Dreams: l’anteprima a Milano

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L’ultima “opera” di Media Molecule, lo stravagante studio di sviluppo che ha creato LittleBigPlanet, vedrà la luce il prossimo 14 febbraio e pochi giorni fa Sony ci ha invitati per un assaggio di Dreams, un’esperienza che è veramente riduttivo chiamare gioco.

Siamo ospiti di Kareem Ettouney, Media Molecule Art Director, che descrive Dreams come: “La naturale evoluzione della creazione dei giochi. Un’esperienza creativa la cui profondità lo allontana dalla semplice definizione di gioco.”

Cerchiamo allora di capire di cosa si tratti. In poche parole, Dreams è un motore, una suite di sviluppo e creazione di giochi basata sull’apprendimento ed aiutato da elementi visivi e narrativi, già alla base dei giochi di Media Molecule. Più tecnicamente si può definire un sistema di creazione di giochi (GCS), basato su un motore semplificato per essere usato da un giocatore e quindi, dotato di una serie di strumenti di progettazione con un facile punto di accesso per “sviluppatori principianti”.

Dreams è però più ambizioso, non è semplicemente una versione di Unity per principianti, ma una vera e propria piattaforma per costruire videogiochi, arte, film e musica attraverso generi diversi e stili visivi vari. Ed il tutto può essere fatto senza sforzo con il nostro DualShock 4 o con la coppia di controller PlayStation Move.

Diego Maria Martini

Dreams non sembra veramente avere limiti creativi. A disposizione del giocatore ci sono librerie di qualsiasi tipo e strumenti che permettono di creare praticamente qualsiasi cosa ti venga in mente. A questo si aggiungono le creazioni della Community a cui possiamo accedere ed usare, così come possiamo condividere le nostre. Parliamo non solo di avventure complete ma anche ambienti da utilizzare, musiche, video, animazioni, cortometraggi, video musicali, mini-giochi e tutto ciò che ognuno di noi può immaginare e creare.

Media Molecule, per introdurre i giocatori alle logiche e meccaniche di Dreams, ha messo a disposizione “Il Sogno di Art”, un’avventura completa studiata per abbassare la difficoltà d’apprendimento di quei giocatori meno portati agli ambienti di sviluppo. Il Sogno di Art è un viaggio narrativo nella storia di un contrabbassista e sul perché ha abbandonato la scena musicale. Daremo vita ad alcuni oggetti appartenenti alla sua infanzia controllandoli alternativamente, per scoprire la sua storia e le decisioni che lo hanno portato a certe scelte. Grazie a loro abbiamo toccato con mano non solo tutte le potenzialità dei tools di sviluppo di Dreams ma anche quanto questi possano essere facili ed intuitivi per tutti.

Anche se Media Molecule ha promesso di mettere a disposizione dei giocatori in futuro nuove avventure, sin dalla data di lancio potremo già disporre di migliaia di elementi pronti ed utilizzabili per i nostri progetti, realizzati dalla Community durante i periodi di Beta Test e di Accesso Anticipato. Oltre a questo vi sono una infinità di Tutorial video che illustrano in maniera semplicissima come approcciare l’editor di Dreams per gradi e livelli.

Il poco tempo passato a giocare con Dreams è bastato per apprezzare le potenzialità di questo “gioco” totalmente al servizio della nostra fantasia. Non ci resta quindi che attendere il 14 febbraio per mettere le mani sulla versione completa di Dreams e fare esplodere i nostri sogni.

Redazione
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