Doom: 11 cose che dovete assolutamente sapere

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Con DOOM ormai alle porte, in arrivo il 13 maggio in tutto il mondo per PlayStation 4, Xbox One e PC, è il momento perfetto per rivelarvi ben 11 cose che dovreste .

  • La Campagna

Il nuovo DOOM garantisce una campagna frenetica, azione azione e ancora azione. Non ci saranno pause, possibilità di ripararsi dietro ad una roccia o ad un muro per prendere fiato e studiare la situazione, le orde di demoni infernali che proliferano su Marte non aspettano proprio nessuno.

Differente anche in questo, il nuovo titolo di Bethesda e Id Software torna alle origini dell’ FPS così come  tutti lo conosciamo, qualsiasi intermezzo è assente e l’unico modo di avanzare sarà quello di combinare i vari potenziamenti che mano a mano saranno forniti all’utente con le abilità proprie del giocatore.

  • Il Multiplayer

Il nuovo multiplayer di DOOM garantisce un’esperienza di gioco altamente adrenalinica. Gli aspetti più frenetici della campagna sono mutuati alla perfezione nella sezione online, dove i giocatori si scontreranno in mappe sempre nuove (possibilità data da SnapMap. Vedi punto 7) e dove nel corso delle partite sbloccheranno nuovi oggetti di personalizzazione armi/armature. A differenza di quasi tutti i multiplayer di genere, DOOM fornisce al videogiocatore tutto l’equipaggiamento già al primo avvio, l’utente potrà fin da subito testare tutte le potenzialità delle diverse armi e dei potenziamenti vari, giocando per il gusto di farlo, e non “obbligato” a raggiungere determinati livelli per poter utilizzare a pieno l’armamentario presente nel gioco.

  • Personalizzazione armi e armature

Come ogni FPS l’armamentario a disposizione nel gioco è una componente fondamentale, così come la loro qualità. ID software decide di proporre il meglio che può, con il ritorno di alcune tra le armi più amate. Il BFG 9000, oppure ancora il Cannone Gauss e la Motosega, che a intervalli di tempo regolari si materializzeranno nella mappa garantendo per pochi secondi una potenza di fuoco senza eguali.

Il bello delle “nuove” armi è anche il poterle personalizzare quasi completamente, facendo in modo che i giocatori si sentano ognuno diverso, nonostante le caratteristiche fondamentali di base siano le stesse di tutti gli altri. Così come le armi, anche le armature saranno completamente personalizzabili, potendo combinare parti da equipaggiamenti diversi, potendo determinare colori, materiali, perfino condizioni (armatura linda e perfetta o meglio rovinata e vissuta?).

Ma non finisce qui, perché l’efficacia delle modifiche può variare a seconda dei personaggi cui ci si troverà di fronte, inserendo una variabile in più sull’esito della battaglia.

  • Potenziamenti

La presenza in punti strategici (e pericolosi) di potenziamenti come Invisibilità, Velocità e Danno Quadruplo, garantiscono ai giocatori più arditi la possibilità di schiantare ogni avversario. Caratteristica questa dei potenziamenti disseminati nelle mappe oramai in disuso nei principali videogiochi di genere, ma che i creatori di DOOM hanno voluto riproporre in grande stile.

  • Demoni

DOOM è sempre stato una cosa: il Doom Marine contro orde di demoni infernali, che questa volta si prendono la loro “rivincita” e diventano parte integrante del multi giocatore. Infatti l’utente potrà finalmente impersonare alcuni dei demoni più mostruosi e letali come il Barone Infernale, il Revenant o il Mancubus, i quali non saranno semplicemente un “potenziamento” da acquisire in battaglia, ma essendo basati sulla loro controparte della Campagna, saranno dotati di peculiari e devastanti capacità.

  • Schernire l’avversario

Spassosa (e pericolosa) la possibilità da parte dei videogiocatori di schernire l’avversario in qualsiasi momento, sia alla fine della partita sia mentre la battaglia impazza, rischiando però di essere colpiti a tradimento da un avversario che passa alle nostre spalle. Oltre 120 le personalizzazioni garantite per avere sempre un modo diverso di umiliare il nemico, facendo risaltare la spavalderia di ognuno di noi.

  • Creazione delle Mappe

Oramai è chiaro, il nuovo DOOM sarà all’insegna della più completa personalizzazione. Tramite il nuovo strumento SnapMap, un potentissimo editor che permetterà di modificare, personalizzare, creare nuove tipologie di mappe, modalità di gioco e persino le logiche stesse di gioco, garantendo all’utente un’interfaccia completamente user friendly che in pochi passaggi permetterà di pubblicare le proprie creazioni online rendendole disponibili a tutti i videogiocatori del mondo.

  • Uccisioni Epiche

Al contrario di tutti gli FPS in commercio negli ultimi anni, i quali sono giochi per certi versi quasi strategici, in DOOM non ci sarà la possibilità di ricaricare o di nascondersi dietro ad un riparo. Entra perciò in gioco il “modo” in cui si affronteranno i nemici, sempre ed obbligatoriamente di petto. Ma se uccidendolo da lontano sarà difficile appropriarsi delle munizioni che una volta morto il nostro avversario lascerà per terra, sfruttando la velocità dei vari personaggi avremo la possibilità di compiere le cosiddette uccisioni epiche che ci garantiranno un approvvigionamento completo di munizioni e kit medici (altra differenza sostanziale con quasi tutti i prodotti in commercio, dove l’energia del personaggio si ricarica velocemente ed automaticamente), oltre a divertire per la sanguinosa violenza dell’atto in sé.

  • Audio senza paragoni

L’impianto sonoro del gioco sarà senza paragoni, con le armi che avranno suoni accuratamente studiati, così come l’accompagnamento musicale, il quale sarà adrenalinico come ci si aspetta da un gioco del genere.

  • Motore Grafico

Con l’esordio del nuovo DOOM arriverà il nuovo motore grafico sviluppato appositamente per il gioco: idTech 6, che garantirà ai videogiocatori incredibili esperienze a 60 frame al secondo in 1080p ovunque, PC o console che sia, facendo si che DOOM possa risultare il videogioco visivamente più impressionante e qualitativamente più definito di tutti. Senza rivali.

  • È DOOM

DOOM è unanimemente riconosciuto come il primo FPS della storia nonostante non sia vero, dato che il genere in sé deve il suo successo originario certamente a DOOM, ma il primo in assoluto fu Wolfstein 3D, altro titolo Id Software.

DOOM da allora (era il 1992) è entrato nell’immaginario collettivo, è un’icona della cultura pop degli ultimi 20 anni e riportarlo alla luce può solo far piacere a tutti i fan di vecchia data (ma anche ai più giovani dato che il videogioco negli anni è stato riconvertito quasi per ogni piattaforma permettendo anche alle nuove generazioni di sterminare orde di demoni).

Proprio la presenza di una Fanbase tanto ampia ha portato programmatori e sviluppatori del gioco a cercare un grande equilibrio tra il rinnovamento d’obbligo derivante dalle nuove tecnologie e il dovuto omaggio all’originale, elementi che permettono, in alcune ambientazioni (specialmente negli inferi), di riconoscere la stilizzata rappresentazione dell’originale DOOM.

Il nuovo DOOM è certamente un gioco NUOVO, con parecchie features che lo differenziano notevolmente dai rivali di oggi, ma è anche un grande omaggio all’originale sparatutto Id Software, il padre di tutti i videogiochi di genere.

Redazione
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