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Gears 5: la recensione dello sparatutto in terza persona

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Gears 5: la recensione dello sparatutto in terza persona

Nessun giro di parole per ricordare a chi non avesse giocato a Gears of War 4 che, in quel frangente, lo studio di sviluppo The Coalition non sembrava aver raccolto la giusta eredità da Epic Games. Anzi, la scelta di rispettare troppo lo stile dei precedenti episodi sembrava una decisione presa per non assumersi il rischio di osare rispetto al passato. Ma ecco che, a tre anni di distanza, la software house canadese si riscatta con un’esplosione di creatività che fa risorgere la saga con un sequel sapientemente ispirato.

La storia del nuovo GOW

E allora ecco che la sceneggiatura di Gears 5 riprende il filo dagli eventi accaduti in GOW4 ed apre la prima scena con Marcus, suo figlio JD, Del e Kait che, su indicazioni di Baird, si muovono tra le rovine di Azura con l’obiettivo di lanciare un satellite per tentare di ripristinare la rete che controlla il Martello dell’Alba, da usare contro lo Sciame. Non senza qualche difficoltà, la Squadra Delta ha successo ma purtroppo, una volta rientrati nella capitale Nuova Ephyra scoprono che la rete di satelliti ha qualche problema. A questo punto il Primo Ministro Jinn ordina loro di interrompere il ripristino della rete e precipitarsi ad aiutare l’evacuazione dell’Insediamento 2 che è sotto attacco.

Inutile rivelare altro, basti sapere che The Coalitaion ha creato una campagna elettrizzante, intensa e piena di azione. Gears 5 è diviso in quattro atti, il primo dei quali lo giocheremo nei panni di JD ed i restanti tre saremo il protagonista predestinato di questo episodio di GOW e cioè Kait Diaz. E forse non è un caso che il primo atto si svolga lungo un percorso lineare come i precedenti episodi di Gears. Mentre, a partire dal secondo atto, non solo gli scenari cambiano esplodendo in aree più grandi con caratteristiche da Open-World, ma la storia prende il sopravvento incentrandosi sull’eredità di Kait e dando così uno slancio emotivo alla narrazione.

Un Gameplay con piacevoli novità

Se la storia è una convincente sorpresa, per quanto riguarda il gameplay, The Coalition prende gli storici e robusti meccanismi della serie e, non solo non li stravolge, ma li arricchisce con nuove mosse che introducono colpi sferrati dai ripari o addirittura esecuzioni stealth. Anche l’arsenale rimane prevalentemente composto dalle armi GOW che ben conosciamo, con l’aggiunta di alcune novità come, per esempio, una modifica del Lancer che sostituisce la motosega con un lanciamissili, una nuova e potentissima Mazza Breaker per distruggere i nemici nel corpo a corpo, la mitragliatrice Claw con una precisione atipica rispetto alle solite mitragliatrici e il cannone Criogenico, che congela gli avversari permettendoci così di spaccarli con un calcio.

Ma il più grosso contributo al gameplay viene dalla scelta di The Coalition di elevare il Drone Jack a vero protagonista della storia, dotandolo di caratteristiche proprie e di un albero di 11 abilità suddivise in Assalto, Supporto e Passive, che ci permetteranno di controllarlo e comandarlo anche durante i combattimenti. Quindi Jack, non solo potrà aprire le porte, attivare interruttori, recuperare per noi armi e munizioni, ma, sbloccandone i potenziamenti potrà accecare i nemici, creare barriere protettive, preparare trappole elettriche e molto altro ancora. Insomma, un vero compagno attivo nel gioco che potremo comandare con combinazioni specifiche sul nostro controller.

Gears 5 recensione

Un nuovo mondo GOW

Come già accennato, The Coalition ha sì lavorato nel solco della miglior tradizione di GOW, ma il forte contributo narrativo attribuito a Kait ha dato loro la possibilità di creare quattro atti con propria personalità e ritmo. Atti che disegnano un mondo con sezioni lineari e due grandi aree che, pur non essendo dei veri Open-World, offrono vaste ambientazioni con colori diversi e set originali per ogni scontro. La struttura aperta di alcune di loro ci consente di alternare esplorazioni a piedi, a veloci corse sullo Skiff, un’agilissima slitta a vela che ci farà volare sulle sabbie rosse e pattinare su superfici ghiacciate. Veicolo utilissimo per alternare la missione principale con le nuove missioni secondarie, novità di Gears 5 che ci permetterà di scoprire segreti e guadagnare nuove abilità per il drone Jack. Unico accorgimento, le missioni secondarie dovranno essere completate durante l’atto in cui ci troviamo, perché una volta completato non potremo più ritornarci.

Gears 5 è uno dei giochi visivamente più sbalorditivi mai realizzati e i momenti in cui utilizziamo lo Skiff ne sono la dimostrazione. Basta attraversare le tempeste di fulmini sul deserto rosso per avere un’idea di come gli sviluppatori di The Coalition siano riusciti a coniugare perfettamente le abilità tecniche con la componente artistica.

Più di 50 Gigabyte sapientemente assemblati per proporci un gioco che, come da tradizione, contiene molte sequenze cinematografiche per supportare la storia, un gameplay frenetico e, non ultimo, tutto l’impianto tecnologico che permettono a Gears 5 di mostrarsi su Xbox One X con una risoluzione di 60 fps e formato 4K.

Gears 5: modalità Multiplayer  per una lunga longevità

La Modalità Multiplayer di Gears 5 è composta da un’infinità di contenuti. Partendo dalla classica Modalità Versus che, oltre a Classificate, Coop vs I.A. e Personalizzate presenta una nuova Arcade Deathmatch, ovvero un Cinque contro Cinque con equipaggiamento iniziale fisso che si incrementa accumulando punti uccisione che servono appunto per migliorare il nostro armamentario.

GOW non è GOW se non presenta la Modalità Orda, una classica PvE dove una squadra composta da cinque personaggi, tra umani e bot, si contra con 50 orde di nemici con difficoltà crescente. Ogni 10 ondate, si deve affrontare un Boss.

Altra novità è la Fuga, un’inedita Modalità dove tre giocatori, dopo aver gassificato un Alveare dello Sciame, devono scappare cercando di trovare l’uscita in quattro nuove mappe labirintiche che ovviamente pullulano di nemici.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti, da PvP a PvE, passando da un editor che ci permette di creare le nostre mappe personali da condividere con gli amici.

The Coalition è riuscita a creare con Gears 5 un episodio eccezionale della serie. Un gioco con una sorprendente storia, incentrata su un personaggio a cui è stata data ricchezza e profondità. Grazie a questo, la campagna single-player ottiene uno spessore che, affiancata da combattimenti spettacolari e ambientazioni graficamente eccelse, riesce a rendere questo episodio unico. Se a questo aggiungiamo una Modalità Multiplayer con Co-op a 3 giocatori e ricche varianti di PvP e PvE, con Gears 5 ci troviamo nelle mani uno dei migliori e più versatili giochi d’azione mai sviluppati.