La saga Warriors annovera un numero incredibile di titoli e in oltre venti anni di storia videoludica; stesso dicasi per gli altri brand Koei Tecmo, che sono riusciti, in forme e misure diverse, a far breccia nel cuore di migliaia e migliaia di appassionati. Con queste premesse, Warriors All Stars aveva la strada pressoché spianata, a patto di riuscire a conciliare qualità e fanservice, senza pendere in una direzione o nell’altra.
Warriors All Stars, tra narrazione e personaggi
Con un pretesto narrativo gradevole ma di certo non memorabile, i personaggi iconici delle grandi saghe Koei Tecmo si ritrovano a combattere per la salvezza di un mondo flagellato da una potente e misteriosa entità, un tempo sigillata ma adesso liberatasi e in procinto di consumare ogni energia del pianeta.
Gli intrecci di trama sono abbastanza semplici, ma le interazioni fra personaggi risultano gradevoli e alcune hanno un tocco di genialità che non guasta mai. L’ottimo doppiaggio (purtroppo solo in lingua giapponese) concorre a rendere il tutto ancora più godibile, vista anche la mole di dialoghi presenti sia fra gli scontri che durante le stesse battaglie.
Va da sé che buona parte del fascino di Warriors All Stars deriva dalla presenza dei beniamini ai quali i giocatori si sono affezionati nel corso degli anni. La grafica nel suo complesso è curata, i modelli dei protagonisti e le ambientazioni sono realizzati con cura e persino i nemici, nella loro semplicità, hanno una buona varietà.
Il gameplay è invece assai semplice e ridotto all’osso, per quanto il genere “musou” non brilli per varietà già per definizione. Il roster comprende (escludendo eventuali, futuri DLC) 30 personaggi giocabili, tutti assai diversi per stile ed estetica, ma rimangono ben lontani dal quasi centinaio disponibili in titoli come Dynasty Warrior 8.
Stesso dicasi per la totale assenza di equipaggiamenti e combo parecchio simili tra loro e semplicissime da effettuare; le missioni stesse sono basilari e tendono a ripetersi, all’interno di mappe che, per quanto belle, altro non sono che corridoi con qualche slargo.
Nonostante tutto sono comunque presenti molte azioni eseguibili dal giocatore durante le missioni: dal classico Special Attack del personaggio controllato, alle Hero Skill dei compagni di squadra, che possono diventare Alliance Strike nel caso in cui si decida di evocare questi ultimi al proprio fianco per combattere le orde in uno schieramento orizzontale; infine, il Musou Rush, attacco speciale che una volta attivato farà apparire orde e orde di nemici da fare a brandelli in un tempo limite, per ottenere il maggior numero possibile di K.O. e, di conseguenza, denaro, punti esperienza e materiali di crafting.
Questi ultimi sono utili per attivare le abilità della Hero Card, unico accessorio che consente una minima personalizzazione dei singoli eroi. Fondendo tra loro le carte e impiegando gli oggetti recuperati in battaglia, le Hero Card daranno un potenziamento non indifferente all’attacco dei personaggi che le equipaggeranno, più eventuali bonus elementali e abilità passive.
Sono anche presenti abilità attivabili nel caso in cui l’affinità tra i vari personaggi raggiunga determinati livelli, per quanto raggiungere il massimo punteggio con ciascun eroe è più una questione di grinding e pazienza che di vera e propria strategia.
Warriors All Stars è un gioco sicuramente gradevole e che non potrà piacere agli appassionati delle saghe Koei Tecmo; si tratta di un titolo molto semplice e intuitivo, senza troppe pretese dal punto di vista tecnico e che, come già detto, punta più al fanservice e alla piacevolezza estetica che a una effettiva profondità di genere.
Per questa ragione, gli unici a poter rimanere scottati potrebbero essere gli appassionati dei titoli Warriors, che vedranno molti dei loro beniamini impegnati in discussioni e combattimenti ben inferiori a quelli in cui sono soliti dedicarsi, al punto da risultare quasi parodistici.
In linea di massima, comunque, Warriors All Stars è un titolo ben confezionato sotto ogni punto di vista, sicuramente non rivoluzionario e nemmeno troppo impegnato sotto il profilo tecnico, ma in grado di divertire e intrattenere tanto i fan di vecchia data dei giochi Koei Tecmo, che nuove leve attratte dalla varietà del roster e dalla nomea dei singoli personaggi.