È dal 2014 che Bungie con il suo particolare MMOFPS coopta i suoi Guardiani dal mondo videoludico. E così, dopo “Ombre dal Profondo”, l’ultima espansione pianificata con Activision prima della loro separazione avvenuta lo scorso 2019, ecco arrivare “Oltre la luce”, la nuova espansione di Destiny 2, il primo prodotto della saga marchiato totalmente Bungie. Mai nessun FPS Online, come la creatura di questi sviluppatori americani, era riuscita a reinventarsi così tanto per attirare nuovi giocatori o recuperarne di vecchi che si erano persi per strada. E, questa ultima espansione, offre sicuramente diverse motivazioni alla vasta Comunità dei Guardiani veterani, per ritornare nel mondo fantastico di Destiny.
Abbiamo passato una settimana giocando a questo nuovo capitolo e prima dell’uscita dei due aggiornamenti programmati con cui inizierà la Stagione della Caccia, ecco le nostre impressioni su questo nuova e corposa espansione. Facciamo un piccolo passo indietro alla precedente espansione, quando giunsero nel sistema solare le Navi Piramidali dell’Oscurità, presenze oscure e misteriose, pretesto narrativo perfetto per facilitare, grazie al rilascio di questo nuovo DLC, l’introduzione dei cambiamenti strutturali del mondo di Destiny 2.
Un mondo che era diventato troppo vasto e pesante, sia per le nostre Console e i PC, che per una corretta e più snella gestione da parte degli sviluppatori. E allora, ecco che, in concomitanza con la guarigione del Viaggiatore, le Navi Piramidali cancellano dal sistema quattro pianeti: Mercurio, Marte, IO e Titano. Ma i giocatori di Destiny sono abituati ad un universo in continua evoluzione, a nuove destinazioni, dove iniziare nuove storie e affrontare nuove avventure. Questa volta il primo teatro di gioco dove i Guardiani seguiranno l’Oscurità sarà la gelida luna ghiacciata di Europa, satellite di Giove, dove affronteranno il primo nemico: Eramis, la Kell dell’Oscurità. Eramis è un Caduto che cerca di restaurare la gloria del suo popolo vendicandosi del Viaggiatore grazie al potere della Stasi, una potente energia oscura che dovremo riuscire a possedere e gestire. Per arrivare ad Eramis ci servirà l’aiuto di Variks, un membro dei Caduti del Casato del Giudizio, abile opportunista e già nostra vecchia conoscenza risalente al primo Destiny. Ma non saremo i soli a rivolgere lo sguardo verso Europa, altri personaggi subiranno il fascino della Stasi e, per questo potere, verranno richiamati in quel luogo. Ecco allora che incontreremo la misteriosa Exo, abitante di Europa che ci guiderà verso la comprensione del potere della Stasi. Sedotta dal potere Oscuro, arriverà anche Eris Morn, un’ex-cacciatrice che ha dedicato la sua vita alla comprensione e alla sconfitta dell’Oscurità. E che dire del Ramingo, uno strano personaggio dai legami con l’Oscurità, disposto a tutto per sopravvivere.
Una nuova Sottoclasse Elementale per rinnovare il gameplay
Come è noto, prima di iniziare Destiny, il giocatore deve decidere che tipo di Guardiano interpretare, selezionando una delle tre classi disponibili: Titani, Cacciatori e Stregoni. Ogni Classe si porta con sé abilità, mosse e potenziamenti che caratterizzano in maniera univoca le sue modalità di combattimento e difesa. Ad ogni Classe corrispondono tre Sottoclassi Elementali che influenzano ulteriormente le abilità di ogni Classe: Vuoto, Arco e Solare. Sottoclassi che possono essere intercambiate a seconda delle nostre necessità o della missione che dobbiamo affrontare.
Con “Oltre la luce”, per la prima volta nell’intera storia di Destiny, viene aggiunto alle tre Sottoclassi originali un nuovo potere elementale: la Stasi. E, a differenza delle esistenti tre Sottoclassi, non è un puro potere elementale concentrato solamente sull’aumentare la capacità di aggressione durante un combattimento. Bensì, la Stasi, cambierà un po’ le meccaniche del gameplay come è stato sinora, dal momento che i Guardiani ora potranno influenzare il controllo di uno scontro andando ad agire sulla gestione dello spazio e sull’azione del nemico. Le nuove ambientazioni presenti sulla Luna ghiacciata Europa, caratterizzate da temperature rigide, tormente di neve e nebbie, si prestano perfettamente all’utilizzo delle nuove abilità della Stasi. Un potere che avrà delle conseguenze su tutti gli aspetti del gioco ed in modo diverso su ogni Classe di Guardiani. Ma la Stasi non sarà un oggetto da trovare on-off; bisognerà completare la prima campagna di “Oltre la luce” per meritarsi questo agognato potere dell’Oscurità. Sarà quello il momento in cui i Guardiani disporranno totalmente del potere della quarta Sottoclasse. Il meccanismo di gestione della Stasi avverrà tramite la combinazione di due caratteristiche che potremo trovare durante il gioco: Frammenti e Nature. Queste combinazioni garantiranno al Guardiano la possibilità di disporre di nuovi set-up delle abilità grazie alle moltissime personalizzazioni della Sottoclasse. Ecco allora che gli Stregoni Vincolatori dell’Ombra potranno evocare un bastone di Stasi in grado di congelare i nemici; i Titani Behemoth costruiranno temporanei ostacoli di ghiaccio o riusciranno a generare un micidiale guanto di Stasi ed infine, i Cacciatori Revenant avranno il potere di rallentare gli avversari e congelarli a morte.
A tutti giocatori servirà del tempo per capire ed impratichirsi con le nuove abilità, a maggior ragione quando si affronteranno le missioni in clan, dove il giusto bilanciamento di forze tra amici farà la differenza. Ma bisognerà farlo rapidamente, perché da subito avremo a disposizione l’assalto al Ponte di Vetro, che dovremo attraversare superando le infinite ondate di Vex, per infine poter affrontare Eramis ed impedirle di utilizzare un dimenticato Portale Vex.
Ma non è tutto, sicuramente quelli di voi che, come me, nel settembre del 2014 hanno da subito giocato a Destiny, ricorderanno da dove tutto iniziò: il Cosmodromo. Ecco, Bungie ha deciso di farci ritornare in quel luogo dove, sei anni fa, abbiamo incontrato per la prima volta lo Spettro che ci ha trasformati in Guardiani. Oggi, lo troviamo rimodernato e completamente ridisegnato per accogliere i nuovi Guardiani e guidarli con tutorial, informazioni su imprese, sistema delle mappe al gameplay del gioco. Per noi veterani, sarà invece un momento nostalgico dove, volendo, poter rivivere l’esperienza introduttiva di Destiny.
Come avrete capito, questo è solo il primo assaggio perché, come per le precedenti espansioni, anche “Oltre la luce” ha un ciclo di contenuti che verranno resi disponibili in date prefissate. Riassumendo, il 10 novembre con il lancio di “Oltre la luce” avremo a disposizione le prime nuovi missioni, nell’attesa che il 17 novembre venga rilasciato l’aggiornamento con i contenuti che daranno inizio alla Stagione della Caccia. E, per finire, il 21 novembre ci sarà il lancio dell’incursione Cripta di Pietrafonda, una struttura di ricerca nascosta nelle profondità di Europa che Eramis sta cercando di raggiungere per scoprirne i segreti. Insomma, l’espansione “Oltre la luce” è solo all’inizio, serviranno molte ore per provare tutte le novità che arriveranno anche con i futuri aggiornamenti.
Prima di concludere l’articolo vorrei dare una buona notizia che, per una volta, farà felici i possessori di Console Old-gen. Sappiate che “Oltre la luce” ha portato ad un’ottimizzazione del viaggio verso le destinazioni del mondo di Destiny 2. Non più minuti a guardare la nostra astronave fluttuare nello spazio nell’attesa che atterri sul pianeta di destinazione ma, una media di 15-20 secondi. Semplicemente meraviglioso! Per dover di cronaca vi comunico che questo risultato è stato ottenuto su Microsoft Xbox One.
In ultimo, “Oltre la luce” chiude la Stagione degli Arrivi e dà inizio all’Era dell’Oscurità, un nuovo ciclo formato da tre espansioni che vedrà l’uscita nel 2021 de La Regina dei Sussurri e si concluderà nel 2022 con L’Eclissi, ultima espansione di Destiny 2.