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Nintendo: Iwata smentisce i rumors sulla serie TV di The Legend of Zelda

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Mesi fa alcune voci di corridoio dicevano che Nintendo e Netflix stavano collaborando a una serie TV dedicata a The Legend of Zelda, cosa che ha fatto storcere il naso a parecchie persone tra cui i fan del brand.

Oggi possiamo dire ai fan di Zelda che potranno star tranquilli perché la grande N non è in lavorazione su nessuna serie TV o quant’altro. A confermare questo è stato Satoru Iwata, CEO di Nintendo.

Ecco le sue parole in un’intervista a Time Megazine:

Per il momento non ho alcuna nuova informazione da condividere per quanto riguarda l’uso di una nostra IP in una serie televisiva o in un film ma posso almeno confermare che il rumor precedente che voleva Nintendo al lavoro insieme a Netflix non si basava su informazioni corrette.

 

Fonte: Time

 

 

Final Fantasy Type-0 HD, la nostra recensione

Uscito in sordina nell’autunno del 2011 sulla piccola console portatile di Sony PSP, e circoscritto al solo Giappone, Final Fantasy Type-0 HD meritava da tempo un’edizione che arrivasse su console casalinghe di punta e con una diffusione worldwide. L’interessante opera di Hajime Tabata, supportata dal team di Square Enix, approda infatti – e finalmente – su PlayStation 4 e Xbox One in versione rimasterizzata in HD, ma quali sono i risultati di questi tre anni e mezzo di lavoro?

Appartenente al progetto Fabula Nova Crystallis, Final Fantasy Type-0 HD racconta alcuni tasselli mancanti della storia generale, con ambientazioni comuni alla serie ma con un sistema di gioco di molto differente rispetto a ciò che abbiamo visto in passato. Ci troviamo a Oriens, un mondo suddiviso in quattro grandi nazioni: l’Impero Milites, il feudo Suzaku di Rubrum, l’Alleanza Lorican ed il Regno di Concordia.

Ogni nazione possiede un proprio emblema e un cristallo capace di conferire poteri unici. Non tutto però procede per il meglio, è infatti un mondo dilaniato da un conflitto di dimensioni gigantesche, per scongiurare la fine dell’esistenza abbiamo il compito di vestire i panni dei giovani allievi della Classe Zero del Peristilio di Suzaku.

Nonostante sia posizionato all’interno della Fabula, della quale fanno parte FFXIII, FFXIII-2 e Lightning Returns – FFXIII, i punti in comune con l’ultimo Final Fantasy XIII sono davvero ristretti: ritroviamo la medesima mitologia ma con numerose differenze, soprattutto un sistema più corale del solito. Giochiamo costantemente in ambientazioni cupe e martoriate dalla battaglia, possiamo infatti affermare senza paura che si tratta del titolo più cruento e viscerale della serie, che non ha problemi a mostrare il lato più sanguinoso della guerra e degli uomini, fortemente condizionati dalle entità divine.

Abbiamo a che fare con una trama coinvolgente ma allo stesso tempo estremamente complessa, forte di un sottotesto stratificato impossibile da riassumere in poche righe di recensione. Probabilmente molti giocatori avranno anche bisogno di vedere e rivedere diversi walkthrough per cogliere davvero tutte le sfumature.

Final Fantasy Type-0 HD, il cuore

Final Fantasy Type-0 HD

Ciò che possiamo analizzare in dettaglio è sicuramente il sistema di gioco, che come abbiamo ricordato poco più in alto presenta differenze sostanziali rispetto ad altri titoli della saga. Tabata riprende esplicitamente meccaniche già viste in Crisis Core, sviluppando un gameplay corale a squadre di tre personaggi.

Il giocatore sceglie un personaggio per volta guardando tutto dalla prospettiva della terza persona, con la facoltà di cambiare in ogni momento membro della squadra e personalizzando così lo stile di ogni battaglia. Ogni allievo della Classe Zero possiede infatti armi, mosse e poteri diversi, caratteristiche che riescono a variare quanto basta le numerose ore di gioco necessarie per giungere alla fine.

Il numero di missioni è davvero massiccio e – per forza di cose – anche un tantino confuso, per completare nel modo più veloce ogni round è importante scovare i punti deboli dei nemici per infliggere il più alto numero di danni con poche mosse. Un sistema certamente valido che diverte e intrattiene, anche grazie alla possibilità di modificare la difficoltà degli scontri – da facile a difficile. Dunque anche gli utenti meno esperti della saga possono avvicinarsi al titolo senza farsi scoraggiare dalla complessità generale.

Final Fantasy Type-0 HD xbox-one

Sul lato tecnico l’orizzonte è invece meno roseo, poiché nonostante la masterizzazione HD Final Fantasy Type-0 non si discosta molto dallo scheletro PSP, con tutte le conseguenze del caso. La camera che segue i personaggi è uno strumento diabolico che vi causerà svariati mal di testa, soprattutto durante le prime fasi di gioco. Per avere sempre lo sguardo sul nemico di turno o il campo di battaglia siete costretti a spostare manualmente la visuale con la levetta di destra del vostro controller, oppure abituarvi al riposizionamento automatico macchinoso, lento e affatto preciso.

Sul fronte grafico sono stati ovviamente migliorati gli ambienti, i riflessi, le textures e i colori, tutt’altro livello rispetto al mondo pixelato di PSP, ma non ci troviamo di fronte a nulla di sconvolgente. Il numero dei poligoni riprodotti su schermo è piuttosto basso, inoltre è quasi sempre presente una fastidiosa sfocatura, tocchiamo a stento la sufficienza rispetto alle possibilità offerte da PlayStation 4 e Xbox One. Fluidità e risoluzione in Final Fantasy Type-0 sono invece impeccabili e visto il comparto grafico non eccellente era il minimo che Square Enix potesse offrire.

In definitiva con Final Fantasy Type-0 ci troviamo a giocare una rimasterizzazione buona a livello tecnico, soprattutto pensando alla rudimentale versione PSP, e piacevole da giocare, un ottimo investimento in virtù delle numerose ore di gioco necessarie per completare il tutto. Tuttavia l’ombra della versione 2011, costruita per un sistema mobile, pesa ancora sulle meccaniche generali e potrebbe scoraggiare i giocatori meno pazienti.

Mortal Kombat X rivela Predator in un nuovo video

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Gli NetherRealm Studios hanno pubblicato un nuovo contributo video di Mortal Kombat X, l’attesissimo nuovo capitolo dello storico franchise di combattimento, nel quale rivelano l’horror pack che comprende anche Predator:

Tutti i pack

  • The Ultimate Horror Pack
    • Playable character Jason Voorhees
    • Horror skins Vampiress Mileena, Kraken Reptile and Pharaoh Ermac
  • The Klassic Pack #1:
    • Playable character Tanya
    • Klassic skins for Kano, Sonya and Liu Kang
  • The Predator / Prey Pack:
    • Playable character Predator
    • Predator-themed skins Commando Johnny, Infrared Scorpion and Carl Weathers as Jax
  • The Klassic Pack #2:
    • Playable character, Tremor
    • Klassic skins for Quan Chi, Jax and Kung Lao

Bloodborne, l’anteprima: come Dark Souls, più di Dark Souls…

Dopo aver diviso i giocatori in due con i Dark Souls, From Software torna all’attacco del GDR con Bloodborne, nuovo gioco di ruolo à la orientale dalle atmosfere cupe e violente. Un’eredità ingombrante, quella dei Souls, da cui Miyazaki stesso ha voluto prendere tempestivamente le distanze. Vediamo cosa ci attende sulle nostre PlayStation 4 dal 27 marzo (24 per gli Stati Uniti).

In Bloodborne vestiremo i panni di un impavido pellegrino giunto a Yharnam, spettrale città abbandonata (magari lo fosse!) celebre tra i pellegrini per i suoi prodotti curativi. Proprio un antidoto sarà la ragione che ci spingerà nelle rovine sotterranee della città, per scoprire che Yharnam è fin troppo abitata da mostri e uomini infetti con le peggiori intenzioni: la città si è trasformata in un enorme dungeon dal quale, come From Software ci ha insegnato, difficilmente si esce vivi. Nel rispetto della tradizione orientale, poco ci sarà da scegliere riguardo armi e personaggio: le prime, in particolare, si ridurranno alla coppia falce-fucile, anche se sarà possibile modificare le armi per variarne gli attacchi. I gadget prenderanno il posto della magia. Bloodborne si profila come decisamente più frenetico e action-oriented rispetto ai suoi predecessori, mentre ogni nemico resterà micidiale, e ogni battaglia potenzialmente l’ultima.

https://www.youtube.com/watch?v=qjyb3TKWcVo

Intrigante la modalità coop, in cui dare la caccia ai mostri col proprio team. Ogni volta che si userà il sacro calice per aprire un portale la struttra del livello cambierà, garantendo ai nostri eroi il giusto coefficiente di pericolo di morte. Nel caso di vittoria, i cacciatori saranno adeguatamente ricompensati.

Bloodborne, abbiamo detto, uscirà il 24 marzo in America e il 27 qui da noi. Esclusiva PlayStation 4, sarà disponibile nella versione base a 69,90$, mentre la Collector’s edition costerà 84,90$ e conterrà la custodia metallica da collezione, un artbook e la colonna sonora del gioco in versione digitale. Un po’ poco per i dollari del prezzo, e un po’ poco per una collector’s edition in genere.

PS: siete ancora in tempo per partecipare alla campagna danese di donazione del sangue che prevede una copia gratuita di Bloodborne per i donatori.

Hidetaka Miyazaki: intervista al creatore di Bloodborne

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La mente geniale dietro Demon’s Souls parla del suo nuovo gioco d’azione per PS4. Intervista di Fred Dutton! Mettiamo subito le cose in chiaro: quando si parla della serie di Souls e, in generale, delle opere del suo creatore Hidetaka Miyazaki, mi trasformo nel più irriducibile dei fanboy, pronto a difendere a spada tratta il titolo di turno e a scagliarmi contro i suoi detrattori. È stato così anche per l’ultima fatica di From Software, l’epico gioco d’azione a tinte dark Bloodborne, ormai prossimo all’uscita.

Souls non può considerarsi una vera e propria serie “horror”, eppure ci sono pochi titoli che sono stati capaci di trasmettermi la stessa sensazione di paura e angoscia mentre giocavo. A quanto pare, con Bloodborne avete deciso di proseguire sulla stessa strada… solo guardare i trailer mi mette un’ansia incredibile…

Ci sono diversi motivi per i quali è necessario aggiungere un tocco di horror allo scenario di gioco, soprattutto in Bloodborne, che ha una visione del mondo più agghiacciante di quella espressa nei vari Souls. L’horror non era il nostro obiettivo principale, ma era comunque importante trasmettere quella sensazione di paura e angoscia che penetra direttamente nel giocatore, andando oltre e migliorando il suo senso di realizzazione. “Creare uno scenario che sia sempre tollerante nei confronti dei giocatori non corrisponde alla mia visione del mondo reale” Allo stesso tempo, la mia opinione personale è che il mondo in cui viviamo sia un posto difficile, duro. Creare uno scenario che sia sempre tollerante nei confronti dei giocatori non corrisponde alla mia visione del mondo reale. Che si tratti di natura o della società, spesso si ha a che fare con un contesto tutt’altro che accogliente, e la cosa si riflette nei miei giochi.

So che qualcuno preferisce il sistema di hub dei vari Demon’s Souls, ma per quanto mi riguarda, uno degli aspetti più memorabili del suo recente lavoro è stata la straordinaria costruzione del mondo di Dark Souls, il modo in cui i vari livelli del gioco appaiono uniti tra loro come un grande e intricato origami. Come avete affrontato il design della mappa in Bloodborne?

Volevo prendere il meglio da entrambi i tipi di approccio. Per questo motivo, ogni area è collegata in un modo o nell’altro come accade nel primo Dark Souls, ma è presente anche un sistema di hub come in Demon’s Souls.

Il mondo appare colorato in diversi aspetti, come in Dark Souls, ma fondamentalmente le varie aree sono ancora collegate tra loro senza soluzione di continuità. Allo stesso tempo, però, sono presenti anche degli hub centrali che fungono da teletrasporti per raggiungere qualsiasi punto della mappa e, all’occorrenza, anche da rifugio. Volevo unire il meglio di questi elementi in modo che i giocatori potessero visitare facilmente le aree già scoperte.

Sin dal lancio, la fama di Demon’s Souls e Dark Souls è cresciuta a dismisura, al punto da essere considerati tranquillamente tra i migliori titoli di tutti i tempi. Come si pone di fronte a una fanbase così esigente e appassionata?

Creare uno scenario che sia sempre tollerante nei confronti dei giocatori non corrisponde alla mia visione del mondo reale

Innanzitutto, sono davvero orgoglioso di poter contare sull’appoggio di questi fan. Mentirei se dicessi di non sentire la pressione per soddisfare le loro aspettative. Mi diverte molto leggere e ascoltare ciò che hanno da dire.

Vedere queste persone trascorrere ore e ore con i miei giochi e parlare di ciò che ho creato con così tanta passione mi gratifica. Ovviamente, a volte capita di leggere delle cose meno simpatiche, ma nel complesso sono davvero entusiasta dei loro commenti. Come creatore, ascoltare i pareri spassionati della gente per decidere quale sarà il prossimo gioco a cui lavorare rappresenta una risorsa preziosa.

Durante la PlayStation Experience che si è tenuta negli Stati Uniti alla fine dello scorso anno, ho assistito a una sessione di domande e risposte con i giocatori e lì ho capito quant’è grande la passione della gente.

Le dà fastidio che le persone si fissino sull’elevato livello di difficoltà dei suoi giochi, tralasciando magari altri aspetti più importanti?

Non la trovo una cosa frustrante, anzi. Capisco come mai la gente mi faccia in continuazione domande sulla difficoltà e devo dire che è un aspetto del quale mi piace discutere.

Come creatore di giochi, o creatore in generale, vedere persone fare domande e interessarsi a ciò che sto facendo è qualcosa che non si può dare per scontato e della quale vado molto orgoglioso.

Trovo che i giochi della serie Souls abbiano un fattore rigiocabilità molto elevato, con buona pace della mia vita sociale, grazie ai numerosi segreti che sono in grado di offrire a ogni nuova partita. Come avete trattato la modalità Nuova partita + in Bloodborne?

Mi piacerebbe che i giocatori sfidassero se stessi per vedere cosa riescono a ottenere alla modalità Nuova Partita+.

L’impostazione di fondo è essenzialmente la stessa, ma giocando credo che noterete delle differenze con i vari Souls. In Bloodborne c’è lo stesso fattore rigiocabilità visto in Dark Souls, ma si tratta di due titoli diversi, in grado di regalare esperienze differenti nelle modalità Nuova partita + o Nuova partita ++ o tutte le volte che deciderete di riprendere in mano il gioco.

Per fare un esempio, in Bloodborne non esiste uno stile di gioco difensivo. La cosa inizia a farsi più evidente giocando svariate volte in modalità Nuova partita +. In definitiva, i giocatori possono provare sensazioni diverse in Nuova partita + rispetto a un titolo della serie Souls. Mi piacerebbe che sfidassero se stessi per vedere cosa riescono a ottenere dalla modalità Nuova partita +

So che qualcuno preferisce il sistema di hub dei vari Demon’s Souls, ma per quanto mi riguarda, uno degli aspetti più memorabili del suo recente lavoro è stata la straordinaria costruzione del mondo di Dark Souls, il modo in cui i vari livelli del gioco appaiono uniti tra loro come un grande e intricato origami. Come avete affrontato il design della mappa in Bloodborne?

Volevo prendere il meglio da entrambi i tipi di approccio. Per questo motivo, ogni area è collegata in un modo o nell’altro come accade nel primo Dark Souls, ma è presente anche un sistema di hub come in Demon’s Souls.

Il mondo appare colorato in diversi aspetti, come in Dark Souls, ma fondamentalmente le varie aree sono ancora collegate tra loro senza soluzione di continuità. Allo stesso tempo, però, sono presenti anche degli hub centrali che fungono da teletrasporti per raggiungere qualsiasi punto della mappa e, all’occorrenza, anche da rifugio. Volevo unire il meglio di questi elementi in modo che i giocatori potessero visitare facilmente le aree già scoperte.

God of War III: arriva la versione rimasterizzata per PS4

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Acclamato dalla critica come uno dei più grandi successi della passata generazione di console, God of War III è stato rimasterizzato per PlayStation 4. Il titolo riporta in vita le epiche battaglie e le carneficine di Kratos, con  una grafica mozzafiato e gameplay a 1080p.

Ambientato nella Grecia della mitologia classica, God of War III Remastered permette ai giocatori di indossare i panni di Kratos, un ex Spartano impavido che, dalle profondità dell’Ade, risale le vette del monte Olimpo in cerca di vendetta nei confronti di coloro che lo hanno tradito. Brandendo una spada a doppia lama e dotato di una vasta gamma di armi e magie, il protagonista dovrà affrontare le creature più letali della mitologia e risolvere intricati enigmi.

Life is Strange: Trailer dell’episodio 2 “Out of Time”

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Nell’ Episodio 2: Out of Time inizierai a vedere molte delle tue scelte che influenzeranno il corso della storia in tanti modi diversi… preparati a grandi sorprese! Scoprirai anche nuove location quando Max uscirà dalla Blackwell Academy e inizierà ad esplorare nuove aree di Arcadia Bay. Sarai in grado di conoscere meglio la città, i suoi abitanti e le questioni sociali che sta attraversando. Inoltre, saranno introdotti nuovi personaggi importanti e ti troverai a dover affrontare un sacco di scelte difficili.

Chi ha già acquistato il primo episodio, può acquistare gli episodi 2-5 separatamente su console oppure attraverso il Season Pass (17,99€) su console o PC.  Se non hai ancora giocato a Life is Strange, è disponibile una prova gratuita per provarlo.

Dying Light: l’apocalisse zombie in vetta alle classifiche

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L’attesissimo survival zombie, Dying Light, a solo una settimana dal lancio conquista i vertici delle classifiche di vendita (fonte GFK). Primo posto nella classifica generale console; prima posizione nella classifica dei titoli più venduti per PS4, Xbox One e PC .

dying-light4Dying Light è un entusiasmante survival action in prima persona ambientato in un vasto e pericoloso open world dilaniato da un’apocalisse zombie. A diverse settimane di distanza da una misteriosa epidemia, in seguito alla quale centinaia di migliaia di persone sono morte a causa dell’infezione stessa o del caos che ne è scaturito, l’unica speranza per i sopravvissuti è che le istituzioni sviluppino presto una cura mentre teorie della cospirazione prendono sempre più il sopravvento sulla città.

L’alternanza tra il giorno e la notte diventerà uno dei punti cardini dell’intero gioco.

Durante il giorno, i giocatori si troveranno, infatti, ad affrontare un ambiente urbano invaso da una feroce epidemia, alla ricerca di tutto ciò che possa tornare utile alla costruzione di armi per difendersi contro la crescente popolazione infetta.

Di notte, il cacciatore diventerà, però, la preda, poiché è il momento in cui gli infetti diventano ancora più aggressivi e pericolosi. I più spaventosi sono i predatori che appaiono solo dopo il tramonto. I giocatori dovranno utilizzare tutto quello che è in loro potere per sopravvivere fino all’avvento della prima luce del mattino.

Bloodborne: The Hunt Begins nell’ultimo trailer

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bloodborne_large_art-1152x720Sony e FromSoftware hanno rilasciato un nuovo trailer per il loro prossimo titolo Bloodborne, l’ultimo RPG d’azione dai creatori della fortunata serie Dark Souls.

Bloodborne è un videogioco in via di sviluppo presso la software house From Software e pubblicato da Sony Computer Entertainment esclusivamente per PlayStation 4. Diretto da Hidetaka Miyazaki, già ideatore di Demon’s Souls e del primo Dark Souls. Precedentemente conosciuto come Project Beast, viene annunciato all’E3 2014 di Los Angeles. La sua pubblicazione è prevista per fine marzo 2015 in tutto il mondo.

Call of Duty Advanced Warfare’s Ascendance: il DLC in arrivo!

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Arriverà il 31 Marzo l’atteso DLC Call of Duty Advanced Warfare’s Ascendance, ad annunciarlo sono l’Activision e Sledgehammer Games. Il pacchetto Ascendance sarà dunque disponibile a partire dal 31 Marzo per Xbox One e Xbox 360 e conterrà quattro nuove mappe multiplayer, energia diretta e mitragliatrice leggera, fucile ibrido, variante personalizzata oHM Werewolf e la nuova capacità playlist Exo Rampino che introduce la possibilità Exo Rampino per multiplayer.