Nella recensione di oggi parliamo di Greedfall è il nuovo action RPG, sviluppato da Spiders Studios e pubblicato da Focus Home Interactive, testato su console PS4. In molti, tra addetti ai lavori e fan, dicono che questo gioco sia la consacrazione di un nuovo genere che tenta di coniugare due tipologie di gameplay diametralmente opposte tra loro. La fisica ci dice che due opposti si attraggono per cui il loro incontro era scritto nel destino. In molti ci hanno provato, in pochi ci sono riusciti. La coniugazione videoludica di questo nuovo genere non è facile.
Nel podio inseriamo la saga di The Witcher dei polacchi di CD Projekt RED e il MMORPG Black Desert dei coreani di Pearl Abyss. Entrambi i titoli hanno veramente creato degli status symbol e generato importanti community di adepti del genere action RPG. Un posto su questo podio è ancora libero e noi riteniamo che Greedfall possa occuparlo senza problemi.
Questo videogioco è frutto di anni di sperimentazione dello studio parigino Spiders Studios che inizia nel 2010 con il loro primo gioco di ruolo intitolato Faery: Legends of Avalon. Nel corso degli anni, anche facendo tesoro degli errori di gioventù, questo studio ha capito come creare il giusto mix tra action e RPG. Greedfall è la loro creatura perfetta.
Un ultimo aspetto che preme ricordare e che il titolo è completamente localizzato in italiano, compresi menù e interfacce (cosa non più scontata in epoca moderna).Scopriamo insieme, in questa nostra recensione di Greedfall per PS4, questo nuovo ed entusiasmante action RPG.
Teer Fradee, una nuova speranza
La nostra recensione di Greedfall per PS4, inizia descrivendo il contesto narrativo degli eventi del gioco. Il vecchio mondo è attraversato dalla verve del colonialismo del XVII secolo ma purtroppo è afflitto anche da un male che lo sta lentamente divorando. Il suo nome è Malicore e non lascia scampo a nessuno, portando via le vite di donne, uomini, anziani e bambini. La speranza è riposta in un’isola appena scoperta, Teer Fradee.
Il nostro protagonista, nel tentativo di trovare una cura per la Malicore, parte alla volta di questo nuova terra promessa. L’isola si presenta con una flora e una fauna selvaggia con dettagli estremamente curati, sia ambientali che emozionali. Il tutto attraversato da una vena fantasy che, come sappiamo bene, all’interno di un gioco di ruolo è sempre funzionale. L’isola non è un territorio solo da esplorare, ma interagisce con voi. Al suo interno sono presenti tribù e clan oltre che bestie e creature pericolose che proveranno a rendervi la vita molto difficile.
Per quanto il genere RPG sia stato battuto in lungo e in largo, la nostra sensazione è stata molto positiva. Le ambientazioni e le situazioni che Teer Fradee offre, restituiscono un senso di meraviglia e scoperta. A tratti abbiamo avuto la sensazione di trasformarci negli esploratori del XVII secolo, che per primi scoprivano terre e zone sconosciute.
Inoltre la componente storica è molto presente ma non per questa imbriglia Greedfall in corsi e ricorsi di alcun genere e tipo. Il riferimento a situazioni note è ben presente ma non pressante. La caratterizzazione dei luoghi e dei costumi è coerente con il periodo storico e la dovizia dei dettagli e ben curata. Gli sviluppatori di Spiders Studios sotto questo aspetto hanno fatto veramente un ottimo lavoro.
L’importanza delle scelte
La nostra recensione di Greedfall per PS4, prosegue descrivendo l’aspetto decisionale che rappresenta il cuore pulsante di un gioco di ruolo. Questa componente è presente sin dai primi attimi del gioco, nel momento creativo del nostro personaggio. La scelta del sesso come quella della classe risulta fondamentale per la nostra esperienza finale di gioco. Il gameplay che ne deriva è figlio di queste scelte iniziali.
Se qualcuno di voi ha giocato a Dungeons & Dragon o similari, conosce molto bene questo aspetto come altresì quello delle interazioni. In Greedfall, come accennato in precedenza, esistono diversi clan e fazioni. Ognuno di essi ha al suo interno filosofie ben distinte e personaggi chiave utili all’evoluzione della trama. La conoscenza di intrighi, misteri e segreti vi tornerà molto utile e a tempo debito potrete utilizzarla a vostro vantaggio.
Come in ogni gioco di ruolo che si rispetti anche in Greedfall vi è il famoso skill tree, l’albero delle abilità. Ognuna di esse farà si che si concretizzi la specializzazione del vostro personaggio. Non vi è un unico approccio alle situazioni e il gameplay che ne deriva richiede delle doti e abilità particolari. Inoltre, con il passare delle ore di gioco, capirete qual è la vostra via da intraprendere in termini di specializzazione e di conseguenza sbloccherete le abilità in funzione di essa.
In fase di creazione del personaggio possiamo scegliere tra 3 classi diverse: guerriero, mago o tecnico. Il primo, amante degli scontri ravvicinati, predilige il combattimento con la spada e diventa fondamentale la qualità dell’armatura. Il mago, non essendo dotato di forza fisica, lancerà i suoi incantesimi da media lunga distanza. Infine abbiamo il tecnico, artista dei diversivi ma anche stratega in battaglia con le sue trappole e bombe. La scelta della classe influirà sulle varie situazioni di gioco e sulle dinamiche gestionali di una singola missione. La vostra classe vi permetterà di condurre un assalto stile berseker oppure aggirare un nemico da un lato cogliendo il fattore sorpresa.
La quantità e la qualità delle armi e delle armature è notevole e varia a seconda della fazione di appartenenza. In ausilio in questo campo vi è il meccanismo del crafting che, attraverso delle pozioni, vi permetterà di modificare il vostro equipaggiamento.
Un altro aspetto interessante in Greedfall è quello dei talenti sociali. Questa ulteriore caratterizzazione del vostro personaggio vi consente di riuscire meglio in determinate operazioni di gioco. Un esempio è il talento dell’artigianato che vi consentirà di creare e migliorare l’equipaggiamento in uso.
Non solo RPG, ma anche action
Ultima tappa della nostra recensione di Greedfall per Playstation 4 è la descrizione della componente action. Non è facile unire i due generi ma la nostra impressione è che, anche se non siamo di fronte a un hack n’ slash puro, il divertimento non manca. La telecamera in terza persona e sempre posizionata in modo da seguire il combattimento. Il sistema di aggancio del nemico è funzionale e permette di avere sempre un occhio fisso sul nostro avversario.
Il sistema di attacco è efficiente e reattivo. Non dobbiamo aspettare tempi di caricamento o il colpo del nemico per poter sferrare un attacco, come succedeva negli anziani turn based. In Greedfall si lavora di iniziativa, guardando sempre cosa farà il nemico di turno. A seconda della natura, tipologia e livello del nemico si cercherà di capire quali sono i suoi schemi di attacco e muoversi attorno a essi.
La modalità con cui mettere in atto tutto ciò è tra le più semplici (se non abbastanza scontata), con lo schiva/attacca/schiva che lo ne fa da padrone. Avrete a disposizione due armi per i combattimenti ravvicinati e una per il colpo dalla distanza, con la possibilità di lanciare anche degli incantesimi. Va da sé che la classe scelta favorirà una tipologia di attacco rispetto ad un altra. L’intensità degli attacchi, in maniera molto simile al sistema utilizzato in Black Desert, è di tre tre tipologie, uno base, uno potente e uno “furore” che funge da bonus.
Ovviamente non potrete solo offendere ma dovrete pensare anche a come impostare la vostra strategia difensiva. Anche il nemico, come voi, sarà dotato di varie tipologie di attacco, diverse per natura e intensità. È vostro compito capire, quanto prima, come si comporta in battaglia e scegliere quando schivare e parare un colpo. Il tutto deve, ovviamente, essere fatto studiando l’ambiente circostante che può favorirvi ma anche rendervi la vita difficile. L’isola di Teer Fradee vive intorno a voi.
Molto gradita e anche rara negli RPG di nuova generazione, è la presenza in Greedfall della pausa tattica. In un combattimento frenetico o in una fase pianificatoria di un’incursione stealth, prendersi qualche minuto per riflettere non è una cattiva idea.
Ci siamo divertiti a giocare a Greedfall su PS4 e successivamente a raccontarvi la nostra esperienza con questa recensione. Spiders Studios non è sicuramente un colosso ai livelli di CD Projekt RED e Square Enix ma nel loro team c’è della sostanza e del talento. Greedfall ha al suo interno degli elementi e spunti molto interessanti che innovano un genere in via di sviluppo. La componente RPG con le sue personalizzazioni è ben strutturata mentre quella action è ancora acerba anche se divertente nel suo complesso. La trama sicuramente non eccede in originalità anche se le quest primarie e secondarie non scadono nella ripetitività. Non si tratta sicuramente di un titolo di tripla A ma a nostro avviso vale la pena giocarci. Scommessa.