonati a PlayStation Plus, che in questo inizio di 2016 hanno tanti motivi per essere fieri di appartenere a un club così esclusivo.
Quanti hanno sognato di partecipare al più importante evento videoludico del mondo? Ora il sogno può diventare realtà. Partecipando al concorso “Parti con PS Plus”, gli utenti potranno infatti vincere un viaggio per due persone all’E3 (Electronics Entertainemnt Expo), il Paradiso dei videogiocatori, a Los Angeles. Basterà sottoscrivere o rinnovare un abbonamento PlayStation Plus di 12 mesi entro il 20/03/2016 e collegarsi al sito particonpsplus.it. Il fortunato vincitore volerà a Los Angeles e potrà vivere l’E3 2016 da protagonista, immergendosi, dal 12 al 16 giugno, in un evento unico dove è possibile provare giochi in anteprima e dove publisher e sviluppatori presentano a tutto il mondo le loro ultime creazioni. Il tutto nell’indimenticabile atmosfera che solo l’E3 sa regalare. Oltre al viaggio per Los Angeles, tanti i premi in palio: TV, Tablet, Smartphone, Cuffie e abbonamenti a PlayStation Plus. L’elenco completo è disponibile sul sito particonpsplus.it, assieme al regolamento del concorso.
Tutti gli iscritti al servizio possono accedere alle offerte di PlayStationPlus Bonus, la piattaforma dove poter scegliere tra una serie di “Buoni”, “Sconti” e “Vantaggi” pensati su misura per i videogiocatori. Basta loggarsi con le proprie credenziali al sito https://playstationplusbonus.com, e scegliere come approfittare delle offerte di PS Plus Bonus. Questo mese, nella sezione “Sconti” arriva Just Eat e la possibilità di risparmiare € 5 ordinando pranzo e cena a domicilio su justeat.it. Per la sezione “Promozioni”, Sony mette a disposizione degli utenti la Cuffia On-Ear con Microfono SONY – MDR-ZX660AP, (http://www.eprice.it/cuffie-musica-SONY/d-7379791) riservando agli abbonati PlayStation Plus un prezzo speciale. Chi volesse risparmiare fino al 15% sull’acquisto dei prodotti su shop.comicon.it, invece, non dovrà far altro che accedere alla sezione “Vantaggi” e approfittare dell’offerta.
Le occasioni messe a disposizione da PlayStation Plus Bonus si aggiungono all’offerta di giochi di PlayStation®Plus, che da oltre cinque anni ha reso disponibile senza costi aggiuntivi centinaia di titoli per le console PlayStation e che nel mese di gennaio ha riservato agli utenti PS Plus titoli come Hardware: Rivals e Grim Fandango Remastered per PS4, Dragon Age: Origins e Medal of Honor: Warfighter per PS3 e Nihilumbra e HISTORY® Legends of War per PS Vita.
Da martedì 2 febbraio, i giochi del mese scaricabili saranno: Helldivers e Nom Nom Galaxy per PS4, Grid Autosport e Persona 4 Arena Ultimax per PS3, Lemmings Touch e Nova 111 per PS Vita, che sostituiranno i precedenti.
Il programma PlayStation Plus Bonus è un’esclusiva tutta italiana e si va ad aggiungere alla già ampia offerta di PS Plus che garantisce la possibilità di godere di 10 GB[1] di memoria online, di scaricare in automatico tutti gli aggiornamenti disponibili, anche se la propria console è in stand by e di beneficiare di una serie di promozioni su PlayStation®Store, oltre ad avere la possibilità di accedere a prove Beta o di giocare online in multiplayer su PS4.
E’ stata presentata ieri ufficialmente d Sony la Sony Interactive Entertainment, nuova entità che va ad unire Sony Computer Entertainment e Sony Network Entertainment, fondate rispettivamente nel novembre 1993 in occasione del lancio della prima console PlayStation nel 1994, e nel 2010, con lo scopo di produrre servizi e contenuti per PlayStation Network.
Sony Interactive Entertainment, per stessa ammissione dell’azienda, si occuperà di ricerca, sviluppo e vendite per PlayStation, ma anche di hardware, software, servizi online e altri contenuti.
Integrando le forze dell’hardware, software, contenuti e attività online di PlayStation, SIE diventerà un’entità ancora più forte con il chiaro obiettivo di accelerare ulteriormente la crescita del business PlayStation.
Ad Aprile 2016 Sony Computer Entertainment e Sony Network Entertainment cesseranno definitivamente di esistere.