Sniper Elite 3: La precisione come ragione di vita

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Sniper Elite 3Sebbene il carisma dei cecchini sia senza dubbio un elemento di richiamo per il popolo videoludico, in ben pochi giochi del genere si è potuto godere di un’esperienza capace di soddisfare, unendo credibilità a divertimento di azione. Nell’ardua impresa è riuscito Sniper Elite V2, con il quale Rebellion si è imposta sul mercato videoludico senza temere rivali (non che ve ne siano in gran numero all’interno del genere), producendo anche diversi DLC a tema zombie appassionante quanto divertente, seppur poco seriosa.

 Messa a fuoco: Proprio nella consapevolezza di questa egemonia, Rebellion sta lavorando ad un nuovo entusiasmante capitolo: Sniper Elite 3, che nonostante di esso ci sia per ora solo una demo, senza dubbio riesce ad intrigare e attirare l’attenzione del pubblico. Nonostante alcune modifiche apportate al gameplay, il titolo resta comunque fedele ai suoi predecessori, evitando così brutte sorprese a tutti coloro abituati alle vecchie meccaniche.

A sbalordire i nostri occhi sarà il paesaggio dell’Africa, che sicuramente non regala gli stessi paesaggi della Germania nazista, ma è in grado di stupire grazie ad una dettagliatissima costruzione dei livelli.

Sniper Elite 3-fotoIn una tale ambientazione, il nostro fido amico cecchino avrà la possibilità di esplorare le vaste aree presidiate dai nemici, ai quali ci presenteremo con saluti di tutto riguardo: proiettili in piena fronte.

Appostandosi in cerca di informazioni ed utilizzando il binocolo, sarà possibile visionare il grado del nemico ed il loro equipaggiamento, rendendo le strategie d’azione più efficaci, tenendo conto del fatto che uccidere i soldati più alti in grado potrebbe portare non poco scompiglio all’interno delle truppe.

Già dopo aver sparato il primo colpo dal nostro fucile dispensatore di morte, si può evincere la prima nuova meccanica di gioco presente in Sniper Elite III: i nemici verranno immediatamente allertati della nostra presenza e un indicatore schermo segnalerà la pericolosità della situazione. A quel punto le ronde inizieranno proprio nel luogo da cui è arrivato il colpo, costringendo il proprio cecchino a fuggire per cercarsi un nuovo spot da dove fare fuoco. Trovare quindi un luogo ceco e privo di vie di fuga potrebbe significare la nostra morte, magari contornata da granate stordenti in un mix interessante di esplosioni e fuochi d’artificio. Questa aggiunta ha costretto Rebellion ad allargare a dismisura gli ambienti di gioco, da cui ne consegue un allungamento della longevità. In modalità Marksman ( la seconda delle quattro disponibili) prevede all’incirca 12 ore di gioco effettivi, ma già in modalità Sniper Elite (la terza) le ore potrebbero di gran lunga aumentare. Ed essendo il realismo a fare da padrone ad un titolo del genere, l’attenzione e la precisione saranno vitali nel corso di tutta la missione. Morte in solo colpo, mancanza di segnalatori di obiettivi o traiettorie di proiettili e capacità di calcolare vento, velocità del proiettile e gravità; chi è in cerca di un’esperienza suggestiva e ricca di tensione, questo è il gioco giusto.

Pimp my Gun: Elemento originale e in certo qual modo affascinante è la Killcam, che torna in questo capitolo a mostraci ai raggi X organi e ossa esplodere al contatto con la potenza del colpo. La visuale è stata ulteriormente migliorata, le parti colpibili aumentate e ora la camera si attiverà non solo per gli headshot principali, ma anche per i colpi di striscio sugli arti e ovviamente, anche per le parti “delicate” dei virili soldati. In aggiunta si avrà la possibilità di modificare esteticamente i propri fucili, con effetti attivi sulle loro statistiche: operare sul calcio ridurrà il rinculo, così come l’aggiunta di mirini e silenziatori migliorerà le nostre prestazioni in battaglia. E parlando i prestazioni, nonostante la componente tecnica sia stata migliorata per XboxOne e PlayStation 4, il titolo resta comunque legato per ovvi motivi commerciali alle versioni 360 e PS3, che non permette il “level UP” della produzione.

L’attesa per questo titolone cresce, e chi ha amato il suo predecessore sicuramente troverà in Sniper Elite III pane per i propri denti. E proiettili per tutti gli altri.

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