FIFA 15, la recensione: EA Sports ritorna all’arcade

-

Puntuale come ogni anno è arrivato sulle nostre console l’attesissimo nuovo capitolo della serie calcistica della EA Sports. Nonostante sia sugli scaffali già da qualche settimana, abbiamo preferito accumulare più ore di gioco possibile nelle varie modalità online ed offline prima di esprimere il nostro giudizio; durante il nostro periodo di prova siamo riusciti a comprendere a fondo le dinamiche di gioco e siamo pronti a esporvi il nostro parere sul tanto osannato Fifa 15.

Siamo consapevoli del fatto che in nordamerica il calcio non sia esattamente lo sport più popolare, eppure proprio non riusciamo a capire cosa abbia portato i ragazzi della EA Canada a proporre un gameplay che, secondo noi, ha molto poco a che vedere con il vero giuoco del calcio.

Partiamo dall’inizio: tutto ciò che a nostro avviso si era visto di buono negli scorsi capitoli della serie è stato in qualche modo abbandonato, apparentemente puntando più sulla veste grafica piuttosto che su un gameplay realistico e divertente. Il possesso palla, fattore cardine e punto di forza di una simulazione realistica per un gioco di calcio, è stato messo in secondo piano a discapito di un sistema di gioco largamente basato su lanci lunghi e corse sfrenate con i giocatori più dotati, vedi Cristiano Ronaldo & Co.

Sostanzialmente un’inversione di rotta da un gameplay più simulativo, come si era visto nelle scorse edizioni, ad un gameplay decisamente più arcade, come proposto in questo FIFA 15. Ed è così che durante una sfida online o contro un amico, i virtuosi del pallone, a cui piace costruire manovre ragionate e dominare il gioco, troveranno a dir poco frustrante fare possesso palla e cercare attraverso il bel gioco di fare breccia nelle difese avversarie dal momento che, apparentemente, cercare di giocare a calcio serve a molto poco in questo Fifa, dove il modo più semplice per segnare e vincere realmente le partite è giocare con lanci in profondità diretti ai funamboli tipo Bale e Ronaldo, con 90 punti velocità… Oppure sfruttare uno degli innumerevoli glitch del gioco!

Visto l’enorme numero di giocatori online e di tornei dedicati a Fifa 15, riteniamo doveroso soffermarci su questo aspetto del gameplay, perché anche in questo caso non ci capacitiamo di come sia possibile pubblicare un gioco come FIFA tralasciando una serie di glitch che hanno fatto gridare allo scandalo il web intero. La domanda che molti si sono posti infatti è stata: ma se noi e milioni di utenti in una sola ora di gioco ci siamo accorti dei numerosi bug, com’è possibile che l’EA non se ne sia accorta per tutta la fase di produzione?

A voi l’ardua sentenza, ecco però i due più comuni glitch del gioco:

  • Il primo glitch , e forse il più famoso è quello del calcio di inizio, in cui utilizzando un giocatore abbastanza veloce e semplicemente correndo si riesce senza problemi ad arrivare 1 contro 1 con il portiere avversario senza quasi nessuna possibilità per la difesa avversaria di evitare ciò.

  • Il secondo clamoroso bug riguarda i portieri, che per motivi misteriosi si trovano sempre molto fuori dai pali, e senza molti problemi dai 35 metri con un buon tiratore si può segnare scavalcandoli con un tiro di potenza.

In conclusione, il gameplay di FIFA 15 non ci è piaciuto affatto, poiché a nostro avviso non rende giustizia ad un gioco di calcio.

La cosa che ci ha più convinto è sicuramente la nuova veste grafica in stile televisivo . Finalmente EA Sports, prendendo spunto da NBA 2K ha reso questo nuovo capitolo molto più simile alle partite viste in TV grazie a replay spettacolari, pubblico realistico e stadi riprodotti fedelmente.

Durante i replay è possibile vedere tutti i fili d’erba, un notevole miglioramento rispetto ai campi piatti delle scorse edizioni. Le modifiche al campo sono però solo estetiche, il pallone infatti non modificherà la propria traiettoria su terreni particolarmente consumati. Particolare attenzione è stata posta sui corpi dei giocatori, ora completamente rimodellati per apparire più armonici e meno squadrati.

Il punto debole della veste grafica sono sicuramente i volti dei giocatori che nonostante le migliorie ancora non sono ai livelli sperati per la next-gen. Infine, per i calciatori è stato introdotto un nuovo sistema di emozioni a seconda delle situazioni di gioco. Non è raro vedere battibecchi tra due giocatori dopo un contrasto di gioco particolarmente ruvido o osservare un’intera squadra disperarsi dopo l’ennesimo gol sbagliato dal nostro attaccante.

Le modalità di gioco sono quasi identiche a quelle degli scorsi anni con qualche aggiunta nella modalità carriera e in Ultimate Team. Come la precedente edizione, le modalità online disponibili sono: stagioni, stagioni co-op e Fifa Ultimate Team. Proprio in quest’ultima è stata introdotta la modalità prestito che permette di provare per qualche giornata giocatori del calibro di C. Ronaldo, Bale e molti altri.

Ultimate Team è sicuramente il fiore all’occhiello di questo Fifa 15, ma nonostante ciò a nostro avviso avrebbe bisogno di una ventata di aria fresca che porti qualche novità consistente in una modalità di gioco che è ormai la stessa da anni. Vale la stessa cosa per modalità carriera e stagioni online in cui ci sono poche o nessuna novità di rilevo.

Forse i ragazzi di Ea Sports sentono la mancanza di un vero concorrente nel mondo della simulazione calcistica, motivo per cui, secondo noi, il team di EA potrebbe aver perso qualche stimolo all’innovazione. Confidiamo quindi che PES ritorni ad ottimi livelli, perché come si sa un ottimo avversario ti obbliga a dare il massimo.

Articolo di Luca Lancia

PANORAMICA DELLE RECENSIONI

Prime impressioni
7.5
Contesto di gioco
7.0
Controlli/Gameplay
8.0
Dimensione artistica
7.0
Intrattenimento
8.0

Sommario

Forse i ragazzi di Ea Sports sentono la mancanza di un vero concorrente nel mondo della simulazione calcistica, motivo per cui, secondo noi, il team di EA potrebbe aver perso qualche stimolo all’innovazione. Confidiamo quindi che PES ritorni ad ottimi livelli, perché come si sa un ottimo avversario ti obbliga a dare il massimo.
Redazione
La redazione di Gamesplus.it è formata da un gruppo variegato di appassionati di videogioco. Giornalisti e scrittori, il nostro gruppo cresce ogni giorno, per offrire ai lettori novità, curiosità e informazione sul mondo dei videogiochi.
- Pubblicità -
Forse i ragazzi di Ea Sports sentono la mancanza di un vero concorrente nel mondo della simulazione calcistica, motivo per cui, secondo noi, il team di EA potrebbe aver perso qualche stimolo all’innovazione. Confidiamo quindi che PES ritorni ad ottimi livelli, perché come si sa un ottimo avversario ti obbliga a dare il massimo.FIFA 15, la recensione: EA Sports ritorna all'arcade