Rise of The Tomb Raider 20 Year celebration: anteprima Hands-on

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La scorsa settimana siamo stati invitati negli uffici di Milano di Koch Media per incontrare Megan Marie, e provare in anteprima Rise of the Tomb Raider 20 Year Celebration, ciò che Crystal Dynamics e Square Enix hanno preparato per celebrare i 20 anni di Lara Croft. Infatti, a distanza di circa un anno dall’uscita, inizialmente esclusiva per Xbox One, Lara approda su Playstation 4 in un’edizione più ricca della versione originale.

A novembre dello scorso anno il nostro giudizio sull’ultima avventura di Lara Croft era stato molto positivo. Un’ottima e robusta storia accompagnata da una grafica eccellente a disegnare scenari fantastici e con dettagli atmosferici di prim’ordine. Ora questa edizione celebrativa per PS4 si presenta molto ricca, ovviamente contiene il gioco originale ma con l’aggiunta del livello di difficoltà “Sopravvivenza estrema” che riduce drasticamente il numero di punti di salvataggio, i materiali, le risorse, le munizioni ed ovviamente la vita. Abbiamo poi il nuovo capitolo “Legami di sangue” dove dovremo esplorare il Maniero Croft alla ricerca delle prove che Lara ne è la legittima erede. Questo episodio potrà essere giocato anche in modalità Realtà Virtuale tramite PlayStation VR. Un altro nuovo episodio presente sarà “Incubo di Lara” nel quale affronteremo orde di Zombie che hanno infestato il Maniero Croft. Poi, per la prima volta in un gioco Tomb Raider, troveremo la Modalità Stoicismo, una nuova espansione online co-op dove due giocatori dovranno allearsi per sopravvivere alle dure condizioni di giorno e alle letali minacce dei nemici di notte. Oltre a queste nuove componenti giocabili il team di sviluppo, per celebrare le uscite di Tomb Raider nel corso degli anni, ha creato una versione rivisitata della pistola Hailstorm e del Completo Invernale che Lara ha indossato in “Tomb Raider III”. Uno speciale classic card pack di Lara permetterà ai fan di rigiocare il gioco con cinque classici modelli di Lara presi dai giochi precedenti nel corso degli anni, incluso il modello originale di Lara dal quale tutto é iniziato nel 1996, una Lara a poligoni, giusto per ricordarvi. In aggiunta, saranno inclusi tutti i contenuti scaricabili già pubblicati, compresa la storia aggiuntiva di tre ore “Baba Yaga: il tempio della strega”, “Il risveglio della fredda oscurità” nel quale i giocatori devono combattere contro ondate di predatori infetti, 12 completi, 7 armi e 35 Carte Spedizione. Come avrete notato si tratta di un’impressionante numero di contenuti extra che, supporto PlayStation VR a parte, saranno tutti disponibili anche per i giocatori Xbox One e PC.

https://youtu.be/nTqMonrPUSs

Rise of The Tomb Raider 20 Year celebration, anteprima Hands-on

Rise of The Tomb Raider 20 Year celebrationMa veniamo alla prova, insieme ad alcuni colleghi ci siamo divisi le postazioni PS4 a disposizione che permettevano di provare i contenuti aggiuntivi dell’edizione di Rise of the Tomb Raider 20 Year Celebration e subito con un di loro mi sono lanciato sulla nuova modalità online co-op Stoicismo. La demo a disposizione era ambientata nella parte iniziale del gioco quando Lara arriva in Siberia. E’ una mappa in cui ci muoviamo in lande innevate durante una tempesta di neve. Muovendoci in co-op su due schermi separati è facile perdersi di vista ma basta premere il comando analogico che attiva l’istinto di sopravvivenza per vedere l’indicatore di dove si trova il compagno e ricongiungersi. Così, come nella modalità single-player, dobbiamo impedire il nostro congelamento accendendo un fuoco e quindi dovremo procedere raccogliendo rami secchi e procurarci delle pelli di animale che potremo trovare come carcassa di un cervo morto oppure uccidendolo con l’arco, l’unica arma a nostra disposizione. Una volta raccolte queste risorse possiamo preparare l’accampamento. Il tempo di scongelarci e siamo pronti a perlustrare la zona, il nostro obiettivo, oltre a sopravvivere, è accendere una pira per segnalare all’elicottero dove venirci a salvare. In poco tempo troviamo una pistola, qualche cartuccia e la montagna di legna da accendere. Non appena il fuoco si accende per radio veniamo contattati dai nostri salvatori ma contemporaneamente sbucano da tutte le parti dei nemici armati. Con arco e una pistola riusciamo ad avere la meglio e procediamo verso il punto di raccolta dove troviamo due funi calate dall’elicottero che ci portano in salvo. La demo finisce un po’ presto per farmi apprezzare veramente la modalità co-op, ma forse è colpa nostra parchè troppo precipitosamente siamo corsi verso la salvezza.

Rise of The Tomb Raider 20 Year celebrationLasciato il collega mi dirigo verso la postazione PlayStation VR per provare il DLC “Legami di sangue” da una posizione seduta. Non c’è nessun tipo di azione in questo episodio, dobbiamo aiutare Lara ad esplorare il suo palazzo per scoprire qualche segreto di famiglia e altro. Si cammina per il Maniero salendo di piano e scendendo in cantina. L’unica attività è cercare scrutando tutto e aprendo qualsiasi cosa sia apribile. Senza nessuna particolare storia e forse, complice lo strumento che non riproduce il movimento veloce quanto vorrei, non sono sicuro di quanto interessante sia questo episodio, sicuramente la grafica di PlayStation VR è estremamente impressionante. Mi stacco dalla postazione con la netta impressione che “Legami di sangue” sia da intendersi come un esperimento per testare le future opzioni di PlayStation VR.

Non mi resta che provare “Incubo di Lara” che, nonostante si svolga esattamente nello stesso luogo appena visitato con lo strumento virtuale della Sony, è completamente separato come modalità di gioco, infatti “Legami di sangue” non continua con “Incubo di Lara” e viceversa. Il luogo come dicevo è lo stesso per i due episodi, ma qui tutto appare più vivo e spettrale. Il mio obiettivo è distruggere dei teschi d’oro che, aimè, sono difesi da Zombie cattivissimi. Il primo tentativo si esaurisce subito, senza armi sono facile preda degli Zombie. Riprovo muovendomi con calma alla ricerca delle armi di cui sono sprovvisto. Trovo un fucile con un po’ di munizioni e riesco a resistere alla prima ondata di morti viventi. Attacco il teschio d’oro che si difende con palle di fuoco, ma stavolta non bastano per uccidermi e lo faccio esplodere. Parto alla ricerca del secondo teschio e mi fermo. Ma che gioco sto giocando? Ho la netta sensazione che questo non sia Tomb Raider, anzi, non lo è per niente. La mappa che sto giocando è quella di un Survival Horror. Sarà la moda degli Zombie ma, a volte, il rischio è quello di snaturare il gameplay che caratterizza un franchise di successo, a meno che dietro questa scelta non ci siano altri obiettivi.

Prima di accomiatarci abbiamo chiesto conferma sul fatto che Rise of the Tomb Raider supporterà diverse modalità di visualizzazione su PS4 Pro. In effetti ci è stato confermato che su PS4 Pro il gioco potrà avere tre diverse modalità di visualizzazione. Si potrà giocare in HFR (High Frame Rate) così da sganciarsi dai 30fps per passare a 45 od oltre. La seconda modalità è giocare con supporto 4K e la terza è la Enhanced Visuals che permette, pur restando a frame bassi, di migliorare il risultato visivo aumentando illuminazione, rendering multi-pass, ombreggiature, densità dei pixel,  densità degli effetti particellari, etc etc.

https://youtu.be/T4xOL5H27R8

Siamo a fine giornata, più intensa di quanto ci aspettassimo. In primis perché Rise of The Tomb Raider 20 Year celebration si conferma un bellissimo gioco anche su PS4 e poi l’edizione 20 Year Celebration, con l’introduzione del VR e della modalità co-op, ci fa due splendidi regali. Ma la cosa più interessante è che, dopo il visto e provato, ci è parsa evidente una strettissima collaborazione tecnica tra Crystal Dynamics e Sony, sino a spingerci a pensare che Rise of the Tomb Raider 20 Year Celebration sia stato pensato come un laboratorio dove testare idee per i giochi futuri.

 

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