Life is Strange Episodio 2, la recensione: fra la vita e la morte

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Durante il primo capitolo chiamato Chrysalis abbiamo imparato a conoscere Maxine Caulfield e i suoi straordinari poteri. La diciottenne acqua e sapone, timida e impacciata che ama le arti e la fotografia, ha scoperto infatti di poter rimettere indietro brevi frazioni di tempo, salvando la sua amica Chloe Price da un colpo di pistola. Un episodio che metteva sul tavolo e presentava alcune carte fondamentali del gioco, carte che Square Enix e Dontnod ci mettono fra le mani durante questo secondo capitolo di Life is Strange: Out of Time.

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Meno visionario del precedente, che mostrava tornadi surreali e strane nevicate nel finale, Out of Time si fa piĂą materiale e si concentra su aspetti piĂą intimi dei personaggi, soprattutto l’animo travagliato di Chloe, ragazza ossessionata da un padrino oppressivo ma con idee ben chiare per difendersi, e la silenziosa sofferenza di Kate, ridicolizzata da un video virale diffuso via internet. Max, dunque il giocatore, si trova costantemente sul filo del rasoio di entrambe le situazioni, con la diretta conseguenza di dover mediare talvolta scelte estremamente impegnative. Scelte che possono determinare anche la vita e la morte di chi la circonda, oppure profondi cambiamenti nel suo immediato futuro. Avremo a che fare con tante sequenze riservate alla scoperta, durante le quali dovremo prestare molta attenzione per proseguire, ma anche molta azione con l’arrivo in scena di una pistola, un treno in corsa, una ragazza sul bordo di un cornicione. Degna di nota anche una citazione del Maestro David Lynch e l’indimenticato Twin Peaks, la scritta sullo specchio di un bagno “Fire Walk With Me” dona alla scomparsa di Rachel Amber un sapore del tutto macabro e nostalgico.

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La caratteristica del titolo che ci permette di far virare la storia secondo il nostro volere prende adesso il sopravvento, creando davvero numerose variabili che appassionano e rendono affascinante il proseguo. Soprattutto fanno venire voglia di iniziare nuove partite con scelte differenti. Il cliffhanger in chiusura ci spinge poi verso un terzo episodio probabilmente piĂą dark, con sfumature da thriller di buon livello, dunque tanto hype e speranze. Unica nota stonata proprio la protagonista, che in piĂą di un’occasione non dimostra una maturitĂ  adeguata per la sua etĂ . Sarebbe bello vedere una Maxine piĂą sveglia, reattiva, ma in fondo non possiamo escludere che tante diciottenni siano effettivamente come lei, lasciamo a Christian Divine e Jean-Luc Cano – gli scrittori della serie – il beneficio del dubbio. Se non vi siete ancora avvicinati al mondo di gioco di Life is Strange vi invitiamo a leggere la recensione del primo capitolo, che include anche gli aspetti tecnici del titolo, nel mentre ci diamo appuntamento al terzo episodio, Chaos Theory, disponibile a maggio.

https://youtu.be/bMxetvCzTcQ

Aurelio Vindigni Ricca
Fotografo, redattore e managing editor sul web, grande appassionato di cinema, automobili e tech enthusiast della peggior specie. Sulle dita porto i calli del basso ma non disdegno affatto la chitarra acustica. Mi piacciono i temporali e le biografie che si prendono poco sul serio.
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