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SBK15, la recensione: la Superbike torna su iOS e Android

Dopo l’ottimo SBK14, che ha fatto registrare ben 4,5 milioni di download, la Superbike è pronta a tornare sui dispositivi iOS e Android con SBK15, un orgoglio tutto italiano frutto del lavoro degli studi Digital Tales. Abbiamo provato in anteprima la versione per iOS su un iPhone 6 Plus, un top di gamma dal quale aspettarsi il meglio del titolo, andiamo dunque a scoprire i contenuti, la qualità grafica e del gameplay.

Chiariamo subito che ci troviamo di fronte ad un’app in tutto e per tutto ufficiale SBK, la collaborazione con Dorna WSBK Organization ha reso possibile l’utilizzo di tutti e 24 i piloti reali e delle 14 scuderie in competizione, fra cui Aprilia Racing, BMW Motorrad Italia, Kawasaki Racing, PATA Honda e Ducati Superbike. Presenti anche i marchi legati alle diverse livree e gli sponsor su pista, si capisce di essere di fronte ad un prodotto di qualità sin dal menu d’accoglienza, graficamente accattivante e ben curato, esattamente come potremmo aspettarci di trovare su una console recente. A occupare il nostro tempo e la nostra voglia di velocità, ben quattro modalità di gioco diverse. Il Time Attack, una gara contro il cronometro alla ricerca del tempo perfetto, la Sfida, attraverso cui sfidare – appunto – i nostri amici e polverizzare i loro record; e ancora l’immancabile Gara Veloce, immediata ma comunque completa, poiché ci permette di scegliere pilota, circuito, numero di giri e difficoltà, opposta al più corposo Campionato, forte dei 13 circuiti del Campionato Mondiale Eni FIM Superbike. Una modalità da vivere in modo completo, seguendo il regolamento alla mano e affrontando prove libere, sessioni di qualifica, Gara 1 e Gara 2.

Dal punto di vista grafico, i modelli 3D di moto e piloti sono davvero ben ricreati, ricchi di dettagli, anche asfalto, erba laterale, alberi e cartelloni pubblicitari a bordo pista sono ben texturizzati. Un gradino sotto, qualitativamente, gli edifici, il pubblico e il cielo, non essendo però elementi fondamentali riescono comunque a reggere il colpo d’occhio. La vera chicca è l’illuminazione e la gestione delle ombre, che restituisce effetti in tempo reale. La risoluzione finale su schermo è assolutamente democratica, ovvero non essendo esagerata riesce ad adattarsi ad ogni tipo di dispositivo, anche meno performante. Di contro non si percepisce un buon filtro antialiasing, dunque su pannelli più carrozzati (come il Full HD di iPhone 6 Plus ad esempio) è facile scorgere la gradinatura dei pixel senza avvicinare troppo gli occhi allo smartphone. L’unico aspetto che andrebbe totalmente rivisto riguarda l’animazione degli scontri: gli incidenti infatti non fanno parte del gameplay, quando il sistema riconosce una caduta o un tamponamento si passa a schermo nero e si assiste ad una cutscene standard, un dettaglio davvero fastidioso che rompe l’esperienza di gioco. Nulla che non sia risolvibile con un aggiornamento futuro.

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I controlli, che probabilmente rappresentano l’aspetto più importante su un titolo del genere, cercano di adattarsi ad ogni tipo di giocatore tramite nove interfacce diverse. Si può pilotare la moto con il classico giroscopio oppure tramite un joystick virtuale, certamente più accurato e preciso, con la possibilità ulteriore di gestire la sensibilità. Digital Tales ha pensato anche a degli aiuti riservati ai casual gamer che vogliono giocare in maniera più distratta e meno professionale, si può infatti selezionare l’auto-freno e gli avvisi di curva. Se invece l’inclinazione dell’orizzonte vi fa venire il mal di mare, potete tranquillamente disattivarlo dal menu Aiuti di guida. Per qualsiasi dubbio ogni giocatore ha anche a disposizione un corposo Manuale di istruzioni, con il quale imparare tutti i dettagli del titolo e padroneggiare la SBK ad alto livello.

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Molto forte è l’impronta social del gioco, non solo si possono sfidare amici o giocatori casuali tramite il Game Center (in iOS ovviamente), eseguendo l’accesso a Facebook si possono condividere tempi, risultati e obiettivi. Esattamente come i giochi console, avete a disposizione decine di obiettivi per movimentare il vostro gameplay. Digital Tales ha pensato anche a tutti quegli utenti che possiedono smartphone di marche diverse, i salvataggi sono infatti cross-platform (al momento è ufficiale solo fra iOS e Windows Phone), si può continuare uno stesso campionato iniziato anche cambiando dispositivo. Il gioco arriva sull’App Store e sul Play Store in modalità di prova, con la possibilità di sbloccare le caratteristiche complete per soli 2.99 euro. Una cifra che vale l’ottima qualità generale del titolo, capace di adattarsi al casual gamer come al giocatore più esigente. Non ultima la volontà degli sviluppatori di aggiungere importanti contenuti nei prossimi mesi, e dei quali avrete presto notizie, un aspetto da non sottovalutare.

Super Mario World finito in 23 minuti con una benda sugli occhi [VIDEO]

Per molti giocatori Super Mario World è stato (ed è tuttora) difficile in condizioni normalissime, non è fra questi l’utente di YouTube e Twitch PangaeaPanga, che ha finito il gioco in 23 minuti e 14 secondi completamente alla cieca con una benda sugli occhi. Ha iniziato a studiare i tempi e i percorsi lo scorso 16 giugno, oggi 23 giugno è finalmente riuscito nell’impresa, che potete ammirare in un video decisamente ipnotico qui in basso. Il povero Mario guidato alla cieca è morto quattro volte, ma non c’è stato bisogno neppure di un continue.

Batman: Arkham Knight, le impressioni a caldo dopo le prime ore di gioco

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L’industria videoludica degli ultimi anni, per quanto concerne i prodotti tripla A, sembra cominciare a soffrire di una sindrome causata dalla pletora di giochi open world: tutto deve essere più grande, più ricco, i ”più denti” di cui ci si lamenta nella saga di Jurassic Park. Così per non scontentare l’utenza si finisce per mettere su mondi infinitamente vasti, spesso però lasciandoli vuoti. Nel 2011 i Rocksteady Studios di Camden risero in faccia a questi problemi realizzando un titolo come Batman: Arkham City, dove la ricchezza e la profondità della mappa di gioco non erano solo geografiche ma anche ludiche: dopo il mondo più ristretto dell’Arkham Asylum, ci si ritrovava con un costume e la “city” omonima da esplorare, con quell’horror vacui di attività che lasciava quasi storditi.

Oggi, pad alla mano, le sensazioni sul nuovo Batman: Arkham Knight sono quasi contrastanti. Escluso il dolorosissimo e gustosamente cinico prologo, se per le prime battute di gioco le missioni risultano più dosate rispetto al passato, la vastità ed il senso di stupore rimangono intatti con l’introduzione del cavallo da battaglia del titolo, la Batmobile tanto pubblicizzata, desiderata e celebrata con cui si occupano principalmente le ore iniziali di gioco. Le cose da fare appaiono dunque “poche” ai blocchi di partenza, per far sì che si prenda familiarità con il veicolo e le sue dinamiche, quasi a volerlo introdurre dandogli il suo spazio come un personaggio a tutti gli effetti.

Batman Arkham Knight

La vastità di Gotham acquista senso proprio nel suo voler rendere i dettagli e la spazialità dei luoghi percorsi col veicolo, attraverso le risse casuali, gli inseguimenti a cui ci si trova davanti o semplicemente anche solo per il fatto che ci SONO, e che si stanno percorrendo sapendo che si finirà per riconoscerle. Questo porta di fatto a voler cercare, scoprire, quasi a volersi portare avanti per arrivare a “conoscere Gotham” prima di salvarla. Un esempio veloce: girando per caso abbiamo sfondato un muro e siamo entrati nel sistema di fognatura, perfettamente percorribile e a sua volta zeppo di criminali di bassa lega da controllare.

Unica (piccola) pecca il fatto che a livello di gameplay le dinamiche con la Batmobile rimangono sì spettacolari, una goduria per gli occhi e per l’aspirante supereroe che è in voi, ma (per ora) risultano un po’ troppo facili. Stiamo però parlando di una grande introduzione nella saga, che sicuramente dobbiamo scoprire con il tempo (per l’utilizzo non ci sono tutorial ma le features sono comunque introdotte passo passo). Fa invece molto piacere notare come le dinamiche al di fuori della Batmobile vengano date per consolidate: avrete tutti i gadget dei precedenti titoli a disposizione fin da subito, e non ci saranno tutorial di alcun tipo. Al contrario di giochi come gli Assassin’s Creed o molti altri titoli di questa generazione, che dopo ore e ore di gioco ti fanno sembrare di non aver ancora finito la fase “tutorial”. È la grande differenza tra spiegare ed accompagnare, che di nuovo Rocksteady dimostra di aver capito alla perfezione.

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Capitolo a parte per la grafica: avendo ben chiari in mente i titoli precedenti della saga di Arkham, non si può che rimanere assolutamente sbigottiti dagli infiniti dettagli su next-gen (abbiamo effettuato la prova su Ps4). La stessa Batmobile è introdotta con una serie di close-up anche abbastanza brutali, atti a mostrarne la potenza di dettaglio, così come il nuovo costume, molto più meccanico dei precedenti proprio a voler ancora di più aumentare il legame “uomo/macchina”. I nuovi modelli poligonali dei personaggi secondari e dei nemici storici tolgono il fiato allo stesso modo. Se prendiamo la Poison Ivy di Arkham City e le mettiamo accanto quella di questo titolo, notiamo subito come il salto generazionale si sia fatto ormai imponente su tutti i fronti. Il dettaglio più bello finora? Planare o rimanere fermi ad osservare la città dall’alto, con la pioggia che riempie il costume dell’uomo pipistrello scendendo lungo il mantello ed il costume.

A livello di trama siamo ovviamente ancora in fase “introduttiva”, nonostante la stessa introduzione in sé sia pari ad un’enorme miccia che esplode per quanto riguarda la stoyline di questo Arkhamverse. La regia rimane superba e sopra la media. Il doppiaggio ed il sonoro mantengono gli alti livelli della serie e dei suoi iconici rumori di scazzottate. È ancora presto per giudicare l’adattamento italiano complessivo (dopo il calo, nella controparte italiana, di Batman: Arkham Origins) ma l’aria che si respira è assolutamente migliore. Siamo pompati, attrezzati e carichi. Sarà una lunga notte a Gotham City.

A cura di Francesco Segala

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Batman: Arkham Knight Ps4 Limited Edition, l’unboxing di Cinefilos Videogames [VIDEO]

Oggi 23 giugno è il giorno di Batman: Arkham Knight, il tanto atteso nuovo capitolo della serie Arkham del supereroe più amato della DC Comics. Per l’occasione Sony ha pensato a due bundle dedicati, uno Standard con la classica Ps4 nera e una Limited Edition argentata, con tanto di signature sul vano Hard Disk. Proprio della Limited Edition vi proponiamo l’unboxing, girato questa mattina da Francesco Segala. Ecco dunque cosa abbiamo trovato all’interno del meraviglioso package, buona visione. L’appuntamento per le ‘prime 24 ore’ con Batman: Arkham Knight e la recensione finale.

https://youtu.be/5HzCkxfjMew

Batman Arkham Knight: le due spettacolari action figure [Foto]

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E’ oggi il grande giorno del debutto ufficiale nei negozi di Batman Arkham Knight e oggi per l’occasione vi sveliamo le due action figure basate sul gioco e prodotte da Sideshow & Square Enix:

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Batman: Arkham Knight è basato sulla licenza di Batman di DC Comics e sarà disponibile esclusivamente per PlayStation®4 computer entertainment system, Xbox One, the all-in-one games and entertainment system di Microsoft e PC.

 Batman: Arkham Knight porta la pluripremiata trilogia di Batman: Arkham sviluppata da Rocksteady Studios alla sua epica conclusione. Sviluppato esclusivamente per piattaforme di nuova generazione Batman: Arkham Knight introduce la Batmobile con il suo design unico pensato da Rocksteady. L’attesissima aggiunta di questo leggendario veicolo, combinata con l’acclamato gameplay della serie Batman: Arkham, offre ai giocatori l’esperienza Batman definitiva mentre ci si addentra nelle strade o si plana attraverso  grattacieli di Gotham City. In questo esplosivo finale, Batman affronta la minaccia definitiva che incombe sulla città che ha giurato di proteggere quando lo Spaventapasseri ritorna e raduna tutti i super criminali di Gotham per distruggere Batman per sempre.

 

Final Fantasy VII HD Remaster per Ps4 ha una data d’uscita ufficiale

Square Enix ha annunciato che la versione PlayStation 4 di Final Fantasy VII sarà disponibile a partire dal 16 ottobre in Nord America e in Europa. Il prezzo sarà di 16.99 dollari, 12.99 sterline, approssimativamente 15.99 euro.

La versione, che è un port da PC, è stata annunciata pubblicamente all’E3 2015 di Los Angeles da poco concluso, insieme alla versione per dispositivi iOS. NON si tratta del remake di Final Fantasy VII, anch’esso ufficializzato, che sarà un lavoro molto più complesso e profondo, del resto proprio Nomura ha dichiarato non voler rifare il medesimo gioco.

Batman Arkham Knight: Trailer di lancio sulle note di“Mercy” dei Muse

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Warner Bros. Interactive Entertainment e DC Entertainment svelano oggi il trailer di lancio di Batman: Arkham Knight.  Con l’attesissimo gioco in lancio domani 23 giugno, il trailer evidenzia cosa serva per essere Batman e presenta il brano “Mercy” tratto da Drones, il settimo album dei Muse, che ha debuttato direttamente al primo posto della Top 200 di Billboard la scorsa settimana.

Guarda il Trailer di lancio di Batman Arkham Knight sulle note di“Mercy” dei Muse

Batman: Arkham Knight è basato sulla licenza di Batman di DC Comics e sarà disponibile esclusivamente per PlayStation®4 computer entertainment system, Xbox One, the all-in-one games and entertainment system di Microsoft e PC.

 Batman: Arkham Knight porta la pluripremiata trilogia di Batman: Arkham sviluppata da Rocksteady Studios alla sua epica conclusione. Sviluppato esclusivamente per piattaforme di nuova generazione Batman: Arkham Knight introduce la Batmobile con il suo design unico pensato da Rocksteady. L’attesissima aggiunta di questo leggendario veicolo, combinata con l’acclamato gameplay della serie Batman: Arkham, offre ai giocatori l’esperienza Batman definitiva mentre ci si addentra nelle strade o si plana attraverso  grattacieli di Gotham City. In questo esplosivo finale, Batman affronta la minaccia definitiva che incombe sulla città che ha giurato di proteggere quando lo Spaventapasseri ritorna e raduna tutti i super criminali di Gotham per distruggere Batman per sempre.

Fallout 4 girerà a 1080p e a 30fps su Xbox One e Ps4, no limits su PC [UDPATE]

[UPDATE] Poche ore fa abbiamo riportato la notizia che Fallout 4 avrebbe girato a 1080p e a 30fps su Xbox One, Ps4 e PC, ma Bethesda ha subito precisato che su quest’ultimo risoluzione e framerate non saranno limitati, dipenderanno totalmente dall’hardware installato.

[NEWS ORIGINALE] Bethesda ha confermato che Fallout 4 girerà a 1080p e a 30fps su tutte le piattaforme, ovvero Xbox One, Ps4 e PC. Lo ha detto Todd Howard, Direttore Creativo di Bethesda Game Studios, a Digital Spy: “Il gioco girerà a 1080p su ogni piattaforma e avrà 30fps anziché 60.”

Bethesda punta dunque ad una platea omogenea, esattamente l’opposto di CD Projekt RED che ha differenziato moltissimo le diverse versioni di The Witcher 3: Wild Hunt. Una scelta che potrebbe far storcere il naso agli utenti PC e gioire i possessori di console, vedremo cosa succederà all’uscita del gioco finale. La data di uscita di Fallout 4 è fissata per il 10 novembre su Xbox One, Ps4 e PC.

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La nuova PlayStation 4 con Hard Disk da 1TB in arrivo in Europa

Dopo i rumors delle scorse settimane, Sony ha ufficializzato il suo nuovo bundle PlayStation 4 con Hard Disk da 1TB. Chiamato Ultimate Player Edition, il nuovo modello sarà disponibile ‘in Paesi europei selezionati’ dal prossimo 15 luglio, mentre non c’è ancora una conferma per gli Stati Uniti.

“Con il doppio dello spazio a disposizione sarete in grado di scaricare più giochi sulla vostra Ps4, allo stesso tempo più DLC aggiuntivi, salvataggi, video e screenshots, per un’esperienza di gioco assoluta” ha detto Sony.

Non ci sono ancora indicazioni sul prezzo, bisognerà attendere i listini dei distributori. Il modello va ad affiancare quello già esistente con Hard Disk da 500GB.

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Deux Ex: Mankind Divided in un lungo video di gameplay [VIDEO]

Nell’impressionante line-up che Square Enix ha presentato all’E3 2015 vi è stato anche Deus Ex: Mankind Divided, sequel dell’ottimo Deus Ex: Human Revolution. Nonostante i trailer ufficiali, è rimasta molta curiosità attorno al titolo, per questo gli sviluppatori hanno rilasciato un video gameplay lungo ben 25 minuti (con sottotitoli italiani selezionabili).

Deus Ex: Mankind Divided è ambientato nel 2029, due anni dopo gli eventi di Human Revolution, e il video ci porta a scoprire proprio l’inizio del gioco. Per evitare le scene spoilerose, e dunque vedere come funziona il gameplay action e stealth, potete saltare il video da 18:25 a 22:20.