Da quando i videogiochi violenti sono entrati nelle nostre case, è stata alimentata la leggenda metropolitana che volesse un aumento della violenza nei ragazzi che li giocavano. Gli studi che hanno messo in relazione videogames e violenza nella vita reale non hanno mai portato a grandi risultati, sfatando dunque un mito decisamente underground. Oggi siamo arrivati a un epilogo opposto e gli stessi studi hanno ribaltato le carte: sembra che i giochi molto violenti abbassino i crimini nel mondo reale. I ricercatori della Villanova University e Rutgers University hanno pubblicato uno studio che mette a confronto i dati di vendita dei videogiochi violenti con i crimini commessi negli Stati Uniti. Quando il mercato dei videogames ha picchi di vendita molto alti, il numero di crimini tende a calare drasticamente. Patrick Markey, co-autore della ricerca Videogames violenti e violenza nel mondo reale: retorica contro dati concreti pubblicata dall’American Psychological Association, dice a riguardo: “L’uso di videogiochi sembra essere strettamente connesso alla diminuizione di crimini, in particolare l’omicidio.”. Effettivamente guardando i dati delle vendite, soprattutto in relazione all’uscita di titoli importanti come Grand Theft Auto e Call of Duty, i crimini violenti tendono a diminuire in corrispondenza dei picchi più alti.
Tuttavia aggiunge: “ovviamente bisogna fare attenzione, correlare non significa trovare una causa diretta, abbiamo soltanto fatto notare quanto sia evidente che al crescere di un elemento, si avvera la diminuizione dell’altro. Il trend dei crimini è sempre statisticamente negativo.” Ma quali possono essere le spiegazioni? La ricerca non dimostra che le persone attratte dalla violenza tendono ad essere tra coloro che amano anche i giochi violenti, e che questi giochi creino una specie di catarsi. La teoria di Markey è infinitamente più semplice, all’uscita di un grande titolo le persone con fantasie violente preferiscono di gran lunga sedersi di fronte ad uno schermo, dove il potenziale della violenza reale è ovviamente inesistente. “È il modo migliore per interpretare i dati, finché questa relazione fra vendite di videogames e crimini continua a restituire risultati simili”.
I videogiochi violenti stimolano i crimini reali? È esattamente il contrario
Boulevard Voltaire, il paradiso del retrogaming nel cuore di Parigi
La recente uscita delle nuove console firmate Sony e Microsoft ha – per ovvi motivi – monopolizzato l’attenzione del pubblico e l’informazione dei media. Delle nuove macchine da gioco conosciamo praticamente ogni dettaglio tecnico, ogni giorno è un susseguirsi di notizie, analisi comparative, annunci di nuove uscite e recensioni dettagliate dei nuovi giochi next-gen. Nella storia dei videogiochi però c’è stata un’epoca in cui PlayStation e Xbox neppure esistevano. Ps4 è la quarta evoluzione della casa giapponese e Xbox One solo la terza del colosso americano, insieme rappresentano l’ottava generazione assoluta di console; prima di loro vi è un universo di ricordi, prodotti e giochi dall’aura ormai epica che vive nel cuore di molti videogiocatori nati negli anni 60, 70 e 80. Per conoscere la prima generazione di console casalinghe create per il puro gaming bisogna tornare indietro nel tempo fra il 1972 e il 1977, con l’avvento dei Magnavox Odyssey e il Coleco Telstar. Eroe di questa era il gioco Pong, della neonata Atari e del suo fondatore Nolan Bushnell. Si trattava di macchine assolutamente rudimentali, pensare che il Magnavox Odyssey aveva dei giochi precaricati e usava le cartucce solo per selezionarli, eppure riuscivano a divertire con poche linee monocromatiche in movimento.
Fra il 1977 e il 1978 la stessa Atari, sinora ammiraglia dei prodotti arcade da sala giochi, irrompe nel mercato dell’home entertainment con lo storico Atari 2600, inaugurando di fatto la seconda generazione. Subito dopo ecco la ColecoVision, l’Intellivision e il primissimo modello Sega, l’SG-1000, disponibile solo per il mercato asiatico. Stiamo parlando di primordiali esperimenti di hardware a 8-bit, con le prime cartucce con capacità di memoria e giochi caricati al loro interno. Questa seconda era può essere riassunta con le parole Pac-Man, best seller colossale capace di vendere all’epoca 7 milioni di copie, ma anche E.T. L’Extraterrestre e la conseguente crisi dell’industria videoludica. Con il pubblico che diventa sempre più esigente e le console che escono come funghi in autunno, molte aziende nel corso degli anni ottanta sono costrette a chiudere completamente i battenti. La svolta epocale arriva solo nel 1985, una piccola compagnia giapponese chiamata Nintendo
sgancia la sua bomba nucleare sul mercato videoludico, donando nuovo lustro al settore e segnando una tappa fondamentale della nostra storia contemporanea: arriva il Nintendo Entertainment System, anche conosciuto come NES. Giochi come Super Mario Bros. (40 milioni di unità vendute), Super Mario Bros. 3 (18 milioni), Castelvania, The Legend of Zelda, Metroid, Final Fantasy risollevano il mercato e inaugurano la fortunata terza generazione. Secondo al NES soltanto il Master System della SEGA, anch’essa azienda giapponese che insieme a Nintendo è destinata a dominare il settore casalingo fino all’intromissione prepotente di Sony. Anche la quarta generazione segna una tappa cruciale, è tempo dei 16 bit e dell’intrattenimento portatile.
Nintendo e Sega immettono sul mercato casalingo (fra il 1989 e il 1990) rispettivamente il Super Nintendo e il Sega Meda Drive, e inaugurano il settore mobile creando il Game Boy e il Game Gear. Sono i tempi di Super Mario World, Final Fantasy IV, V e VI, Sonic il porcospino, Super Mario Kart, Street Fighter II, Tetris. Il settore ha ormai preso il volo, e inarrestabile arriva alla quinta generazione di console caratterizzata dai primi giochi tridimensionali (è ormai il 1995): è il momento del Nintendo 64, del SEGA Saturn e soprattutto della prima Playstation (che vende più di 100 milioni di esemplari). Esclusa Nintendo, si abbandonano le cartucce per i più capaci CD-ROM, i controller si evolvono e fra i giochi fanno storia Super Mario 64, Virtua Fighter 2, il primo epocale Gran Turismo. Arriviamo all’anno 2000, la Playstation diventa Ps2 (probabilmente la migliore macchina degli ultimi 20 anni, se si bada alla versatilità e al parco giochi disponibile), SEGA presenta il Dreamcast, Nintendo il GameCube e Microsoft – nel 2002 – crea la sua prima gigantesca Xbox. Ad esclusione della lungimirante Sony, è l’era dei controller enormi e malformati; fra i giochi dominano i Grand Theft Auto finalmente tridimensionali, gli Halo e Super Smash Bros. Melee. È l’era in cui Sony e Microsoft ingranano una marcia superiore alla concorrenza, Nintendo viene ridimensionata e SEGA relegata al solo mercato arcade, il Dreamcast sarà infatti l’ultima console della storica casa giapponese. La settima generazione è storia ancora attuale, Ps3, Xbox 360 e la Wii di Nintendo che, schiacciata dai rivali, punta tutto sui controller sensibili al movimento prima del Kinect e del PlayStation Move. La casa giapponese madre di Super Mario regna incontrastata soltanto sul fronte mobile, dove DS e 3DS la fanno da padrona anche grazie alla mancanza di una vera concorrenza.
Tutte le parole scritte sinora sembrano ricordare con nostalgia un mondo ormai passato, relegato nei più profondi ricordi, la verità però è che a Parigi esiste una strada in cui il tempo si è assolutamente cristallizzato, un’isola felice in cui respirare il profumo della propria infanzia e tornare immediatamente bambini e ragazzi. Non un triste museo in cui osservare vecchie glorie attraverso una teca ma decine di negozi uno accanto all’altro, nei quali vedere vecchie console ancora all’opera e sentirle ruggire, provarle con mano e all’occorrenza acquistarle. Parliamo di Boulevard Voltaire, fra Place de la République e la fermata della metro Oberkampf. Stock Games, Hobby-One, Square Games, l’enorme Maxxi-Games, Trader Games, Tronix, Power Cash, Sat.Elite Videogames, Level Up, sono solo alcuni dei nomi che potete incontrare passeggiando lungo il viale, all’interno di ogni locale intere librerie di videogames d’annata suddivise per console e marca. Dal NES al GameCube, dal Master System al Dreamcast, passando ovviamente per le più recenti PlayStation, Xbox e tutte le console portatili Nintendo e SEGA. La maggior parte del materiale è ovviamente usata, di seconda o terza o mano, ma testata e perfettamente funzionante; le cartucce più abbordabili, fra i 5 e i 50 euro, si possono tranquillamente trovare nude e crude senza scatole e custodie, chi ha invece budget decisamente elevati può guardare senza vergogna giochi ancora perfettamente confezionati, edizioni speciali, regionali, titoli rari e introvabili, con prezzi che variano da 100 euro a 500/600 euro.
Discorso identico per quanto riguarda le console, si può prendere un semplice NES con 80 euro, oppure optare per la versione ancora confezionata e completa di pistola e controllers per 180; i SEGA Mega Drive si portano a casa con 50/60 euro, 80 per le versioni complete di scatola, idem per i Nintendo 64, più raro invece il Super Nintendo, praticamente introvabile se non in versione super accessoriata da oltre 200 euro. Decisamente più economiche le console portatili: un Game Boy Classic si porta a casa con 50 euro, un Game Boy Color con 30 e un Game Boy Advance con 40. 70 euro sono necessari invece per una recente Ps2 completa di cavi e controller, soltanto 40 euro per un simile Game Cube. Special Guest il Neo Geo CD, capace di portare un’intera sala arcade nel vostro salotto. Accanto a console e giochi anche innumerevoli accessori suddivisi fra cavi, espansioni hardware, gamepads, volanti vintage, pistole e fucili, schermi LCD portatili, lettori cd esterni e ancora borse, magliette e qualsiasi altro gadget vi venga in mente. Un autentico paradiso del retro-gaming nel quale perdersi per ore cercando vecchi titoli preferiti, confrontando prezzi e versioni.
In ogni negozio troverete gente preparata e disponibile a dispensare consigli, non abbiate paura a manifestare qualsiasi dubbio, ovviamente meglio se in francese poiché l’inglese è una lingua poco masticata da queste parti. Degni di nota, anche se fuori categoria, Manga Distribution e Lulu Berlu: il primo un piccolo tempio della cultura giapponese nel quale cercare ogni sorta di oggetto legato ai manga, alla stessa Nintendo, all’intera sottocultura nerd, il secondo un mondo spettacolare fatto di action figures di ogni tipo e genere, dai Cavalieri dello Zodiaco a He-Man e i Dominatori dell’Universo, passando per centinaia di altri film, cartoni animati, fumetti e serie TV. Tutti i negozi che vi abbiamo raccontato in questo articolo sono raccolti in poche centinaia di metri, il consiglio è ovviamente di andare in zona almeno una volta nella vita, badando bene di gonfiare il portafogli a dovere e lasciare i sensi di colpa a casa, il resto è una storia ancora non scritta.
FIFA 15: lo spot televisivo esteso
Ormai manca poco all’uscita di FIFA 15, l’attesissima edizione aggiornata del franchise di successo basato sul gioco del calcio firmato da EA Sports, e nell’attesa di poterlo provare vi segnaliamo lo spot televisivo in versione estesa del gioco:
FIFA 15 sarà disponibile dal 25 Settembre.
La Terra di Mezzo L’Ombra di Mordor: 7 minuti di gameplay (Gollum)
Guarda ben 7 minuti di Gameplay dell’atteso La Terra di Mezzo L’Ombra di Mordor pubblicato da Warner Bros. e dal team di sviluppo Monolith Productions.
Nel filmato possiamo ammirare le possibilità per il protagonista di aumentare il proprio potere con armi e rune che ci ritroveremo a usare all’interno del gioco, in uscita il 7 ottobre 2014, previsto nelle versioni PC, PS3, PS4, X360 e Xbox One.
In La Terra di Mezzo L’Ombra di Mordor, i giocatori vestiranno i panni di Talion, un valoroso ranger la famiglia del quale viene uccisa davanti ai suoi occhi la notte in cui Sauron e il suo esercito fanno ritorno a Mordor, alcuni attimi prima che la sua stessa vita venga presa. Fatto risorgere da uno spirito di vendetta e potenziato con le abilità di uno spettro, Talion si avventura all’interno di Mordor e promette di eliminare tutti quelli che gli hanno fatto del male. Attraverso il corso della sua vendetta personale Talion scopre la verità riguardante lo spirito che lo possiede, apprende le origini degli anelli del potere e alla fine si confronta con la sua vera nemesi.
“In La Terra di Mezzo L’Ombra di Mordor, i giocatori affronteranno il tema oscuro e molto personale della vendetta in un mondo dove ogni decisione avrà delle conseguenze e tali conseguenze persisteranno anche dopo la morte” ha dichiarato Samantha Ryan, Senior Vice President, Production and Development, Warner Bros. Interactive Entertainment. “Il gioco introduce nuove meccaniche di gameplay nel genere action, creando inedite opportunità per un approccio personalizzato che sarà in grado di soddisfare tutti i giocatori”,
Ogni nemico che il giocatore deve affrontare è un individuo unico, differente per la sua personalità, i suoi punti di forza e la sua debolezza. Attraverso il Nemesis System le relazioni tra i nemici e le loro caratteristiche saranno modellate in base alle azioni e decisioni dei giocatori al fine di creare degli arcinemici personalizzati che ricordano e si adattano al giocatore risultando diversi ad ogni sessione di gameplay. I giocatori saranno in grado di costruire le proprie battaglie, nemici e ricompense in un mondo dinamico che ricorda e si adatta alle loro scelte. Un’esperienza davvero unica per ogni giocatore.
La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor è in fase di sviluppo presso Monolith Productions. Gli sviluppatori hanno collaborato con Middle-earth Enterprises, Peter Jackson e gli artisti del Weta Workshop per assicurarsi che le ambientazioni, i personaggi e la storia siano perfettamente in linea con l’universo della Terra di Mezzo. Per maggiori informazioni visitate www.ShadowofMordor.com, Facebook.com/ShadowofMordor eTwitter.com/Middleearthgame.
How to Survive Storm Warning Edition in arrivo su PS4 e Xbox One a fine 2014
505 Games e Eko Software sono liete di annunciare che How to Survive sbarcherà su PS4 e Xbox One a fine 2014. “How to Survive: Storm Warning Edition sarà pieno zeppo di contenuti con un’offerta completa che comprende il gioco originale ed una serie di DLC imperdibili.
Ecco nel dettaglio cosa include:
How to Survive – gioco originale.
Heat Wave DLC – che darà la possibilità di equipaggiare i 3 personaggi giocabili con una tuta antincendio e dare loro l’abilità di creare munizioni incendiarie
Kovac’s way DLC,- che introduce un ulteriore livello di difficoltà con nuove condizioni di gameplay
Hello, My name is Nina DLC – che permette di utilizzare un personaggio giocabile aggiuntivo con l’abilità di creare lanciafiamme e motoseghe avanzate
“El Diablo” Islands DLC – che permetterà ai giocatori di scoprire nuove isole, nuovi personaggi e… nuove minacce
One Shot Escape DLC.- dove i giocatori dovranno esplorare l’isola in uno scenario casuale cercando di trovare riparo ed un veicolo per fuggire
Barricade! DLC. – una modalità di gioco tutta nuova dove i giocatori dovranno proteggere i sopravvissuti più a lungo che possono attraverso l’uso di trappole e barricate
How to Survive: Storm Warning Edition sarà disponibile in digital download entro l Xbox Live® online entertainment network from Microsoft per Xbox One®, PlayStation®Network per PS4
L’iPhone 6 potente quanto una Ps4? EA dice di si
L’hardware dei nuovi iPhone 6, in termini di prestazioni, sembrerebbe in linea con le console di ultima generazione Ps4 e Xbox One. È quanto dichiarato da Frank Gibeau, capo della Mobile Division di Electronic Arts, a GamesIndustry.biz, intento probabilmente a scatenare dibattiti e polveroni. Gibeau crede fermamente che l’iPhone 6 annienterà il gap fra gli smartphones e le nuove console casalinghe: “I nuovi Retina Display, il processore principale più potente combinato con le nuove features grafiche Metal e i 128gb di memoria portano gli iPhone 6 al livello delle console next-gen, esattamente quello che desideravamo”. Apple ha presentato i suoi nuovi gioiellini appena martedì scorso, l’iPhone 6 avrà uno schermo da 4.7 pollici e una risoluzione di 1334×750 pixel, il più grande iPhone 6 Plus avrà invece uno schermo 5.5 pollici da 1920×1080.
Il colosso americano si è guardato bene, come tradizione, dal diramare le specifiche tecniche dettagliate, gli ultimi rumors parlano di 1gb di RAM e un processore da 1.4Ghz. Dati che sfaterebbero in teoria le parole di Gibeau, poiché Ps4 e Xbox One montano un hardware – per forza di cose – decisamente più potente e completamente rivolto al gaming puro.Anche diversi prodotti di punta firmati Samsung e Lg già disponibili sul mercato surclasserebbero i nuovi giocattolini Apple, anche se sappiamo bene che nei dispositivi di Cupertino conta tantissimo l’ottimizzazione fra hardware e software. Vedremo come il nuovo iOS 8 riuscirà a far girare i meccanismi dei nuovi iPhone, se riuscirà a ottimizzare a tal punto i processi di sistema da lasciare memoria adeguata per il gaming. In ogni caso Gibeau e il suo team avranno molto da fare nei prossimi mesi anche per portare il gaming sui nuovi Apple Watch, che aprono nuove opportunità e orizzonti.
GTA V: nuovo trailer delle versioni Ps4 e Xbox One
Dopo aver annunciato le date d’uscita delle versioni per PlayStation 4, Xbox One e PC, ecco che Rockstar Games ha rilasciato un nuovo trailer di Grand Theft Auto V, meglio conosciuto come GTA V.
Grand Theft Auto V, chiamato anche GTA V o GTA 5, è un videogioco open world action-adventure sviluppato da Rockstar North e pubblicato daRockstar Games. È stato rilasciato il 17 settembre 2013 per PlayStation 3 e Xbox 360. È il settimo capitolo della serie Grand Theft Auto e complessivamente (includendo gli spin-off) il dodicesimo, successore di Grand Theft Auto IV e GTA: Episodes from Liberty City. GTA V è giocato da una prospettiva in terza persona in un ambiente open world, permettendo al giocatore di interagire con il mondo di gioco a suo piacimento. Il gioco è ambientato principalmente all’interno dello stato immaginario di San Andreas (controparte della California e del Nevada), e offre al giocatore la possibilità di muoversi liberamente nella città immaginaria di Los Santos (caricatura di Los Angeles). La modalità single-player è raccontata attraverso una storia di tre protagonisti: Franklin Clinton, Michael Townley/De Santa e Trevor Philips. Inoltre, una modalità multiplayer online che prende il nome di Grand Theft Auto Online, è inclusa nel gioco, che permette fino a 16 giocatori di giocare missioni co-operative, deathmatch, gare, paracadutismo e molto ancora. È il videogioco più venduto su PlayStation 3.
GTA V: data di uscita ufficiale per Xbox One e PS4
Arriva finalmente la data di uscita di GTA 5 per Xbox One, PlayStation 4 e PC, versione nex gen del gioco. Per le due console sarà il 18 novembre 2014. Mente per PC toccherà aspettare il 25 Gennaio 2015.
Grand Theft Auto V, chiamato anche GTA V o GTA 5, è un videogioco open world action-adventure sviluppato da Rockstar North e pubblicato daRockstar Games. È stato rilasciato il 17 settembre 2013 per PlayStation 3 e Xbox 360. È il settimo capitolo della serie Grand Theft Auto e complessivamente (includendo gli spin-off) il dodicesimo, successore di Grand Theft Auto IV e GTA: Episodes from Liberty City. GTA V è giocato da una prospettiva in terza persona in un ambiente open world, permettendo al giocatore di interagire con il mondo di gioco a suo piacimento. Il gioco è ambientato principalmente all’interno dello stato immaginario di San Andreas (controparte della California e del Nevada), e offre al giocatore la possibilità di muoversi liberamente nella città immaginaria di Los Santos (caricatura di Los Angeles). La modalità single-player è raccontata attraverso una storia di tre protagonisti: Franklin Clinton, Michael Townley/De Santa e Trevor Philips. Inoltre, una modalità multiplayer online che prende il nome di Grand Theft Auto Online, è inclusa nel gioco, che permette fino a 16 giocatori di giocare missioni co-operative, deathmatch, gare, paracadutismo e molto ancora. È il videogioco più venduto su PlayStation 3.
Il 10 giugno 2014, durante la conferenza Sony dell’E3 di Los Angeles, è stata annunciata la versione per PlayStation 4, poche ore dopo è stata confermata anche la versione per Xbox One e PC. Il gioco dovrebbe essere disponibile per le console next-gen e PC durante l’autunno 2014
Sherlock Holmes Crimini e Punizioni: Location Trailer
Arriva un nuovo trailer dell’attesissimo Sherlock Holmes Crimini e Punizioni. Il nuovo contributo video è incentrato sulle location del gioco.
Sherlock Holmes: Crimini e Punizioni è il nuovo episodio dell’adventure sviluppato da Frogwares e basato sul celebre personaggio creato da Sir Arthur Conan Doyle. Sherlock Holmes in Crimes & Punishments sarà disponibile a partire dal 30 settembre per PS4®, PS3®, Xbox One®, Xbox 360® e PC.
E.T. per Atari 2600 dal deserto al Vigamus di Roma?
È famoso per essere il videogioco più brutto della storia, nonché un fallimento totale a livello commerciale. Stiamo parlando ovviamente di E.T. L’extraterrestre per Atari 2600, del quale rimasero così tante copie invendute che i distributori ebbero la felice idea di sotterrarle nel deserto del Nuovo Messico. Ritrovate ancora intatte appena qualche mese fa, alcune delle 800 copie saranno ora messe all’asta, così come ha deciso la comunità di Alamogordo, luogo in cui sono state rinvenute.
L’asta, ritenuta positiva all’unanimità del consiglio che ha ottenuto 7 voti positivi contro 0, terminerà giusto in tempo per Natale e includerà anche alcune copie di Centipede; tutte le cartucce sono al momento custodite presso il New Mexico Museum of Space History. Le sfortune di E.T. L’extraterrestre iniziano sin dalla sua produzione, portata avanti con estrema fretta per distribuire le copie ai negozi in contemporanea con l’uscita dell’omonimo film di Steven Spielberg del 1982.
Fu un tale flop che secondo molti ha contribuito al tremendo collasso dell’industria videoludica durante gli anni 80, il tutto mentre Atari cercava di ignorare e negare la cosa, insabbiando (letteralmente) e bruciando le confezioni invendute. Ad Alamogordo resteranno 500 copie del gioco, altre potrebbero – speriamo – dirigersi verso l’Italia e il Vigamus, il museo del videogioco della capitale. Gli scavi avvenuti nell’Aprile scorso nel deserto del Nuovo Messico sono stati ripresi da una troupe della Microsoft, intenta a montare un documentario chiamato Atari: Game Over, che potrebbe vedere la luce alla fine di questo anno.