Indiana Jones e il Grande Cerchio, Indy che si affida ai nazisti, è un “errore creativo”

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Indiana Jones e il Grande Cerchio vede Indy alle prese con i nazisti, il suo sacco da boxe preferito, ma un regista e scrittore veterano ritiene che sia un errore.

Parlando con Time Extension, Hal Barwood, che nel 1992 scrisse e diresse l’amato gioco punta e clicca Indiana Jones e il destino di Atlantide, si è espresso in merito al ritorno dei nazisti come nemici di Indy. Barwood ha iniziato riflettendo su un gioco di Indiana Jones che avrebbe visto i nazisti tentare di resuscitare Hitler, finché il team di sviluppo non si rese conto che i suoi giochi vendevano bene in Germania e abbandonò l’idea.

Penso che, man mano che l’universo di Jones diventava formulaica per le persone che ne erano coinvolte, soprattutto nei film, ma anche nei giochi, pensavano che i nazisti fossero una parte intrinseca di quel mondo“, riflette Barwood. “Io non la pensavo affatto così. Penso solo che sia stato un errore enorme avere i nazisti in Dial of Destiny, e ho pensato che resuscitare e rimaneggiare quel materiale non fosse una buona idea”.

Barwood si riferisce a Indiana Jones e il Quadrante del Destino del 2023, l’ultimo (e definitivo) film di Indy in cui compaiono nazisti come antagonisti, come il Jurgen Vollar di Mads Mikkelsen. Allo stesso modo, l’imminente Indiana Jones e il Grande Cerchio vedrà Indy combattere ancora una volta contro i nazisti, e Barwood ritiene che ciò indichi che i team creativi sono a corto di idee.

Redazione
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