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Windows 9 sarà gratuito per gli utenti Windows 8

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Stando ai rumor più accreditati oggi dovrebbe essere il giorno di Windows 9. Microsoft dovrebbe infatti presentare la nuova versione del sistema operativo durante una press conference allestita in modo piuttosto silenzioso. Non si conoscono molti dettagli in anteprima, uno di questi dovrebbe però essere la gratuità dell’aggiornamento per i possessori di Windows 8, almeno a sentire le parole del presidente di Microsoft Indonesia. Anche il sito indonesiano Detik e Andreas Diantoro hanno confermato la notizia: “Windows 9 sarà un aggiornamento gratuito per tutti gli utenti Windows 8”.

Ha anche continuato dicendo: “Appena il sistema sarà rilasciato, gli utenti Windows 8 non dovranno fare altro che cercare l’aggiornamento, si installerà automaticamente”. Nessuna notizia invece dal quartier generale americano, il portavoce di Microsoft US negli ultimi giorni ha sempre ribadito di non avere ancora nulla da dichiarare a riguardo. Ad attendere più dettagli sul nuovo OS sono proprio i videogiocatori del mondo PC, dopo che Phil Spencer – a capo della sezione di Xbox – ha espressamente detto durante l’ultimo E3 che la compagnia sta dedicando copiose energie al PC Gaming. Vedremo cosa sapranno tirare fuori dal cilindro.

Xbox 360: il prezzo si abbassa di 100A$

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Dal primo ottobre è previsto un calo di prezzo  per Xbox 360, così ha annunciato Microsoft Australia. Lo sconto più sostanzioso tocca al bundle 250GB + Kinect: 100 dollari. Qui sotto i prezzi consigliati. XBOX3602

Annunciato anche un duplice bundle da 279 dollari:

  • 500GB Holiday Value Bundle: CoD Ghosts, CoD Black Ops II e un mese di Live Gold, più, appunto, un hard disk da 500GB
  • Xbox 360 Special Edition Blue Bundle: come sopra ma con console e controller blu.

Super Smash Bros per Nintendo 3DS esce questa settimana in Australia

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Super Smash Bros arriva in Australia su Nintendo 3DS. Tra i nuovi personaggi il Villager di Animal Crossing, Rosalina e Bowser JR. di Mario, Little Mac dello storico Punch-Out!! e i personaggi Mii, personalizzabili. Tra gli outsider Mega Man e Pac-Man. Il gioco uscirà il 4 ottobre per 3DS e 2DS, in copia fisica e sul Nintendo eShop.

PES 2015: risoluzione migliore su PS4

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PES 2015 girerà a 1080p su PS4 e a 720p su Xbox One. Le due versioni condividono però i 60 frame al secondo. Il gioco uscirà l’11 novembre in negli Stati Uniti e il 13 dello stesso mese in Europa. PES2015SI

Motore del gioco il Fox Engine, sempre targato Konami e stesso motore di Metal gear Solid 5: The Phantom Pain. Microsoft ha annunciato  modifiche all’hardware di Xbox One che permetteranno agli sviluppatori di “trasferire” le risorse necessarie al Kinect in altri ambiti, come ad esempio il rendering, che potrebbe così livellare la grafica delle diverse versioni di uno stesso videogioco.

Suarez escluso da FIFA 15 per il morso

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SBC
Quantomeno, ora sappiamo che FIFA15 non avrà una modalità zombie.

Suarez, il giocatore dell’Uruguay celebre per avers morso Chiellini durante i Mondiali, non sarà disponibile nella modalità carriera di FIFA 15 fino al 26 ottobre.

La “sentenza” fa seguito a quella in real del 26 giungo. Un vizio, quello di Suarez, che possiede almeno tre precedenti. La dura condanna FIFA preclude allo spagnolo nove partite internazionali, e di fatto lo taglia fuori dalla Copa America. Nel videogioco, i giocatori che sceglieranno il barcellona saranno avvisati preventivamente dell’assenza del giocatore, che tornerà disponibile in game il 26 ottobre, allo scadere della misura adottata da FIFA.

Project Cars corre per i 1080p/60fps

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Slightly Mad Studios sta lavorando ai 1080p/60fps per le versioni PS4 e Xbox One di Project Cars. Il team di sviluppo ha parlato dell’importanza dei 60 fotogrammi al secondo per un gioco di corse, e delle difficoltà incontrate nella resa a 1080p su Xbox One, difficoltà che comunque conta di superare nelle fasi finali di sviluppo del gioco.

Un congruo numero di frame, spiega il direttore creativo, è importante per la sincronia con la frequenza del riconoscimento degli input (250 volte al secondo) e del calcolo delle iterazioni fisiche (600 volte al secondo), vero e proprio cavallo di battaglia del gioco.

Project Cars esce per PS4, PC e Xbox One il 18 novembre, mentre una versione Wii U è prevista per l’anno prossimo, con una definizione e un numero di frame per secondo inferiore.

Battlefield Hardline non avrà i problemi di Battlefield4

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Un anno fa, Battlefield 4 possedeva gravi problemi al lancio, che costarono a EA una class-action, oltre agli accidenti degli appassionati. Gli sviluppatori promettono che l’uscita di Battlefield Hardline, prevista per l’inizio dell’anno prossimo, avverrà sotto ben altra stella.

L'ambientazione poliziesca somiglia più a una total conversion che al troppo comune "reskin".
L’ambientazione poliziesca promette grande innovazione.

Il gioco è in preparazione da prima di Battlefield 4, e l’originaria data di pubblicazione, il 21 ottobre, è stata posticipata per lavorare all’innovazione della serie, tanto richiesta dai fan.

La prima beta uscì a giugno per PS4 e PC. Per la fine di quest’anno sarà disponibile una beta omnipiattaforma (PS3, PS4, Xbox 360, Xbox One, PC). Il team di sviluppo è ottimista sull’accoglienza e sulla longevità di Battlefield Hardline: il gameplay à la “guardie e ladri” potrebbe, sempre secondo gli sviluppatori, coinvolgere i giocatori fin dopo la pubblicazione dell’eventuale Battlefield 5.

The Evil Within: nuovo gameplay “Fino all’ultimo proiettile”

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The Evil Within, il nuovo survival horror del leggendario Shinji Mikami, è entrato in fase Gold per tutte le cinque piattaforme previste! Per celebrare l’avvenimento e preparare i giocatori alla loro imminente lotta per la sopravvivenza, abbiamo appena pubblicato un nuovo video di gioco.

Primo di una serie, “Fino all’ultimo proiettile” spiega ai giocatori come sopravvivere. Ottimizzare le risorse, gestire le munizioni e sapere quando è il caso di fuggire sono nozioni utili per tenere lontana la morte almeno per un po’.

Sviluppato da Shinji Mikami con il talentuoso team di Tango Gameworks, The Evil Within incarna la vera essenza del survival horror. Scenari mozzafiato, atmosfera carica di tensione e trama appassionante concorrono a creare un mondo di gioco coinvolgente ed elettrizzante. Dovrai lottare per sopravvivere con poche risorse a disposizione, sperimentando il terrore allo stato puro in un’esperienza che sposa alla perfezione i generi horror e azione.

Mentre indaga sulla scena di un raccapricciante omicidio di massa, il detective Sebastian Castellanos e i suoi colleghi si scontrano con una forza misteriosa e potente. Dopo aver assistito al massacro degli agenti intervenuti, Sebastian cade in un’imboscata e perde conoscenza. Al suo risveglio, si ritrova in un mondo impazzito e opprimente, nel quale spaventose creature vagano tra i cadaveri. Di fronte a un terrore inimmaginabile, e combattendo per la propria sopravvivenza, Sebastian si imbarca in un pauroso viaggio per scoprire cosa si cela dietro a questa forza maligna.
L’uscita di The Evil Within è prevista martedì 14 ottobre su Xbox One, Xbox 360, PlayStation 4, PlayStation 3 e PC.

Destiny: un bug mostra nuovi pianeti, DLC in arrivo?

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Alcuni giocatori di Destiny hanno pubblicato su Youtube dei video che documentano la presenza di alcuni contenuti extra attualmente non disponibili. Si tratta di un bug che avrebbe dunque rivelato delle aree che potrebbero essere aggiunte con i prossimi DLC del gioco, insieme a nuove missioni storia, Strikes, Raids e ogni feature presente nei pianeti della release originale.

Per chi volesse una lista dettagliata dei contenuti scoperti può consultare questa pagina, redatta dall’utente di Reddit KilledbyDice. Ovviamente trattandosi di un bug, è qualcosa che Bungie non avrebbe voluto mostrare, potrebbe benissimo trattarsi di aree tagliate in fase di produzione, che dunque potrebbero non arrivare mai neppure tramite DLC. Per ogni conferma bisognerà aspettare un comunicato ufficiale.

Slender: The Arrival, la recensione su Ps3 e Xbox 360

Sin dalla notte dei tempi l’uomo si lascia terrorizzare da ciò che non vede. La suggestione legata all’immaginazione, stimolata da anni di racconti, storie, film, cartoni animati che divoriamo sin dalla tenera età, può generare una paura psicologica estremamente potente. Aggravano ulteriormente le cose lo sgomento di essere soli di fronte agli eventi, di non avere nessuno a darci una mano, a proteggerci o anche soltanto a farci compagnia. È proprio su questi fondamentali punti che si basa l’intera angosciante struttura di Slender: The Arrival: vestiamo i panni di Lauren, una giovanissima ragazza che decide di andare a trovare l’amica Kate nella sua casa nel bosco.

Una volta raggiunta la casa durante il prologo, scopriamo che Kate è sparita nel nulla e che la sua stanza è piena di disegni macabri. I tratti nervosi dei fogli mostrano con chiarezza una figura spaventosa che si aggira fra gli alberi appena fuori le finestre. Dov’è finita Kate? Ovviamente Lauren decide di uscire subito a cercarla, da sola, di notte e aiutata soltanto da una torcia elettrica. Benvenuti all’inferno.

Il mostro gentiluomo di Slender: The Arrival

La fortuna di Slender Man, letteralmente l’Uomo Esile, inizia nel 2012 quando – dopo una serie di storie macabre messe in circolazione da internet – nasce il videogioco per PC e Mac Os Slender: The Eight Pages. Il gioco presenta una grafica decisamente abbozzata e una fattura discutibile, eppure terrorizza milioni di videogiocatori che condividono la propria esperienza su Youtube.

Dall’enorme successo di quella Beta nasce Slender: The Arrival, che dopo l’approdo su Steam e PC si presenta oggi nella versione per PS3 e Xbox 360. Rispetto alla Beta, l’edizione per console presenta un comparto grafico notevolmente migliorato, un sonoro curato nei minimi dettagli, una trama che ci guiderà alla ricerca di svariati oggetti e numerose mappe che ci terranno impegnati per svariate angoscianti ore.

E ancora: un livello segreto al di fuori della campagna tradizionale, i livelli di difficoltà Facile, Normale e Hardcore, un nuovo terribile nemico accanto allo Slender, il Proxy, che a differenza del compare immobile ha invece la possibilità di correre. Il Proxy, fortunatamente, non è presente in tutte le mappe e ha un ruolo ben preciso all’interno della trama generale. The Eight Pages, la parte giocabile nella primissima Beta, rappresenta ora soltanto il primo scalino della storia e si mostra con una nuova mappa ridisegnata da zero.

Lezione 1: Scappare finché si ha fiato

L’idea alla base del gioco Slender: The Arrival è di una semplicità tanto disarmante quanto geniale: siamo di fronte a una pura caccia al tesoro. All’interno delle varie mappe, dalla grandezza piuttosto contenuta, il nostro compito è di cercare oggetti (siano essi pagine da collezionare oppure generatori di energia da attivare) senza essere catturati dallo Slender. Il punto di vista è da puro FPS con visuale in prima persona, ciò che vediamo passa attraverso l’obiettivo della videocamera che la protagonista ha con se.

Espediente decisamente funzionale, poiché quando lo Slender si trova nelle vicinanze – dunque il pericolo di essere catturati è altissimo – il segnale video inizia a essere terribilmente disturbato; più è alta la minaccia, più i disturbi sono fastidiosi e accentuati. A migliorare l’esperienza un comparto sonoro ben curato e volto allo spavento puro, composto da passi nell’erba alle nostre spalle, grilli e altri insetti, urla in lontananza e da una colonna sonora votata all’ansia – che modera la tensione in tempo reale.

Il consiglio è ovviamente di usare delle buone cuffie e di giocare in un ambiente buio, oppure direttamente a notte fonda. Completano il tutto la solitudine assoluta e l’oscurità. Tutte le mappe sono assolutamente calate nel nero più profondo, con noi soltanto una piccola torcia a illuminare una ristretta porzione di schermo. Niente pistole, niente coltelli, nulla ci può aiutare. Se ci ritroviamo faccia a faccia con lo Slender, il gioco è finito.

Lezione 2: Mai voltarsi

Nonostante il porting dal mondo PC, il sistema di controllo di Slender: The Arrival su console funziona senza troppe sbavature. Gli unici difetti si possono trovare sulla levetta analogica destra che regola la visuale, la ‘zona morta’ è infatti impostata di default su un numero troppo alto rispetto alla normalità. Capiterà dunque che muovendo la leva di poco lo schermo resti fermo, per muoversi all’improvviso e frettolosamente subito dopo. Niente che intacchi l’esperienza, ma occorrerà prendere confidenza – è comunque possibile regolare la sensibilità del movimento nelle opzioni.

Graficamente non c’è da aspettarsi un livello altissimo, le textures generali lasciano spesso a desiderare e i colori disponibili si contano – metaforicamente – sulle dita di una mano; di una luce proveniente da una lampada non riusciremo a vedere correttamente le sfumature sul muro, piuttosto una serie di cerchi con diversa gradazione. Sono elementi su cui è comunque possibile sorvolare, del resto parliamo di un titolo indie e non di un tripla A, i pregi si trovano nell’esperienza generale. Giocare a Slender: The Arrival è infatti sconsigliato ai ‘deboli di cuore’ e alle persone facilmente impressionabili; i livelli di tensione raggiungono spesso cime molto alte ed è possibile che anche dopo aver spento la vostra Ps3 o Xbox 360 abbiate ancora paura della vostra stessa ombra.

Voglia di arcobaleni e folletti saltellanti

Completare ogni singola mappa può prendere anche un’ora del vostro tempo, inoltre il sistema salva automaticamente soltanto a livello completato, dunque se Slender vi cattura nel momento in cui avete raccolto solo 7 pagine su 8 dovete ricominciare dall’inizio – e le ore letteralmente si moltiplicano.

Più volte penserete ‘Chi me l’ha fatta fare’, perché reggere svariate ore di tensione non è semplice, eppure durante tutto questo tempo vedrete Slender centinaia di volte, dunque la tesi con cui abbiamo iniziato questa recensione – l’uomo ha paura di ciò che non vede – piano piano viene a mancare e giocare diventa più facile. Se da una parte è un aspetto che può tranquillizzare i giocatori più fragili, dall’altra può stancare i più temerari, che una volta afferrato il meccanismo potrebbero perdere interesse.

Nessun gioco purtroppo è eterno o perfetto (Pac-Man, Tetris o Dead Island non contano), ma Slender: The Arrival merita sicuramente un’occasione, anche visto il prezzo contenuto. Inoltre la costruzione ‘a capitoli’ vi permette tranquillamente di giocarlo a step, di spalmarlo nel tempo senza consumarlo subito. Del resto la vita è fatta di paure, non affrontarle è come vivere a metà.