Kena: Bridge of Spirits, trama, gameplay e molto altro sul videogioco

Affronta un'emozionante avventura con una meccanica dei compagni unica e un combattimento coinvolgente.

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Sviluppato dalla Ember Lab, il videogioco Kena: Bridge of Spirits è l’atteso titolo d’azione-avventura che porta i giocatori a confrontarsi con un mondo desolato, dove un antica maledizione ha irrimediabilmente colpito un’intera comunità. Tra grande atmosfera e un design particolarmente accattivante, il gioco si è affermato sin dal suo annuncio come uno dei più attesi dell’anno. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e la data di uscita.

Kena: Bridge of Spirits, la data di uscita, le console e la Digital Deluxe Edition

Pubblicato dalla Ember Lab, Kena: Bridge of Spirits è attualmente atteso per il 24 agosto 2021. Il gioco verrà rilasciato per PC  Microsoft Windows e PlayStation 5, e sarà acquistabile in formato fisico o digitale, ritrovando quest’ultimo sugli store ufficiali delle console qui citate come anche sulla piattaforma Epic Games Store, dove è già preacquistabile al prezzo di 39,99€. Del gioco è inoltre, in alternativa, acquistare la sua Digital Deluxe Edition, che al prezzo di 47,99 € include il gioco base, la colonna sonora digitale ufficiale, uno speciale bastone per Kena e la skin Golden Rot.

Kena: Bridge of Spirits: il gameplay del gioco

Kena: Bridge of Spirits è un gioco di azione e avventura giocato da una prospettiva in terza persona. Il giocatore controlla Kena, un giovane spirito guida con abilità magiche. In combattimento, il giocatore userà il bastone di Kena per attacchi leggeri, pesanti e carichi. Un aggiornamento trasformerà poi il bastone in un arco. Quando si difende dai nemici, il giocatore può attivare l’abilità del polso di Kena, che funge da scudo e ha un indicatore della salute che si esaurisce quando viene attaccato. Questo serve anche per fornire indizi e attivare oggetti.

Il giocatore ha inoltre il compito di raccogliere piccoli compagni spirituali conosciuti come Rot. Questi possono essere diretti a completare compiti, come spostare oggetti, assumere determinate forme o distrarre i nemici. Il giocatore dovrà necessariamente danneggiare i nemici prima che il Rot acquisisca abbastanza coraggio per unirsi alle battaglie. Il Rot può inoltre essere personalizzato con diversi cappelli. Potenziando le abilità dei Rot, si potranno inoltre trovare nuovi modi per manipolare l’ambiente e scoprire i segreti della comunità dove sono intrappolati spiriti irrequieti. Il gioco, infine, utilizza il feedback tattile del controller DualSense per funzionalità come l’arco spirituale di Kena.

Kena: Bridge of Spirits, la trama del videogioco

Nei panni di Kena, i giocatori troveranno e formeranno una squadra di spiriti affascinanti, chiamati Rot, migliorando le loro abilità e creando nuovi modi di manipolare. Accompagnata da questi esseri, la ragazza proseguirà il suo viaggio verso un villaggio, abbandonato dopo essere stato colpito da una tragedia centinaia di anni prima. Qui dovrà cercare il sacro santuario della montagna, nel tentativo di scoprire i segreti di questa comunità dimenticata, nascosta in una foresta rigogliosa dove sono intrappolati gli spiriti erranti. Le persone lì decedute sono infatti rimaste intrappolate tra il mondo fisico e quello spirituale poiché traumatizzate o incomplete. Come spirito guida, Kena cerca di capire le loro difficoltà e aiutarli ad andare avanti. Nel corso del gioco, poi, Kena dovrà fare i conti con la cicatrice che porta dalla mano alla spalla, la quale rappresenta un’esperienza traumatica con suo padre.

Kena bridge of spirits gameplay

Kena: Bridge of Spirits, lo sviluppo del videogioco

Il titolo è sviluppato da Ember Lab, uno studio indipendente di 14 persone con sede a Los Angeles. Fondato nel 2009 dai fratelli Mike e Josh Grier, lo studio ha lavorato a diversi spot animati e applicazioni di giochi a marchio e nel 2016 ha pubblicato un cortometraggio virale basato su The Legend of Zelda: Majora’s Mask intitolato Terrible Fate. Insieme a un piccolo team, Mike ha utilizzato la sua esperienza con la programmazione per creare un prototipo per diversi anni, prima di assumere personale con una più ampia esperienza di sviluppo.

Una volta completato il prototipo, il team ha iniziato a presentare proposte a potenziali partner editoriali con l’assistenza della veterana del settore Tina Kowalewski. Hanno a questo punto scoperto che diversi editori avevano familiarità con il loro lavoro su Terrible Fate. Circa otto mesi dopo il loro primo round di presentazione, Ember Lab ha firmato un accordo esclusivo per console con Sony Interactive Entertainment. Il team è cresciuto fino a raggiungere 15 dipendenti principali, con ulteriore aiuto esternalizzato ad altri studi.

La colonna sonora originale del gioco è composta da Jason Gallaty. Gallaty stava ascoltando la musica del gruppo ensemble balinese Gamelan Çudamani per trarre ispirazione e ha cercato una collaborazione, volendo rimanere rispettoso della cultura. Il direttore associato e cantante principale di Gamelan Çudamani, Emiko Saraswati Susilo, inizialmente era titubante, non volendo che la musica tradizionale del gamelan fosse presente in un videogioco, ma accettò di collaborare dopo aver parlato con la squadra e aver risuonato con i temi del gioco.

Kena: Bridge of Spirits: il trailer del videogioco

Fonte: Emberlab

Redazione
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