La nuova generazione di console è arrivata in compagnia del volante Logitech Racing G923 Trueforce. Abbiamo avuto modo di provarlo, a distanza di poco più di un anno dal suo lancio ufficiale, su PS5. Il prodotto testato si posiziona su una fascia medio alta in termini qualitativi, guardando dritto negli occhi la competitor diretta Thrustmaster. Quest’ultima ha da poco lanciato il suo prodotto di punta, il T248, colmando il gap generazionale.
Logitech riesce sempre ad anticipare le tendenze, questo lo abbiamo già visto in passato, puntando sul suo background e l’esperienza sul campo. Il G923 è la diretta evoluzione del G920 e del G29. La differenza vive nella presenza del Trueforce, una tecnologia proprietaria che sfida il Force Feedback di Thrustmaster. L’unico neo è dato dalla presenza di una libreria di giochi molto risicata, che a distanza di un anno non lascia ben sperare per il futuro. L’attuale pandemia ci ha messo lo zampino – su questo non ci piove – visto che la compatibilità con questa tecnologia è lato software.
Dal punto di vista del design e dei materiali il G923 si mostra con una presenza non indifferente. L’alluminio della corona del volante è avvolta da un ecopelle rinforzata, in grado di restituire al tatto una sensazione di “vero”. Ovviamente, volante e pedaliera da soli non bastano per avere una postazione di guida che si rispetti. Ogni cosa merita un giusto spazio, che non coincide con la scrivania da gaming. Inizialmente lo abbiamo fatto, deviando in corso di recensione su uno stand Playseat. La musica è subito cambiata.
Per testare al meglio le funzionalità del Trueforce, abbiamo provato il volante Logitech G923 con Assetto Corsa Competizione e Project Cars 3. La scelta è stata piuttosto ovvia, vista la grande differenza sul piano simulativo tra i due. Senza altri indugi, vi lasciamo alla nostra recensione su console PS5.
Specifiche tecniche
CONTENUTO DELLA CONFEZIONE | Volante, Pedaliera, Alimentatore, Documentazione per l’utente |
MATERIALI |
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SPECIFICHE FISICHE DEL VOLANTE |
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SPECIFICHE TECNICHE DEL VOLANTE |
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SPECIFICHE FISICHE DEI PEDALI |
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SPECIFICHE TECNICHE DEI PEDALI | Pedale del freno non lineare, sistema brevettato antiscivolo, poggiapiedi antiscivolo lavorato, taratura automatica |
Design ed estetica
La ricerca della fedeltà e del realismo ha obbligato i giocatori a scegliere dei sistemi di gioco quanto più congrui possibili. L’avvento del mondo degli eSports è stato determinante in tal senso, obbligando gli sviluppatori ha investire in R&S. Questo vale, non solo per le software house impegnate nelle creazioni di racing Sim, ma anche per i produttori di periferiche dedicate. La concorrenza diventa, anno dopo anno, sempre più spietata. Nuovi volti si affacciano sulla scena del gaming, anche se in pochi sono in grado di rubare il posto ai “senatori”.
Logitech la sua poltrona se la tiene ben stretta, anche se ha ben compreso che il momento è molto delicato. Il volante G923 Trueforce è la sua ferma risposta, pur sapendo che i mostri sacri di Fanatec & Co. sono ancora molto (e giustamente, ndr) lontani. Il suo prodotto si attesta in una fascia medio alta, ottimo come entry level nel mondo dei simulatori. Il rapporto qualità/prezzo è diventato più che accettabile adesso, visto che si trova negli store a meno di 400 euro.
La fattura del prodotto è molto lontana da quella del suo passato. Il volante di ecopelle cucita a mano è in grado di restituire una sensazione di realismo al tatto, soprattutto quando intervengono le vibrazioni alla guida. L’acciaio dell’albero dello sterzo dimostra una solidità inedita, in grado di scatenarsi solo se inserito in un contesto coerente e non riadattato. Tradotto, vi serve una postazione con seduta e poggia volante. Il blocco motore è protetto da un’anima di plastica dura che non riesce ad alleviare i rumori degli ingranaggi quando vengono iper-sollecitati dalle vibrazioni.
Il sistema di fissaggio del volante è più che ottimo. I ganci ad L vengono regolati da due pomelli posti sulla scocca del volante che adattano il sistema di ancoraggio ad ogni tipo di superficie. Purtroppo non si può dire lo stesso della pedaliera. I gommini agli angoli e lo zoccolo frontale non sono in grado di creare il giusto grip con il pavimento, costringendo a delle soluzioni “di fortuna”.
Scopriamo il Trueforce
Il “ritorno della forza” non è il titolo di un nuovo episodio della saga di Star Wars, bensì una delle caratteristiche chiave del volante Logitech G923. La tecnologia Trueforce, diretta concorrente del Force Feedback di Thrustmaster, è figlia dell’attuale momento videoludico. PS5 docet in tale ambito, vista la rivoluzione messa in atto con il feedback aptico e con i grilletti adattivi. Xbox Series X, in questo terreno di sfida, è ancora un passo indietro, intenzionata a colmare il gap.
Il mondo dei racing sim si trova in un momento storico eccezionale. Non solo, quindi, semplici vibrazioni ma tutto quello succede ha un impatto tangibile sul nostro modo di guidare. La forza centripeta – che aumenta la sua intensità con una maggiore velocità – rende lo sterzo sempre più duro. Se si affronta una curva aggressiva e si “sbecca” il cordolo, l’urto si trasmette sugli ingranaggi del volante con un contraccolpo sullo sterzo. E ancora, la pioggia, la perdita di aderenza, le collisioni inficiano nel nostro modo di guidare, trasmettendo degli stimoli estremamente reali.
Tutto questo è inedito per il mondo dei simulatori “entry level”. Se vi ricordate nelle sale giochi vi erano delle tecnologie simili, amplificate dalla presenza di strutture in grado di simulare la fisica delle auto. In piccolo, questa è la missione del Logitech G923, o quanto meno quello che vuole tentare di fare. Adesso è tutta questione di fiducia, nel senso stretto del termine. La nota azienda svizzera ha messo in campo lo “strumento”, con gli sviluppatori che devono scegliere se utilizzarlo o meno. In parole povere, il Trueforce viene gestito principalmente lato software. Deve essere il gioco a supportare le nuove feature del G923 e non viceversa.
Al momento in cui scriviamo la presente recensione, ci sono solo 7 giochi a supportare questa nuova caratteristica. Onestamente, ci sembrano pochi visto che il volante è già sul mercato da oltre un anno. Il futuro non è noto, con l’attuale pandemia che complica il percorso di sviluppo del settore videoludico e tecnologico in genere.
La prova sul campo
Visto che le “chiacchere stanno a zero” per verificare di che è pasta è fatto il volante Logitech Racing G923 Trueforce lo abbiamo testato sul campo. Consultando la lista dei videogiochi che lo supportano completamente, abbiamo pescato i due fortunati titoli. Si tratta di Assetto Corsa Competizione e Project Cars 3, già argomento di una nostra recensione. Entrambi interpretano il concetto di simulazione in maniera diversa, perfetto per vedere fin dove si spinge il prodotto realizzato da Logitech.
Il test con Assetto Corsa Competizione
La prima uscita sul campo con il volante Logitech Racing G923 Trueforce l’abbiamo fatta in compagnia di Assetto Corsa Competizione. Un po’ per spirito patriottico, visto che il titolo è realizzato dall’italiana Kunos Simulazioni, un po’ perché l’accoppiata sembra funzionare piuttosto bene. Visto che siamo malfidati, abbiamo voluto toccare con mano i risultati di questo duetto, confermando l’ottima compatibilità del prodotto. Badate che il termine “compatibilità” non significa – ok, perfetto funziona – ma si parla di un supporto completo. Ad iniziare dalla doppia frizione, funzionalità inserita ad hoc nella pedaliera associata al volante G923. Questa permette, previa calibrazione – in game e tramite il software dedicato – di limitare lo slittamento delle gomme in fase di partenza, controllando la velocità di rotazione sull’asfalto.
Ovviamente, l’osservato speciale è rimasto, per tutta la durata dell’esperienza, il Trueforce e come influisce sull’esperienza di gioco. Lo avevamo già segnalato in sede di recensione e lo ribadiamo anche in questa occasione: Assetto Corsa Competizione diventa un altro gioco. Ogni cosa ha un riflesso sullo sterzo e non si tratta solo di “semplici” vibrazioni. Le collisioni agiscono direttamente sul volante, con delle sferzate improvvise sul lato dell’impatto che complicano il controllo del mezzo in pista. I cordoli e i detriti restituiscono un feedback di pari intensità con l’entità investita. Tutto questo va oltre la semplice vibrazione, visto che chiama una prudenza alla guida simile a quella della vita reale.
Il Logitech Racing G923 Trueforce è già pronto all’uso. Assetto Corsa Competizione, infatti, carica un profilo predefinito con delle impostazioni più che accettabili. Sta a voi, con il tempo e l’esperienza, individuare quelle a voi più consone.
Il test con Project Cars 3
La soddisfazione ottenuta con Assetto Corsa Competizione non è stata, invece, ritrovata in Project Cars 3. A nostro avviso è stata una questione di scelte. Il titolo edito da Bandai Namco e sviluppato da Slightly Mad Studios è arrivato pochi mesi prima dell’uscita del volante Logitech. Il profilo utilizzato per il G923 è molto simile a quello utilizzato per il G27 e il G920, e questo, a nostro avviso, crea più di un problemino. Per non sapere ne leggere e ne scrivere ci siamo affidati alla configurazione guidata presente in Project Cars 3. Ci viene chiesto di scegliere l’angolo di sterzata e la sensibilità dei pedali. Sulla seconda nulla questio, visto che non abbiamo notato alcun problema di funzionamento. Per quanto riguarda la prima, invece, qualcosa non quadra.
Prima di trovare un giusto compromesso i tentativi sono stati molteplici, anche grazie all’ausilio del software dedicato su PC. Il nodo della questione era a metà tra sensibilità e reattività. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che la questione “simulazione” in Project Cars 3 è un po’ relativa. Non siamo ai livelli di Assetto Corsa Competizione, visto che il controllo della macchina è di matrice arcade. Questa scelta comporta una fruizione del dispositivo in maniera diversa, senza quella ricerca del vero ma solo del divertimento. È un po’ come tornare in sala giochi e dimenticarsi, per qualche istante, delle leggi della fisica. Conta solo lo stridere delle gomme e il controllo delle derapate.
In conclusione
Una recensione del volante Logitech Racing G923 Trueforce, a distanza di un anno dal suo arrivo sulla scena videoludica, può sembrare un tantino fuori tempo. In verità arriviamo all’apice della sua forma. Il Trueforce gode oggi di una discreta platea di titoli dove poter dimostrare di che pasta è fatto. Non sono moltissimi, e questo lo abbiamo già detto, ma come si dice in questi casi “pochi ma buoni”. Il pallino resta in mano agli sviluppatori, visto che la scelta se usare questa feature o meno è a loro discrezione. La musica cambia e ve lo dice chi ha provato la differenza “con e senza”.
L’esperienza è del tutto inedita, dove il contatto con la realtà non è più una semplice utopia. Il tutto deve essere, però, inserito all’interno di un ecosistema coerente e non riadattato. Questo significa, come minimo, uno stand o una postazione dedicata. Quella utilizzata da noi, per la nostra prova, era una Playseat Evolution Alcantara, con un sistema di fissaggio di pedaliera e volanti dedicato. È il minimo sindacabile per costruire una buona base di partenza.
La prova sul campo era al centro del nostro interesse. Abbiamo, infatti, provato il Logitech Racing G923 Trueforce con due nostre vecchie conoscenze, Assetto Corsa Competizione e Project Cars 3. La scelta è stata, in un certo modo, viziata dalla natura dei loro gameplay, con un concetto di simulazione profondamente diverso. Il volante ha mostrato il suo carattere, come pure i suoi vizi e le sue virtù. Come entry level è sicuramente una buona scelta, una nave scuola per farsi le ossa nel mondo del racing competitivo. La speranza e che il futuro gli sorrida, in modo da godere di una base di scelta ben più di ampia di quella attuale.