Street Fighter V, la prova alla Paris Games Week 2015

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A sei anni di distanza dall’ultimo capitolo della serie, il “quarto” principale se si escludono le innumerevoli edizioni speciali, arcade e chi più ne ricordi più ne metta, la storica saga di Street Fighter sta per tornare su PlayStation 4 e PC Windows con Street Fighter V. Le due piattaforme, mentre Xbox One resterà a guardare questa volta, lavoreranno quasi in simbiosi grazie alla funzione di cross-platform, ma cosa dobbiamo aspettarci? Grazie alla Paris Games Week 2015 siamo riusciti a fare un po’ di incontri insieme ad altri giocatori in locale, sia con il DualShock 4 che con un controller Arcade, e abbiamo percepito immediatamente due cose fondamentali, fra le altre: il forte legame con il passato, marcato e fortunatamente indissolubile per Capcom, e il gran lavoro fatto con i controlli e la reattività dei personaggi. L’ombra dei titoli che hanno fatto storia, non solo i più recenti, si percepisce in molti aspetti del gameplay rimasti pressoché tradizionali, nonostante molti competitors abbiano cercato di creare nuovi standard sfruttando i numerosi tasti dei pad di ultima generazione. Le movenze dei protagonisti, i modi per pararsi e per attaccare fanno respirare un’aria “da sala giochi” che pochi altri picchiaduro a incontri riescono a fare. Utilizzare poi un controller Arcade con levetta alta e sei pulsanti significa fare istantaneamente un salto nel passato, senza però il bisogno di cercare disperatamente le monetine nelle tasche dei pantaloni.

SFVCon il DualShock 4 l’esperienza è ovviamente leggermente diversa e meno ‘soddisfacente’, ma comunque estremamente valida, soprattutto perché la fluidità generale del titolo è davvero frenetica e senza attimi di respiro o pausa. Non parliamo soltanto dei 60fps, cifra standard e obbligata per la saga, ma anche di una reattività spaventosa dei nostri affezionatissimi lottatori di strada, pronti a rispondere ai comandi con una velocità mai vista neppure in Street Fighter IV. Completa il quadro un art design molto curato dei vari characters, mastodontici, invecchiati ma sempre epici, ma anche degli sfondi, animati come tradizione e sviluppati in modo ‘tridimensionale’ su più livelli nonostante le sole due dimensioni del gameplay. Se invece il roster di 16 personaggi (fra cui anche Dhalsim, annunciato durante la conferenza Sony proprio alla PGW) vi sembra non all’altezza, Capcom ne aggiungerà almeno altri 6 nel primo anno di vita del gioco, certo da vendervi tramite DLC. Sarà piuttosto fondamentale capire con quante e quali modalità di gioco potremo metterci alla prova, ma per questo bisognerà ancora aspettare, per ora è importante sapere che Street Fighter V trasformerà il vostro PC o la vostra console in un cabinato a tutti gli effetti, dal sapore talmente nostalgico da diventare quasi obbligatorio per gli appassionati.

Aurelio Vindigni Ricca
Fotografo e redattore sul web, caporedattore di Cinefilos Games e direttore editoriale di Vertigo24.

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