Arriva finalmente su console il videogioco di genere stealth Thief, sviluppato presso Eidos Montreal e pubblicato da Square Enix, 10 anni dopo il suo predecessore Thief: Deadly Shadows, il terzo capitolo. Tuttavia Thief come annunciato dalla stessa casa di sviluppo non è un sequel bensì un reboot della storica serie di videogiochi Thief.
Thief sin dalle primissime battute si presenta come un titolo che si fa rispettate, grazie ad un lavoro dei designer che hanno creato un gioco bello e profondo, e che ha l’ambizione e il coraggio di non concedersi subito al giocatore. Infatti, il titolo è uno di quei giochi che non ti conquistano nel giro di pochi minuti ma di quelli che esprimono tutto il loro potenziale gradualmente, e solo chi ha la costanza e la pazienza di apprenderne il funzionamento e i meccanismi può davvero apprezzare il lavoro imponente di Eidos Monstreal.
Oltretutto Thief è un vero gioco di atmosfere e di ambientazioni e man mano che si imparano le finezze del sistema viene fuori questa natura affascinante e avventurosa che negli anni è diventato marchio di fabbrica. Va sempre ricordato che è un prodotto figlio della virtù e del rigore dei videogiochi per PC degli anni 90′, per questo l’esperimento risulta essere accattivante sotto ogni punto di vista.
Il ladro Garrett, dopo essere stato a lungo fuori dalla sua città natale, vi fa ritorno. La città, nota come “La città” (The City), è però sotto lo scacco di un tiranno: il Barone. Infatti, i cittadini sono poveri e affamati e i ricchi continuano a vivere a loro spese. Garrett è intenzionato a risolvere la situazione della sua amata città e a sconfiggere il Barone.
Caratteristiche di Thief
Il giocatore controlla Garrett, maestro nell’arte del rubare; esattamente come nei precedenti episodi della serie, è necessario avanzare con cautela cercando di non farsi scoprire tra i nemici presenti nella zona, evitandoli oppure stordendoli furtivamente e cercando di fare il meno rumore possibile. I giocatori hanno a disposizione molti passaggi e approcci per superare i livelli di gioco, l’ambiente deve essere usato a proprio vantaggio e vi è la possibilità di rubare direttamente dalle tasche delle persone, azione punibile con la morte se sarete sorpresi dalle guardie.
Esiste la possibilità di entrare nella modalità “Focus”, la quale fornirà dei vantaggi: migliora la vista di Garrett mettendo in evidenza tubi che possono essere scalati e candele che possono essere messe fuori uso per rendere la zona più scura; il tempo rallenta, rendendo più facile il borseggio; permette inoltre di compiere attacchi debilitanti. Focus può essere perfezionata nel corso del gioco.
Garrett dispone di un Blackjack, per stordire le guardie, un arco pieghevole, che può essere usato durante i combattimenti o per scopi non letali come distraendo le guardie o neutralizzando le fonti di luce, e infine degli artigli. Al termine delle missioni è possibile spendere le monete guadagnate per acquistare rifornimenti e equipaggiamento.
Thief è un gioco stealth nel vero senso della parola, ovvero non si può combattere anche se possibile, ma il vero scopo è rubare senza esser visti e possibilmente scappare. La debolezza del gioco è concentrata tutta nell’apparato grafico che non ha praticamente nulla di next gen.
La resa è buona ma le textue sembrano ripetersi all’infinito. Altro punto debole è forse la narrazione, che pur mantenendosi sopra la sufficienza non azzarda mai e rimane piuttosto sottotono. Quindi il pregio più grande del gioco è forse il gameplay, all’altezza delle aspettative e risponde pienamente a chi cerca uno gioco stealth puro e semplice, che consente al gioco di ottenere una promozione a pieni voti.