Dopo quasi un anno dalla pubblicazione del primo episodio, è finalmente arrivato il momento di tirare le somme su Hitman: La prima stagione completa, che ha raggiunto gli scaffali fisici e digitali come titolo multipiattaforma, sviluppato da IO Interactive e pubblicato da Square Enix.
Come suggerito dal nome, questa edizione comprende tutte le missioni legate alla trama del primo arco narrativo, il DLC Requiem Blood Money Pack e tre nuove missioni, ambientate in mappe già conosciute, ma con bersagli e contesti originali. Non saranno purtroppo disponibili i Bersagli Elusivi presentati fino ad oggi, ma è stato confermato che il rilascio di queste intriganti missioni “one try” continuerà nel tempo.
The Deja Vu Experience in Hitman: La prima stagione completa
Escludendo questi elementi, Hitman: La prima stagione completa conferma nel bene e nel male quanto discusso nella recensione del primo episodio, ambientato a Parigi. Per quanto divertente, la Modalità Contratti ha mantenuto il suo ruolo totalmente secondario e poco appetibile; al contrario, Io Interactive ha realizzato un prodotto con una grafica di certo non avveniristica per la generazione attuale, ma il cui level design lascia a bocca aperta: le mappe sandbox si sviluppano sia in orizzontale che in verticale, prive di caricamenti e (quasi sempre) di rallentamenti, stracolme di dettagli e particolari ma, soprattutto, davvero diverse tra loro.
Il gameplay è fortemente influenzato dalla varietà geografica e politica in cui Agente 47 si troverà ad “operare” di volta in volta: conoscere a menadito mappe e npc di un episodio non rende più semplice il successivo, se non per le armi e accessori ottenibili migliorando il livello della propria Professionalità.
Una storia a sashimi Hitman: La prima stagione completa
Parlando di narrazione, si tocca quello che è, forse, l’aspetto meno convincente: design, grafica e doppiaggio del titolo sono di prim’ordine, ma la struttura a episodi ha eccessivamente frammentato una ridotta serie di eventi, che finiscono sommersi dalle mille possibilità e libertà offerte al giocatore.
Chi avrà modo di sperimentare Hitman nella sua versione completa soffrirà meno questa spiacevole sensazione, per quanto rimanga evidente che il rilascio episodico del titolo sia stata una decisione di marketing successiva alla progettazione narrativa.
I più affezionati al sicario degli occhi di ghiaccio avranno la possibilità di scoprire i retroscena sull’ingresso “in campo” del giovane Agente 47; tutti gli altri giocatori, invece, potrebbero incuriosirsi e decidere di dare un’occasione anche agli altri titoli a lui dedicati… O ignorare del tutto la trama, distratti dall’incredibile giocosità, quasi arcade, che si troveranno davanti.
Hitman: La prima stagione completa non ha subito modifiche rispetto alla versione The Full Experience, se non per le aggiunte elencate precedentemente e la presenza della Modalità Professionista, ottenibile sono nelle mappe in cui si è raggiunto il massimo livello di Professionalità e che inserisce meccaniche e complicazioni alle missioni preesistenti. IA più circospetta, travestimenti inutilizzabili nel caso di uccisioni cruente e un unico slot di salvataggio (con autosave disattivati) sono solo alcuni degli elementi che donano nuovo “pepe” alle missioni.
Il punto di forza del gioco è probabilmente anche un suo possibile punto debole: con episodi principali dalla durata media di 2 ore, a donare longevità a Hitman sono i diversi approcci possibili alla Modalità Storia, l’interazione online con altri giocatori della Modalità Contratti, i contratti Escalation e i Bersagli Elusivi: attività sì diversificate, ma che si fondano sul perfezionare i propri movimenti, memorizzando ronde, mappe e funzionamento – elementare, a tratti comico – dell’intelligenza artificiale. Un titolo stealth, quindi, dal sapore rétro, con un pizzico di puzzle game.
Hitman: La prima stagione completa non è certamente il gioco dell’anno, né il miglior titolo della saga Hitman, men che meno il miglior stealth in circolazione, ma con questo compendio degli episodi finora rilasciati ottiene densità e carattere, che si vanno a sommare a un gameplay tendenzialmente monotono ma comunque elastico, in grado di regalare tante soddisfazioni grazie al level design di alto livello e fanno meritare al titolo il massimo rispetto.