Home Recensioni Destiny: Il Re dei Corrotti – Edizione Leggendaria su Ps4 e Xbox One, la recensione

Destiny: Il Re dei Corrotti – Edizione Leggendaria su Ps4 e Xbox One, la recensione

6
Destiny: Il Re dei Corrotti – Edizione Leggendaria su Ps4 e Xbox One, la recensione

Circa un anno fa, Bungie, celebre per la saga di Halo, lanciò ufficialmente DestinyNessuno sapeva bene all’epoca cosa sarebbe stato questo gioco, forse nemmeno Bungie stessa. Si tratta essenzialmente di uno sparatutto con elementi RPG, inserito in un universo sci-fi e con caratteristiche di un MMO. Quindi un prodotto molto particolare, dedicato soprattutto a una cerchia di giocatori che dovevano avere la pazienza di vederlo evolvere nel tempo. Lo abbiamo giocato per un bel po’, testato e analizzato ogni singola espansione ma alla fine, dobbiamo ammetterlo, lo abbiamo abbandonato al suo “destino”.

Il gioco è stato valutato in maniera eterogenea dalla critica, sia specializzata che dagli utenti. Chi lo ha considerato un capolavoro, chi invece lo riteneva troppo incoerente nella trama e nel gameplay. Quando è stata rilasciata la possente patch da 18 GB, questo settembre, che ha portato il gioco alla versione 2.0 e soprattutto con l’uscita dell’espansione, o meglio del gioco nel gioco, Destiny: Il Re dei Corrotti, molti si sono riavvicinati a questo titolo. Per permettere a tutti coloro i quali non avevano ancora avuto la possibilità di giocare Destiny con tutte le sue espansioni e aggiornamenti, Bungie ha deciso di rilasciare una nuova versione, la cosiddetta Edizione Leggendaria. Praticamente si tratta del gioco completo, tutte le espansioni e il Re dei Corrotti in un solo pacchetto.

Avendolo inizialmente giocato per Ps4, una volta installata la nostra copia di prova su Xbox One ci siamo inizialmente un po’ abbattuti, in quanto il gioco inizia dalla famosa missione del Cosmodromo, la prima in assoluto, che abbiamo giocato in fase pre-alpha, beta e nel gioco definitivo.

mappa-620x349Sinceramente avevamo pensato di abbandonare tutto, perché la voglia di ripartire era pari a quella di darsi una martellata su un dito, ma spinti dalla curiosità abbiamo risvegliato il nostro eroe, abbiamo conquistato la nostra prima nave spaziale e ci siamo recati alla Cittadella, l’hub da dove partono tutte le nostre imprese. Qui siamo stati chiamati al cospetto dell’Amministatore che ci ha regalato un bel po’ di sorprese. Non avendo un personaggio già avviato nell’universo di Destiny, ci viene fornito un bel boost per partire con il piede giusto. Avremo la possibilità di passare immediatamente al 25esimo livello, con armi decenti e tutte le espansioni sbloccate, compreso Il Re dei Corrotti.

Questa possibilità sarà molto gradita a coloro i quali non erano convinti di acquistare il gioco al lancio e adesso vogliono combattere contro l’Oscurità, senza essere costretti a macinare livelli su livelli per essere un minimo competitivi. Il rovescio della medaglia è che i giocatori della prima ora si troveranno davanti a un pacchetto che non aggiunge niente di nuovo all’esperienza di Destiny che hanno avuto fino a questo momento. Ci troviamo quindi  tra le mani uno “starter pack” dedicato solo ed esclusivamente a nuovi adepti della luce, ma non certo ai veterani del gioco di Bungie.

Healthy_Foods_Nutrition_018

Il sistema di gioco è stato rivoluzionato in molte delle sue parti, soprattutto modificando l’utilizzo della Luce, che adesso si applica non solo alle armature ma anche alle armi e al personaggio. È stata introdotta anche una nuova valuta, le Monete d’Argento, che ha permesso di implementare anche le micro-transazioni. Si possono conquistare Monete di Argento nelle missioni, ma le possiamo anche acquistare con denaro reale nello shop, per progredire più velocemente.

Anche il sistema dei livelli è stato modificato: i punti si ottengono solo uccidendo nemici e la progressione non è più un elemento di primo piano del gioco, ma è comunque necessaria per poter sbloccare armi e armature migliori. Le vecchie taglie sono rimaste, ma adesso sono configurate come “side-quest” e non solo come semplici obiettivi. In sostanza l’Anno Due di Destiny è l’anno dei grandi cambiamenti, soprattutto dei necessari aggiustamenti affinché la platea dei dubbiosi al momento del lancio possa ora avvicinarvisi con più convinzione.

Elemento a parte è poi Il Re dei Corrotti, un vero gioco nel gioco. Non vogliamo svelarvi troppo della trama, ma la presenza di un minaccioso Dreadnaught tra gli anelli di Saturno sicuramente è presagio di qualcosa di terribilmente misterioso. Solo questa espansione, sia per la trama che per il gameplay, dovrebbe farvi propendere all’acquisto dell’Edizione Leggendaria, in quanto regala ore di esplorazione e una serie di implacabili colpi di scena. Vi possiamo solo anticipare che tutta l’azione si svolge a bordo del gigantesco Dreadnaught e che gli spostamenti all’interno della mastodontica nave saranno possibili usando le vostre gambe.

Healthy_Foods_Nutrition_018

La trama si fonde con l’universo creato da Bungie in maniera perfetta, lasciando anche adito a sviluppi futuri che siamo certi non tarderanno ad arrivare con prossime espansioni. Anche il comparto multiplayer ha giovato del restyling di Destiny, con due nuove modalità del famoso Crogiuolo e altre otto mappe.

Vale la pena quindi acquistare Destiny: Il Re dei Corrotti – Edizione Leggendaria? Se siete tra coloro i quali avrebbero voluto prendere Destiny, senza che vi avesse convinto a pieno, allora vi possiamo assicurare che adesso potete investire tranquillamente i vostri risparmi in questa edizione. Visto il prezzo del pacchetto completo, sarebbe da consigliare anche a coloro che hanno solo il gioco base e che lo hanno abbandonato perché si è dimostrato al di sotto delle loro aspettative. Infatti il costo delle espansioni prese singolarmente è sicuramente superiore al costo dell’Edizione Leggendaria. Bungie ci sembrava che non fosse partita con il piede giusto con il lancio di Destiny lo scorso anno, ma adesso ci troviamo tra le mani un’edizione 2.0 rivista e corretta che lo rende un titolo sicuramente migliore, che può finalmente considerarsi all’altezza di quanto promesso al lancio. Come si suol dire “meglio tardi che mai”.